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Review: St. Ives Blemish Control Apricot Scrub

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(Potete leggere la review della Crema Burt's Bees QUI)
Esattamente un anno fa, al termine della prima giornata a Manhattan - di cui potete leggere il resoconto QUI - ho fatto un po' di shoppingd'emergenza
L'aria condizionata durante il volo, il freddo secco della città e gli sbalzi di temperatura tra interni ed esterno mi avevano letteralmente distrutto la pelle del viso e nemmeno la crema più nutriente che mi ero portata dietro era riuscita a contenere il disastro.
Vicino all'albergo, sull'8a Strada, c'è una Pharmacy enorme, mi sarei persa tra gli scaffali, a curiosare tra tutti quei prodotti di cui avevo sentito parlare solo da ragazze americane.
In realtà, qualche anno fa, lo scrub St. Ives era reperibile anche in Italia, da Acqua&Sapone, ed era chiacchieratissimo, soprattutto su YouTube, poi, chissà per quale motivo, è scomparso.
La crema idratante che ho scelto ha compiuto il miracolo, ma avevo bisogno di un esfoliante che rimuovesse le pellicine delle zone secche e che contenesse l'esplosione di brufoletti sottopelle, dovuta probabilmente allo stress.


Lo scrub St. Ives era già apparso sul blog, ma, dopo un anno e quasi al termine della confezione, merita un post tutto suo.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO


America's #1 Scrub brand*, this scrub with 2% salicylic acid gently cleans pores and helps stop breakouts before they occur.

Product  Benefits
- 100% Natural Exfoliants
- Paraben Free
- Oil Free
- 2% salicylic acid 
- Dermatologist Tested 
- Hypoallergenic

Key Ingredients
Apricot, Corn Kernel Meal, Walnut

170g

4,00$

INGREDIENTS:


WATER, JUGLANS REGIA (WALNUT) SHELL POWDER, GLYCERYL STEARATE SE, PROPYLENE GLYCOL, SODIUM LAURETH SULFATE, ZEA MAYS (CORN) KERNEL MEAL, COCAMIDOPROPYL BETAINE, CETEARYL ALCOHOL, CETYL ALCOHOL, TRIETHANOLAMINE, GLYCERYL STEARATE, PEG-100 STEARATE, PRUNUS ARMENIACA (APRICOT) FRUIT EXTRACT, CETYL ACETATE, CARBOMER, POLYSORBATE 60, CETEARETH-20, ACETYLATED LANOLIN ALCOHOL, PPG-2 METHYL ETHER, PHENETHYL ALCOHOL, GLYCERIN, METHYLISOTHIAZOLINONE, FRAGRANCE, TITANIUM DIOXIDE


LA MIA PELLE

Mista a tendenza oleosa sulla zona T e secca su guance, lati del naso, tempie e attorno alle sopracciglia.
Sono abbastanza fissata con gli scrub viso, tra i miei prodotti preferiti per la skincare in assoluto. Mi piacciono molto granulosi, gradevolmente profumati, efficaci ma che non irritino la pelle, che ho comunque molto delicata e con tendenza ad arrossarsi.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


Il packaging consiste in un flacone in plastica dalla consistenza semi morbida, maneggevole e pratico da usare.
L'aperturaè a scatto ed il prodotto fuoriesce da un foro della grandezza perfetta per la consistenza dello scrub, densa e cremosa.
I granuli sono abbondanti e costituiscono la maggior parte del prodotto.

L'odoreè tipico della noce fresca, quella appena schiacciata e spellata, con una componente chimica dovuta probabilmente all'acido salicilico. Non persiste sulla pelle ma io lo trovo estremamente gradevole durante l'utilizzo.

UTILIZZO E RISULTATI

Da quando ho acquistato questo prodotto l'ho utilizzato ogni giorno, almeno una volta, molto spesso anche mattina e sera. Sul viso umido, ne massaggio una piccola quantità, insistendo su naso, fronte e mento. Lascio agire mentre mi dedico al resto della mia routine ed infine risciacquo con acqua tiepida.
Durante la permanenza a New York, i risultati sono stati visibili dal primissimo utilizzo. La pelle è risultata compatta, liscia, asciutta ma non secca. In combinazione con la crema idratante, non ho più avuto problemi per il resto del soggiorno. Anche l'effetto sui brufoletti è stato evidente, infatti sono scomparsi nel giro di un paio di giorni.
Per il resto dell'inverno, tornata in Italia, ho continuato ad usarlo una volta al giorno, di solito alla sera, dopo lo struccaggio. Mi ha consentito di mantenere la pelle pulita ed ha ridotto notevolmente la presenza di punti neri.
Ho continuato così anche in primavera, un periodo critico per la mia pelle, normalmente soggetta a sfoghi di tipo acneico, che negli anni passati mi hanno costretta a ricorrere a cure specifiche, cosa che per fortuna non è stata necessaria.
In estate ho preferito utilizzarlo due volte al giorno, per uniformare l'abbronzatura e per normalizzare l'eccesso di sebo.
Con l'avvicinarsi dell'autunno, ho ridotto l'utilizzo a tre o quattro volte alla settimana, sia perché ho ricominciato ad usare il Clarisonic, sia perché vorrei che mi durasse un altro po', considerando che non potrò acquistarne un'altra confezione prima di Maggio.
Si è rivelato il migliore scrub viso mai utilizzato finora, adatto, a mio parere, a tutti i tipi di pelle.

REPERIBILITA' DEL BRAND

Io vi consiglierei di andare a New York, ovviamente, ma potete acquistare il prodotto su Amazon.com e su Target (con spese di spedizione decisamente proibitive).

Spero che la review vi sia stata utile. 
Avete mai provato questo scrub? E qual è il vostro preferito?

Alla prossima,




La Befana alternativa di un'intollerante al lattosio (Haul MAC)

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Buongiorno befane!

Che avete trovato nella calza?

E' tantissimo tempo che non pubblico un post haul, nonostante siano sempre molto letti e commentati. Diciamo che ho perso un po' l'entusiasmo di mostrare prodotti senza potervene dare almeno un accenno, e preferisco invece scrivere review dettagliate.
Ma questo meritava oggi un po' di attenzione, perché aspettavo dal 24 Dicembre di svuotare la calza!
Quando vedrete il contenuto, capirete benissimo il mio entusiasmo.

In casa mia non ci sono mai state grandi cerimonie per questa festività. Quando eravamo piccoli appendevamo il calzino al caminetto ed il giorno dopo trovavamo qualche cioccolatino, dei pastelli, un album da disegno, cose così. Semplici ma graditissime.
L'ultima calza risale ai miei 10 anni, troppi anni fa.

Da quando sono insieme a Tony invece, ogni 6 Gennaio ho ricevuto puntuale la mia dose di calorie, zuccheri e grassi, finché non è spuntata la mia gravissima intolleranza al lattosio, che mi ha costretta a depennare completamente il cioccolato al latte, il mio preferito.


Potete immaginare la tristezza di ricevere cioccolato fondente alla Befana...


Beh, dai, le caramelle non sono tristi. Soprattutto quelle alla pesca che mi regala puntuale il mio fratellone Mitch ogni volta che ci vediamo.

Ma la calza che voglio mostrarvi è un'altra...

"Non posso comprarti la tua cioccolata preferita... E allora andiamo da MAC!"


Fuori, una calza come tante altre. Ma dentro...


No, dico... Ma chissene della cioccolata!

Mi scuso da subito per la qualità delle foto e per l'assenza di swatches. Piove da giorni, fuori è quasi buio, nonostante sia mezzogiorno, e non ho attrezzature profescional per fare foto in queste condizioni. Accontentatevi, è solo un post per condividere questa meraviglia con voi.



Nel dettaglio abbiamo:


Mac Matte Lipstick in Stone
Tortora/Marrone freddo con una forte componente grigia.


Mac Mineralize Skinfinish Natural in Light Plus


Mac Mineralize Blush in Petal Power
Corallo rosato con shimmer oro.


Mac Mineralize Eye Shadow in Smutty Green
Base nero/verdone con shimmer in varia tonalità di verde


Mac Dazzleshadow in Feel The Feever
(la foto sfocata è voluta, unico modo per farvi apprezzare i riflessi)
Base blu/viola con glitter multicolor (prevalentemente teal e fucsia)

Vi interessa un prodotto in particolare da vedere meglio, swatchato o comparato?

In attesa di mostrarveli anche con la luce naturale, alla prossima




TAG: Dalla Wishlist al Cassetto (#ProdottiPROva 2015 un anno dopo)

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Siete pronte a stilare l'elenco di ciò che volete provare nel 2016? Vi è stato utile farlo lo scorso anno?
A me tantissimo, come sempre e, come lo scorso anno, voglio fare il punto della situazione assieme a voi.
Il TAG dei#ProdottiPROva del 2015 ha avuto una forma tutta nuova, grazie al contributo di Misato del blog A Lost Girl e di Ariel di Ariel Make Up. Per questo, abbiamo voluto mantenere la collaborazione anche per questa sorta di resoconto. Vi lascio i link ai loro post alla fine dell'articolo.

Ed ora mettetevi comodi e cominciamo.

SKINCARE

- Detersione Viso: Radiance Facial Cleanser di Burt's Bees


Acquistato, terminato ed amato. 
Uno dei migliori detergenti per il viso che io abbia mai provato, ci avevo decisamente visto giusto.
Non vedo l'ora di riacquistarlo.

Potete leggerne la review completa QUI.


- Crema Viso: Vanilla Pod di Antipodes

Il mio interesse verso il brand è lievemente diminuito, anche perché ho avuto la fortuna di scegliere creme viso molto valide durante lo scorso anno.
Continua ad incuriosirmi questo prodotto in particolare, ne sento parlare sempre molto bene e potrebbe essere adatto al mio tipo di pelle.
Per adesso ho altre creme da provare, l'acquisto è sicuramente rimandato (anche per il prezzo!).




- Scrub Viso: Blemish Control Apricot Scrub di St. Ives


Tra i primi acquisti fatti a Manhattan esattamente un anno fa.

Non mi voglio dilungare troppo, vi dico solo che è uno dei migliori scrub viso mai provati e potrete leggerne la review completa QUI.




Fonte
- Crema Contorno Occhi: Contorno Occhi Antirughe di Biofficina Toscana

Avrei sicuramente acquistato questo prodotto se non fossi stata omaggiata di un altro contorno occhi di cui vi parlerò a breve.

Se leggete il blog saprete che la mia zona perioculare è estremamente secca e sensibile ed ho bisogno di prodotti nutrienti ma che siano anche un'ottima base per il correttore. Non ho ancora trovato la crema del cuore e spero di riuscirci quest'anno e potrei ancora voler provare questa.



Fonte
- Tonico Viso: Rosewater Toner di Burt's Bees

Il 2015 non è stato l'anno dei tonici. Ne ho acquistati un paio, utilizzati saltuariamente e non apprezzati particolarmente. Questo di Burt's Bees potrebbe ricomparire nei prodotti PROva del 2016, considerato anche che potrei comprarlo direttamente a Manhattan (anche se momentaneamente sul sito ufficiale non c'è).







- Siero Viso: Naturally Ageless Intensive Repairing Serum di Burt's Bees

Ho trovato un perfetto equilibro nella mia skincare lo scorso anno e non ho voluto aggiungere nulla che potesse alterarlo, compreso il siero.
Nel frattempo questo non è più disponibile sul sito e non so se sia reperibile nelle pharmacy.





- Maschera Viso: Maschera al sandalo di Khadi

Avevo grandissime aspettative su questa maschera ma ammetto che dopo il primo utilizzo non ho più avuto il coraggio di riprovarla. Non ho mai avuto un arrossamento simile in vita mia. Il mio viso stava andando letteralmente a fuoco. Per fortuna l'effetto è passato da solo dopo qualche ora, con l'aiuto di acqua termale e gel d'Aloe.

 La utilizza mia madre con soddisfazione, le lascia la pelle morbida e compatta.


- Balsamo Labbra: Smooth Sphere Lipbalm di EOS

Saltellavo come una bambina di fronte all'espositore di balsami EOS, tutte quelle palline profumate e colorate... Le avrei comprate tutte! Anche perché le Pharmacy propongono spessissimo offerte allettanti.
Ho finito il primo e ne ho iniziato un secondo. Ha un potere idratante medio, ottimo per un utilizzo giornaliero e per portarlo in borsetta da riapplicare all'occorrenza. Mi è piaciuto talmente tanto che ho voluto regalarlo ad alcune amiche.
Sicuramente lo riacquisterò a Maggio.

- Scrub Labbra: Scrub Labbra Goloso di Biofficina Toscana

Alla fine mi sono decisa ad acquistare questo scrub, che non mi ha particolarmente entusiasmata.
Potete leggerne la review QUI.





BODYCARE

- Crema Corpo: Fluido Corpo al Peperoncino di Biofficina Toscana

Se proponessero una profumazione più allettante e mantenessero la sua consistenza e proprietà idratante, potrebbe diventare il mio prodotto della vita. Mi è piaciuto tantissimo. E' stato uno dei pochi prodotti per la cura del corpo che vincesse contro la mia pigrizia patologica.
Anche in questo caso potete leggerne la review QUI.




- Crema Mani/Unghie-Cuticole: Lemon Butter Cuticle Cream di Burt's Bees

Non ho molto da dire su questo prodotto. L'ho intensamente desiderato ma alla fine non sono stata costante nell'applicazione. Forse perché non mi ha impressionata, unito al fatto che non mi piace andare a letto con le dita unticce, col rischio di sporcare libri e cellulare.
Probabilmente non è un prodotto che fa per me.



- Scrub Corpo: Scrub ai Burri Vegetali e Melissa di Biofficina Toscana

Una delle delusioni più grandi del 2015.
Ho una vera e propria passione per gli scrub e sentivo meraviglie di questo. A me, purtroppo, non è piaciuto affatto.

Potete leggerne la review QUI




- Varie: Repellente Zanzare Eco Bio

Alla fine la mia scelta è ricaduta sul Non Mi Pungi de La Saponaria, che non mi è piaciuto per nulla. Ha un odore troppo intenso e sgradevole per i miei gusti e lascia la pelle troppo unta. Inutilizzabile e anche poco efficace.




HAIRCARE

Fonte
- Shampoo: Shampoo all'Amla di Khadi

Non ho apportato sostanziali modifiche alla cura dei miei capelli lo scorso anno e non ho avuto voglia, alla fine, di acquistare prodotti nuovi.

Ad oggi non credo che questo attiri ancora il mio interesse.






- Balsamo: Balsamo alla Rosa di Dr. Organic

Continua ad incuriosirmi tantissimo.

Il mio obiettivo per la cura dei capelli è trovare un balsamo efficace come il Concentrato Attivo di Biofficina Toscana ma che abbia anche un profumo dolce e avvolgente.






MAKE UP

- Fondotinta: Cocoa Powder Foundation di Too Faced
Fonte

Il 2015 è stato un anno strano per i fondotinta. la mia pelle sta cambiando tantissimo, soprattutto nel sottotono e devo capire di cosa ho bisogno.  Non ho voluto investire nell'acquisto di fondotinta costosi e sto cercando di finire quelli in mio possesso.







- Illuminante: Cindy-Lou Manizer di The Balm

Nemmeno il 2015 è stato l'anno di questo illuminante. A NY sono stata sul punto di acquistarlo diverse volte ma alla fine ho desistito, anche perché non utilizzo spesso questa tipologia di prodotto.










- Blush: MAC Powder Blush in Pink Swoon, Dollymix e Frankly Scarlet
Mineralize Blush in Just a Wisp e Please Yourself

Alla fine ho acquistato Gentle, che è diventato subito il mio blush preferito, di cui vi ho accennato QUI.

- Rossetto: Lime Crime, Nars, Melt Cosmetics, Mac, Anastasia Beverly Hills


Il 2015 è stato l'anno dei rossetti.

A New York ho acquistato due Velvetines di Lime Crime, Utopia e Red Velvet, che potete vedere all'azione QUI e QUI. Purtroppo non conoscevo le vicende legate al chiacchieratissimo brand e, ad oggi, non so se le riacquisterei. Rimane il fatto che sono le migliori tinte labbra ad effetto opaco che io abbia mai provato.

La mia collezione MACè cresciuta a dismisura, arricchendosi anche di alcune edizioni limitate.
Sono approdati sul mercato i Diva Crime di Nabla, tra i migliori rossetti mai provati.


- Mascara: Better Than Sex di Too Faced
Fonte

Le mie ciglia si sono diradate nell'ultimo periodo e sto avendo alcuni problemi a trovare un mascara che mi soddisfi appieno. Ho però preferito investire in prodotti low cost, nella speranza di trovare qualcosa di buono ed in parte ci sono riuscita.





- Ombretto Mono e/o Pigmento: Young Punk e Vanilla di Mac

Finalmente Young Punk è mio. Il mio tessssoroooo...

Purtroppo non l'ho ancora mostrato all'azione qui sul blog, ma rimedierò presto.

Per quanto riguarda il pigmento Vanilla invece, non ho ancora avuto modo di acquistarlo. Le poche volte che sono capitata in uno store, non era disponibile.


- Ombretto in Crema: Studio Eye Gloss di Mac
Fonte

Alla fine ho desistito, anche se continua ad incuriosirmi moltissimo.






- Palette: Facets Of Marsala Multi Finish Eye Palette di Sephora+Pantone

Ho swatchato questa palette nella Sephora di Times Square. Che delusione... Ombretti dai colori poco vibranti e poco scriventi, oltre ad essere anche abbastanza banalotti.
Essendo un'edizione limitata, adesso non è più disponibile.




VARIE & EVENTUALI

Fonte
- Pennelli: 116 di MAC

Continua la ricerca del pennello da blush perfetto. Lui è ancora papabile.










- Accessori: Half Lash Curler di MAC
Fonte

Niente di fatto anche in questo caso.










- Extra://

Ed eccoci arrivati alla fine.

Mi raccomando, se anche voi avete stilato un resoconto, lasciatemi il link nei commenti o utilizzate l'hashtag

Potete leggere i post di Misato ed Ariel QUI e QUI.

Alla prossima settimana con l'attesissimo appuntamento con i #ProdottiPROva del 2016.

PS: non dimenticate di mettere nei commenti i link ai vostri eventuali articoli!


Ritratto di Signora #52: Le Donne che Saremmo Diventate (La strage del Salvemini)

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Buongiorno e buon primo secondo lunedì del mese a tutti. 
Abbiamo deciso di far slittare l'appuntamento con la rubrica di una settimana, per permettervi e permetterci di staccare con tutte le festività, i pranzi, le abbuffate e tutto il resto. Ma non vedevamo l'ora di tornare, ovviamente, anche perché il ritratto di oggi non è come gli altri che abbiamo condiviso e per questo non mi dilungo oltre e vi lascio alle parole di Monica del blog BooksLand.
Buona lettura.

Mi sembra strano ritrovarmi qui, davanti ad un computer a scrivere questo articolo. 
In realtà è molto diverso dai soliti post che prepariamo per la nostra rubrica, perché una volta tanto non vi parlerò di donne coraggiose o da prendere come esempio, questo mese il ritratto è dedicato ad un gruppo di ragazzine che donne non lo sono mai diventate. 

Era il 6 Dicembre 1990 ed era una giornata come tante. 
Quel giorno avevo l’interrogazione in Storia dell’Arte, ciò voleva dire che avevo passato il pomeriggio precedente sui libri per preparami, perché con quella materia era così: studiavi tutto il giorno prima, senza sosta, ma alla fine il risultato era garantito. 
In fin dei conti non era una brutta materia, e se riuscivi ad incantare la professoressa con mille parole, alla fine il bel voto lo portavi a casa. 
E così fu. Un otto da raccontare alla mamma, un bel voto per passare un pomeriggio tranquillo tra compiti e libri. 

Quello doveva succedere una volta tornata a casa, ed invece in pochi minuti tutto cambiò.
Al suonare della campanella cambiammo aula, e sulla porta intravidi la professoressa di Filosofia che si asciugava le lacrime. 
Bastarono poche e semplici parole per cambiare il corso di quella giornata: un aereo militare era caduto accidentalmente su una scuola di periferia. 

In quella scuola, il Salvemini di Casalecchio di Reno (Bo), c’erano centinaia di ragazzi, insegnanti, bidelli, persone che come tutti i giorni si erano recati a scuola per compiere il proprio dovere. 
In quella scuola, undici ragazze ed un ragazzo di quindici anni persero la vita. 
Quel che successe dopo l’impatto ve lo lascio immaginare. Allora non avevamo internet, ma fin dal primo pomeriggio fummo bombardati dalle immagini televisive. 

Fonte
Il fumo, le urla, ragazzi in jeans che piangevano disperati e quel buco nel muro della scuola, così grande da non sembrare neanche reale. 
Il 6 Dicembre 1990 furono spezzate dodici vite, dodici vite che non poterono tornare a casa da scuola e raccontare la loro giornata, spiegare di aver preso un bel voto, giocare con la fantasia e immaginare il loro futuro. 
A distanza di venticinque anni spesso mi capita di pensare a loro, a quelle ragazze che donne non sono potute diventare. 

Cosa avrebbero fatto oggi ormai quarantenni? Alcune di loro sarebbero state madri, altre mogli, donne in carriera o casalinghe in lotta con i conti che non tornano, i figli che ti fanno impazzire… 
Fonte
Ed invece guardo la loro foto, quella classica, che in primavera veniva scattata nel giardino della scuola. I visi sorridenti e fiduciosi, le mani che si intrecciano a suggellare un’amicizia che forse durerà tutta una vita. 
Quelle ragazze eravamo noi. Noi con i nostri sogni, le nostre prime delusioni d’amore, noi speranzose di fare qualcosa di grande e di lasciare il segno in questa vita. 
Dei giorni successivi all’incidente ho un vago ricordo, perché le emozioni erano troppo grandi da gestire, perché una di quelle ragazze la conoscevo, perché come spesso accade in questo paese fin tanto che il cadavere è caldo bisogna sbatterlo in TV a tutti i costi, e la mia mente di sedicenne era davvero troppo piena di confusione, rabbia e dolore. 

Fonte: "Beata Gioventù Bologna"
Il giorno dei funerali tutti insieme chiedemmo una cosa: che un incidente del genere non capitasse mai più. Stringevamo in mano i nostri fiori bianchi, con una targhetta applicata su cui c’era scritta proprio quella frase “Mai più”. 
Mai più dolore, mai più incidenti assurdi (e ancora oggi senza un colpevole), mai più scuole senza scale antincendio, ma più morti inutili.
Venticinque anni sono passati e purtroppo le cose non sono cambiate molto, questo mio ritratto più che altro è per ricordare, perché qui in Italia si dimentica troppo in fretta. 
Penso che quelle dodici anime sarebbero diventate delle belle persone da grandi, questo è quello che mi piace credere. 
Penso che questi ragazzi non debbano essere ricordati solo una volta l’anno. 
Penso che se c’è una giustizia, allora forse un giorno qualcuno pagherà per questi morti. 

Ma soprattutto penso a voi: 
Deborah
Laura
Sara
Laura
Tiziana
Antonella
Alessandra
Dario
Elisabetta
Elena
Carmen
Alessandra

...ovunque voi siate vivrete per sempre nel mio ricordo. 


E' difficile aggiungere qualcosa a parole tanto profonde e sofferte.
Ringrazio tantissimo Monica per aver voluto condividere con noi questi terribili ricordi. Ma, come ha detto lei, non dobbiamo dimenticare.

Vi ricordo che potete trovare la rubrica anche su

- Stasera Cucino Io
- Lettrice Sognatrice
- Un Libro per Amico
- BTS of my Soul

Al prossimo ritratto



Staminalis, Crema Contorno Occhi Review (Collaborazione Glass Onion)

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A Marzo dello scorso anno sono stata contattata dalla gentilissima Silvia, per conto dell'azienda Glass Onion, un marchio di cui, onestamente, non avevo mai sentito parlare.
Come faccio ogni volta che ricevo una proposta di collaborazione, sono andata subito ad informarmi e sono rimasta davvero colpita per i principi, gli obiettivi ed i risultati di questa azienda, tanto da indurmi ad accettare molto volentieri.
Qui potete vedere ciò che mi è stato inviato:


Dal 1990 una delle aziende cosmetiche italiane più innovative per il significativo know-how e l’alta qualità delle sue formulazioni.


Ci siamo distinti per diversi traguardi raggiunti:
- N°1 in Italia ad utilizzare la caffeina nelle formule anti cellulite. 
- N°1 in Italia ad introdurre la cosmeceutica. 
- Una delle prime aziende italiane ad introdurre cellule staminali vegetali. 
- Una delle prime ad introdurre la neuro cosmesi, con programmi di formazione cosmetologica altamente riconosciuti.

Nelle sue formulazioni, Glass Onion utilizza estratti vegetali standardizzati e titolati, oli essenziali, oli pregiati e burri. E ancora: vitamine, antiossidanti, oligopeptidi, alghe, acidi da frutta e altre sostanze non solo all’avanguardia nel campo della ricerca dermocosmetica ma, soprattutto, calibrate tenendo conto della naturale biochimica e fisiologia cutanea.L’alta percentuale di sostanze funzionali (vegetali e biologiche) contenuta nei prodotti consente, infatti, di ottenere risultati visibili nella maggior parte degli inestetismi cutanei. Inoltre alcuni prodotti sono stati formulati senza conservanti sintetici e con ingredienti di derivazione completamente naturale.

Staminalisè una delle linee dell'azienda, che ruota attorno all'utilizzo di cellule staminali vegetali, in particolare della mela UTTWILER SPÄTLAUBER, in grado di mantenersi fresca per lunghi periodi, e dell'albero BUDDLEJA DAVIDII. detto albero delle farfalle, dalle virtù protettive e rigeneranti.
Altri principi attivi utilizzati in questa linea sono:



  • Betaina da barbabietola
  • Acido α-lipoico
  • Vitamine antiossidanti (C, E)
  • Fitoestrogeni (Isoflavoni di Soia e Kigelia africana)
  • Acido Jaluronico da biotecnologie “filler like”
  • Oli e burri vegetali tra cui olio di crusca di Riso, olio di Cotone, olio di Jojoba, olio di Argan e burro di Karité.
  • Oligopeptidi biomimetici (Botox-like e Filler-like)
  • Estratti vegetali fitoceutici tra cui: Quillaia saponaria, Lonicera caprifolium, Beta vulgaris,  Vaccinium myrtillus e Serenoa repens.


    Il prodotto di cui vi parlerò oggi fa parte proprio di questa linea. Trattasi della Eye Contour Cream, che, all'epoca, mi è arrivata poco prima di terminare un contorno occhi che avevo letteralmente adorato e di cui vi ho parlato QUI.

    INFORMAZIONI SUL PRODOTTO
    Crema gel formulata specificatamente per il trattamento intensivo della zona perioculare. Aiuta a
    distendere le micro rughe in virtù della combinazione Staminali Vegetali, Oligopeptidi, Botox like e Filler Jaluronico. Protegge questa zona caratterizzata dall’assenza di ghiandole sebacee, è inoltre in grado di attenuare le occhiaie e ridurre le borse sotto agli occhi. Formulazione ipoallergica. 
  • Modo d'uso: Applicare nella zona perioculare massaggiando delicatamente con degli sfioramenti fino a completo assorbimento.
  • Sostanze Funzionali: Estratti di cellule Staminali vegetali da Mela (Uttwiler Spätlauber), Caffeina, Mirtillo rosso, Acido Jaluronico, Oli – gopeptidi e olio di Riso.
  • INCI: AQUA (WATER), GLYCERIN, SORBITOL, ORYZA SATIVA BRAN OIL (ORYZA SATIVA (RICE) BRAN
    OIL), POLYSORBATE 20, BETAINE, ETHYLHEXYL PALMITA – TE, CARBOMER, BUTYLENE GLYCOL, TOCOPHERYL ACETATE, MALUS DOMESTICA FRUIT CELL CULTURE EXTRACT, ACETYL TETRAPEPTIDE-5, VACCINIUM MACROCARPON SEED OIL (VACCINIUM MACROCAR – PON (CRANBERRY) SEED OIL), PALMITOYL-PENTA – PEPTIDE-4, SODIUM HYALURONATE, PHOSPHOLI – PIDS, CAFFEINE, LONICERA CAPRIFOLIUM EXTRACT (LONICERA CAPRIFOLIUM (HONEYSUCKLE) FLOWER EXTRACT), LONICERA JAPONICA EXTRACT (LONICE – RA JAPONICA (HONEYSUCKLE) FLOWER EXTRACT), POLYSORBATE 60, SILICA DIMETHYLSILYLATE, XANTHAN GUM, HYDROXYETHYL ACRYLATE/SO – DIUM ACRYLOYLDIMETHYLTAURATE COPOLYMER, SQUALANE, SODIUM HYDROXIDE, PHENOXYETHA – NOL, IMIDAZOLIDINYL UREA, TETRASODIUM EDTA, PARFUM (FRAGRANCE), HEXYL CINNAMAL, LINALOOL
  • PAO: 12 mesi
  • Quantità: 15 ml
  • Prezzo: 40,00€


    IL MIO CONTORNO OCCHI
    e le mie esigenze

    La pelle è particolarmente sottile e sensibile, spesso arrossata, estremamente secca e lievemente segnata, soprattutto sotto la rima inferiore dell'occhio. Non ho borse, ma sono portatrice insana di occhiaie abbastanza marcate, un delizioso marchio di fabbrica della mia famiglia.
    Ciò rende indispensabile l'utilizzo di un prodotto specifico che sia idratante, ma che si assorba anche facilmente, fornendo un'ottima base per lo step successivo, l'applicazione del correttore.

    CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


    La crema contorno occhi Staminalis ha il packaging che prediligo per questa tipologia di prodotto, un tubetto in plastica abbastanza morbida, con tappo a vite ed un beccuccio sottile da cui fuoriesce la crema in una quantità perfettamente dosabile, anche grazie alla sua consistenza, che è a metà tra un gel ed un crema, appunto.Il coloreè biancastro ed ha un lieve profumo fresco, quasi impercettibile.




    UTILIZZO E RISULTATI

    Quando ho iniziato ad utilizzare questo contorno occhi ero onestamente un po' scettica, sia perché mi ero trovata splendidamente con quello di Kosmetika, sia perché non mi sono mai trovata bene con le formulazioni in gel, trovandole poco idratanti per la mia pelle.
    Ho applicato il prodotto due volte al giorno, mattina e sera, per sei mesi, da Aprile a Settembre dello scorso anno, quando è terminato.
    Già durante l'applicazione si percepisce la notevole differenza con un semplice gel. Il prodotto non ha affatto la tipica consistenza scivolosa dei gel, si stende molto bene e si assorbe con un rapido massaggio. La zona rimane lievemente appiccicosa, dettaglio che mi ha fatto temere che il prodotto sarebbe stato incompatibile con la stesura del correttore. Inaspettatamente ciò non ha costituito affatto un problema. Il contorno occhi, dopo l'applicazione, appare disteso e la pelle molto morbida e sufficientemente idratata. pronta per il trucco. 
    Non ho notato nel tempo differenze nelle performance dei correttori in mio possesso. Quelli buoni sono rimasti tali così come quelli pessimi.
    Ho notato invece una visibile diminuzione delle occhiaie, anche durante il periodo estivo, in cui esplodono in tutta la loro magnificenza "grazie" all'abbronzatura.
    La situazione della mia zona perioculare era già nettamente migliorata per l'utilizzo della crema precedente ed il contorno occhi Staminalis ha conservato la situazione, con un ulteriore  piccolo assottigliamento delle rughette presenti.
    Sarebbe il prodotto perfetto se non fosse che per me non  è abbastanza idratante. L'ho trovato sufficiente durante la stagione calda, ma già a Settembre, quando volgeva al termine, cominciavo a notare la ricomparsa della secchezza. Ho compensato per un po' utilizzando un contorno occhi più corposo prima di andare a letto, ma sono dell'opinione che con l'arrivo dell'inverno non sarebbe stato affatto sufficiente.
    Penso che sarebbe un ottimo contorno occhi per chi ha la zona decisamente più segnata ma comunque non troppo arida.

    Potete reperire il prodotto sullo store on line.

    Voi conoscete Glass Onion? Ed i prodotti Staminalis?
    A giorni comincerò ad usare il chiacchieratissimo Pink Fluyd, da cui mi aspetto grandi cose. Vedremo.

    Alla prossima,



    DISCLAIMER: il prodotto mi è stato inviato dall'azienda. Non ho ricevuto alcun compenso per l'articolo, né indicazioni o consigli su forma e contenuto.
    Le opinioni espresse sono sincere e frutto della mia personale esperienza.
  • Swatches e Prime Impressioni Haul MAC: Stone, Petal Power, Smutty Green, Feel The Fever.

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    Ricordate la mia calza della befana? In effetti, come dimenticarla... Purtroppo quel giorno c'era una luce pessima e vi ho potuto mostrare i prodotti solo attraverso foto davvero ma davvero brutte.
    Oggi sono qui per rimediare, perché tanta bellezza merita giustizia.




    - Matte Lipstick in Stone:


    Desidero questo rossetto da un sacco di tempo, ma ogni volta che in passato mi sono recata al corner MAC per swatcharlo, era esaurito.
    Adesso che è nelle mie mani e che l'ho indossato un'unica volta lo amo già e temo che mi faccia entrare in una spirale senza via d'uscita, quella dei rossetti tortora/grigi.


    Stone è descritto come grigio marrone taupe e dovrebbe avere un finish matte. Il condizionale è d'obbligo perché Stone è matte solo di nome. 
    Il finish opaco di casa MAC è quello che più preferisco e del genere possiedo diversi esemplari: Sin, Pink Pigeon, Russian Red, Punk Couture, Heroine, Diva, Instigator, Von Teese, Fashion Revival, Evening Rendezvous e lo stesso Stone, appunto, e posso dire che quest'ultimo è il meno opaco di tutti, il più cremoso ed anche il meno duraturo. In confronto agli altri ovviamente.
    Questo rossetto ha un finish semi-matte, una texture decisamente cremosa ma perfettamente gestibile, che consente un'applicazione veloce e molto precisa, senza bisogno di utilizzare un pennellino.
    In una passata il colore è pieno ed è rimasto tale per diverse ore, senza sbavare, senza perdere intensità e soprattutto senza infilarsi nelle rughette del contorno labbra.

    Stone - Luce Naturale

    Stone - Luce Solare Diretta
    Sulle mie labbra il colore tira fuori molto più grigio rispetto agli swatches sulla pelle.



    Per completezza di informazioni, per il trucco occhi ho utilizzato il LongLasting Stick Eyeshadow di Kiko n°05 e Satin Taupe di Mac sulla palpebra mobile, con un nero opaco sfumato nell'angolo esterno, e Humid, sempre di Mac, lungo la rima cigliare inferiore.

    L'eyeliner è il Liquid Ink Waterproof di Essence, il mascara l'Outrageous Curl di Sephora ed il kajal il Bombay Black di Nabla.

    Per le sopracciglia ho usato l'Eyebrow Pencil Long-Wearing di Clarins, n°03 Soft Blond, la Brow Divine Jupiter di Nabla ed il Make Me Brow n°02 di Essence per fissare il tutto.


    - Mineralize Skinfinish Natural in Light Plus:


    Per chi ha la pelle incasinata problematica come la mia, trovare una cipria efficace è davvero difficile. Quelle troppo opacizzanti vanno ad accentuare le zone secche, quelle satinate non contengono la lucidità della zona T.
    Ho sentito meraviglie di questo prodotto, il cui finish viene definito natural-mat, la sua formulazione, ricca di minerali dovrebbe garantire l'idratazione della pelle e non vedo l'ora di metterlo alla prova. 

    - Mineralize Blush in Petal Power:


    Petal Powerè descritto come rosa corallo con bagliore dorato e trovo che definisca perfettamente questo colore.
    Ormai un anno fa ho acquistato il mio primo blush Mac, sempre della linea Mineralize, Gentle, che immediatamente è diventato il mio blush preferito in assoluto per colore, sfumabilità e durata. Ve ne ho accennato QUI.


    Quando ho swatchato Petal Power ho provato la stessa sensazione che ho avuto con Gentle. Mi piace molto il fatto che contenga una buona dose di rosa, che bilancia molto la componente corallo. Il bagliore dorato è molto sottile e per nulla pacchiano.

    Petal Power - Luce Naturale

    Petal Power - Luce Solare Diretta
    - Mineralize Eye Shadow in Smutty Green:


    Vi ho mai detto quanto ami gli ombretti della linea Mineralize?
    Dopo Cinderfella e Young Punk, non pensavo di desiderarne un altro così ardentemente, ma quando ho swatchato Smutty Green l'amore per questa tipologia di ombretti si è rinnovato.



    In Smutty Green vi è una piccola componente crema, una base nera, che prevale se lo si utilizza da asciutto, ed una componente verde ricca di glitter di varie tonalità di verde, che esplode se lo si applica bagnato.

    E' un ombretto altamente performante, il colore rimane brillante fino a quando non lo si va a struccare e, con il passare del tempo, i glitter non tendono a cadere.

    Smutty Green - Luce Naturale
    a sx asciutto a dx bagnato

    Smutty Green - Luce Solare Diretta
    a sx asciutto a dx bagnato
    - Dazzleshadow in Feel the Fever:


    Feel the Feverè il secondo Dazzleshadow in mio possesso. A suo tempo avevo preso Get Physical ed ero rimasta talmente colpita dalla formula e dalla resa che avrei voluto prenderli tutti.


    Feel the Feverè descritto come blu viola intenso con glitter rosa ed è una definizione davvero riduttiva. Questo ombretto è un tripudio di glitter di varie sfumature di rosa, viola, argento e teal.
    Non l'ho ancora utilizzato sulla palpebra, ma dagli swatches la base risulta molto più viola che blu.

    Feel The Fever - Luce Naturale
    a sx asciutto a dx bagnato

    Feel The Fever - Luce Solare Diretta
    a sx asciutto a dx bagnato
    So che in molte sono curiose di vedere questo ombretto all'opera e spero di riuscire a mostrarvelo presto.

    Spero che questo post vi sia stato utile, alla prossima



    Trucco Del Giorno #110: Across The Universe

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    Come vi ho detto su Instagram, i Diva Crime di Nabla Cosmetics sono stati la rivelazione del 2015 per quanto riguarda i rossetti.
    Tutti quelli in mio possesso, dai primi acquistati, fino agli ultimi arrivati, Underground e Cosmic Dancer, mi piacciono tantissimo, per colori, consistenza, confortevolezza, resa e durata.

    Qui sul blog vi ho mostrato Panta Rei, Ombre Rose, Rouge Mon Amour e Alter Ego.

    Across The Universe mi ha tentata da subito, ma pensavo fosse simile ad altri fuchsia in mio possesso e per questo ho inizialmente desistito. Dopo essermi innamorata della formula e del finish di questi rossetti non ho potuto fare a meno di prendere anche lui, che è stato uno dei rossetti più usati dalla sottoscritta alla fine dello scorso anno ed in particolare durante le festività natalizie.
    Per questo, non vedevo l'ora di mostrarvelo in azione e, soprattutto, in accoppiata con un altro grande amore targato Nabla, Babylon, di cui vi ho già parlato QUI.

    Per il trucco ho utilizzato:

    - Fondotinta MAC StudioFix Fluid in NC15
    - Correttore Fit Me di Maybelline n°10, per il contorno occhi
    - Correttore Kiko Full Coverage n°02 per le imperfezioni
    - Cipria Make Up Forever HD

    - MAC Mineralize Blush in Gentle

    - Clarins Eyebrow Pencil n°02
    - Nabla Brow Divine in Jupiter
    - Babylon di Nabla su tutta la palpebra mobile
    - Atmosphere di Nabla nella piega dell'occhio
    - Moonrise di Nabla lungo la parte esterna della rima cigliare inferiore
    - Lilac Wonder lungo la parte interna della rima cigliare inferiore
    - Zoe di Nabla nell'angolo interno e leggermente sotto l'arcata sopraccigliare
    - Walk Of Shame dalla palette Naked Basics di Urban Decay per sfumare i bordi del trucco
    - Kajal Bombay Black di Nabla nella rima interna
    - Eyeliner Liquid Ink Waterproof di Essence
    - Mascara Sephora Outrageous Curl
    - Mascara Kiko Lengthening Top Coat

    E questo è il risultato, con diverse condizioni di luce, artificiale e naturale:







    Che dite? Non è bellissimo? Il rossetto intendo...

    Adesso sono indecisa su Kernel, ma penso che prima o poi adotterò anche lui.

    Alla prossima,


    #9 I'm Feeling... Like The Four Seasons: The Fall.

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    "I'm Feeling" è il nome che abbiamo scelto per la nostra collaborazione, che origina dalla voglia di confrontarci ed esprimere noi stesse.

    Questo gioco nasce dall'unione di quattro diverse personalità: Miki di MikiInThePinkLand, Patty di LA is My DreamSelly di A Cosmetic Pie e Jessica di Cherry Diamonds Lips MakeUp.

    I'm Feeling vedrà l'alternarsi di ispirazioni, interpretazioni e stati d'animo, che avranno come protagonisti epoche, personaggi, moda, festività e qualsiasi cosa faccia nascere in noi la voglia di sperimentare e divertirci.



    Speriamo che il nostro progetto vi piaccia, che ci farete compagnia in questo percorso e che possa essere per noi un modo di imparare l'una dall'altra.


    Se vi siete persi lo scorso post della rubrica I'm Feeling, ebbene sì, siamo tornate, con più entusiasmo e voglia di truccarci di prima.
    Questo mese il post è dedicato alle stagioni e per me è stato semplicemente naturale scegliere l'Autunno.

    Ero bambina quando, assieme a mio padre, ascoltavo Le Quattro Stagioni di Vivaldi, 
    cullata dalle note e dalla sua voce che mi raccontava storie magiche di folletti, fiori e foglie. 
    L'Autunno, da subito, è stato il mio passaggio preferito.

    Nonostante ai mesi autunnali siano legati diversi brutti ricordi della mia vita, ad essi posso ricondurre anche gioie immense e, in generale, uno stato d'animo più sereno rispetto al resto dell'anno.
    Di questa stagione apprezzo il clima, i colori, i profumi, i cibi. Posso giocare con l'abbigliamento nel modo che più si addice alla mia personalità.

    L'autunno rappresenta un momento magico, per me ancora di più della primavera. Un momento di quiete. Come la fase dell'addormentamento, quella che ti prepara al sonno, quando gusti la consapevolezza del riposo. Il crepuscolo, il viaggio verso la notte, momento di sogni, di pensieri, di speranze.

    Probabilmente sto dicendo un mare di sciocchezze, ma non è facile esprimere quello che ho dentro, senza scendere troppo nel personale.
    Lascio che parlino le immagini:

    Fonte

    Fonte
    Fonte
    Pensando al trucco che avrei voluto realizzare per questo appuntamento, mi sono venute in mente tantissime cose, più o meno creative, ma alla fine ho optato per un make-up molto semplice, che racchiude davvero i colori che hanno caratterizzato il mio autunno, che ho utilizzato tantissimo e che ho amato molto, ai quali ho spesso abbinato l'abbigliamento.


    Un bagliore discreto, toni caldi lievemente desaturati grazie all'utilizzo del nero, ed una nota più vivace ad incorniciare l'occhio.


    Una base viso non completamente opaca, anche per i primi segni di secchezza dovuti al cambio di stagione. Un po' di contouring per scaldare l'incarnato. Non mi piace utilizzare molto blush in autunno, preferisco puntare l'attenzione sugli occhi, per questo scelgo una tonalità abbastanza naturale, che dia un aspetto sano. Stesso dicasi per il rossetto.


    Per realizzare questo make-up ho utilizzato:


    BASE VISO:
    - MAC StudioFix Fluid in NW20
    - Correttore Maybelline Fit Me n°10
    - Cipria PuroBio Indissolubile n°01

    SOPRACCIGLIA:
    - Nabla Brow Divine in Venus e Jupiter
    - Essence Make Me Brow n°02

    TRUCCO OCCHI:
    - Neve Cosmetics Pastello Occhi in Piuma/WhitE
    nell'angolo interno, sotto l'arcata sopraccigliare
    - Nabla Velvetline in Bombay Black
    nell'angolo esterno a delineare una V,
    sfumata successivamente con un nero opaco
    - Urban Decay Naked 2 nella piega dell'occhio
    - Urban Decay Crave nell'angolo esterno, 
    a sfumare la matita
    - Nabla Clementine su tutta la palpebra mobile
    - Nabla Citron per sfumare Clementine e Crave
    e lungo la rima cigliare inferiore
    - Nabla Petra per sfumare i bordi del trucco
    - Nabla Christine come illuminante
    nell'angolo interno e sotto l'arcata sopraccigliare
    - Kiko Smoky Eye Pencil n°02
    nella rima interna
    - Essence Liquid Ink Eyeliner Waterproof
    - Sephora Outrageous Curl Mascara

    LABBRA E GUANCE:
    - Nabla Diva Crime in Panta Rei
    - Kiko Soft Touch Blush n°108

    E prima di lasciare la parola a voi, eccovi i capolavori delle mie colleghe:

    Jess - Inverno
    Patty - Primavera
    Selli - Estate
    Che ne dite? Avete sentito il tepore autunnale, il gelo invernale, la brezza primaverile ed il sole estivo? Spero proprio di sì.
    E qual è la vostra stagione preferita? Il vostro modo di truccarvi e di vestirvi cambiano in base ad essa?

    Alla prossima,



    TAG: #ProdottiPROva 2016 feat. A Lost Girl Loves Make Up & Ariel Make Up

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    Per il quinto anno consecutivo, eccomi con il TAG #ProdottiPROva, una sorta di wishlist ragionata per mettere nero su bianco ciò che concretamente vorremmo provare nel nuovo anno.

    La lista del 2015 conteneva diversi prodotti d'oltreoceano, per via del viaggio a New York e lo stesso accadrà stavolta, considerando che, se tutto va bene, a Maggio torneremo a Manhattan ed io non vedo l'ora.
    Se volete sapere com'è andata, QUI trovate il post Dalla Wishlist al Cassetto, resoconto annuale di ciò che sono riuscita a provare della lista iniziale.

    Anche quest'anno il post è in collaborazione con Misato del blog A Lost Girl (loves make up!) ed Ariel del blog Ariel Make Up. Grazie a loro, infatti, il tag ha assunto un aspetto decisamente migliore, più organizzato e completo, che si è ulteriormente arricchito nel 2016.

    Qualora voleste unirvi al team dei #ProdottiPROva, queste sono le semplici regole da seguire:

    1) taggare MikiInThePinkLand, che ha creato il tag, A Lost Girl (loves make up!) ed Ariel Make Up, che hanno contribuito a renderlo così come lo leggete oggi

    2) mantenere l'organizzazione che gli abbiamo dato, senza preoccuparsi di dover rispondere ad ogni voce (magari di una determinata categoria avete già il vostro prodotto del cuore oppure non vi interessa nulla in particolare)

    3) taggare tre o più bloggers

    4) taggarci e/o utilizzare l'hashtag #ProdottiPROva sui social in modo da poter individuare i vostri post, leggerli e condividerli

    Come al solito, mettetevi comodi e cominciamo.

    SKINCARE

    - Detersione Viso:
    Ultimamente, quando mi capita di andare da Sephora, mi ritrovo spesso ad osservare la linea di detergenti per il viso della Glamglow, un brand abbastanza costoso e pretenzioso, in effetti, ma che mi incuriosisce molto, soprattutto dopo essermi trovata molto bene con la sua famosissima maschera
    Delle quattro tipologie proposte, questa idratante mi sembra perfetta per le mie esigenze e, nonostante il prezzo, potrei approfittare di un 20% di sconto per provarlo.

    Da quando ho ricominciato ad usare - e anche con soddisfazione stavolta - il Clarisonic, ho bisogno di detergenti morbidi, cremosi e schiumogeni, adatti allo strumento. Essendo in mousse, quello della Gleamglow non andrebbe bene e mi pare invece adatto allo scopo questo di Nonique, brand eco-bio decisamente economico, di cui sto usando con sufficiente soddisfazione il contorno occhi.


    Entrambi promettono di essere idratanti e purificanti e ciò mi fa ben sperare che potrebbero ben rispondere alle esigenze della mia pelle mista.

    - Crema Viso:

    GIORNO: Lo scorso anno, quasi per caso, ho acquistato la Crema Giorno all'Olio di Argan & Amaranto del Dr. Scheller, che ho letteralmente amato e di cui farò la recensione a breve. Si è trattato di un prodotto intensamente idratante, che ho utilizzato soprattutto durante la skincare serale. Questa ai Ribes & Marula dovrebbe avere anche un'azione rinfrescante, che mi dà l'idea di qualcosa di più leggero. ma con un'azione idratante specifica per la pelle secca.

    NOTTE: Negli anni, provando tanti prodotti, ho capito che la rosa (acqua, estratto, olio) è un attivo che piace moltissimo alla mia pelle, ed è diverso tempo che mi incuriosisce la linea Rose Otto di Dr. Organic, che contiene, oltre ad olio di rosa canina, olio essenziale di rosa e acqua di rose, anche camomilla e calendula, altri due principi attivi molto graditi dalla mia pelle.

    - Scrub Viso:

    Anche in questa categoria mi vedo costretta a mettere due prodotti.
    Ho avuto voglia di provare il nuovo scrub di Biofficina Toscana da quando è stato lanciato. Ho un debole per i frutti rossi e per tutto ciò che li contiene o che ne ha il profumo. Il fatto è che mi è stato regalato per Natale, quindi tecnicamente appartiene al 2015, nonostante lo avessi già elencato tra i prodottiPRO. Ho iniziato a provarlo durante l'ultima settimana di Dicembre, quindi lo utilizzerò maggiormente quest'anno. Concedetemi lo strappo alla regola.
    E visto che sono leggermente fissata con gli scrub viso e che 365 giorni sono tanti per sceglierne solo uno, la mia attenzione è stata catturata da quello della linea Rose Otto di Dr Organic (portate pazienza, è la mia fissa del momento).

    - Crema Contorno Occhi

    Questo prodotto era in lista anche lo scorso anno, ma non ho avuto modo di provarlo, per nessun motivo in particolare, semplicemente non ce n'è stata occasione.

    Continua ad incuriosirmi moltissimo, anche perché continuo a leggere recensioni molto positive.


    Ultimamente, come vi dicevo QUI, il mio contorno occhi sta diventando ancora più secco e necessiterebbe di un miracolo più che di una crema idratante.

    Attualmente sto utilizzando due prodotti che si stanno rivelando sorprendentemente efficaci e mi dureranno sicuramente qualche altro mese, ma, terminati loro, penso proprio che lui verrà a casa con me.
    (In realtà ci sarebbe anche quello di Martina Gebhardt, ma per adesso mi focalizzo su questo di Biofficina).


    - Tonico Viso

    Il 2015 non è stato l'anno dei tonici.

    Non ho provato nulla che mi sorprendesse abbastanza da spingermi ad essere costante.

    Anche il famosissimo Tonico Astringente di Antos, così osannato in rete, non mi ha entusiasmata particolarmente e, in generale, tutto ciò che ho provato mal si è adattato ad una skincare routine invece molto efficace.

    Vi ho avvisati che questa linea del Dr Organic l'avrebbe fatta da padrone ed infatti mi incuriosisce moltissimo anche il tonico viso alla rosa, idratante e riequilibrante, per pelli miste.

    Spero davvero che questa infatuazione non si riveli una grossa cantonata!

    - Siero Viso:

    La mia curiosità verso la linea Rose Otto del Dr Organicè nata proprio a partire da questo siero, visto per caso su Instagram. 
    Promette di ottimizzare l'idratazione, prevenire la disidratazione, ridurre l'aspetto di sottili rughe di espressione, migliorare l'elasticità cutanea e di fornire una protezione antiossidante.
    Mi ispira particolarmente considerando che in questi giorni di freddo glaciale (qui in Salento siamo passati da 20°C a 2°C!!!!!!!!!) la mia pelle si sta sgretolando, soprattutto nella zona di guance e labbra.
    Mi impensierisce un po' il fatto che si tratti di una miscela di oli, spero che la mia pelle non faccia le bizze.



    - Maschera Viso



    Nonostante la brutta esperienza con la maschera in polvere al sandalo di Khadi, questo tipo di formulazione mi incuriosisce ancora moltissimo. 

    Mi piace avere la possibilità di miscelare la polvere con acqua, latte, idrolati, in base all'effetto che si vuole ottenere.

    Oltre alla rosa, la maschera di Akamuti contiene anche camomilla e, udite udite, polvere di marshmallow (!!!), con un effetto lenitivo, schiarente, tonificante e riparatore.





    - Struccante Viso:


    Ad oggi, non ho trovato nulla che possa sostituire degnamente la mia adorata Bionova, ma ammetto che questa potrebbe conquistarmi.

    Non si tratta di un semplice struccante, ma, grazie ad un insieme di principi attivi molto interessanti, promette di lenire ed idratare la pelle.

    Ho letto diverse recensioni positive e l'ottima impressione che mi sta facendo lo scrub della stessa linea aumenta la mia curiosità.



    - Struccante Occhi://

    - Balsamo Labbra


    Da quando ho assaggiato la Red Velvet, da Junior's a New York, ho sviluppato una vera e propria ossessione per questo dolce. 
    Ha un profumo paradisiaco ed un sapore indescrivibile, con quel frosting al formaggio che contrasta il sapore dolce della vaniglia. Non vedo l'ora di tornare per farne una scorpacciata.

    L'idea di sentire sulle labbra un sapore che si avvicina anche solo lontanamente a quello del delizioso dolce americano mi fa desiderare ardentemente questo lip balm, inoltre ho letto recensioni molto positive sui balsami Crazy Rumors.

    Per adesso questo aroma non è disponibile su EccoVerde, ma spero che prima o poi lo sia.


    - Scrub Labbra: devo ancora terminare quello di Biofficina Toscana ed ho un altro barattolo del Labbrividisco di Lush. per quest'anno passo.

    BODYCARE

    - Crema Corpo: Il 2016 sarà l'anno in cui terminerò tutte le creme corpo in mio possesso. E sono tante. Troppe. Spero proprio di non lasciarmi tentare da nulla e di essere diligente.

    - Crema Mani/Unghie/Cuticole: sto usando la Crema Mani di NaturaLine, che mi è stata inviata a fine Novembre e penso proprio che, una volta finita, la ricomprerò.

    - Crema Piedi:

    Anche in questo caso complici sono state le recensioni che ho letto sul web (alla faccia di chi dice che i beauty blog sono inutili!), non ultima quella di Claudia.

    Lo scorso anno, a New York, ho acquistato la crema al cocco di Burt's Bees, con cui non sono proprio riuscita a socializzare. Ha una consistenza troppo burrosa e appiccicosa e non si assorbe praticamente mai.

    Questa invece pare che lo faccia in fretta e che abbia un forte potere idratante, cosa di cui ho assolutamente bisogno, soprattutto con la stagione calda.




    - Bagnoschiuma/Docciaschiuma: nulla degno di nota. In questo periodo comprerei litri e litri del Bagnodoccia Riso Venere di Bottega Verde.

    - Scrub Corpo:


    Dopo la delusione bruciante dello scrub corpo di Biofficina Toscana, ho voglia di trovarne uno che mi piaccia, che sia facilmente reperibile in negozi fisici e che non costi uno sproposito.

    In molte parlano benissimo di questo di Kaloderma, un marchio che si trova facilmente da Acqua&Sapone e negli ipermercati.



    - Deodorante:

    Dopo aver provato un campioncino di questo prodotto, sono davvero curiosa di prendere la full size.
    Mi piace pensare di abolire i deodoranti canonici spray, che seppur efficaci non sono un toccasana per la pelle delicata della zona ascellare.
    Questo non è ecobio e contiene siliconi, ma per il resto ha una formulazione decisamente migliore.
    Con un campioncino sono riuscita a provarlo per oltre una settimana, anche in situazioni estreme (un'ora di Cize o di ellittica!) e mi sembra molto promettente.
    L'odore è tendenzialmente maschile, ma molto delicato e scompare dopo che il prodotto si è assorbito, lasciando un lieve profumo di pulito.
    L'estate sarà la prova determinante, prima di potervene parlare approfonditamente.



    - Varie:


    Sephora ed i suoi campioncini! Sono il male...

    Non avevo mai considerato questo profumo, ha un packaging troppo sfrontato per i miei gusti. Solitamente mi lascio attrarre da boccette più delicate, dai colori più tenui.

    Poi l'ho annusato ed è stato amore.

    In molti lo definiscono stucchevole, per la nota predominante di caramello. A me piacciono molto i profumi dolci, ma mi danno fastidio quando sono esagerati. Questo non lo è, a mio avviso, rimanendo abbastanza frizzante e gradevole.



    HAIRCARE

    - Shampoo:

    I prodotti di Sezione Aurea mi incuriosiscono tantissimo e da quando i capelli sono una mia assoluta priorità, vorrei provare un sacco di cose nuove.

    Ho letto dello shampoo Lara su Foffyland e lei per me è una divinità per quanto riguarda i capelli, nonostante i miei siano molto diversi dai suoi. Mi ha incuriosito subito l'azione fortificante della cheratina e mi piacerebbe vederne l'effetto sulle mie lunghezze un po' secche.

    Nota frivola: trovo il packaging delizioso e mi piace tantissimo che ogni prodotto abbia un nome proprio di donna.




    - Balsamo:

    Ho inserito questo balsamo anche nel post dello scorso anno.

    Nonostante io ami alla follia i balsami di Biofficina Toscana, mi piacerebbe trovare un prodotto simile per potere districante ma che abbia anche un buon profumo, più dolce, meno pungente. Anche per cambiare un po'.

    Ho letto recensioni contrastanti sul web. C'è chi lo ama alla follia e chi invece non lo ha apprezzato affatto.

    Posso anticiparvi che è arrivato assieme ai regali di compleanno e che l'ho già utilizzato una volta, con un risultato abbastanza soddisfacente.

    Vi terrò aggiornati, ovviamente.

    - Maschera:


    L'unica mia esperienza con il brand MaterNaturaè con il balsamo al Meliloto, che puzza di Viakal.
    E' un ottimo prodotto, districa e nutre la chioma, ma lascia un odoraccio persistente che mi dà la nausea.
    Questo è l'unico motivo per cui non ho ancora ceduto alla maschera: ho il terrore che abbia lo stesso olezzo.
    Di contro c'è da dire che ne parlano come una delle migliori maschere eco-bio sul mercato ed io sono molto curiosa e, al momento, senza maschera per capelli.





    - Styling Capelli:

    Eh eh... Ma c'è da dirlo?

    Cristalli liquidi naturali, ad azione anticrespo, ristrutturante e lucidante. 

    E si chiamano come me!
    Ma io DEVO averli...

    Sono un paio d'anni ormai che uso i cristalli liquidi di Kosmetika e mi ci trovo benissimo, soprattutto da quando hanno cambiato packaging e profumazione (ve ne ho accennato QUI e QUI).
    In realtà, da quando sono molto lunghi, i miei capelli hanno bisogno di prodotti anticrespo molto meno di prima, ma mi piace utilizzare i cristalli per proteggere le punte prima e dopo la piastra e nei giorni di particolare umidità.
    Dovessi finire quello di Kosmetika entro l'anno, questo verrebbe a casa da me.

    MAKE UP

    - Primer Viso:
    Per questa voce devo barare leggermente.

    Ho acquistato questo primer tempo fa, con l'intenzione di utilizzarlo soprattutto con il fondotinta dello stesso brand.

    Per diversi motivi non ho praticamente iniziato ad usarlo, ma ho la ferma intenzione di mettermici di impegno quest'anno.

    Purtroppo, con la stagione fredda, le zone secche del mio viso peggiorano a vista d'occhio e spesso, anche idratando bene la pelle, una volta steso il fondotinta, si sollevano quelle odiose pellicine che mi fanno venir voglia di uscire con un sacchetto infilato sulla testa (più del solito intendo!).
    Mi incuriosisce molto l'azione lievemente uniformante che dovrebbe avere, per la presenza di pigmento. Insomma, magari da usare in quei momenti in cui devi uscire di corsa e non vuoi seminare il terrore.

    - Fondotinta:


    Ho provato per la prima volta questo fondotinta ad Ottobre, da Melissa. La sera, quando sono tornata in camera e mi sono struccata, la pelle era più bella! Ne sono rimasta stupita...

    A Dicembre sono andata da Violetta per comprarlo, ma purtroppo non c'era la mia colorazione. Aspetto di poterci tornare e portarlo a casa con me, perché non ho mai provato una sensazione simile durante e dopo l'utilizzo di un fondotinta.
    Grazie a Viola, infatti, ho potuto provarne una discreta quantità per una settimana, riconfermando le impressioni positive che avevo avuto la prima volta.

    - Cipria:


    Lo scorso anno sono stata abbastanza diligente. Non ho accumulato ciprie come al mio solito e mi sono impegnata per terminare quelle in mio possesso.
    C'è da dire che quando si ha una pelle problematica come la mia, trovare una cipria adatta non è facile. Se è troppo opacizzante, va a segnare le zone secche e le rughette, se è più idratante/illuminante, non contiene a sufficienza la lucidità nella zona T.
    Non amo quelle in polvere libera e questo è l'unico motivo per cui non ho - ancora - riacquistato la Too Faced Primed&Poreless.
    La Mineralize Skinfinish dovrebbe avere un buon potere opacizzante e, parallelamente, un buon potere idratante. In molte la usano anche da sola, per uniformare il viso.
    Ho altissime aspettative e spero che non mi deluda.

    - Correttore:


    Anche con i correttori sono riuscita a trovare un equilibrio e, piano piano, sto facendo fuori quelli che non mi piacciono.
    Ho trovato un buon compromesso nel Fit Me di Maybelline, che mi dà una buona coprenza e non va a seccare/segnare troppo la zona del contorno occhi.
    Ad Ottobre ho preso il Radiant Creamy Concealer di NARS, spinta dalle numerosissime recensioni positive, per non dire entusiastiche, ma non abbiamo avuto un buon approccio.
    Del Cancella Età penso di non aver mai sentito difetti, ma solo pregi, il problema è che non riesco proprio a trovarlo. Nella mia zona, lo vendono in un solo supermercato al prezzo di 19,90€ e per me possono tenerlo lì per sempre!



    - Illuminante: potrei mettere per il terzo anno consecutivo il Cindy-Lou Manizer di The Balm, ma la verità è che non ho proprio l'abitudine di usare l'illuminante e ancora non ho capito se mi piace l'effetto su di me oppure no. Probabilmente è proprio perché non ho ancora trovato quello giusto, ma comunque non voglio investire in un prodotto che userò poco e forse niente.

    - Blush: categoria decisamente approfondita nel 2015, con alcune chicche che mi hanno subito conquistata (potete leggere quanto io ami i blush QUI). Sicuramente ci saranno delle new entry, ma nulla di cui mi sia prefissata l'acquisto.

    - Bronzer:



    Lo scorso anno ho lasciato praticamente vuota questa voce. Non avendo chissà quale abilità nel contouring e non facendolo quasi mai, non ero attratta da alcun prodotto in particolare.
    Da un po' di tempo l'idea mi stuzzica e vorrei provare qualcosa di adatto.
    Pensando in grande, direi la palette di Anastasia Beverly Hills, magari in quel di New York, a Maggio. Razionalmente invece, mi dico che potrei accontentarmi, per iniziare, di Taupe di Nyx.

    - Rossetto:


    Anche quest'anno per i rossetti dovrei scrivere un post a parte! 
    Fioccano tinte da ogni dove, ieri ci ha messo lo zampino anche Inglot!
    Anastasia Beverly Hills, Kat Von D, NYX sono solo alcuni dei brand che vorrei provare.
    I rossetti MAC e Nabla rimangono tra i miei preferiti e sicuramente nel corso dell'anno ci saranno alcune new entry.
    Dal profilo Instagram di Burt's Bees ho appreso l'uscita di nuovi rossetti idratanti. Se dovessi imbattermici in quel di Manhattan, potrei prenderne qualcuno. E, insomma, mai mettere limiti alla provvidenza!

    - Lipgloss: esistono ancora?

    - Matita Labbra

    Vi ho mostrato qui il mio ultimo amore, Stone di MAC, un rossetto molto diverso dai miei soliti, un colore lontanissimo dalla mia comfort zone. Nonostante ciò lo adoro e lo metterei sempre. Per questo vorrei prendere la matita abbinata.

    Ho provato a cercare un colore simile di altri brand, ma all'ennesima proposta di una matita arancione (commessa di Kiko, forse avresti dovuto dichiarare il tuo daltonismo nel curriculum!), ho desistito.

    Non mi piace che si veda il contorno labbra più rosa e non amo esagerare applicando il rossetto fuori dal bordo per coprirlo.
    - Mascara

    Lo scorso anno non ho avuto fortuna con questo mascara.
    Ogni volta che beccavo un espositore MaxFactor (ma solo da me stanno scomparendo?) lui puntualmente era esaurito.
    Mi incuriosisce tantissimo lo scovolino così sottile.
    Promette volume ed un nero intenso, che sono le due caratteristiche che più cerco in un mascara, soprattutto ultimamente, da quando le mie ciglia  appaiono lievemente più rade.

    Non penso che cambierò mai la Too Faced Shadow Insurance.
    E' la base perfetta per me: intensifica l'ombretto, lo fa aderire molto bene alla mia palpebra senza seccarla ulteriormente e non ne compromette la durata.
    Con i glitter e con gli ombretti glitterati, però, è tutta un'altra storia e la Shadow Insurance non è sufficiente.
    Ho sentito parlare benissimo di questa di Sephora e penso potrebbe essere molto efficace sia con i glitter liberi che con i Moondust di Urban Decay, i Dazzleshadow o i Mineralize di MAC.
    Pare che sia un'edizione limitata, ma vi farò sapere ugualmente la mia.
    - Ombretto Mono e/o Pigmento


    Il 2016 DOVRA' ESSERE l'anno degli ombretti Colour Pop! Bae, So Quiche ed Envy sono solo tre dei tantissimi che vorrei. Prima di andare a New York dovrò informarmi se esistano rivenditori fisici, oppure dovrò ingegnarmi per un ordine.

    - Ombretto in Crema: per quanto io ami alla follia gli ombretti in crema e ne comprerei in continuazione, dovrei cominciare ad utilizzare di più quelli in mio possesso per evitare che si secchino e prendano la via del cestino.

    - Glitter: nulla che abbia catturato la mia attenzione.

    - Palette

    La categoria palette è sempre abbastanza difficile da trattare, sia perché sono un mio punto debole - più degli altri - sia perché a Gennaio non si sa ancora quante e quali ne usciranno entro l'anno. E, come ho detto per i rossetti, mai mettere limite alla provvidenza.
    Circolano, però, le immagini della palette Too Faced Sweet Peach, la sorella fruttata della Sweet Chocolate. Se tanto mi dà tanto, avrà un profumo di pesca paradisiaco.
    Dalle foto i colori mi piacciono molto, peccato per la sovrabbondanza di toni apparentemente simili.
    Se dovessi incrociarla a New York, potrei sniffarla swatcharla e portarla in Italia con me.

    - Eyeliner

    Quanto posso essere stupidina, da 1 a 10, a prendere questo eyeliner per Claudia e non per me?
    Esatto, proprio 10!
    Sicuramente la prossima volta rimedierò.
    Ne sento parlare troppo bene per farmelo scappare. E magari non ci sarà nemmeno bisogno di aspettare il viaggio in USA, considerando che Kat Von D sta arrivando piano piano anche qui (prima in Spagna, adesso in Francia).
    Teniamo le dita incrociate e nascondiamo la carta di credito!
    - Matita Occhi: per questa categoria vale lo stesso discorso che ho fatto per gli Ombretti in Crema.

    - Prodotto per Sopracciglia

    Sono passata dal non curarmi affatto delle sopracciglia a considerarle uno degli elementi più importanti quando mi trucco.

    Le Brow Divine di Nabla sono state la svolta.

    Grazie a Venus sono riuscita a dare una forma migliore e con Jupiter una definizione naturale.

    Sono adesso molto curiosa di provare un prodotto in crema e le Pomade di ABH sono famosissime in questo campo.
    - Smalto: da quando c'è Amy in casa, a malapena riesco a lavarmi la faccia. Chissà quando riuscirò ad avere il tempo di fare una manicure decente. Inoltre ho tantissimi smalti, troppi. Decisamente non mi sembra il caso di ampliare la collezione.

    VARIE&EVENTUALI

    - Pennelli: //

    - Accessori://

    - Extra

    L'idea di avere delle spugnette opacizzanti in borsa, che siano rilavabili e non usa e getta, mi stuzzica molto. Non sono una fan delle veline, soprattutto quelle che contengono talco o altre polveri, spesso peggiorano la situazione creando pastoni terribili. La Blotterazzi dovrebbe assorbire l'eccesso di sebo, senza aggiungere ulteriori strati.
    Il Liner Designer invece è una spugnetta multiuso, utile per l'eyeliner e anche per il contorno labbra.
    Anche in questo caso, galeotto potrebbe essere il viaggio a New York.



    Se siete arrivati fino alla fine, meritate davvero un premio.

    E se volete conoscere i prodotti PROva di Ariel e Misato, eccovi i link ai loro post:



    Ed io taggo:






    Ricordate di usare l'hashtag #ProdottiPROva e BUONA WISHLIST!


    Ritratto di Signora #53: Il Tatuaggio e la Donna

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    Buongiorno, buon 1 Febbraio e buon primo lunedì del mese.
    Quest'oggi prende la parola la sottoscritta, con un ritratto che non è stato per nulla facile scrivere.
    Avevo in mente l'argomento da un bel po' di tempo ed ero indecisa su come svilupparlo e su come esprimere le mie idee. Alla fine, come sempre, l'ho fatto di getto. Spero che il risultato non sia troppo pesante e dispersivo, le cose da dire erano troppe e non volevo annoiarvi più del solito.
    Detto ciò, BUONA LETTURA!

    Ho fatto il mio primo tatuaggio il 14 Gennaio del 2006, dopo un orrendo periodo della mia vita. E' piccolo, relativamente nascosto, ma racchiude un forte significato.
    Il secondo, fatto il 17 Ottobre del 2012, è legato ad un altro brutto episodio, ma, ogni volta che lo guardo, non posso trattenere un sorriso.
    L'ultimo, il 17 Ottobre del 2015, è il più grande ed è legato a tantissimi momenti di gioia. Non è quello realizzato meglio, purtroppo, ma lo amo infinitamente.

    "E se poi te ne penti?"
    "Ma sai che brutto quando sarai vecchia?"

    Le reazioni di molte persone davanti ai miei tatuaggi sono alquanto discutibili. 
    Non ho mai pensato al tatuaggio come una moda o un ornamento e sicuramente si tratta di una decisione con cui farò i conti per tutta la vita. 
    Ma non è così per ogni decisione presa?
    Le conseguenze saranno davanti ai nostri occhi sempre, che si vedano o meno.
    E quando sarò vecchia, il mio corpo potrà non essere gradevole alla vista di qualcuno, ma non sarà un tatuaggio a renderlo peggiore. E comunque ci si può sempre girare dall'altra parte.

    Commenti del genere non mi danno più fastidio, ormai ci ho fatto l'abitudine, ma ci sono alcune obiezioni che puntualmente mi fanno contare fino a dieci prima di rispondere:

    "Sì, i tatuaggi sono belli... Su un uomo però, non su una donna"
    "Eh, ma tu sei femmina, perchè  ti stai rovinando così?"

    Perché nel 2016, troppe molte persone - e tante sono donne - apprezzano questo


    ma disprezzano questo

    Mh, forse Kat Von D non è un esempio efficace.
    Come si può disprezzare?

    Il tatuaggio è uomo? Non direi proprio...

    Le prime tracce di tatuaggi sono state ritrovate su corpi di donne


    Amunet, vissuta a Tebe nel 2200 a.C., era una sacerdotessa della dea Hathor. 
    La sua mummia presenta tatuaggi sul ventre a cui sono stati attribuiti significati legati alla fertilità.

    Altre mummie di donne risalenti allo stesso periodo riportano tatuaggi, assenti invece sui corpi degli uomini.

    Il corpo della principessa Ukokè stato ritrovato in Siberia nel 1993. Risale a 2500 anni fa e presenta tatuaggi dall'aspetto sorprendentemente moderno: una sorta di animale mitologico - una renna con il becco di grifone e le corna di un capricorno - le ricopre la spalla sinistra e altri simboli sono presenti sulle mani. Probabilmente stavano ad indicare un ruolo superiore a quello degli altri appartenenti alla comunità.


    E' profondamente in errore chi pensa che il tatuaggio sia un fenomeno nuovo.

    In un remoto passato era comune anche per le donne mostrare questi segni indelebili sul corpo. Le motivazioni potevano essere diverse e potevano essere legate alla fertilità, alla guerra, alla posizione, al tramandarsi visivo del sapere, e già all'epoca era considerato un modo per abbellire il corpo.
    Non ho trovato molte informazioni sul come e sul perché sia cambiata la concezione che si ha di questa pratica.
    L'Imperatore Costantino la proibì con un decreto che si appellava al Levitico (19,28: "Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi stamperete segni addosso"), in cui si condannavano i marchi sulla pelle, e risalgono al XVII secolo le prime testimonianze secondo le quali il tatuaggio era identificato con il mondo delle prostitute e dei criminali. In questo periodo, infatti, le cortigiane cominciarono a farsi tatuare.
    Dalla seconda metà dell'800 fino agli anni '40, sfoggiare un tatuaggio per una donna era un atto coraggioso, che sfidava i rigidi tabù dell'epoca.
    Ballerine di Night, ragazze dei Freak Show, modelle alternative, antenate del moderno burlesque, andavano in giro con i corpi completamente tatuati.



    Una delle prime Circus Ladies di cui si ha testimonianza è Nora Hildebrandt, che nel 1882, all'età di ventidue anni, con i suoi 365 tatuaggi realizzati dal padre (uno al giorno per un anno), venne fatta esibire al Brunell's Museum di New York. 

    Qualche settimana dopo toccò ad Irene Woodward, Bella Irene, autoproclamatasi "The Original Tattooed Woman".

    Betty Broadbent fu ribattezzata "la più giovane donna tatuata al mondo".
    Aveva 17 anni quando, stufa di fare la babysitter, andò a New York e si fece tatuare Pancho Villa sulla gamba sinistra, Charles Lindbergh sulla destra ed una Madonna con Bambino sulla schiena. Tanto per iniziare.
    Betty fu la prima ad esporre i suoi tatuaggi per quello che erano. Non raccontava, come le altre cisrcus ladies, storie di rapimenti e sevizie da parte di indiani, per attrirare l'attenzione della gente.
    Betty era diversa. Era giovane, sicura di sé ed anticonformista.

    Queste ed altre figure contribuirono, in maniera diversa, alla nascita delle prime associazioni di donne tatuate per scelta (negli anni venti, in America, gli uomini facevano tatuare le mogli, anche contro la loro volontà, in segno di possesso), che, dall'epoca vittoriana in poi, si identificavano anche con le più indipendenti economicamente e con coloro che avevano avuto la possibilità di viaggiare senza sottostare a mariti e famiglie oppressive. 

    Donne che esibivano la loro pelle illustrata con un coraggio paragonabile alla stessa irriverenza rivoluzionaria delle prime suffragette e delle protofemministe, che fecero propria una pratica vietata per secoli in Occidente, da papi, teologi, sovrani, e ne fecero espressione di bellezza ed autonomia, trasgredendo gli ideali di purezza e decoro femminile.

    Risale agli inizi del '900 anche la prima tatuatrice donna, Maud Wagner, nata nel 1877 in Kansas.
    Maud era una trapezista e contorsionista, che lavorava in numerosi circhi itineranti. Iniziò ad esercitare la reietta professione, dopo aver incontrato Gus Wagner, un tatuatore, che sposò qualche anno dopo il loro incontro e da cui ebbe una figlia, Lotteva, che iniziò a tatuare all'età di nove anni e che diventò lei stessa un'artista.
    Maud faceva a pugni con i perdigiorno che entravano nella sua bottega per allungare le mani e incideva cuoricini con il nome dell'amato sulla pelle di giovani fidanzate, quali sigilli d'amore indelebili. I Wagner, nonostante l'invenzione del tatuaggio a macchina, rimasero fedeli alla tradizionale tecnica "hand-poked", che portarono in giro per tutti gli Stati Uniti.

    Un articolo a parte dovrebbe essere scritto per parlare della tradizione orientale, e giapponese in particolare, del tatuaggio.

    Nella seconda metà del '900, i tattoo sono stati una forma di ribellione contro il governo. A quell'epoca infatti, le donne della classe media non potevano indossare i kimono, riservati solo alle nobildonne, e si facevano tatuare sul corpo disegni simili a quelli delle sete preziose con cui venivano realizzati.
    Con il passare degli anni, il tatuaggio fu associato sempre di più al corpo maschile, diventando prerogativa di militari e marines e, successivamente di alcune categorie di individui che vivevano ai margini della società, come marinai e carcerati.
    Ciò portò ad una vera e propria stigmatizzazione delle donne tatuate, che continuarono però ad utilizzare questa forma d'arte per esprimere una protesta ed il distacco dalla modernità, come negli anni '60-'70 con il fenomeno hippie.
    Solo a partire dagli anni '80/'90 il tatuaggio comincia a ripulirsi di tutte i pregiudizi che gli hanno affiancato nel tempo, ma continua a rimanere critico il fenomeno sul corpo femminile.
    Ad oggi possiamo assistere a fenomeni diversi. da una parte ci sono modelle e donne dello spettacolo che sfoggiano un corpo tatuato con disegni delicati, piccoli e che seguono le linee di un corpo senza difetti, che segue i canoni di una bellezza conforme agli stereotipi, dall'altra ci sono donne che praticano il tatuaggio come nell'antichità e lo vedono come uno strumento di comunicazione visiva di un messaggio.

    Svariate sono le motivazioni che portano le donne a tatuarsi e ciò è stato anche oggetto di "studio" da parte di alcuni ricercatori francesi, che sono approdati a risultati alquanto discutibili: "Le donne tatuate sono considerate dagli uomini della Bretagna più attraenti e più disponibili".
    Lampante esempio di una visione limitante e stereotipata.

    Tatuaggio come body art ma anche come terapia, per camuffare menomazioni chirurgiche, traumi del corpo e dell'animo. 

    Ed è proprio con questo che voglio concludere.

    P.Inkè un'associazione che si propone di mettere in contatto donne sopravvissute ad un cancro al seno e sottoposte a mastectomia con tatuatori disposti a donare loro una forma di guarigione che nessun altro può dare.

    Perché il cancro al seno non deve lasciare l'ultimo segno





    Miki


     FONTI:

    Vi ricordo, come sempre, che potete trovare la rubrica anche sui blog

    - BooksLand
    - Stasera Cucino Io
    - Un Libro per Amico
    - Franci Lettrice Sognatrice
    - BTS of my Soul

    Al mese prossimo,


    Un Compleanno da NON Dimenticare #2

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    Sin da piccola ho atteso il mio compleanno con trepidazione. Iniziavo a fare il conto alla rovescia almeno un mese prima ed assillavo tutta la famiglia, ogni giorno.
    Non c'era un motivo in particolare, non che ci fossero questi grandi festeggiamenti, semplicemente ero contenta di compiere gli anni.
    Crescendo ho legato a questo giorno tanti piccoli gesti, che mi piace compiere per me stessa e per gli altri.
    Mia mamma non è una gran pasticciera, nonostante sia un'eccezionale cuoca, e si limitava alla tradizionale - per casa mia - torta all'arancio o alla ciambella bigusto, quando non comprava qualcosa di pronto in pasticceria.

    Da quando ho scoperto una grande passione per i dolci, prepararmi la torta di compleanno è diventata una tradizione irrinunciabile e, da qualche anno, mi dedico a dolci di origine americana: Devil's Food Cake, Banana Bread, Red Velvet, Angel's Cake, Brownies e tantissimi altri (quest'anno ho fatto degli Oreo Cupcakes da leccarsi i baffi).


    Mi piace che ci sia un dolcetto nel caso in cui qualcuno venga a farmi gli auguri e mi piace ancora di più quando riesco a trascorrere la giornata con il mio fidanzato.
    Erano quattro anni che non riusciva a scendere per l'occasione e tre dall'ultima volta che lo abbiamo passato insieme, regalandomi una giornata indimenticabile, come avevate avuto modo di leggere QUI.
    Alla fine di quel meraviglioso week-end ho pensato che non avrei trascorso mai più un compleanno così bello. C'era Tony, i miei splendidi amici ed il cuore gonfio di gioia. 
    Se ci fosse stata la mia famiglia, sarebbe stato tutto perfetto.

    Beh, che dire... Sì, stavolta si è superato!

    I festeggiamenti sono iniziati il 15, con il suo arrivo ed i primi regali (vi mostrerò tutto alla fine del post). Abbiamo trascorso un pomeriggio tranquillo, tra coccole, chiacchiere ed un buon tè vicino al fuoco.
    La sera mi ha portata a mangiare la pizza nella nostra pizzeria preferita, a Lecce, e non la smetteva più di blaterare di questo fantomatico regalo. Erano ormai giorni che ne parlava e, per la prima volta da quando siamo insieme, non avevo la più pallida idea di cosa si trattasse.
    Perché dovete sapere che lui è un disastro con le sorprese ed è talmente tanto euforico quando me ne fa una che non riesce a tenerla segreta, rivelandomela praticamente subito.
    Sabato 16, al mattino, siamo tornati a Lecce, mi ha parcheggiata da Sephora (potete immaginare il mio  enorme disappunto) ed è andato via a sbrigare faccende relative al mio regalo. 
    La cosa iniziava a farsi un tantino snervante. Penso di conoscere il negozio a menadito ormai e le commesse iniziavano a guardarmi con sospetto. Al suo ritorno, si è fatto perdonare per l'attesa con altri regalini.
    Snervante, ma decisamente piacevole.
    Avevo capito che tutta questa segretezza riguardava il posto in cui mi avrebbe portata a cena il 19, ma non riuscivo a capire perché fosse dovuto andarci di persona giorni prima. Un barlume di speranza si era acceso nel mio cuoricino sognatore.
    Che stesse organizzando ciò che pensavo? Naaaaah, impossibile.
    Nel pomeriggio tappa al centro commerciale. Dovevo comprare le ultime cose per la torta, ritirare il regalo che L'Erbolario fa ai possessori di tessera e fare un giro per negozi, approfittando magari dei saldi. Inutile dire che ho ricevuto altri regali, tra cui il vestito che avrei indossato la sera del mio compleanno.
    Domenica 17, Sant'Antonio Abate, onomastico del mio fidanzato e nostro mesiversario, 17 anni e 3 mesi. Avevamo pensato di passare la giornata fuori ma mi ero alzata decisamente stanca, il tempo era brutto ed avevo voglia di preparare un pranzo speciale, anche per il fatto che il giorno del mio compleanno mio padre non avrebbe potuto mangiare nulla per via della preparazione ad un esame di controllo che avrebbe dovuto fare dopo qualche giorno.
    Mi sono messa all'opera molto presto, approfittando anche che la casa fosse tutta per me, evento rarissimo.
    Potete immaginare quando, tutta scarmigliata e con le mani letteralmente in pasta, mi chiama Tony per dirmi di prepararmi che saremmo dovuti andare a ritirare il mio regalo.

    Ma che razza di regalo ha bisogno di essere ritirato di domenica mattina, in un paesino a 80km da casa? 
    E come facevo a mollare tutto nel bel mezzo della preparazione, con due torte pasticciotto che cuocevano in forno?

    Infatti, non potevo. Dopo un saluto veloce e tutte le raccomandazioni di rito, è andato da solo, contando di ritornare poco prima di pranzo.

    Era poco più di mezzogiorno quando è tornato. L'ho visto entrare in cucina con in mano la scatola delle scarpe che aveva comprato il giorno prima. Se ne stava nel mezzo della stanza che mi guardava con gli occhi lucidi e le mani tremanti. Ho cominciato ad agitarmi e mi sono avvicinata. Quando ha aperto la scatola la prima cosa che ho provato è stata un terrore devastante. Non osavo muovere un dito, sapevo che per quanto fosse meraviglioso ciò che avevo davanti agli occhi, per quanto lo avessi desiderato intensamente per anni, non avrei mai potuto averlo. Non me lo avrebbero mai fatto tenere. Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime e sono andata da mia madre, che vedendomi in quello stato si è allarmata.

    - Tony mi ha portato il regalo...
    - E allora? Perché piangi?
    - Perché adesso vi arrabbiate...
    - Ci arrabbiamo? Ma quando mai... E che ti ha regalato, un armadio? 

    La mancanza di spazio in casa è il very big problem di mia madre ed in quel momento la sua preoccupazione era trovare posto per mettere qualcosa di ingombrante. In realtà si trattava di qualcosa di piccolo... Molto piccolo. Ma che ci avrebbe ingombrato il cuore all'istante.
    Solo dopo aver visto il suo sguardo ho realizzato che era mia. Solo in quel momento l'ho presa. Solo in quel momento ho consentito al mio cuore di esplodere di gioia ed alle lacrime di scendere copiose.
    La mia Amy...



    Dire che il mondo si è capovolto è dire poco. Tutto ha assunto un nuovo significato, una nuova prospettiva. Niente sarebbe stato come prima.


    Amy è un pugnetto di quasi tre mesi in grado di rivoluzionare la casa e la vita delle cinque persone che vi abitano. Ha conquistato tutti con il suo musetto simpatico e le sue orecchiette da mogwai.
    Potrei stare qui ore a parlarvi di lei, di quello che fa, di come impara in fretta, di come mi raggira alla grande, di come ringhia e delle feste che mi fa appena sveglia. Ma potrei annoiarvi non poco.
    Se dovesse interessarvi la mia esperienza con lei, i primi passi che stiamo muovendo insieme, fatemelo sapere, potrei scriverci una serie di post.

    Ovviamente, nel pomeriggio siamo dovuti ritornare al centro commerciale. Non avevo nulla per lei e bisognava fare un po' di serio shopping canino.
    No, nessun vestitino, tutù, scarpette e ridicolaggini del genere.

    Tra croccantini, traversine e occhioni dolci, è arrivato il lunedì della vigilia, passato molto velocemente. Siamo stati dal veterinario a far controllare Amy ed a prenotare il richiamo del vaccino e l'inserimento del chip, ho preparato gli Oreo Cupcakes per la sera, ho lavato i capelli e, con la morte nel cuore per dover lasciare Amy a casa, siamo usciti.

    Chi legge il blog conosce perfettamente il mio amore infinito per i CRIFIU (ve ne ho parlato QUI e QUI). Tre dei componenti del gruppo, Andrea, il cantante, Luigi, il chitarrista, e Sandro, il flautista, si esibiscono di tanto in tanto in uno spettacolo più intimo rispetto ai concerti, che si chiama ALS, acronimo dei loro nomi ma anche di Amore, Lavoro e Speranza. Si tratta di un'esibizione unplugged durante la quale ripercorrono le tappe più importanti e significative del cantautorato italiano, da Lucio Dalla a De Gregori, da Celentano ai Modena City Ramblers.

    Quella sera ci sarebbe stato un ALS e potete immaginare la mia gioia al pensiero che avrei trascorso le prime ore del mio compleanno ad ascoltare tre artisti eccezionali, che ormai sono delle presenze importantissime nella nostra vita. Persone meravigliose ed amici preziosi.


    Come al solito lo spettacolo è stato emozionante. A mezzanotte è arrivata puntuale la dedica e "Tanti auguri a te" con la partecipazione di tutti i presenti. Alla fine abbiamo festeggiato con i miei cupcakes e soddisfatta e piena di gioia sono tornata a casa, impaziente di vedere Amy.

    Avevo avuto tutto quello che potevo desiderare. Il 19 poteva passare senza che succedesse nulla ed io sarei stata lo stesso immensamente contenta. Ma ovviamente non era finita lì e Tony aveva aggiunto che "non hai visto ancora niente".

    Martedì è stata anche la giornata più impegnativa con Amy. Io mi ero fatta un programma prima che arrivasse lei che cocciutamente ho voluto seguire lo stesso, non senza difficoltà. Ho iniziato a dubitare di me stessa e del fatto che potessi essere una brava padroncina per lei. La paura stava avendo la meglio...
    Ma Tony è meraviglioso ed è sempre pronto a consolarmi e rassicurarmi.
    Alla fine, nel pomeriggio era tutto pronto per un buon tè ed una fetta di peccaminosa Devil's Food Cake, che hanno apprezzato tutti.

    La giornata non era ancora finita, si avvicinava il momento della cena e Tony era semplicemente elettrizzato.
    Non mi capacitavo di tanta segretezza ed entusiasmo. Tutto per un ristorante? Nonostante lui sappia perfettamente che non amo provare posti nuovi, soprattutto per occasioni importanti. Non mi piace rimanere insoddisfatta e mi sarebbe piaciuto ancora meno il giorno del mio compleanno. 
    Quindi, se il posto non era nuovo, cosa mi aspettava?
    La sorpresa più bella ed emozionante che potesse farmi. 
    Entrata da Terra, un bellissimo posto nel centro di Lecce, la prima persona che ho visto è stata Antonio, il batterista. Mi è bastato lui per scoppiare a piangere.
    Erano tutti lì, attorno ad una grande tavolata, tutti insieme. Per me.
    Davvero non ci sono parole per dirvi la grandezza di questo regalo. La gioia che ho provato. La bellezza della serata, della cena in loro compagnia, il momento della torta, la passeggiata in una Lecce notturna, deserta e splendida, tra risate e discorsi di spessore, salutandoci con la promessa di passare presto un'altra serata insieme.


    Io non credo di aver meritato tutto questo, non credo di meritare una persona splendida come Tony al mio fianco ed un topo travestito da cane che mi riempie da due settimane il cuore. Ma non posso che esserne felice e grata, facendo del mio meglio per esserne all'altezza.

    La settimana infine è trascorsa piacevolmente e con l'arrivo di altri regali fino a domenica, giornata di saluti e partenza, nella speranza che i giorni che ci separano dalla prossima licenza passino in fretta. 
    Sono sicura che sarà così, tra Amy ed i preparativi per il viaggio di Maggio.

    Spero di non avervi annoiati finora. Abbiamo quasi finito, manca solo la carrellata dei regali!


    No no, i miei amici non mi conoscono affatto...


    Questo è stato il primo regalo che mi è arrivato, da parte della mia lovvofamiglia. E' l'unico pavè presente nel mio bracciale e per la sua brillantezza si fa decisamente notare.


    Per me sarebbe bastata la loro presenza martedì sera a cena, ma hanno voluto farmi anche uno splendido regalo, che non poteva che essere a tema musicale, perché con la loro musica ci hanno cambiato la vita.


    Sabato sera, prima di partire, Tony ha voluto regalarmi l'ultimo charm per il mio bracciale e non poteva che celebrare la nostra piccola Amy.
    E adesso sono pronta ad iniziarne un altro!


    Sempre la sera del mio compleanno, a cena, io e Tony abbiamo ricevuto le bacchette usate da Antonio per la registrazione dell'album "A un passo da te" e del video di "Un'estate così"


    Un cimelio da conservare gelosamente.


    I miei suoceri e la nonna del mio fidanzato hanno colpito nel segno con questa borsa capiente e comodissima e con un beauty compatto e pratico.

    Soldi ed altri regali intimi e personali sono arrivati da genitori e parenti.

    E tutto ciò che segue è da parte di Tony:




    Il cofanetto con le travel size della linea Effetto Reale è il regalo de L'Erbolario.


    L'haul da Sephora mentre aspettavo che Tony organizzasse la serata del 19.


    L'omaggio di Sephora per il compleanno.


    Il vestito che ho indossato.


    Il mio primo paio di UGG originali,


    Un porta planner - che devo ancora ricevere - realizzato dalle splendide manine de Lo Stile di Giò.

    E con questo è tutto.

    Alla prossima,


    Miki&Amy

    TAG: Eyeshadow Junkie

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    Questa è stata una lunga, lunghissima settimana. E nemmeno troppo facile a dir la verità.
    Avrei voluto scrivere una recensione, ne ho tantissime in programma, ma ho preferito dedicarmi a qualcosa di più piacevole e rilassante: parlare di ombretti! Insomma, è il momento perfetto per rispondere al Tag Eyeshadow Junkie, ideato da tre youtubers americane (Julie Dawn OlsenTara Michelle & FancyThatwithCandice), per il quale sono stata taggata da Ariel Make Up, preziosa collaboratrice al tag ProdottiPROva.
    Ovviamente l'entusiasmo iniziale si è affievolito quando mi sono ritrovata di fronte ad alcune di queste dieci domande. Per un'amante degli ombretti come la sottoscritta, scegliere è difficilissimo.

    Ma bando alle ciance e cominciamo!

    1) Qual è la tua linea di ombretti preferita da drugstore (low-cost, supermercato, negozi tipo Acqua e Sapone)?


    Non ho molti ombretti da drugstore o low cost, li ho smaltiti quasi tutti, regalandoli alle amiche o a mia madre. Ce ne sono alcuni però che mi piace ancora usare e che hanno una qualità notevole. Sto parlando dei L'Oréal Color Infaillible, di cui possiedo (da dx a sx) Hourglass Beige, Forever Pink, Flashback Silver e Bronze Divine, e dei Kiko Water Eyeshadow202, 209, 212,215 e 223, che vi ho mostrato nel dettaglio in QUESTO post.
    Considerato il prezzo, potrei inserire nella categoria anche gli ombretti Nabla, ma non rientrano nei prodotti reperibili nei drugstore o in negozi tipo Acqua&Sapone.

    2) Qual è il tuo Primer Occhi preferito?


    Come Ariel, DEVO citare la Too Faced Shadow Insurance. Avendo la palpebra molto secca, riscontro spesso problemi di aderenza delle polveri, soprattutto per quanto riguarda gli ombretti opachi. Quindi non è tanto una questione di tenuta del trucco, quanto piuttosto un problema di applicazione ed intensità. Questa base soddisfa ogni mia necessità e non penso di cambiarla presto (anche perché mi durerà una vita).

    3) Qual è il primo ombretto mai acquistato che ancora usi?


    Penso di aver acquistato il mio primo ombretto - celeste perlato - ben diciassette o diciotto anni fa. Ovviamente non ho la più pallida idea di che fine abbia fatto.
    Gli ombretti più vecchi che ho e che utilizzo ancora sono questi di Essence, che non credo siano più in vendita. I due viola sono splendidi!

    4) Qual è il miglior dupe da drugstore?


    Tralasciando il fatto che il concetto di dupe è davvero vasto e che si utilizza questo termine con molta leggerezza, c'è stato un tempo in cui davo la caccia a qualsiasi cosa si avvicinasse lontanamente a Blue Brown di MAC. Finché non ho avuto quello vero ovviamente. Mi è rimasto il Pearl Eyeshadow n°12 di MakeUp Academy, che gli si avvicina molto per colore.

    5) Qual è l'ombretto o la palette più sottovalutati?


    Quando ho preso la Semi-Sweet Chocolate Bar di Too Faced, a New York, l'ho fatto a scatola chiusa. Non era possibile swatcharla ed i colori, con le luci del negozio, sembravano bellissimi.
    Una volta in albergo, Blueberry Swirl e Pink Sugar, i due che mi avevano attratta di più, si sono rivelati una grandissima delusione. E lo sono ancora. Avevo talmente perso l'entusiasmo che ho bocciato precipitosamente l'intera palette.
    Ad un anno di distanza, posso dire che contiene gli ombretti neutri migliori che possieda e mi ritrovo ad utilizzarla spessissimo (nooooo, il profumo paradisiaco di cioccolato non c'entra).

    6) Qual è il tuo ombretto singolo preferito in assoluto?


    MA CHE RAZZA DI DOMANDA E' QUESTA? Come potrei mai scegliere UN SOLO ombretto? Ma siamo matti?
    BAH!
    Ne cito qualcuno, giusto per farvi capire la tipologia:

    Mac Mineralize in Cinderfella, Youg Punk e Smutty Green.

    Mac Dazzleshadow in Get Physical e Feel The Fever.

    Urban Decay Moondust Eyeshadow in Solstice, Glitter Rock e Zodiac.

    Diorshow Mono in Fairy Grey.

    7) Qual è il tuo ombretto in crema preferito?


    Gli ombretti in crema sono una mia fissa. Ne possiedo molti e li uso regolarmente. Anche in questo caso scegliere un colore preferito è stato difficile. per questo ho optato per il LongLasting Stick Eyeshadow di Kiko n°05, Marrone Rosato, che utilizzo a tutta palpebra quando ho meno di cinque minuti per prepararmi. La mia scelta ricade sempre su di lui.

    8) Qual è il tuo ombretto neutro preferito?


    Nougat della palette Semi-Sweet Chocolate Bar di Too Faced. E' un perfetto colore da piega. Conferisce profondità e si sfuma meravigliosamente, anche per addolcire i bordi di un make-up troppo spigoloso. 

    9) Qual è il tuo ombretto colorato preferito?
    Vedi risposta alla domanda n° 6.

    10) Qual è la tua miglior palette in assoluto?


    Anche in questo caso la scelta non è facile. Ho tantissime palette. Troppe forse. Nel senso che mi piacerebbe poterle usare di più.
    Quelle di Urban Decay sono le mie preferite in assoluto e la 15th Anniversary (swatches QUI) è quella che più mi rappresenta come colori.

    Per finire, taggo Foffy, Jess, Eleonora, Selli e Claudia, ma consideratevi tutte taggate. 
    Alla prossima,


    Trucco Del Giorno #111: In a Sea Of Chaos

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    Non mi trucco sempre con la Electric di Urban Decay solo perché mi piace usare un po' tutto ciò che ho. Ma ogni volta che apro questo scrigno fuoriesce un arcobaleno di colori che mi lasciano puntualmente a bocca aperta e mi fanno venire voglia di sperimentare e di divertirmi.

    Mi stupisce che sul blog ve l'abbia mostrata così poco e spero proprio di rimediare.

    Fatemi sapere se vi interessa una review e gli swatches di questa meravigliosa palette, che ormai è mia da un anno e mezzo.

    QUI potete vedere un make-up con protagonisti Fringe e Urban.
    QUI un trucco realizzato con un pizzico di Trash, che adoro.
    QUI c'è Urban utilizzato come eyeliner.
    QUI un pizzico di Urban e Jilted.
    QUISavage, Jilted e Urban. Il trio delle meraviglie per un trucco che ho adorato realizzare.
    QUITrash e Fringe per tornare un po' bambina.

    Oggi è il turno di Chaos, tra gli altri, Sto parlando del blu più meraviglioso che esista, che vi avevo mostrato al volo su Instagram.

    Con Chaos è amore e odio. Lui è splendido, super pigmentato, ma, a differenza degli altri compagni di palette, sfarina che è una bellezza. Ve lo ritroverete ovunque, perfino nelle m... nei calzini!

    Nonostante non sia il protagonista di questo make-up, lui si fa notare eccome, dando un tocco in più allo sguardo. E, per quanto io sia sempre abbastanza timorosa ad utilizzare questi toni su di me, il risultato mi è piaciuto moltissimo, anche perché c'è Pink Pigeon, di cui mi innamoro ogni volta, sempre di più.


    Sono partita da una base cremosa, verde acqua, per enfatizzare il colore dell'ombretto applicato a tutta palpebra. Ho poi sfumato nella piega un color carne chiaro, per aiutarmi poi con la sfumatura successiva di Chaos, nell'angolo esterno e nella piega, con un pizzico di turchese.

    Ho applicato una matita bianca sotto l'arcata sopraccigliare, sfumandola con le dita e con l'ombretto color carne, che ho usato anche per illuminare l'angolo interno.


    Lungo la rima inferiore, partendo dall'interno, ho sfumato un color argento, poco, ed ho continuato con una gradazione di viola, intensificando via via il colore.

    Ovviamente kajal nero e riga di eyeliner per completare il tutto.


    Una base leggera, un lievissimo contouring, un tocco di blush luminoso e per finire Pink Pigeon.


    I prodotti che ho utilizzato, nel dettaglio, sono:


    - Fondotinta MAC StudioFix Fluid NW20
    - Correttore Maybelline Fit Me n°10
    - Cipria Benecon Natural Compact Powder in Porcelain
    - Terra Bourjois Poudre Bronzante
    Per le sopracciglia:
    - Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay
    - MAC Brow Set in Show-Off


    - Kiko LongLasting Stick Eyeshadow n°09, Verde Nilo
    - W.O.S. dalla palette Naked Basics di Urban Decay
    - Kiko Water Eyeshadow n°212, Smeraldo
    - Neve Cosmetics Pastello Occhi Piuma/White
    Dalla palette Electric di Urban Decay:
    - Revolt
    - Gonzo
    - Chaos
    - Jilted
    -Urban
    - Urban Decay 24/7 Eyeliner in Perversion
    - Nabla Bombay Black Kajal
    - Mascara Sephora Outrageous Curl


    - Mac Mineralize Blush in Gentle
    - Mac Lipstick in Pink Pigeon

    Vi auguro un lunedì non troppo traumatico ed una splendida settimana.

    Alla prossima.


    SANTE Crema Riequilibrante 24h Pelle Mista al Bio Açai Review

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    Chi è la stordita che, convinta di aver fatto il servizio fotografico completo, ha buttato baracca e burattini e adesso pretende anche di fare la review senza una foto decente?
    Ma la sottoscritta, ovviamente!
    Quindi, abbiate pazienza. 

    Oggi voglio parlarvi della crema viso che mi ha accompagnata nella prima metà - e qualcosa in più - della scorsa caldissima, afosissima e lunghissima estate.

    Trattasi di una gradita beauty adoption, ricevuta da Patty, e potete leggere la sua recensione QUI.

    Prima di ricevere questo prodotto, non avrei mai pensato di acquistare una crema del brand Sante, in quanto non ho avuto esperienze positive con ciò che avevo provato in passato, per lo più prodotti per capelli.
    Ad oggi invece, posso dire che c'è più di una referenza del marchio che mi ha piacevolmente stupita, inclusa appunto la Crema Riequilibrante al Bio Açai.

    CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


    Soffice trattamento giorno e notte per una pelle bilanciata. 
    L'attenta composizione di ingredienti di origine vegetale è stata sviluppata appositamente per le pelli miste e comprende ingredienti preziosi come l'olio di Açai biologico e l'olio di camelia organico. Per una delicata regolazione dell'oleosità ed idratazione della pelle e per un colorito uniforme.
    QUANTITA': 30ml
    PREZZO: 12,73 €

    INGREDIENTI:
    aqua (water), alcohol*, glycine soja (soybean) oil*, cocoglycerides, glycerin, butyrospermum parkii (shea butter)*, cocos nucifera (coconut) oil*, cetyl alcohol, cetearyl olivate, distarch phosphate, isoamyl laurate, sorbitan olivate, sorbitol, simmondsia chinensis (jojoba) seed oil*, vitis vinifera (grape) seed oil, camellia oleifera seed oil*, xanthan gum, rhus verniciflua peel wax, prunus armeniaca (apricot) kernel oil*, euterpe oleracea fruit oil*, parfum (essential oils), tocopherol, sodium lactate, cimicifuga racemosa root extract, salix alba (willow) bark extract, lactic acid, helianthus annuus (sunflower) seed oil*, linalool, benzyl salicylate. * da agricoltura biologica









    LA MIA PELLE

    Mista, con zone secche e zone più a tendenza oleosa.
    Con l'arrivo dei primi caldi, diventa molto più reattiva del solito e l'estate si ripercuote in maniera assolutamente deleteria sul mio viso, che si ribella letteralmente, tanto da costringermi a trattamenti specifici da un paio d'anni a questa parte. Veri e propri bubboni spuntano in ogni dove, di quelli che permangono per giorni e che fanno anche un po' male. La zona T tende ad essere più oleosa e aumentano i punti neri su naso e mento.
    Utilizzare creme più leggere non è sufficiente. Non apportano l'idratazione di cui continuo ad aver bisogno, nonostante tutto.
    Negli ultimi anni ho scelto prodotti farmaceutici idratanti, sebo regolatori e astringenti, per normalizzare e tenere sotto controllo la situazione, magari affiancati a detergenti e tonici specifici.

    CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO



    Ammetto che, per i miei gusti, il packaging non è dei più allettanti. Una scatola in cartoncino, color verde pisello, contiene un tubetto in plastica morbida dello stesso colore, con tappo bianco e chiusura a vite.
    La crema si presenta di consistenza piuttosto liquida, quasi simile a quella di un latte detergente, di colore bianco e con un profumo delicato e particolare, in cui ho avvertito una nota agrumata molto lieve. L'ho trovato molto piacevole, ma comunque non persiste sulla pelle.

    UTILIZZO E RISULTATI

    La scorsa primavera, forse anche perché reduce da un'ottima skincare invernale, ho notato che la situazione non stava precipitando rovinosamente, così ho deciso di dare una possibilità a questo prodotto,
    Abituata a consistenze decisamente più corpose, inizialmente non è stato facile capire quanta ne dovessi utilizzare, faticando un po' a farla assorbire. Con il passare di un paio di giorni ho compreso che me ne servisse davvero poca per idratare perfettamente tutto il viso.
    L'ho utilizzata per circa tre mesi, mattina e sera.
    La pelle appariva asciutta, compatta ed opacizzata, pronta all'applicazione del make-up.
    La mia esperienza è limitata ai mesi primaverili ed estivi, quindi non vi so dire come si sarebbe comportata con l'arrivo del freddo, anche se, conoscendo la mia pelle, non credo sarebbe stata sufficiente.
    La cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata la sensazione sul viso, anche a distanza di ore. Era come non aver messo nulla e, soprattutto d'estate, è una cosa fantastica.
    Utilizzando più spesso il fondotinta minerale nei mesi caldi, ho bisogno che la pelle sia idratata, perché le zone secche sono all'agguato e, anche quando pensi che non ci siano, appena applichi la polvere, eccole lì che riappaiono.
    Con la crema di Sante questo non mi è successo, rivelandosi ottima anche come base per il trucco minerale.
    E' stata un'esperienza molto piacevole ed inaspettata e ringrazio tantissimo Patty per avermi permesso di farla.

    REPERIBILITA'

    Facendo un rapido giro tra i più famosi store on line, ho notato che non è affatto un prodotto facile da acquistare. Se avete una bioprofumeria di fiducia che tratta il brand, potete provare a cercarlo lì.

    Voi avete mai usato questa crema? Conoscete il brand? C'è qualche referenza che dovrei provare assolutamente?

    Alla prossima,


    TAG: I Prodotti che Amo e che Compro e Ricompro

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    Mi sono ripromessa di postare almeno un tag a settimana, sia perché mi piacciono molto e ce ne sono diversi interessanti, a tema cosmetico e non, sia perché nell'ultimo periodo, diverse amiche e colleghe blogger mi hanno nominata, ed è sempre un piacere quando succede.

    Il tag di oggi è stato ideato da Parola di Deirdre e Biancaneve MakeUp e potete leggere i loro post QUI e QUI

    Io sono stata taggata dalla mia amica Patty di LAisMyDream.

    Si tratta di elencare quei prodotti di cui proprio non possiamo fare a meno, che abbiamo comprato e ricomprato, che soddisfano talmente tanto le nostre necessità da non invogliarci a provare altro.


    Le regole sono:

    - Taggare le ideatrici del Tag
    - Taggare 5 Blogger
    - Utilizzare l'hashtag ufficiale #iprodotticheamoechecomproericompro.

    Ammetto che, non appena ho letto il titolo e l'argomento del tag, ho pensato che non avrei mai potuto rispondere. Sono una persona molto curiosa, a cui piace provare prodotti nuovi e cambiare spesso. Poi però ho fatto mente locale ed effettivamente mi sono venute in mente diverse cose che nonostante tutto mi piace ricomprare.

    Skincare Corpo

    Ci sono alcuni bagnoschiuma che preferisco e che ho comprato più di una volta, ma nulla che reputi insostituibile o indispensabile e inoltre vado a momenti. Adesso, per esempio, comprerei vagonate di Riso Venere di Bottega Verde, che ha una profumazione che adoro.
    Mi capita raramente di riuscire a finire una crema corpo, figuriamoci ricomprarla. Sarebbe un evento!
    Insomma, per farla breve, l'unico prodotto immancabile nel mio bagno ormai da un anno e qualche mese è il Detergente Intimo Saginil, prescrittomi dalla ginecologa, che avete visto praticamente in tutti gli ultimi post dei prodotti terminati.
    Non c'è molto da dire, è delicatissimo, inodore ed efficace, l'unico che non mi abbia dato problemi da un bel po' di tempo a questa parte.

    Skincare Viso

    Io penso che la foto parli da sola. 
    Nonostante ciò non ho mai scritto la review di questo prodotto, tranne qualche riga nei post dei prodotti finiti. 
    Probabilmente rimedierò presto, andando ad aggiungere il mio parere ai numerosi positivi che potete trovare in rete.

    Maisenza di Lushè un detergente/scrub fantastico, delicato e idratante. 
    Ha un profumo paradisiaco e trasforma un momento semplice come quello della detersione del viso in una vera e propria coccola, piacevole e rilassante.

    Make Up

    Proprio oggi, su Instagram, vi ho mostrato la mia terza Velvetline di Nabla, la Bombay Black

    Da quando ho iniziato a truccarmi, ormai molti anni fa, la matita nera nella rima interna è qualcosa a cui raramente rinuncio. 
    Mi piace che sia di un nero intenso, opaco e che duri molto nonostante a volte io soffra di una lacrimazione considerevole. 
    La Bombay Black soddisfa appieno tutte le mie necessità ed ha un costo assolutamente accessibile, cosa non da poco.
    Vi avevo raccontato le mie prime impressioni QUI.

    Una piccola menzione anche al Fit Me di Maybelline, un correttore che ho già ricomprato per la seconda volta, nonostante sia ancora alla ricerca del correttore perfetto.

    Capelli

    Beh, questa è proprio facile. E' la più facile in assoluto. 
    Assolutamente il mio balsamo preferito, il Concentrato Attivo di Biofficina Toscana.

    Non lo uso ad ogni lavaggio, ma devo averlo sempre a disposizione, Come idrata e districa lui nessuno.
    Potete leggere la review completa QUI.





    Unghie

    Sarà la terza o la quarta che ricompro. 
    In questo settore, per me, Essence è una garanzia. I prodotti sono validi e costano poco, perfetto per me che non sono assolutamente costante nella cura delle unghie.

    E siamo al termine.
    Le blogger che taggo (e che spero non abbiano già fatto questo tag) sono

    - Sue

    E voi? Quali sono i prodotti che comprate e ricomprate?

    Alla prossima,



    Il Libro Sul Comodino #8: The Danish Girl di David Ebershoff

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    E' passato più di un anno dall'ultimo post di questa sorta di rubrica.
    In questo tempo ho iniziato a leggere tantissimi romanzi. Molti li ho anche terminati. Diversi mi sono piaciuti. Ma pochi mi sono entrati dentro.

    The Danish Girl, La Ragazza Danese, di David Ebershoffè uno di questi.

    Ho voluto leggere il libro dal primo momento in cui ho visto il trailer del film. Mancavano tanti mesi alla programmazione, eppure in quei pochi secondi, nelle immagini che mi scorrevano davanti agli occhi, quando ho incrociato lo sguardo di Lily, ho desiderato ardentemente conoscerla.




    Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. "The Danish Girl" di David Ebershoff, un romanzo sui lati oscuri e misteriosi dell'amore e della sensualità. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...

    Ero incantata durante la lettura. E' stato come ritrovarsi di fronte ad una tela bianca e vedere piano
    piano il dipinto prendere forma. Lili.
    Un ritratto appena abbozzato, all'inizio, dai colori tenui, le pennellate gentili, delicate. Sei lì, lo guardi, pieghi il capo e cerchi di capire cosa sia. Chi sia.
    Ma ecco che improvvisamente è come se si accendesse, come se i tratti diventassero più decisi, le tinte più forti, brillanti.

    Nonostante la storia sia narrata in terza persona, viene raccontata dal punto di vista di Greta, moglie di Einar. E' proprio lei che scopre Lili, è lei che alimenta questo germoglio che poi sboccia prepotentemente in un terreno arido ed ostile. 
    E come quando uno scrittore perde le redini della sua storia, costretto ad assecondare una trama che si evolve da sola e personaggi sfuggenti e ribelli, così Greta si accorge improvvisamente che ciò che è iniziato come un gioco è diventato un processo inarrestabile, che ha portato Einar sempre più lontano da lei.

    Fonte

    Assistere alla trasformazione, diventa ogni volta più difficile. All'inizio scompare Lili e compare Einar, come se fossero due persone distinte. E' facile da leggere, facile da capire. Senza troppe domande, la lettura scorre con un ritmo vivace, Ma poi si arriva al momento in cui le due persone coesistono nello stesso corpo. Si assiste al ritmico scomparire di Einar, gesti meccanici, compiuti con una sicurezza consolidata nel tempo. Nascondere i genitali, esaltare le forme inesistenti, truccare il viso. Ammetto di aver provato un certo imbarazzo. Come se stessi assistendo ad un qualcosa di intimo e privato, come se guardarlo fosse una mancanza di rispetto nei confronti di entrambi. Finché compare Lili, elettrizzata come una bambina, con una grande curiosità verso il mondo, verso le persone, verso la vita. La libertà.

    Ma c'è Greta, questa è anche la sua storia. Greta che all'inizio si diverte, è quasi orgogliosa di essere l'artefice della comparsa di Lili, che grazie a Lili comincia ad ottenere le soddisfazioni da pittrice che non aveva mai avuto, sempre un po' all'ombra di Einar e dei suoi delicati e decadenti paesaggi.
    Ma come ci si comporta quando una donna ti porta via il marito sotto ai tuoi occhi? E come ci si comporta se questa donna e tuo marito sono la stessa persona?
    Incoraggiare Einar significherebbe perderlo. Ostacolarlo significherebbe perderlo ugualmente. Forse ucciderlo.
    Ed è qui che si assiste alla grandezza di questa donna. Una donna lacerata nell'animo ma che ha dentro di sé una grandissima forza e tanto amore.

    Non voglio anticiparvi troppo, non voglio svelarvi troppi dettagli, perché credo fermamente che ognuno di noi dovrebbe leggere questa storia. Ognuno di noi dovrebbe lasciarsi trascinare negli anfratti più bui dell'animo umano, quando è tormentato, imprigionato.

    Ho particolarmente apprezzato lo stile di Ebershoff, per quanto una traduzione possa permetterlo. La lettura è scorrevole, perfettamente equilibrata tra passaggi descrittivi e dialoghi. Pochi punti rallentano la narrazione, per lo più i flashback che riguardano Greta, ma che rimangono comunque interessanti perché approfondiscono il carattere di un personaggio eccezionale, una vera e propria eroina.

    Leggere questo libro mi ha dato tantissimo, è una di quelle letture preziose da custodire gelosamente in libreria (l'ho letto sul Kindle ma adesso lo voglio cartaceo!) e che ha aumentato esponenzialmente la mia curiosità nei confronti del film, per il quale le mie aspettative adesso sono ancora più alte.

    Voi lo avete letto? Andrete a vedere il film? Fatemi sapere cosa ne pensate.

    Alla prossima,


    Prodotti Bye Bye #21

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    Oggi si torna a parlare di frivolezze.
    Il post di lunedì non è stato particolarmente apprezzato e la cosa mi ha amareggiata un bel po'. Ma pazienza...

    Con questo post si fa un bel salto indietro alla scorsa estate, considerando cheè da Agosto che non vi mostro i prodotti finiti e che questi giacevano da troppo tempo tra le immagini nel mio pc.
    Fossi riuscita a postare la scorsa settimana, sarei stata a tema, considerate le temperature quasi estive che ci sono state qui in terronia. Oggi, con venti gradi in meno ed i piedi gelati, mi sembra un tantino off-topic. Ma ve li beccate lo stesso, anche perché alcuni avrebbero meritato una recensione, e allora rimedio dedicando loro uno spazietto qui.


    Sono tanti, mettetevi comodi e cominciamo.

    - Sante Crema Viso Riequilibrante 24h per Pelle Mista al Bio Açai

    Una crema molto valida per la mia tipologia di pelle, che mi ha fatto compagnia lo scorso anno durante i mesi più caldi.

    Potete leggerne la recensione completa QUI.

    Non la ricomprerò ma solo perché ho provato creme migliori e comunque mi piace cambiare.
    - Sephora Maschera in Tessuto Perla

    Ho preso tre di queste maschere in tessuto un bel po' di tempo fa, ve le avevo mostrate in QUESTO post haul. Onestamente mi aspettavo qualcosa di più, considerate le recensioni che circolano in rete.
    Posso dire che delle tre acquistate non ne ho apprezzata nemmeno una. Ho trovato il tessuto eccessivamente imbevuto e scivoloso, le profumazioni troppo intense e l'effetto finale praticamente inesistente.
    Questa in particolare mi ha anche arrossato un bel po' il viso.
    Ovviamente non la ricomprerò

    - Avène Emulsione Solare SPF 50+ per Pelli Sensibili

    Purtroppo non ho ancora trovato una protezione solare per il viso ecobio ed efficace che non mi provochi sfoghi sul viso. Finora quelle provate hanno determinato puntualmente la comparsa di una vera e propria costellazione di brufoletti. In più non le trovo adatte come base per il make-up.
    Mi affido da anni ormai a questa emulsione di Avène. Si assorbe in fretta, non unge, protegge perfettamente ed è abbastanza buona come base.
    Non la ricomprerò perché alla fine della scorsa estate ne ho provata un'altra che mi è piaciuta decisamente di più.


    - Sante Shampoo Arancia e Cocco

    Ho amato questo prodotto, a partire dalla profumazione, in cui predomina la nota agrumata ma si sente, molto delicata, la dolcezza del cocco.
    Ha una consistenza perfetta, né troppo densa né troppo liquida. Ne basta poco per fare una soffice ed abbondante schiuma e lavare perfettamente i capelli. Ha un discreto potere districante e mi ha consentito di utilizzare poco balsamo.
    I capelli risultavano morbidissimi, soffici e lucenti,
    Lo ricomprerò sicuramente, magari nel formato da 500ml col dispenser.

    - Splend?Or Baslamo Addolcente al Cocco

    Comprato e ricomprato non so nemmeno io quante volte.
    Utilizzo questo prodotto da anni.
    In estate mi piace usarlo "come shampoo" durante il mare, quando lavare i capelli ogni giorno sarebbe assolutamente disastroso.
    Durante il resto dell'anno lo utilizzo sulla metà superiore delle lunghezze, riservando balsami più corposi alle punte.
    E' tornato e tornerà sempre nel mio armadietto del bagno.
    - Fitocose Linissimo Maschera ai Semi di Lino

    Grandissime aspettative per questa maschera, peccato che non ne sono rimasta pienamente soddisfatta.
    L'odore è molto intenso ed inizialmente piacevole. Non saprei definirlo, non mi viene in mente nulla a cui paragonarlo. Persiste sui capelli e dopo un po' diventa fastidioso.
    La consistenza è ottima per il tipo di prodotto, si distribuisce molto bene e non cola. L'ho utilizzata sia come impacco pre-shampoo, principalmente, sia come maschera dopo il lavaggio.
    I capelli sono sempre risultati abbastanza morbidi, ma nulla di così eccezionale da spingermi a ricomprarla, inoltre è andata a male molto prima della scadenza.

    - Yves Rocher Gel Doccia Esfoliante alla Mela Verde e Anice Stellato

    Peccato che si trattasse di un'edizione limitata.
    Il profumo di mela è tra i miei preferiti e quella verde, in particolare, mi riporta alla mente la mia infanzia (c'era uno shampoo con il tappo a forma di mela che adoravo).
    Questo gel doccia si è rivelato perfetto per l'estate. profumo pungente e goloso che persiste per qualche ora, effetto esfoliante leggero e non secca la pelle.
    Lo ricomprerei se dovessi ritrovarlo.

    - Saginil Detergente Intimo

    Nominato anche nel tag #prodotticheamoechecomproericompro.

    Da più di un anno è l'unico detergente intimo che utilizzo. Me lo ha prescritto la ginecologa dopo diversi episodi spiacevoli con molti detergenti, bio e non.
    Lui è delicatissimo, inodore e molto efficace.

    - Dove Deodorante Spray Invisible Dry

    Tra i deodoranti da supermercato, i Dove sono i miei preferiti in assoluto, soprattutto quelli della linea Invisible Dry.

    L'ho mostrato ripetutamente nei prodotti finiti. Mi ci trovo benissimo, è efficace ed è quello che macchia di meno i tessuti.

    In questo periodo sto sperimentando in fatto di deodoranti, per trovare qualcosa di più naturale. Dovessi tornare a quelli canonici, sicuramente lo ricomprerei.

    - L'Erbolario Talco Liquido all'Iris

    Nonostante sia solo un campioncino, mi sento di parlarne perché è un prodotto che mi è piaciuto tantissimo.
    In estate odio applicare creme corpo, soprattutto quelle troppo corpose che mi lasciano una sensazione di unto ed appiccicaticcio sulla pelle.
    Il Talco Liquido si assorbe velocemente, lascia la pelle vellutata ed asciutta, oltre che molto profumata.

    L'Erbolario dovrebbe proporne altre profumazioni.
    Non escludo di comprare la full size in primavera.

    - Rilastil Sun System Baby Spray Transparent SPF 50+

    Preso grazie ad un'offerta in Parafarmacia, io ed il mio fidanzato abbiamo adorato questo solare.

    Si applica in un attimo e si asciuga completamente. E' davvero resistente all'acqua (io l'ho sempre riapplicato dopo il bagno ma il mio fidanzato no e non si è mai scottato) ed è ottimo anche sui tatuaggi.

    Peccato che abbia un costo elevato e che termini subito (in due ci abbiamo fatto poco più di una settimana).

    - Off! Repellente Zanzare

    Io ci ho provato ad utilizzare qualcosa di meno nocivo, per la pelle e per l'ambiente, ve ne ho accennato QUI, ma non è andata bene.

    Le zanzare adorano banchettare su di me e le conseguenze non sono delle più piacevoli essendo un soggetto allergico.
    L'Off è l'unico che mi garantisce una protezione efficace.

    Sicuramente lo ricomprerò appena quelle maledette faranno capolino.

    - Yodeyma Seducciòn (dupe di Chloé)

    Non avevo la più pallida idea che questo brand facesse copie di profumi famosi. Poi ho scoperto che inviava gratuitamente un piccolo formato da 15ml (ora ha un costo da 4€ che verranno poi scontati sull'acquisto della full size) ed ho scelto di provare uno dei miei desideri profumosi da anni, Chloé alias Seducciòn.
    L'ho amato, davvero identico all'originale, con una durata discreta.
    Non appena finirò quello che mi hanno regalato a Natale i miei suoceri, potrei pensare di prendere di nuovo questo.


    E con questo è tutto, spero di non essermi dilungata troppo. Fatemi sapere se avete curiosità su qualcuno di questi prodotti, sarò felice di rispondervi.

    Alla prossima,



    TAG: Se fossi… Makeup Edition #sefossimakeupedition

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    #SabatoTag!

    Anche stavolta, come sabato scorso, le autrici sono Parola di Deirdre e Biancaneve MakeUp, che hanno ideato un altro tag molto carino, per il quale sono stata chiamata in causa da Misato di A Lost Girl (loves Make Up!) e da Patty di LA is My Dream.

    Avete mai pensato a cosa vi piacerebbe essere se, improvvisamente, un incantesimo vi trasformasse in un prodotto di make-up? Anzi, in più prodotti di make-up?

    Anche stavolta abbiamo individuato 
    5 categorie e per ognuna vi chiediamo, se avete voglia, di immedesimarvi in un prodotto: in un rossetto, in un ombretto, in un mascara, in un blush e in uno smalto.
    Chi sareste? Il prodotto che più vi piace, o il primo che avete acquistato, o quello che vi tenta ma che non avete mai comprato?
    La regole sono:
    - taggare 5 amiche
    - citare le ideatrici del tag e linkare i loro articoli
    - utilizzare l'hashtag #sefossimakeupedition

    Pronti? Via!

    Se fossi... un rossetto?


    Sarei sicuramente un rossetto opaco dall'effetto vellutato sulle labbra, un rossetto dal colore importante con il quale mi sento a mio agio. Un rosso freddo o un fucsia.
    Ne potrei citare diversi ma mi limito a Ruby Woo e Flat Out Fabulous.

    Se fossi... un ombretto?


    Young Punk senza ombra di dubbio. Racchiude i due colori che mi rispecchiano di più, nero e fucsia, buio e luce. Un ombretto che in base a come lo si utilizza tira fuori più o meno riflessi, più o meno glitter. Può essere discreto e starsene un po' in disparte quasi inosservato oppure può risplendere abbagliando.

    Se fossi... un mascara?


    Sarei qualcosa di estremamente volumizzante e incurvante, un effetto ciglia finte nerissime e drammatiche.
    Tra quelli utilizzati, Le Volume di Chanel si avvicina moltissimo a ciò che vorrei/sarei.

    Se fossi... un blush?


    Sarei Gentle di MAC, per tantissimi motivi. E' stato il mio primo blush del brand e penso di essermi commossa la prima volta che l'ho messo. L'ho preso a New York, in aeroporto, poco prima di ripartire, dopo un'odissea sfiancante. E' uno splendido color rosa malva con una delicatissima satinatura, sta bene praticamente su tutto e mi dura fino alla fine della giornata.

    Se fossi... uno smalto?


    Mh, questa è inaspettatamente difficile. Sarà che ultimamente non ho molto tempo da dedicare alle unghie e che sono passata dall'utilizzare e prediligere colori vivaci a scegliere sempre più spesso colori decisamente più desaturati, ma non riesco ad individuare uno smalto che mi rappresenti in toto in questo momento. Vi lascio ugualmente la foto di quelli che utilizzo di più.

    E voi? Vi va di scrivermi cosa sareste? Nei commenti, oppure linkandomi il vostro post, oppure rispondendo adesso al tag.

    Risalendo ad un bel po' di tempo fa, in moltissimi hanno già risposto, ma taggo ugualmente


    Alla prossima,


    Trucco Del Giorno: @apropomakeup #inspired

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    La scorsa settimana ho voluto dare spazio a Lili, ma oggi si riprende con la solita programmazione e con il trucco del giorno, rispolverando la mia amatissima rubrica #inspired.

    L'ispirazione di oggi arriva, come la maggior parte delle volte, da Instagram ed in particolar modo da Maria Lihacheva alias @apropomakeup, che avevo già intravisto in passato ma che ho conosciuto grazie a Misato del blog A Lost Girl (loves make up!).

    Questa divina make up artist russa basterebbe per alimentare la mia creatività e voglia di sperimentare. I trucchi che realizza sono vere e proprie opere d'arte, un'esplosione di colori, sfumature, riflessi.
    Misurarsi con talenti del genere non è affatto facile, soprattutto quando non si ha a disposizione la lista dei prodotti utilizzati. Una sfida ancora più grande e stuzzicante.

    Il trucco che più di tutti mi ha colpita ultimamente è questo:


    Quando l'ho visto mi sono subito venuti in mente alcuni ombretti in mio possesso, che avrebbero potuto funzionare abbastanza bene.
    Ieri mattina, ho aperto davanti a me alcune palette e dopo un lungo e divertentissimo lavoro di dai la cera togli la cera sono approdata a questo risultato:


    Eh lo so... Ma questo passa il convento!

    Ho iniziato sfumando una base cremosa color carne in modo da uniformare la palpebra in quanto la mia presenta diversi rossori.
    Con una matita bianca ho illuminato l'arcata sopraccigliare ed un po' l'angolo interno.
    Con tutta una serie di marroni opachi e satinati, freddi e caldi ho realizzato la sfumatura nella piega e nell'angolo esterno, che ho ulteriormente intensificato con un nero satinato.
    Con un kajal nero ho seguito la rima cigliare inferiore sfumando poi prima con un marrone scuro satinato e poi con un marrone più caldo opaco.
    Sulla palpebra mobile ho applicato un color melanzana, prima asciutto e poi bagnato, mentre nell'angolo interno andando a sfumare verso il centro ho pressato un color oro/lime.
    Per ottenere i riflessi rosa che si possono vedere nel trucco originale ho applicato un color madreperla al centro della palpebra e successivamente, aiutandomi con una base specifica, un po' di glitter rosa/fucsia.
    Lungo la rima cigliare inferiore, per ottenere un effetto simile a quello dei glitter verdi, ho utilizzato una matita teal ricca di glitter sfumandola bene.
    Infine ho sfumato un color rame satinato nella parte alta della piega ed un illuminante dorato sotto l'arcata sopraccigliare.
    Nel trucco di apropomakeup non c'è eyeliner ma io non ho potuto rinunciarvi.

    Alla fine, il risultato è questo:
    (luce naturale)


    (flash)


    Per le labbra ero molto indecisa, d'istinto sarei andata su un bel violone scuro, poi ho optato per una soluzione più dolce, con una sottospecie di effetto ombre lips:


    I prodotti che ho utilizzato nel dettaglio sono:


    - Fondotinta Too Faced Born This Way in Vanilla
    - Correttore Maybelline Fit Me n°10
    - Cipria PuroBio Indissolubile n°01

    Per le sopracciglia
    - Clarins Eyebrow Pencil n°02
    - Nabla Brow Divine in Jupiter
    - Essence Make Me Brow n°02


    - Nabla Crème Shadow in Underpainting
    - Neve Cosmetics Pastello Occhi in Piuma/White
    Dalla palette Too Faced Semi-Sweet Chocolate Bar
    - Nougat, Mousse, Puddin', Truffled, Peanut Butter, 
    Coconut Crème, Bon Bon, Rum Raisin


    - Nabla Eyeshadow in Citron e Madreperla
    Dalla palette NARSissist di Nars
    - Subra, Andromeda, Ursa Major
    - L'Orèal Color Infaillible n°002 Hourglass Beige
    - Sephora base per glitter Glitterguard
    - MAC Reflects Transparent Pink
    - Nabla Velvetline in Bombay Black
    - MAC Pearlglide Eye Pencil in Undercurrant
    - Essence Liquid Ink eyeliner waterproof
    - Nabla Le Film Noir Mascara
    - Kiko Lengthening Top Coat Mascara

    Spero che il trucco vi sia piaciuto nonostante non regga il paragone (non che io volessi farlo eh...).
    E voi? Da cosa vi siete fatti ispirare ultimamente?

    Alla prossima,


    Bjobj Crema Mani Viso Corpo con Karitè e Jojoba Bio

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    Quando a Maggio dello scorso anno mi è stata proposta una collaborazione con l'e-commerce Sanecovit, sono stata ben felice di accettare, anche perché avrei avuto la possibilità di provare un prodotto Bjobj a mia scelta, un brand del quale all'epoca non avevo un'idea ben chiara, avendo provato alcune referenze e non essendomi trovata bene con tutte. Ottima esperienza con lo scrub e con il collutorio, pessima con il balsamo, per dirne alcune.
    Tra ciò che avrei potuto scegliere sono rimasta colpita dalla descrizione della Crema Mani Viso Corpo con Karitè e Jojoba Bio.

    INFORMAZIONI SUL PRODOTTO


    Crema universale, ideale per tutti i tipi di pelle anche quelle più sensibili, è infatti Dermatologicamente Testata su pelli sensibili. La sua formula è particolarmente ricca ma non unge. È ottima per prendersi cura della pelle secca, sensibile, screpolata o arrossata.
    Linea: 
    Etnic Karitè e Jojoba
    Sostanze funzionali vegetali contenute: 
    Burro di *Karité, olio di *Jojoba, estratto di *Calendula, estratto di *Camomilla.
    Uso: 
    Spalmare una piccola quantità sulla pelle, massaggiare fino ad assorbimento.

    *Tutti gli ingredienti con l’asterisco provengono da Agricoltura Biologica Certificata
    Formato: 
    150 ml

    LA MIA PELLE E LE MIE ESIGENZE

    La pelle del mio viso è mista, con la zona T a tendenza oleosa, caratteristica che si accentua in estate, e zone secche che tendono a peggiorare durante le stagioni fredde. 
    Su guance e fronte sono presenti notevoli rossori, più o meno evidenti in base sia alle temperature che alla routine di skincare. Molto facilmente prodotti nuovi tendono a peggiorare la situazione, a provocarmi sfoghi e la comparsa di comedoni, soprattutto quando si tratta di creme corpose e ricche. Potete immaginare quanto la cosa renda tutto abbastanza complicato, considerando che ho bisogno della giusta idratazione.
    La pelle del corpo è molto secca su gambe e braccia, grassa su spalle e schiena, zone problematiche per la sottoscritta, e normale per il resto.
    Le mani sono sempre molto secche, distrutte da quando Amy è con me, sia per i suoi dentini lievemente affilati, sia per l'uso costante di candeggine e disinfettanti.
    Trovare una crema multiuso che sia efficace contro tutte queste problematiche è alquanto difficile se non impossibile.

    CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


    Il prodotto è contenuto in un barattolo di latta con coperchio ad incastro. All'interno è presente una protezione in alluminio, che personalmente odio e che ho rimosso non appena l'ho aperto.

    La crema si presenta di colore bianco, con il profumo tipico del karitè, che a me personalmente ricorda un po' quello della nocciola e che mi piace molto.


    La consistenzaè decisamente corposa, a metà tra una crema ed un burro.

    UTILIZZO E RISULTATI


    • Come crema viso: decisamente troppo corposa ed idratante durante le stagioni calde, anche per me che ho bisogno di idratazione. Ho provato ad usarla di sera ma al mattino mi svegliavo con la pelle unta ed è una sensazione che odio, soprattutto in estate.
      In autunno e in questo inverno piuttosto mite, la situazione è cambiata, rendendo l'applicazione del prodotto più piacevole ed utile. 
      Stendendone un velo sottile, si assorbe abbastanza rapidamente. 
      La pelle risulta morbida ed idratata e non ho notato nessun peggioramento della situazione, né aumento dei rossori, né comparsa di imperfezioni.
      Ho preferito utilizzarla quando sapevo di non dovermi truccare, perché su di me tende a far lucidare più velocemente tutti i fondi in mio possesso, soprattutto quelli più idratanti.
      Il profumo si avverte durante l'applicazione ma non persiste sulla pelle.
    • Come crema corpo: in estate le mie gambe tendono ad essere più secche del solito; sarà colpa del sole, dell'acqua di mare, ma dopo la doccia compaiono orrende squame che nemmeno un serpente!
      La crema Bjobj si è rivelata portentosa, efficace nel contrastare un'estrema secchezza, lasciando la pelle idratata e morbida a lungo. Anche in questo caso, applicandone uno strato sottile, si assorbe velocemente senza lasciare scia bianca. Ho evitato di applicarla sulle spalle perché credo che con le sue caratteristiche sarebbe stata troppo idratante e avrebbe potuto provocarmi qualche problema.
    • Come crema mani: anche in questo caso si è rivelata ottima. Il suo potere intensamente idratante è perfetto per la condizione delle mie mani. Si assorbe in fretta e lascia la pelle morbidissima a lungo. Le mani rimangono idratate anche dopo vari lavaggi. 
    Purtroppo per il suo packaging non amo tenerla in borsa, preferisco piuttosto tenerla sul comodino ed usarla in casa.

    In conclusione posso dire che ho preferito (e preferisco ancora) utilizzare il prodotto su corpo e mani ma mi è piaciuta comunque molto l'idea di avere un'unica crema da poter utilizzare ovunque, all'occorrenza (sarebbe utile anche da portare in viaggio). 
    Ci sono alcune sere, quando è molto tardi, che mettermi ad aprire barattolini e tubetti non è una cosa entusiasmante e allora prendo lei e me la spalmo un po' ovunque ad occhi chiusi e buonanotte.

    Da non sottovalutare il rapporto quantità/prezzo decisamente conveniente,  150ml per 6,90€.

    La consiglio a chi ha la pelle molto secca e delicata e cerca un prodotto semplice e pratico.

    Lo store Sanecovit, oltre a Bjobj, offre la possibilità di acquistare anche Sinea, BjoBao e BioOut, con spese di spedizione pari a 4,90€, gratuite sopra i 49€.

    Avete provato altri prodotti del brand? 
    Avete qualcosa da consigliarmi? 
    Avete provato questa crema?

    Spero che la recensione vi sia utile, alla prossima



    DISCLAIMER: questo prodotto mi è stato inviato a scopo valutativo. Non sono stata pagata per scrivere il post che racchiude la mia esperienze e le mie sincere impressioni, senza alcun condizionamento.
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