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A Make-Up with @NablaCosmetics: come si comportano su di me Futura, Zoe, Bombay Black e Le Film Noir

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A poche ore dall'attesissima collezione Genesis di Nabla Cosmetics, oggi voglio mostrarvi la resa di alcuni dei loro prodotti, confermando la review che potete leggere QUI e aggiungendo le prime impressioni per gli ultimi due arrivati: il Mascara Le Film Noir e la matita Bombay Black


Quando la giovane casa cosmetica italiana ha annunciato il lancio di un nuovo mascara, formulato senza siliconi, oli minerali, parabeni, ftalati, PEGS ed EDTA, considerando che mi trovavo alla fine del mio amatissimo Le Volume di Chanel, che mi ha dato sin dall'inizio, prestazioni di questo tipo:

Le Volume, una sola passata

spinta anche dalla vantaggiosissima promozione, ho deciso di provarlo, assieme alla Velvetline Bombay Black descritta come un nero completamente matte dall'intensità unica.

Iniziamo da Le Film Noir.





Prevedibilmente sono rimasta colpita prima di tutto dallo scovolino, che ha una forma affusolata e le setole disposte solo su tre file, con spazi vuoti tra una fila e l'altra.

Premetto che prediligo scovolini in elastomero/silicone, mi trovo meglio e credo siano i più adatti alle mie ciglia, che sono abbastanza folte e lunghe, ma dritte e molto sottili. Per queste caratteristiche necessito di un mascara che me le separi molto bene, le volumizzi e le incurvi. La lunghezza è un fattore secondario, per quanto mi riguarda.

Con Le Film Noir ho avuto un approccio difficile. Ammetto di essermi sentita abbastanza impedita, non riuscendo a maneggiare lo scovolino con la solita manualità acquisita in anni ed anni di esperienza. Se pensate che applico il mascara da quando avevo più o meno 16/17 anni, sono altrettanti anni che mi cimento con questo strumento.
La prima prova è stata un disastro: sono riuscita a sporcarmi sia la palpebra superiore che quella inferiore ed il risultato non mi ha minimamente soddisfatta. Nonostante ciò ho capito che non si trattava di incompatibilità ma piuttosto di scarsa conoscenza, anche perché mi è subito piaciuto il nero intenso del prodotto ed il fatto che le ciglia assumessero subito la direzione che volevo dare loro.

Per me, Le Film Noir non è un mascara facile da usare, non è tra quelli che prendo al volo quando ho pochi minuti per truccarmi, è un mascara che devo lavorare con pazienza ed attenzione.
La formula mi piace molto: oltre al nero intenso, apprezzo tantissimo che le ciglia rimangano molto morbide e per nulla incementate nel prodotto, anche dopo aver fatto diverse passate. Questo effetto mi ha portata ad ipotizzare una scarsa durata delle curvatura evidente che riuscivo ad ottenere, ma invece, col passare delle ore, non ho notato alcun cedimento.
Durante lo struccaggio si dimostra abbastanza docile, cosa che apprezzo in quanto odio strofinare e stressare le ciglia.
Dopo poco più di tre settimane, comincio piano piano a familiarizzare con lui e non escludo che possa nascere una bella amicizia.

La Bombay Black invece è stata una RIVELAZIONE!!!

Avevo letto pareri contrastanti. In generale pare che ci sia chi la ama e chi proprio la odia.

Io credo di poter dire senza alcun dubbio di appartenere al primo gruppo.

Non ho mai avuto un occhio lacrimevole e per questo non ho mai avuto particolari problemi con i kajal, a patto che fossero morbidi e nerissimi.

Il Kajal di Collistar e la Perversion di UD sono da sempre le mie matite nere preferite, ma ultimamente volevo provare qualcosa di diverso, che avesse una tenuta maggiore, anche perché, non so per quale motivo, ultimamente tendo a lacrimare decisamente di più di quanto non abbia mai fatto in passato ed il risultato è che la matita Collistar sbava, mentre la Perversion semplicemente scompare.

La Bombay Black è la matita nera più nera che io abbia mai provato e non solo swatchandola, ma anche applicandola nella rima interna. La sua morbidezza fa in modo che scorra facilmente lasciando un tratto pieno ed intenso e, una volta asciugata, si tatua e non si sposta più per tutta la giornata!

Ma veniamo alle note dolenti.

Ho voluto dare un'altra possibilità al bellissimo H2O Eyeshadow Futura (review QUI):






Per chi non ha letto - e non ha intenzione di leggere - la review che ho fatto, il mio problema con questo ombretto (in misura minore con Christine e con gli altri ombretti Nabla) è che non si distribuisce in maniera omogenea sulla mia palpebra, facilmente assume un aspetto grinzoso e dura davvero ma davvero poco. Anche con la base.

Nel make-up che vedete qui, ho usato la Too Faced Shadow Insurance, con cui mi trovo benissimo e credetemi se vi dico che ho raggiunto tale risultato, che non si avvicina nemmeno lontanamente alla pienezza dello swatch che potete vedere, sovrapponendo strati e strati di ombretto.

Ho iniziato con il pennello 227 di Zoeva, sfumando e sfumando il prodotto, ho continuato con il 234, sempre di Zoeva, picchiettandolo su tutta la palpebra mobile, ma, niente, Futura su di me non attacca proprio.

Alla fine ho aggiunto il prodotto prelevandolo col pennello bagnato e, anziché intensificarsi, il colore veniva via a chiazze.

Come vi avevo detto nel post sugli ombretti Nabla, adoro Zoe come illuminante ed in questo make-up l'ho usato infatti nell'angolo interno








Nella rima interna potete vedere la Bombay Black e sulle ciglia Le Film Noir. Da notare gli sbaffi di mascara sull'occhio destro.

Le prossime foto sono state scattate dopo solo tre ore da quando ho realizzato il trucco e si può notare perfettamente come Futura non abbia retto, lasciando strie completamente prive di colore, Zoe , Bombay Black e Le Film Noir siano rimasti pressoché invariati, tranne una leggera sbavatura della matita nell'angolo interno dovuta, credo, a raffiche abbastanza forti di vento.



Non so se acquisterò qualcosa della nuova collezione. Ci sono molti colori che mi piacciono parecchio, tra cui Mimesis e Superposition, ma prendere altri ombretti del brand alla luce della poca affinità che hanno con la mia palpebra sarebbe decisamente un azzardo.

E voi? Prenderete qualcosa?

Spero che il post vi sia stato utile. Alla prossima



MAC Objects Of Affection (silver/blue version): swatches, impressioni e prova trucco.

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Da quando conosco  MAC, sono rimasta sempre abbastanza affascinata dalle sue collezioni natalizie, un po' come una bimba di fronte alla vetrina di un negozio di giocattoli. Il packaging è sempre molto curato e prezioso ed il tutto riluce dei bagliori di glitter e brillantini.
Ne sono sempre uscita abbastanza indenne, un po' perché non ho uno store vicino, un po' perché, da quando è aperto lo store online, le collezioni in edizione limitata si esauriscono in 3, 2, 1...
Quest'anno però sono rimasta proprio fregata, perché ai glitter ed ai cofanetti preziosi si sono aggiunti i cammei, per i quali ho un debole da quando ero una bambina, precisamente dalla prima volta in cui ho visto Via Col Vento:


Inizialmente non volevo cedere. Troppo spesso ombretti e terre e blush contenuti nei cofanetti MAC hanno prestazioni mediocri e non avrei mai speso un patrimonio per un qualcosa che è bello ma non balla.

Poi però ho visto loro...


Ed ho ceduto...




Se avessi dovuto scegliere in base al packaging, mi sarebbe piaciuto molto di più il cofanetto nero o quello grigio, che contengono rispettivamente pigmenti sui toni dell'oro/beige e pigmenti rosa/borgogna.
In base alle mie abitudini però, e guardando un po' di swatches on line, alla fine ho deciso di prendere la versione grigio/blu.

Il cofanetto è carinissimo e sbrilluccicoso e, togliendo il supporto in plastica in cui sono alloggiate le jar, può essere riutilizzato come portagioie.

Ma il vero gioiello sono proprio i pigmenti, che mi hanno stupita, nonostante io ne possegga già alcuni del brand e conosca la loro qualità.

Vediamoli uno per uno (a sx alla luce naturale, a dx col flash):


White

Sembrerebbe un semplice bianco. 
In realtà è un bianco brillante, luminoso, satinato, dal lieve bagliore argenteo.
Usato come punto luce è pazzesco!



Blue Noir

Dopo il bianco, sembra il colore meno particolare di tutti e invece ha tantissimi riflessi. 
E' un grigio medio, con sfumature blu, argento e verde salvia.


Deep Blue Green

E' un blu/nero scuro con riflessi teal e violacei


Grey

Glitter(ozzi) grigio/viola, qui applicati sulla vecchia base per pigmenti di Essence.


Dark Soul

Nero semi opaco con tantissimi glitter argento.

Le mie prime impressioni su questi pigmenti sono positivissime. Ad eccezione dei glitter, che non ho ancora avuto occasione di usare, tutti e quattro i colori sono altamente pigmentati, la polvere è morbidissima e corposa, aderisce senza sforzo alla palpebra, già da asciutta, e durante l'utilizzo si ha pochissimo fallout.
La durata è fantastica anche senza primer. Dopo ore non si nota nemmeno un leggero sbiadimento del colore,


Questo è un trucco velocissimo che ho fatto per provarli. Dall'angolo interno verso l'esterno potete vedere White, Blue Noir e Deep Blue Green, applicati al volo, sfumati approssimativamente e, purtroppo, resi troppo meno intensi dal flash.

Dopo aver provato questi pigmenti, vorrei avere anche il set rosa/borgogna, che però è costantemente sold out sul sito.

Voi avete preso qualcosa di questa collezione? Cosa?

Alla prossima,


Le Letture del Mese #19: Novembre (ma in realtà anche Agosto, Settembre ed Ottobre)

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Questa rubrica è assente da quattro mesi, incredibile ma vero. E non perché io non abbia letto durante tutto questo tempo, ma fondamentalmente perché ho avuto la fortuna di iniziare solo libri sbagliati. Io sono per la congiunzione astrale tra libro e momento ed il fatto che una lettura non mi prenda non vuol dire che sia una cattiva lettura. Ci sono tanti libri che ho interrotto più volte e che poi una volta arrivato il loro momento ho amato alla follia. Tutto questo per dire che finalmente ho finito qualcosa di cui potervi parlare, con viva e vibrante soddisfazione, ecco.

Vi ricordo che, come sempre, il post è in collaborazione con Patty di LA is My Dream e potete leggere le sue letture QUI.

- Tre Sassi Bianchi di Lisa Genova (titolo originale Love Anthony)



TRAMA (da Amazon)

Olivia prende in mano la busta. Tre sassi bianchi e tondi, perfettamente lisci, le cadono in grembo. Sorride. I sassi di Anthony. Le fa piacere che siano tre. Ad Anthony piacevano le cose che andavano per tre. Non che glielo avesse mai detto a parole, ovvio. Però lei lo sapeva. È il mese di aprile, e l'isola di Nantucket si tinge di giallo acceso: milioni di narcisi fioriscono, a salutare la primavera e prepararsi per l'estate. Olivia ormai vive qui. Da quando il piccolo Anthony non c'è più, la sua vita è fatta di passeggiate sulla spiaggia, di letture, di giornate solitarie. E di ricordi. I ricordi di Anthony - un bambino che non ti guardava mai negli occhi, che non sapeva come si fa ad abbracciare qualcuno. Un bambino che adorava il numero tre. Tre erano gli anni che aveva quando gli è stata diagnosticata una grave forma di autismo; otto, quando è volato via per sempre. E adesso Olivia, sulla stessa striscia di sabbia fine su cui Anthony metteva in fila i suoi sassolini bianchi aspettando che le onde li portassero via, cerca di ricostruire ciò che è successo, di ripercorrere le tappe della breve vita di suo figlio. E di trovare, nel mistero di quel bambino che ha amato incondizionatamente, un senso. Perché, scoprirà in un modo del tutto inaspettato, se Anthony è venuto al mondo, è stato per insegnarle che l'amore può farsi sentire anche quando le porte del tuo mondo sono chiuse a chiave. Dall'autrice del bestseller internazionale Perdersi, un romanzo in grado di dare un nuovo significato alla parola amore.

Vi avevo già parlato della Genova a proposito di Perdersi (POST QUI), un romanzo che mi aveva colpito profondamente e di cui non vedo l'ora di vedere il film con Julianne Moore e Kristen Stewart.
La cosa che adoro di questa autrice è che dalle parole emerge la sua conoscenza profonda dei temi trattati e nonostante ciò la lettura rimane semplice e scorrevole. Anche in questo caso riesce, a mio parere, nel suo intento, quello di approfondire ed aprire una finestra sul mondo sconosciuto e sconfinato che è l'autismo.
Tre sassi bianchi (standing ovation a chi ha deciso il titolo in italiano ed ha mantenuto una parvenza di senso) è la storia di due donne, le cui strade sono portate ad incontrarsi, come seguendo un sentiero di sassi bianchi, i sassi tondi e lisci che Anthony amava. E' la storia di Olivia che cerca un senso senza trovarlo e di Beth che invece quel senso lo trova senza cercarlo davvero. E' la storia di Anthony che non ha mai guardato la sua mamma negli occhi ma che l'ha amata a modo suo, un modo che in pochi capivano e che lui adesso vuole spiegare.
All'inizio di questo romanzo la lettura non è facile, procede molto lentamente ed ho fatto fatica a capire il nesso tra le cose. La seconda parte invece è decisamente più coinvolgente ed emozionante ed il finale bellissimo.
Vi riporto un estratto, un passaggio che mi ha tanto emozionata e che riesce a far capire a fondo come potrebbe funzionare la mente di un bambino autistico:


Voto 4/5

- If I Stay di Gayle Forman


TRAMA (da Amazon)

Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno nella famiglia di un ex batterista punk e un'indomabile femminista. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

Dopo aver visto il film, di cui vi ho parlato QUI, è stato come se non mi sentissi pronta a separarmi da questa storia, a separarmi da Mia e da Adam. Avevo nelle orecchie il suono del violoncello ed il viso di questa ragazza di cui avrei voluto sapere tanto di più. Sono stata tentata di leggere direttamente il seguito ma era come se facessi un torto a me stessa ed alla storia, così, una volta andata a letto, ho cominciato il romanzo (prima in italiano, dopo quattro o cinque pagine l'ho ricominciato in inglese. Non c'è paragone!). E' stato bello ritrovare la stessa passione per la musica, per la vita e lo stesso timido e semplice sentimento che lega questi due ragazzi. Ci sono alcune differenze che non sono assolutamente sostanziali e, in generale, libro e film mi sono piaciuti allo stesso modo.

Voto 4/5

- Where She Went di Gayle Forman


TRAMA (da Amazon)

Sono passati tre anni dall'incidente che ha cambiato per sempre la vita di Mia e Adam e che li ha separati. Solo la musica ha ricucito lo strappo che si è aperto nelle loro esistenze. Mia è un astro nascente della musica classica. Adam è una rockstar, inseguita e acclamata dai fan di tutto il mondo. I loro occhi tornano a incrociarsi per caso una sera a New York, durante un concerto di Mia alla Carnegie Hall. Mia, l'unico volto che Adam abbia mai cercato in quelli delle sue fan, e nei suoi ricordi. La musica fa vibrare il passato, risveglia emozioni perdute, colma i vuoti nel cuore di Adam. Quando le loro dita tornano a sfiorarsi, tutte le inquietudini si placano: l'alba svelerà a entrambi che la promessa che Adam ha fatto a Mia - il suo segreto, la sua vergogna - in realtà è la loro unica salvezza. Una storia intensa e potente, che dopo il successo di Resta anche domani ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo.

Svegliarsi e non avere più alcuna certezza, Svegliarsi e non avere più una famiglia. Svegliarsi e non avere più un corpo sano a cui aggrapparsi.
In Where She Wentla parola passa ad Adam. E' lui che racconta ciò che è successo dopo il risveglio di Mia. Le loro strade si sono separate ed i loro sogni sembra si siano avverati, eppure c'è una nota stonata nelle loro vite, c'è un vuoto che non consente di chiudere con il passato, ci sono occhi cercati in tanti volti e inaspettatamente ritrovati al momento giusto.
In questo secondo libro, si perde un po' la freschezza del primo, legata ad un amore adolescenziale, ai sogni irrealizzabili, ai drammi irrisolvibili propri di quell'età. Rimane il dolce tormento, si aggiunge un pizzico di gelosia e di orgoglio, il tutto in una dimensione più adulta e anche meno consueta, perché essere le star di due mondi musicali opposti sembra inconciliabile e la musica, che in passato ha unito, potrebbe dividere per sempre. Sarebbe bello vederne la trasposizione cinematografica, arricchita magari da una colonna sonora emozionante come per il primo film.
If I Stay e Where She Went sono due letture davvero molto semplici e scorrevoli, regalano qualche ora di sereno svago, di emozioni profonde e qualche lacrima intrappolata tra le ciglia.

Voto 4/5

- Trentatré di Mirya


TRAMA (da Amazon)

Trentatré sono i giorni che Dio Si impegna a trascorrere sulla terra, senza i Suoi poteri, prima che Suo Figlio acconsenta ad aiutarLo nell’Apocalisse; ma scopre subito che l’umanità è un abito scomodo da indossare.
Trentatré sono i giorni di cui Grace dispone per persuadere quel vecchio pazzo convinto di essere Dio che l’universo non deve finire; ma c’è un asino dagli occhi azzurri a complicarle la vita e a lei non resta che cercare di trasformarlo in un unicorno rosa.
Trentatré sono i giorni in cui Michele deve affrontare i suoi demoni, per liberarsi del marchio di Caino e imparare di nuovo ad avere fiducia; ma c’è una rossa intenzionata a combattere contro di lui che invece forse potrebbe combattere al suo fianco.
Trentatré sono i giorni necessari a cambiare per sempre le vite del vecchio Giò, di Amir, di Juliette e di tutti coloro che ruotano attorno allo stesso locale, quel locale che in fondo può assomigliare ad una casa, come loro in fondo possono assomigliare ad una famiglia.
Perché la fortuna non è positiva né negativa, le cose migliori accadono per caso e il mondo è pieno di incastri.


Non voglio dilungarmi inutilmente, vi ho già parlato AMPIAMENTE di questo libro QUI.

Voto 1000/5

E voi che avete letto di bello? Avete qualche titolo da consigliarmi?

Ci leggiamo nel 2015 con le letture di Dicembre.

Alla prossima,


Duochrome Makeup #6: Waiting For Citron

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Buonasera a tutti, scusate l'assenza di questi giorni ma è un periodo davvero pieno di cose da fare. Ho tantissimi post  in bozza e la sera riesco a malapena a finirne mezzo.
Oggi ci tengo però a mostrarvi il trucco del giorno, perché ho ripreso in mano una delle mie palette preferite ed era davvero troppo tempo che non lo facevo, la Duochrome di Neve Cosmetics, di cui io possiedo la prima versione e di cui potete trovare gli swatches QUI.

Di questa palette, i colori che uso di meno sono proprio i verdi, soprattutto combinati tra di loro, ma il sole di stamattina mi ha proprio fatto venire voglia di usarli ed il risultato finale mi è piaciuto molto.

Mi scuso per le sopracciglia selvagge ma, come ho detto qui sopra, il tempo è poco XD

Ho voluto incentrare il trucco su Pioggia Acida perché mi sembrava il colore più simile al nuovo arrivato in casa Nabla Cosmetics, Citron, che non ho preso con il mio ordine all'uscita della collezione Genesis, ma che mi sono fatta prendere dal mio fidanzato a Torino dopo aver visto i tanti swatches che girano in rete. In realtà appena tornata a casa ho ricevuto il pacchetto e Citron e Pioggia Acida sono il giorno e la notte. Meno male, aggiungerei!

Per il trucco ho utilizzato:

- Fondotinta MAC Studio Fix Fluid NW20

- Correttore L'Oréal Accord Perfect n°02 Vanilla

- Cipria Benecos Natural Compact Powder Porcelain

- Terra Bourjois Bronding Powder

- Bling Blush Kiko 02 Celebrity Rose (Limited Edition Siberian Flowers)

- MAC Brow Set in Show Off






- Base per ombretto Too Faced Shadow Insurance

- Naked 2 e Faint dalla palette Naked Basics nella piega dell'occhio

- Walk Of Shame dalla stessa palette come punto luce sotto l'arcata sopraccigliare

Dalla Duochrome:

- Pioggia Acida sulla palpebra mobile e lungo la rima cigliare inferiore al centro

- Veleno nell'angolo esterno

- Polline nell'angolo interno

- Matita Kajal Bombay Black di Nabla Cosmetics

- Mascara Le Film Noir di Nabla Cosmetics

- Eyeliner Perversion di Urban Decay

Sulle labbra:

- Hot Tahiti di Mac Cosmetics










E questo è il risultato:






E ora non vedo l'ora di usare Citron e di mostrarvi il make-up che ho in mente!

Spero che il trucco vi sia piaciuto, alla prossima


Trucco del Giorno #85: @MrDanielMakeUp inspired (feat. Superposition, Mimesis & Madreperla di Nabla)

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I trucchi della serie Inspired sono nati sia per mostrarvi da chi/cosa prendo ispirazione di tanto in tanto - che sia una foto su Facebook o Instagram o un video su YouTube - ma anche per mostrarvi come qualsiasi trucco sia riproducibile con ciò che abbiamo a disposizione, senza per forza avere i prodotti mostrati dal/dalla blogger/youtuber di turno. Magari in alcuni casi - come questo forse - il risultato non sarà neanche lontanamente paragonabile, ma almeno ci abbiamo provato e ci siamo levate lo sfizio.

L'ispirazione di oggi arriva da questo meraviglioso trucco realizzato dal make-up artistDaniele Lorusso in arte MrDanielMakeup su YouTube in combinazione con il fatto che poco prima di vederlo mi fossero arrivati alcuni ombretti della nuova collezione Genesis di Nabla Cosmetics, proprio i tre che lui ha utilizzato nel video.


Ora, passo passo, vediamo cosa ho usato io:

Il fondotinta utilizzato da Daniele è il Vitalumière Aqua di Chanel, un fondo leggero e luminoso ovvero una tipologia di prodotto che non possiedo e che ho sostituito con Like a Doll di Pupa nella tonalità 020, applicato con una spugnetta bagnata, che smorza l'effetto cipriato proprio del prodotto.

Come correttore, al posto del Select Cover Up di MAC (che possiedo ma che non copre per nulla le mie occhiaie) ho usato il L'Oréal Accord Perfect nella tonalità Vanilla, ben sfumato.

Al posto della cipria Mineral Veil di Bare Minerals ho usato un mix di ciprie illuminanti che ho aggiunto a quel poco di Mineral Booster di ELF.

Daniele applica un blush molto naturale, pescato, lo Stockinette Nude di &OtherStories, che ho sostituito con il Peach Coverup di Jade Minerals (ex MEE4U) e, al posto di Hervana di Benefit (che voglio da tanto tempo *__*) ho applicato Urban Fairy di Neve Cosmetics, non per somiglianza, ma perché mi piaceva l'idea di un blush duochrome per questo trucco.
Per le sopracciglia, come al solito ho utilizzato il Brow Set di MAC in Show-Off, al post di un prodotto di Smashbox (che ho visto in vendita da Limoni, se può interessarvi).

Le proposte di Daniele per le labbra sono due, una più discreta e l'altra più decisa (e più bella anche, secondo me), ma io ho preferito la prima per l'occasione.

Ho contornato le labbra con una matita di Essence, la n°01, Soft Rose e poi ho applicato Craving di MAC.






Ma passiamo agli occhi:

Prima di tutto ho applicato la base Shadow Insurance di TooFaced su tutta la palpebra mobile.
Al posto di Skinny Jeans di Benefit ho usato il matitone di NYX nella tonalità Yogurt. L'ombretto in crema di Benefit è decisamente più scuro e molto più marrone di quello che ho usato io e probabilmente avrei potuto scegliere il LongLasting Stick Eyeshadow di Kiko n°05.

No Pressure di Benefit, un grigio scuro con riflessi dorati, mi è sembrato simile ad Epatant di Chanel. In realtà dagli swatches che ho visto in rete non sono nemmeno lontanamente paragonabili, ma alla fine lo scopo era quello di sovrapporre texture e sfumature diverse per creare un effetto triochrome, quindi è andato bene lo stesso.
A questo punto ho applicato Superposition di Nabla su tutta la palpebra mobile e lungo la rima cigliare inferiore.

Ho picchiettato Madreperla di Nabla al centro della palpebra e nell'angolo interno il LongLasting Stick Eyeshadow di Kiko n°42, un lilla cangiante al posto di un matitone di Pupa.

Non avendo la matita Golden Haze di Nabla, ho optato per una matita di Kiko di una vecchia collezione, che ha una base grigio scuro e tantissimi glitter argento e non dorati come quelli della matita Nabla. Nell'angolo esterno ho sfumato Mimesis, sempre di Nabla.

Come Mascara ho applicato Le Film Noir, di cui vi ho parlato QUI.

E questo è il risultato:


(dite ciao al capello impigliato tra le ciglia di cui vi accorgete solo riguardando le foto!)

E voi che fate quando non avete i prodotti mostrati? Rinunciate o vi arrangiate?

Spero che il trucco vi sia piaciuto, alla prossima


Miki In The Big Apple #1: genesi di un viaggio, paure ed aspettative.

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 Fino all'età di 25 anni, si può dire che non ho viaggiato affatto.

Non che oggi, a quasi 33, chissà dove sia andata, però almeno sono riuscita a vedere un po' il mio Paese, soprattutto grazie al fatto che ho amici e parenti sparsi un po' ovunque.

Ormai conosco Torino abbastanza bene, ho visto due volte Bologna, Roma e Milano, visitato diversi posti tra Campania e Basilicata e girato un po' nella mia Puglia.

Viaggiare ovviamente mi piace - anche se subisco non poco l'ansia da preparativi e pre partenza - ed il desiderio di uscire dai confini e vedere realtà diverse è sempre stato forte e presente.

Il Giappone, la penisola Scandinava, l'Islanda, l'Irlanda e poi i meravigliosi Paesi che si affacciano sul nostro Mediterraneo, l'Europa centrale sono da sempre mete sognate e nella lista dei luoghi da vedere... Prima o poi.



Ma l'America... ho sempre pensato fosse qualcosa di irraggiungibile. 
Ho fatto scorpacciata di film e serie tv ambientati nella Grande Mela, indigestione di libri che avevano come sfondo il cielo di Manhattan, ho guardato foto, video, insomma, qualsiasi cosa che mi facesse immaginare anche per un attimo come potesse essere respirare l'aria di New York.

Perché sì, sarò banale e scontata, ma New York incarna per me il sogno americano, nonostante sia perfettamente consapevole che ci sono tantissimi altri posti, negli Stati Uniti d'America, degni di essere visti.

Ma tanto il problema non si poneva proprio, per il momento un viaggio del genere era assolutamente fuori discussione.

Alla fine dello scorso anno però c'è stata una bella doccia fredda e la notizia che il mio fidanzato sarebbe partito per l'Afghanistan in una missione della durata di sei mesi.

Ora, dire che solo chi ha vissuto una cosa del genere sa cosa significhi è dire poco.
Ed io l'avevo anche già vissuta, lo sapevo benissimo, visto che questa era la seconda volta.

Avere un fidanzato - marito, fratello, moglie, sorella, padre, madre, amico, zio, parente - in missione in un Paese in cui la guerra esiste davvero e non sono solo cinque minuti di immagini passate al telegiornale, è come minimo destabilizzante. Ti tiene sospeso in una realtà fatta di paure e speranze, che si rinnovano ad ogni risveglio.

Per quanto mi riguarda sono stati sei mesi lunghi e molto difficili, in cui si alternavano momenti di sconforto totale, dovuto alla mancanza e alla paura, a momenti di assoluta incoscienza per il fatto di essere totalmente all'oscuro di tutto ciò che succedeva in quel luogo. Sono stati mesi in cui vedere tutti i telegiornali era la regola, in cui leggere avidamente notizie sul web non era abbastanza, mesi in cui il momento più bello era quella videochiamata su Skype, in cui il mio orologio biologico era sincronizzato con quello afghano: avevo sonno e fame in orari completamente sballati.

Sono state due le cose a cui mi sono aggrappata con tutte le mie forze durante questo tempo, due promesse: tornare da me e andare a New York.
Sì, il viaggio è stata una promessa, un regalo ad entrambi per aver affrontato un tale stress emotivo.

Una promessa che il mio fidanzato ha voluto rendere tangibile:


 Nei momenti di sconforto, guardavo il mio ciondolo e mi facevo forza e adesso che tutto è finito e che quella promessa piano piano sta diventando realtà, non ci posso davvero credere.

Mancano 14 giorni, 20 ore e 40 minuti, in questo momento, dalla partenza ed è tantissimo tempo ma anche davvero troppo poco. Ci sono così tante cose da fare ed il tutto mi sembra più grande di me.

Ansia è il mio secondo nome, lo so. Gastrite è il mio cognome, legano così bene insieme.

Scegliere il periodo natalizio è stato naturale. Non immagino New York più bella che nei mesi di Dicembre e Gennaio. Col freddo, sì, ma non  mi importa, non ci importa.

Inizialmente ci siamo rivolti ad un'agenzia e vi confesso che ci stavamo scoraggiando e stavamo anche quasi rinunciando. Le proposte erano davvero costose ed il periodo scelto non aiutava. Poi, provvidenziale è stata un'amica ed il suo gentilissimo fidanzato che ci ha aiutati, consigliati ed indirizzati verso voli, siti, hotel, assicurazioni e tutto ciò che chi non ha mai viaggiato seriamente trova leggermente intimidatorio. In un attimo avevamo biglietto aereo e prenotazioni per le principali attrazioni della città. Facile? Non proprio, ma di certo non impossibile. Vi assicuro che è stato molto più semplice che trovare un albergo decente a Milano in zona stazione. Bah.

Un grande aiuto me lo ha dato anche Claudia/Ava's World, sia in privato, sia con i post che ha scritto sul suo blog di ritorno dal suo viaggio. Grazie!!!

E quindi il 31 si parte, ci faremo l'ultimo dell'anno in treno in direzione Milano, appunto, e trascorreremo l'1 Gennaio in aereo. La cosa paradossale è che passeremo il Capodanno a cavallo tra tre nazioni e due continenti: Italia, Francia e USA. Europa e America. Sarò scema, ma la cosa mi elettrizza, anche se a Parigi faremo solo uno scalo di qualche ora. Più che sufficiente per fare man bassa di macarons.

Mi spaventa il volo? Non avete idea! Sono letteralmente terrorizzata. Mi porterò il mio adorato Kindle, le mie cuffie e spero che passi abbastanza in fretta. Anche perché il mio fidanzato sarà occupato ad analizzare i dettagli tecnici dell'aereo, a giudicare l'operato dei piloti, valutare le condizioni meteorologiche e tante altre cose da super nerd.

Cosa mi aspetto? Sinceramente tanto, tantissimo. Mi aspetto di essere circondata da una realtà totalmente diversa dalla mia, mi aspetto una coesistenza di mondi diversi, di culture diverse, di stili, linguaggi, odori, sapori. Mi aspetto di essere risucchiata in una spirale psichedelica di colori e di emozioni. Mi aspetto di percepire quell'apertura che credo essere alla base di una città come New York e gli stimoli culturali provenienti da luoghi pregni d'arte come possono essere i musei, i monumenti e tanto altro.

E sempre l'1, nel pomeriggio, se tutto va bene, sarò qui:



Non mi voglio dilungare molto, quindi smetto di blaterare e vi do appuntamento al prossimo post per scoprire i luoghi che vedremo.

Voi ci siete stati? Avete qualche consiglio da darci?

Alla prossima,





#3 I'm Feeling Like... a Candy Cane.

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"I'm Feeling" è il nome che abbiamo scelto per la nostra collaborazione, che origina dalla voglia di confrontarci ed esprimere noi stesse.

Questo gioco nasce dall'unione di quattro diverse personalità: Miki di MikiInThePinkLand, Patty di LA is My DreamSelly di A Cosmetic Pie e Jessica di Cherry Diamonds Lips MakeUp.

I'm Feeling vedrà l'alternarsi di ispirazioni, interpretazioni e stati d'animo, che avranno come protagonisti epoche, personaggi, moda, festività e qualsiasi cosa faccia nascere in noi la voglia di sperimentare e divertirci.

Speriamo che il nostro progetto vi piaccia, che ci farete compagnia in questo percorso e che possa essere per noi un modo di imparare l'una dall'altra.




In un batter d'occhio siamo arrivate al terzo appuntamento della nostra rubrica (QUI e QUI potete trovare i primi due), che non poteva non essere dedicato al Natale. Ognuna di noi ha preso ispirazione da cose diverse per realizzare questo trucco ed è da quando abbiamo pensato a questo appuntamento che avevo in mente un'unica cosa: Candy Cane!!!

Penso che tutti voi li avrete visti in qualche film natalizio americano o in qualche serie tv. Si tratta di tradizionali bastoncini alla menta di colore rosso e bianco, che in realtà sono di origini tedesche e servivano a mantenere buoni i bambini durante le celebrazioni religiose (-__-" quand'ero piccola io, la suora lo faceva a suon di scappellotti, ma vabbè).

Quando sarò a New York, voglio assolutamente comprarne un po', per decorare l'albero il prossimo anno. Non so perché, ma mi fanno tanta simpatia e mi fanno pensare subito al Natale.

Ispirata dai loro colori, ho voluto ricreare un trucco simpatico e festoso, sicuramente affatto portabile, ma a volte make-up è anche divertimento, no? E vi assicuro che, col sottofondo di musiche natalizie, io mi sono davvero divertita a farlo.

I prodotti che ho utilizzato sono:

- Fondotinta Revlon ColorStay n°220, Natural Beige

- Correttore L'Oréal ASccord Perfect n°02, Vanilla

- Cipria Natural Compact Powder di Benecos in Porcelain

Per le sopracciglia:

- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay

- Gel per sopracciglia Brow Set di MAC in Show-Off



- Base occhi Too Faced Shadow Insurance

- Neve Cosmetics Pastello in Piuma, sotto l'arcata sopraccigliare e come base per righe bianche

- Kiko Precision Lip Pencil n°307, come base per le righe rosse

- MAC Pearlglide Intense Eyeliner in Undercurrent lungo la rima cigliare inferiore, sfumata con un pennellino.

- MAC Teal nella piega dell'occhio

- Pigmento Oro di origine ignota, nell'angolo interno.

- Neve Cosmetics Coco per le strisce bianche e sotto l'arcata sopraccigliare

- Neve Cosmetics Ember per le strisce rosse

- Neve Cosmetics Monterey sfumato sopra Teal

- Naked2 dalla Naked Basics nella piega.











- Kiko Smoky Eye Pencil n°02, di una vecchia limited edition, nella rima interna inferiore e superiore

- Kiko Metal Light Eyeliner n°05 (LE Chic Chalet)

- Mascara Le Volume di Chanel











- Blush BeneTint di benefit

- Rossetto MAC Viva Glam Rihanna
















E questo è il risultato:






Ed eccovi gli splendidi trucchi delle mie colleghe:









Vi ricordo che potete cimentarvi con uno qualsiasi dei temi della rubrica, segnalandoci il post o usando l'hashtag #Imfeeling in modo da potervi individuare sui social.

E voi? Da cosa vi truccate per Natale? ;)

BUONE FESTE da Miki, Patty, Selli e Jess.

Le canzoni del 2014: la mia top 10.

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Chi segue il blog sa che la musicaè una componente molto importante della mie giornate, della mia vita. Ogni momento è buono per mettermi le cuffie nelle orecchie, quando sono fuori casa, o per far partire un cd mentre rassetto, cucino o mi faccio la doccia.
Con la rubrica Una Nota Di Colore, ho avuto modo di coniugare due passioni: la musica, appunto, ed il make-up.
Qualche giorno fa, ascoltando la mia playlist, ho pensato che sarebbe stato bello parlarvi in un post delle canzoni che hanno caratterizzato quest'anno che, finalmente, volge al termine, ma che sarebbe stato impossibile parlarvi di tutte quelle che ho ascoltato regolarmente. Ho quindi stilato una difficilissima top ten delle most played ma anche delle most loved.
Mi piacerebbe tantissimo leggere quali sono state le canzoni che vi hanno tenuto compagnia quest'anno, potete scriverlo nei commenti o rispondendo a questo post come una sorta di tag (Patty, tu ovviamente DEVI farlo!).

Buon ascolto e cominciamo!!!


10) Sunrise Avenue - Fairytale Gone Bad

L'allegria proprio... Adoro questa canzone: è triste, deprimente e mi fa piangere in 3, 2, 1...  

Out of my life, Out of my mind
Out of the tears that we can't deny
We need to swallow all our pride
And leave this mess behind
Out of my head, Out of my bed
Out of the dreams we had, they're bad
Tell them it's me who made you sad
Tell them the fairytale gone bad

Da imbrattacarte a tempo perso quale sono, immagino una song fiction nei minimi dettagli ogni volta che la ascolto e mi intristisco anche di più visto che i protagonisti sarebbero una coppia di una serie tv che shippo ossessivamente da vera fangirl idiota (leggasi bimbaminkia!).

Parlando della canzone, uscita nel 2006, anno in cui l'ho ascoltata in loop perdendomi in bruttissimi ricordi, è uno di quei motivi orecchiabili che ti entrano in testa e non ne escono più. Mi piace tantissimo il ritmo e gli arrangiamenti, un po' meno la voce del cantante, che è troppo poco profonda per i miei gusti, ma nell'insieme l'effetto è godibile. Il punto di forza rimane il testo, a mio parere, perfetto.


9) Green Day - Wake Me Up When September Ends

Eh, lo so: sono la regina del melodramma!!! Ma con un fidanzato in Afghanistan che sarebbe tornato a fine Agosto cos'altro avrei potuto ascoltare? Inoltre amo i Green Day e adoro il video di questa canzone (sono innamorata follememte di Evan Rachel Wood). Ascoltarla poi mi riporta alla mente i pomeriggi con lui passati a vedere il concerto Bullet In A Bible, mentre Tony segue sulla mia coscia, ovviamente, il ritmo della batteria di Tré Cool.


8) System Od A Down - Lonely Day

Anche in questo caso si tratta di un brano del 2006, di una band che amo. E' una delle canzoni più criticate dei SoaD, definita noiosa e patetica dagli esperti. La sua diversità è dovuta al fatto che non è nata per essere una canzone della band: è stata scritta - e interamente cantata - dal chitarrista Daron Malakian, che la propose al gruppo senza alcuna speranza di farla inserire in un album.
Io la amo. E rientra sempre nel gruppo di canzoni deprimenti che ascolto quando sono giù

And if you go,

I wanna go with you.

And if you die,

I wanna die with you.
Take your hand and walk away.


Ha un ritmo lento ed esasperante, sembra quasi una ninna nanna, che culla le tue paure, che accompagna le tue lacrime. E poi c'è uno degli assoli di chitarra più belli e complessi nella storia dei SoaD.


7) Les Misérables - One Day More

Il 2014 è stato senza dubbio anche l'anno della colonna sonora de I Miserabili, uno dei musical più spettacolari ed emozionanti che io abbia mai visto, basato su uno dei miei romanzi preferiti di sempre. One Day Moreè un momento topico nel film, uno spartiacque nella narrazione della storia, durante il quale vengono tirati i fili di tutti i personaggi, in un intreccio che porterà le strade di ognuno di loro ad incontrarsi. Il video mostra la performance del cast agli Oscar, per la quale ho una vera e propria dipendenza.


6) Within Temptation feat. Tarja - Paradise (What about us?)

Primo singolo dell'album Hydra, uscito all'inizio dell'anno, ho atteso Paradise con ansia e curiosità, suscitate dai teaser condivisi sui social dalla band. E' inutile, quando due voci come quelle di Tarja e Sharon s'incontrano non possono che fare i fuochi d'artificio. Fuoco e Acqua, le tonalità fredde e taglienti della vocalist finlandese che si scontrano con quelle calde e avvolgenti della cantante olandese, il tutto rimarcato anche da un video perfetto ed epico, in pieno stile WT, di cui vi ho parlato QUI.


5) Lacuna Coil - Trip The Darkness

Ma quanto amo questa canzone! Ed il suo video? No, parliamone. Anche ai Lacuna è stata dedicata una puntata di Una Nota Di Colore ed è stata proprio questa canzone ad ispirarmi.
E' una canzone torbida, nel ritmo e nel significato e la amo per la potenza della voce di Cristina, per i graffi del sintetizzatore e la profondità del basso.


4) Matt Nathanson feat. Sugarland - Run

Ci sono canzoni tristi, allegre, cupe, deprimenti, belle, brutte, ma non avevo mai pensato che una canzone potesse essere sexy

I wanna watch you undress

I wanna watch you glow

Let your hair down

All around, cover us both
You come in a wave
We crash and we roll
You surround me, pull me, drown me, swallow me whole


Ebbene, questa lo è. 
Non sono un'amante del country, anche se è un genere che mi affascina e ci sono alcuni esponenti degni di nota, come Amy McDonald, che adoro. Matt Nathanson è un cantante davvero dotato, ha una bella voce pulita e calda, perfetta per questa canzone. Non mi dilungo molto, basta leggere il testo completo.


3) Avenged Sevenfold - Dear God

Forse una delle canzoni d'amore più belle che io abbia mai sentito. Una preghiera struggente, che parla d'amore, di protezione e lontananza. E' stata la prima canzone del gruppo della quale mi sono innamorata follemente, grazie al mio fidanzato che me la dedica regolarmente.

Dear God the only thing I ask of you is

to hold her when I"m not around

when I"m much too far away

We all need that person who can be true to you
But I left her when I found her
And now I wish I"d stayed
"Cause I"m lonely and I"m tired
I"m missing you again oh no
Once again


Prima di Dear God, non avevo mai ascoltato con molto interesse gli A7X, non amo il growling e nelle loro canzoni ce n'è troppo per i miei gusti. Ma dopo aver sentito questa canzone e aver ascoltato l'album Nightmare (di cui potete leggere uno splendido post QUI). sono una delle mie band preferite in assoluto.
Ogni volta che sento Dear God non posso fare a meno di commuovermi.


2) Savage Garden - Truly Madly Deeply

1998, l'anno in cui io e Tony ci siamo fidanzati... per la seconda volta, quella definitiva, si spera. Colonna sonora dell'estate, tormentone suonato in tutti i juke box - sì, allora c'erano i juke box nei bar U.U - cantato in continuazione da me e dalla mia amica Alessandra, colonna sonora del primo ballo che io e lui abbiamo fatto insieme. 

I'll be your dream

I'll be your wish I'll be your fantasy.

I'll be your hope

I'll be your love be everything that you need.
I love you more with every breath truly madly deeply do..


Due ragazzini che si stringevano a mala pena e che ondeggiavano sul posto. Ricordo ancora il cuore che batteva all'impazzata ed i suoi occhi che mi guardavano dritti nei miei facendomi arrossire. E' rimasta la nostra canzone ed ogni volta che sento il suo incipit suggestivo mi emoziono come allora.




1) CRIFIU feat. BoomDaBash - Al di là delle Nuvole


Vi ho parlato de CRIFIUQUI e QUI, sono la mia band preferita in assoluto ed il 2014 ha avuto una colonna sonora praticamente fissa, dall'uscita di questo singolo il 29 Aprile, alla vigilia della loro seconda esibizione al concerto del 1° Maggio.
Ripenso all'annuncio della nuova canzone, all'attesa con le mie amiche ed il mio fidanzato, a come aggiornavamo iTunes solo per vedere se fosse finalmente uscita, per poi trovarla alle due di notte, ascoltarla e piangere, perché quelle parole così piene di speranza ma con una punta di amarezza mi erano entrate dentro. E continuare ad ascoltarla il giorno dopo per capirne la bellezza dell'insieme e delle singole parti.
Al di là delle nuvoleè una canzone estiva, che ti fa sentire il calore del sole sul viso, il vento fresco di quelle giornate di tramontana, le più belle sulla costa jonica. E' una festa tra amici, una mano tesa, un invito a braccia aperte in un momento in cui troppo spesso e troppe persone si richiudono tra le mura di un triste razzismo che si nasconde dietro la maschera dell'esasperazione.


Oh oh oh
Fa più clamore l'amore
Oh oh -- oh oh 

Sarà che non è tempo per noi
Un tempo in cui in fondo non puoi ciò che vuoi
Sarà che non è tempo di eroi
Ma in fondo lo sai tu chi sei e ciò che vuoi.
E tutto ti cade attorno
E tutto intorno ogni giorno
Tu sogni l'estate ne sogni l'odore 
Che tanto lo sai fa più clamore l'amore
Dovresti sentirlo e lo senti lo so 
In fondo la luce, la luce non può
Perdersi dentro di noi

E c'è un sole che splende
Al di là delle nuvole
Anche quando nel cielo è nascosto
E fa posto alle lacrime.
E c'è un sole che splende
Al di là delle nuvole
Anche quando nel cielo è nascosto 
E ti sembra più fragile di me di te di noi.

There's a secret place over the clouds
Where we all can live as one
Don't you know that we can live as one?

Oh oh oh
Oh oh -- oh oh al di là dele nuvole

Like the birds in the sky
Flying up to the sun so high
It's so strange i feel happy and i don't know why
I got this little little love in my heart and no tears in my eyes.
Like the moon shining bright
We shine togheter like a starlight here
We confess all the hidden lies
We are like fireflies
I dont know your name but you are a friend of mine.

E c'è un sole che splende....

Dovresti sentirlo e lo senti lo so 
In fondo la luce, la luce non può
Perdersi dentro di noi

E c'è un sole che splende
Al di là delle nuvole
Non li vedi anche in mezzo al tramonto
I colori dell'alba per me per te per noi. 

There's a secret place over the clouds
Where we all can live as one
Don't you know that we can live as one?

Oh oh oh
Oh oh -- oh oh al di là delle nuvole


Spero che questo post vi sia piaciuto e non vedo l'ora di leggere quali siano state le vostre canzoni del 2014.



Una Nota Di Colore Christmas Edition: Oh Holy Night

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Musica è arte, musica è vita, musica è colore.

La musica può essere il filo invisibile che lega le persone, che consente loro di scoprire e di scoprirsi.
Può essere confronto, accordo e disaccordo.

La musica è storia ma anche moda, insegnamento e intrattenimento.

"Musica"è la parola chiave della collaborazione, che ha visto, di nuovo, affiancato MikiInThePinkLand a LA is My Dream.


"Una nota di colore" è il nostro modo di raccontarvi qualcosa di noi, un modo per conoscerci e per farci conoscere. Una sorta di "get ready with me" che tanto va in voga su YouTube, con la differenza che il risultato finale è dettato unicamente dalla musica.

In questi dodici appuntamenti mensili, abbiamo fatto un viaggio alla scoperta dei nostri album preferiti, ve li abbiamo raccontati, abbiamo condiviso con voi il ruolo che essi hanno o hanno avuto nella nostra vita e, ad ogni album, abbiamo abbinato un trucco e vi abbiamo mostrato i prodotti utilizzati.

Vi avevamo promesso un ritorno della rubrica ed eccoci qua, ad ascoltare con voi una delle canzoni natalizie che ci piacciono di più.
Io adoro le musiche di Natale, è una delle cose che più apprezzo in questo periodo, mi fanno sentire subito l'atmosfera, il profumo della festa. Anche perché il mio sogno più grande è trascorrere la notte di Natale davanti ad un bel fuoco, col mio fidanzato, a sorseggiare una cioccolata calda ed ascoltare la musica.

Adoro i canti allegri e festosi, ma ho un debole per le canzoni più suggestive, profonde e con un pizzico di malinconia, nel testo o nel ritmo.



Oh Holy Nightè la canzone di Natale per eccellenza, per me. Ogni volta che la sento riaffiorano un mare di emozioni che mi fanno commuovere.
Quando ascolto la musica dolce, il finale travolgente, non posso fare a meno di chiudere gli occhi ed immaginare una notte serena piena di stelle, un manto innevato illuminato dalla luna, ed è a questo che mi sono ispirata per il trucco. Ho voluto ricreare qualcosa di luminoso, ma allo stesso tempo profondo, che fosse caldo ma che facesse sentire un po' il gelo della classica notte di Natale, almeno per come la concepisco io.

I prodotti che ho utilizzato sono:


Per la base


- Fondotinta Revlon ColorStay n°220, Natural Beige
- Correttore L'Oréal ASccord Perfect n°02, Vanilla
- Cipria Natural Compact Powder di Benecos in Porcelain
Per le sopracciglia:
- Gel per sopracciglia Brow Set di MAC in Show-Off



 - Too Faced Shadow Insurance su tutta la palpebra

- Neve Cosmetics Pastello Piuma sotto l'arcata sopraccigliare

- Kiko LongLasting Stick Eyeshadow n°07 al centro della palpebra mobile e nell'angolo interno

- Kiko Smoky Eye Pencil n°04 nell'angolo interno, nell'angolo esterno, l'ungo la parte esterna della rima cigliare inferiore e nella rima interna.







 - Naked 2 e Faint di Urban Decay nella piega dell'occhio

- MAC pigmento Vanilla nella parte centrale della palpebra mobile e nell'angolo interno

- The Stroke dalla palette Balm Jovi di The Balm sopra la matita blu di Kiko

- Mascara Le Volume di Chanel

- Kiko Top Coat







Sulle labbra ho messo un lipgloss semplice di Kiko, trasparente con glitter multicolor

E questo è il risultato (ho voluto giocare un po' con i filtri per rendere meglio i riflessi dei colori, la foto del mio viso è priva di ritocchi ^_^)








Per vedere il trucco di Patty, cliccate QUI


E con questo è davvero tutto per adesso, ma noi ci riserviamo la possibilità di ritornare!

BUON NATALE

MIKI&PATTY

TAG: dalla Wishlist al Cassetto

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E ci avviamo alla conclusione di questo schifosissimo 2014 e mentre stilo elenchi infiniti di cosa mi piacerebbe provare il prossimo anno (il fatto di andare in America non aiuta), voglio fare con voi il punto di ciò che è passato realmente dalla wishlist al cassetto, riferendomi ai prodotti PRO che vi ho elencato QUI.

DETERSIONE VISO - So' Bio, Detergente alla Calendula

Non ho provato questo prodotto, fondamentalmente perché durante i primi mesi del 2014 la mia pelle ha avuto esigenze specifiche, che ho dovuto trattare con prodotti curativi.

Non sono mancati però i detergenti semplici, come ad esempio il Gel Delicato della linea bimbi di Biofficina Toscana, che mi è piaciuto molto. Oppure il meraviglioso scrub di Nouvance di cui vi ho parlato QUI.
La curiosità verso questo prodotto e verso i detergenti in generale rimane, sono sempre alla ricerca di quello perfetto e, soprattutto, mi piace cambiare.



CREMA VISO - Benecos Q10 AntiAge

Sempre per i problemi di pelle di cui vi ho parlato prima, ho usato creme specifiche.
Solo negli ultimi mesi ho ricominciato ad utilizzare prodotti ecobio e spero proprio di poter continuare così.

E' da diverso tempo che la skincare è diventata una fissa e sono molto attenta ai prodotti che scelgo, ai loro ingredienti e alle loro caratteristiche.




BALSAMO LABBRA- Burt's Bees Lip Balm

Avrei dovuto fare un ordine on line solo per lui quindi ho preferito terminare quelli che avevo già e che non mi soddisfacevano appieno, come il Lavera Lip Balm Repair, di cui vi ho parlato QUI.

Se dovessi intravederlo a New York, lo prenderei sicuramente.







CREMA CORPO - Neve Cosmetics Gianduiosa


Quando ho cominciato a leggere le recensioni di questo prodotto, il mio entusiasmo è letteralmente evaporato. Io immaginavo qualcosa di goloso e profumato di gianduia, invece se ne può sentire solo un lievissimo accenno e, visto che io con le creme corpo non è che sono svogliata dippiù, ho preferito desistere e cercare di smaltire i dieci flaconi in mio possesso. Da anni.





SHAMPOO - La Saponaria Salvia e Limone

Questo ce l'ho! Ed è uno dei miei shampoo preferiti. Lo utilizzo alternandolo ad altri più idratanti e nutrienti. Lava benissimo e non secca assolutamente le lunghezze. Quando lo utilizzo, ho bisogno di procedere con un balsamo più districante, come quello di Biofficina Toscana, ma all'asciugatura i capelli sono morbidissimi, puliti e lucidi.






BALSAMO - La Saponaria Moringa e Karité


Non avendolo trovato in bioprofumeria, ho optato per il SANTE Brilliant Care, da alternare al mio amatissimo Concentrato Attivo di Biofficina Toscana (di cui sto per terminare la seconda confezione). Purtroppo è stata una scelta sbagliata, quindi, nonostante le recensioni negative, questo de La Saponaria mi ispira ancora. Assieme a molti altri ovviamente.

*guarda il ripiano stracolmo di prodotti per capelli e sospira*




PRIMER VISO - Couleur Caramel


Non ho utilizzato alcun primer viso, né siliconico né bio o comunque privo di siliconi durante l'anno. Un po' per i problemi di pelle di cui sopra, un po' perché non ne ho avuto bisogno. In realtà il mio interesse verso questo tipo di prodotto è davvero minimo, non credo che ne comprerò nel prossimo futuro.







FONDOTINTA - So' Bio Fond De Teint Longue Tenue

Non l'ho preso nonostante mi incuriosisca ancora. Ho prediletto fondi minerali in polvere per l'utilizzo quotidiano e fondi siliconici per le occasioni importanti. Per adesso ho raggiunto un mio equilibrio con la base quindi non credo che proverò altro per il momento.








CIPRIA E CORRETTORE

I miei propositi erano di non acquistare nulla delle suddette categorie per sovrabbondanza di prodotti. Diciamo che ho mantenuto, più o meno, il mio proposito. Ho comprato solo una cipria di Benecos, che mi allettava sia per il prezzo contenuto, sia per i pareri che ne ho letti in rete. E l'ho fatto solo dopo averne finita una di Maybelline. Sono stata brava?






ILLUMINANTE - The Balm Cindy-Lou Manizer

Lo voglio ancora!!! Come vi avevo già detto, adoro il Mary-Lou, ma è davvero troppo dorato per me e posso utilizzarlo a piccolissime dosi e con particolari makeup.

Questo invece lo userei sempre *_*









BLUSH - Kiko Velvet Touch Creamy Stick

Non entro da Kiko da un sacco di tempo e quest'anno non credo di aver comprato nulla, anzi sono decisamente contrariata da questo brand, che se ne esce dopo anni con un programma fedeltà, dopo che molti do noi hanno speso capitali senza nemmeno la gratificazione di un campioncino. Bah.

Come potete aver intuito, non ho provato questo blush e non mi interessa farlo.





ROSSETTI

Il numero dei miei rossetti MACè passato da 6 a 18 quest'anno e li amo tutti! Marchi come Nars, Inglot e Lime Crime mi ispirano ancora tantissimo.










LIPGLOSS

Continuo a non aver alcun interesse verso questa tipologia di prodotto.

MATITA OCCHI - Neve Cosmetics Pastello Occhi

Zaffiro, Petrolio e Vanità erano i colori che mi incuriosivano ma alla fine, nell'ultimo ordine, ho preso Piuma/White, ma ce l'ho da troppo poco tempo per potervene parlare. per adesso mi piace come illuminante nell'angolo interno e sotto l'arcata sopraccigliare, che sono gli utilizzi per cui l'ho acquistata.




MASCARA, OMBRETTI MONO, OMBRETTI IN CREMA

Avevo scritto che mi sarei dovuta legare le mani, ma non l'ho fatto ed i vari post haul lo confermano. Gli ombretti sono il mio tallone d'Achille, lo sapete.

PALETTE

Ma arriviamo alla voce più entusiasmante... Sì, ho ceduto. La Electric di Urban Decay mi chiamava e passandoci vicino mi ha proprio stregata!!! Lo sconto del 20% ha fatto il resto. La adoro, adoro la consistenza dei pigmenti, adoro i colori, la durata, la luminosità, tutto.
QUI il post review e swatches (coming in 2015).

Per quanto riguarda la Chiarissimi di Neve, ho guardato e riguardato gli swatches e alla fine mi sono convinta che non non mi serve proprio (perché invece tutto il resto.......) ed ho preso solo la cialda che mi faceva più gola: Unicorno, che potete vedere QUI (coming in 2015).








PENNELLI - Neve Cosmetics Magenta Sculpt

L'ho preso ma non per applicare il blush, è davvero troppo piccolo. In realtà nonostante sia morbidissimo come tutti i pennelli Neve, non gli ho ancora trovato un'occupazione a tempo indeterminato.










ACCESSORI - MAC Half Lash Curler

Purtroppo non uso il piegaciglia. So che dovrei farlo. Mia mamma lo fa sempre, ma io proprio me ne scordo. Ed ho anche le ciglia dritte!

Una delle mie missioni a NY sarà trovare il piegaciglia perfetto, che sia questo di MAC o quello famosissimo di Shu Uemura non importa, ma tornerò a casa con un piegaciglia. Ehm, usarlo poi sarà un altro discorso.







E con questo è tutto. E voi? Cosa avete desiderato lo scorso anno che poi avete acquistato?
Mi raccomando, se rispondete al TAG ricordatevi di usare l'hashtag #dallawishlistalcassetto o di venire a linkarmelo qui sotto nei commenti.

Alla prossima,



Cura dei Capelli: top e flop 2014

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Ma quanto mi piace parlare di capelli!!!
Basta andare a leggere QUI.
Per questo, quando ho sistemato il ripiano dove tengo i miei troppi prodotti, ho pensato che sarebbe stato bello parlarvene, per raccontarvi quali mi hanno tenuto compagnia in questo 2014 e quali potrebbero continuare ad esserci del 2015.

Prima di iniziare, come al solito, vi chiarisco un po' le idee su come sono i miei capelli, cosa cerco nei prodotti per la loro cura e quali sono i gesti con cui me ne occupo.


I miei capelli sono tanti, lunghi - al momento arrivano alla base della schiena - molto spessi, mossi, s'increspano con l'umidità, hanno lunghezze normali e punte secche. Il cuoio capelluto è molto sensibile e reattivo e molto suscettibile ai periodi di stress, diventando più secco o più grasso.

Faccio lo shampoo una volta alla settimana, al massimo ogni cinque giorni. D'estate cerco di asciugarli il più possibile all'aria ma d'inverno uso sempre il phon.

LAVAGGIO: due cicli di lavaggio sono la regola per me: il primo con un prodotto leggero, possibilmente delicato, il secondo idratante o sgrassante a seconda del periodo. Il balsamo è necessario, altrimenti non riuscirei a districare i capelli. Anche in questo caso ne uso due, uno leggero per la radice e le lunghezze, uno estremamente idratante per le punte. Procedo poi con il risciacquo con acqua tiepida e quello finale con acqua fredda sulle punte.

MESSA IN PIEGA: cerco di stare il più possibile con i capelli avvolti nel telo, per fargli assorbire tutta l'acqua. Di solito li lavo alla sera, prima di cena, e li asciugo col phon prima di andare a letto. Solo al mattino procedo con lo styling vero e proprio, utilizzando il ferro o la piastra e, in questo modo, mi durano perfetti tutta la settimana.

GLI INSOSTITUIBILI:

- Nabaiji telo in microfibra (L): è quasi un anno che non uso più le normali spugne per asciugare i capelli, anche perché quelle che ho in casa sono tutte troppo corte. Questo è un telo da piscina, 80x130cm, con cui riesco ad avvolgere tutti i capelli. Assorbe benissimo tutta l'acqua e ho notato che da quando lo uso, i capelli sono molto meno elettrizzabili e mantengono meglio la piega.

- Tangle Teezer Salon Elite Purple Crush, che ho comprato in un salone al centro commerciale (per chi è della mia zona, all'Auchan di Mesagne, BR). Ormai riesco a spazzolarmi solo con questa. Districa velocemente i capelli, non sento dolore e ne spezza molti di meno rispetto alla spazzola normale.

- Acca Kappa Extension: ce l'ho da tempo immemore, almeno dieci anni, ed è l'unica che mi fa fare meno fatica per asciugare le lunghezze, con le classiche spazzole tonde mi stanco tantissimo. Grazie a lei ottengo un liscio voluminoso , che comunque ha bisogno di essere piastrato e che non mi pregiudica l'uso del ferro per arricciare i capelli.

Prodotti


SHAMPOO:

- Omia Fisio Shampoo Per Capelli Forti (olio di semi di Lino) e Per Capelli Lisci (olio di Argan): tra questi due prodotti non ho notato una differenza sostanziale e li utilizzo entrambi per il primo lavaggio. Hanno un prezzo basso, equiparabile ai prodotti da supermercato, ed una buona reperibilità (Auchan, Ipercoop, Acqua&Sapone). Sono densi, sufficientemente schiumogeni, puliscono bene il cuoio capelluto senza irritarlo.
Su capelli sottili (mio padre utilizza quello ai semi di Lino) ne va usata una quantità minima, altrimenti si rischia di appesantirli troppo.
L'odore è delicato e non persistente e si risciacquano in fretta.
Per le loro caratteristiche, potrei utilizzarli anche da soli, ma ottengo un risultato più soddisfacente utilizzando nel secondo lavaggio, shampoo migliori.
Quello all'Argan è lievemente più pesante rispetto all'altro.
Per l'uso che ne faccio, sono sicuramente un TOP.

- Mil Mil Bio Shampoo Delicato Idratante: trovare questo prodotto da HappyCasa è stata una sorpresa, assieme ad altri delle stessa linea bio, certificata Natrue.
Anche in questo caso si tratta di uno shampoo da primo lavaggio, ma al contrario dei primi due è decisamente meno efficace a livello di potere lavante, meno districante e troppo poco idratante. Lo utilizzo quando sono costretta a lavare i capelli prima del solito e dopo di lui utilizzo un prodotto più corposo e districante.
Tutto sommato non mi dispiace ma di certo non lo ricomprerò.
Non si tratta né di un TOP né di un FLOP.


- Benecos Shampoo For Silky Hair. Un nome un programma! Adoro questo shampoo... Lo utilizzo in piccola dose come primo shampoo, ma posso tranquillamente utilizzarlo come unico prodotto per il lavaggio.
Ha un forte potere lavante (i capelli faranno sgnec snegc quando andrete a risciacquarlo), un forte potere intricante, sì, avete capito bene, ma soprattutto lascia i capelli lucidi e leggeri come se fosse davvero seta al sole.
Quando lo uso ho bisogno di procedere con un balsamo potente, ma va bene così, l'effetto mi piace tantissimo.
Per il prezzo che ha poi - poco meno di 4,00€ - è assolutamente un TOP.

- La Saponaria: tra i migliori shampoo che io abbia mai provato, un punto fermo nella mia routine eco bio. Sicuramente non solo li ricomprerò, ma voglio provare anche il fratellino all'olio extravergine d'oliva, per capelli normali.
Nello specifico qui potete vedere lo Shampoo Salvia e Limone, per capelli grassi, e lo Shampoo Girasole e Arancio Dolce, per capelli secchi.
Il primo l'ho utilizzato soprattutto d'estate o nei periodi in cui, a causa del forte stress, i capelli si sporcavano di più ed il cuoio capelluto diventa decisamente più grasso. Pulisce intensamente senza irritare la cute e, soprattutto, non mi va a seccare le lunghezze. I capelli rimangono lievemente più secchi rispetto che con l'altro ma mi basta usare un prodotto idratante prima dell'asciugatura per ripristinare la situazione.
Il secondo è quello che uso più frequentemente. Mi lascia i capelli morbidi e idratati.
Entrambi hanno un ottimo potere lavante, possono essere utilizzati in piccole dosi e sono sufficientemente schiumogeni.
L'unica nota negativa è che non posso usarli più di due o tre volte consecutive perché noto strane reazioni sia dei miei capelli, che tendono a sporcarsi prima, sia del cuoio capelluto, con la comparsa di qualche scaglietta di forfora.
Nonostante ciò li considero un TOP.

- In questa foto potete vedere sia lo Shampoo che il Balsamo della linea Phytokératine di Phyto.
Ve ne parlo insieme perché li ho sempre usati insieme, appunto, in quanto mi sembrava la cosa più logica da fare.
I prodotti Phyto sul web sono letteralmente osannati ed io volevo una terapia d'urto dopo aver fatto l'henné, che mi aveva lasciato un cespuglio di paglia al posto dei capelli.
Riponevo grandi speranze in loro. Speranze che sono state disattese.
per me questi due prodotti sono pessimi.
Lo shampoo, che è contenuto in una orrida e scomodissima bottiglia in latta, sembra morbido e corposo mentre lavate i capelli, fa una bella schiuma, ma già quando andate a risciacquare li sentirete i stepposi e aridi. Il balsamo, pensavo io, dovrebbe riequilibrare il tutto, ma invece è come non mettere assolutamente nulla. Non districa, non ammorbidisce e, apparentemente, non nutre o ristruttura il capello.
Ogni volta che li ho utilizzati, i capelli risultavano opachi e crespi, la messa in piega diventava più difficoltosa e alla fine il risultato non era affatto soddisfacente.
Un FLOP su tutta la linea.

BALSAMI:

- Il balsamo Splend'Or al Cocco è un maisenza nella mia routine, di conseguenza può essere considerato un TOP, senza ombra di dubbio. Utilizzo questo prodotto ad ogni shampoo, nella parte di capelli più in prossimità della radice.
La sua consistenza leggera mi consente di districare i capelli, ammorbidirli, senza appesantirli. D'estate, di ritorno dalla spiaggia, lo uso da solo e mi lascia i capelli morbidi e soprattutto profumati.
Ha un buon INCI, un costo molto basso ed un'ottima reperibilità.
- American Dream di Lushè uno di quei prodotti di cui ho sentito parlare tantissimo tanto da desiderarlo ardentemente. Innanzitutto l'odore non è assolutamente di Vaniglia, Fragola e Miele, uno dei motivi per cui l'ho ordinato, ma è un qualcosa di indefinibile, dolciastro e decisamente poco piacevole. Dopo averlo applicato, i capelli non sono minimamente ammorbiditi o districati. È di difficile risciacquo ed appesantisce eccessivamente i capelli, tanto da farli apparire già unti dopo l'asciugatura. Ho provato ad usarlo anche come impacco pre shampoo ma con risultati altrettanto deludenti.
Decisamente un FLOP.
- Fructis Puliti & Brillantiè un prodotto di cui ho letto cose molto carine sui vari forum che discutono di INCI. di facile reperibilità e prezzo contenuto, questo balsamo mi piace moltissimo. Lo utilizzo soprattutto quando so di voler procedere con una piega mossa ed i capelli non devono risultare troppo pesanti. Districa sufficientemente e lascia un profumo di pulito che dura per giorni.
- Ho acquistato il Sante Brilliant Care da utilizzare alternato con quello di Biofficina Toscana. Anche in questo caso volevo qualcosa di più leggero, che non mi appesantisse i capelli. Non credo che lo ricomprerò, non posso definirlo un FLOP ma non mi ha nemmeno entusiasmata. Sui miei capelli la sua azione è praticamente nulla e non apprezzo particolarmente nemmeno il profumo.
- Quando ti ritrovi a terminare la terza confezione, probabilmente è perché hai trovato il balsamo della vita. Il Concentrato Attivo di Biofficina Toscanaè stata una vera scoperta e credo che sia stato merito suo  se ho perseverato in una routine eco-bio per quanto riguarda la cura dei capelli.
Ha una consistenza corposa, districa all'istante come nemmeno il più siliconico dei balsami. Il capello è idratato, ammorbidito e lucido. Ottimo anche per chi come me ha i capelli abbastanza crespi, effetto che viene domato e controllato. Preferisco utilizzarlo quando devo procedere con una piega liscia, per la sua azione fortemente idratante e disciplinante. Un TOP dei TOP.

Inserisco nella categoria "Balsami" anche la Maschera Balsamica perché la uso principalmente dopo lo shampoo quando voglio ottenere un effetto meno "pesante" rispetto al Concentrato Attivo. Ha un delizioso profumo di menta che permane un po' sui capelli; districa molto bene e lascia la chioma morbida e leggera.

- Il Bjobj Balsamo all'Avenaè uno di quei prodotti che, se tornassi indietro, non guarderei nemmeno. Dire che è un FLOP è dire poco. Senza dilungarmi troppo, basta dire che è come non mettere nulla, anche come impacco è assolutamente inutile.










STYLING E CURATIVI:

- La Phyto 9, così come i prodotti di cui vi ho parlato prima, non mi ha entusiasmata per niente. È un prodotto che non mi ha dato alcun risultato tangibile. Ho provato ad applicarla sia su capelli umidi, sia su capelli asciutti, ma... BOH! Sicuramente non la rivedrete su questi lidi se non tra i prodotti finiti. Quanto prima, spero.
- Non contenta della Phyto 9, ho voluto provare, della stessa linea di shampoo e balsamo di cui vi ho parlato prima, il Siero Riparatore Phytokeratine. Che dirvi? Evidentemente io e Phyto non abbiamo feeling. Anche in questo caso nessun effetto degno di nota che possa indurmi a riacquistarlo.
- Utilizzando spesso il ferro arricciacapelli, volevo un prodotto leggero che mi fissasse le onde senza appesantirle. Questo prodotto mi è stato consigliato al Kosmetika Point ed essendomi trovata benissimo con tutto ciò che le ragazze mi avevano proposto in passato non ho esitato.
Il Sante Balm Care, Schiuma Curativa, è stato un FLOP pazzesco. Innanzitutto non è una spuma, ma una bavetta inconsistente e acquosa che appiccica i capelli e li secca terribilmente. Mi sarebbe bastato informarmi prima dell'acquisto per capire che la formulazione è pessima e che addirittura potrebbe essere utilizzato come shampoo.

- Delusa dal prodotto di cui sopra, non appena è stata lanciata la Lozione Ricci Morbidi di Biofficina Toscana non ho pensato due volte a fiondarmici, scoprendo un prodotto decisamente carino, non fosse per l'odore forte di miele che a me non piace affatto.
Si tratta di una crema morbida e idratante che utilizzo quando dopo qualche giorno dal lavaggio le punte appaiono secche. L'effetto è immediato e non mi va ad appesantire il riccio. Assolutamente un TOP.
- La Lozione Anticrespo, sempre di Biofficina Toscana, è un maisenza per me. Un toccasana per i capelli crespi. La vaporizzo copiosamente sui capelli umidi e quando procedo con l'asciugatura l'effetto è meraviglioso. Anche se nei giorni successivi scende l'umidità o piove, il crespo è tenuto perfettamente a bada.


- I prodotti a marchio Kosmetika mi piacciono moltissimo e questo Gel D'Aloe non è da meno. Sui capelli lo uso per diluire gli oli o per fissare la piega. Anche lui rientra a pieno diritto dei TOP.
- Come vi avevo detto nel tag sulla cura dei capelli, l'unico prodotto assolutamente non eco-bio che continuavo ad usare era un olio siliconico che domasse il crespo. Da quando ho provato i Cristalli Liquidi di Kosmetica la mia conversione è stata completa. Non hanno nulla da invidiare ai cristalli liquidi canonici: idratano le punte, disciplinano le lunghezze senza ungere e posso riapplicarli anche ogni giorno.








- L'Olio Solare al Monoi Tiaré di TEA Natura non è stato solo essenziale durante il periodo estivo, ma continua ad essermi utile anche adesso. Ha un odore divino, protegge i capelli da sole e salsedine mentre, se utilizzato come impacco, li lascia morbidi e idratati. Ovviamente, essendo molto corposo, ha bisogno di un lavaggio accurato.

- Ricordo di aver sentito parlare dell'Olio Per Capelli alle Erbe Weleda in qualche video su YouTube. È particolarmente indicato per punte rovinate e cuoio capelluto sensibile. Ha un odore pungente e poco piacevole e non ho notato alcun effetto apprezzabile. Ciò che ho capito da quando utilizzo prodotti eco-bio è che i miei capelli non vanno troppo d'accordo con gli oli e questo non fa eccezione.










- Un altro prodotto utilizzato prevalentemente quest'estate ma che mi piace rispolverare di tanto in tanto è l'Olio Capelli all'Argan di Omia Natura ad effetto lisciante.
Si vaporizza sulle lunghezze umide e facilita l'asciugatura. Non mi entusiasma ma non si tratta di un cattivo prodotto, tutto sommato. Sicuramente c'è di meglio. ma anche di peggio.








- Chiudiamo con un FLOP clamoroso, la Maschera Ristrutturante all'Avena di Weleda. Come il balsamo Bjobj, utilizzare questo prodotto e non utilizzare nulla è la stessa identica cosa. Ha un odore nauseabondo di fieno e si è irrancidita prima della data di scadenza.











E con questo è tutto. Sicuramente nel 2015 mi sentirete parlare ancora di capelli e vedrete tanti prodotti nuovi e tante vecchie conoscenze.
Spero che il post vi sia stato utile, fatemi sapere se abbiamo qualche prodotto in comune o se avete qualcosa di assolutamente imperdibile da consigliarmi.

Alla prossima,


Ritratto di Signora #39: Roberta Benetti

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Buongiorno a tutti e buon primo secondo lunedì del mese!
Dopo un'odissea di cui vi racconterò presto, sono tornata a casa ed ora devo cercare di capire che giorno sia, che ora sia ed in che continente io mi trovi. Prima o poi ce la farò!
Questo post era programmato per il 5 Gennaio e non so per quale motivo è rimasto nelle bozze ed io me ne sono accorta solo adesso, quindi comincio col chiedere scusa a Francesca del blog Franci Lettrice Sognatrice, che è l'autrice dell'articolo di oggi, dedicato a Roberta Benetti.


Senza indugiare oltre, vi lascio alle sue parole. Buona lettura!

Questo mese vi voglio parlare di una ricercatrice dell'Università di Udine che ha fatto una scoperta importantissima, che spero possa essere applicata molto presto.
Sto parlando di Roberta Benetti.



Quando ho letto la notizia tempo fa ho deciso che sarebbe stata lei la protagonista di Ritratto di Signora, perché la ricerca su cui sta lavorando mi tocca personalmente.
Ho perso anni fa a causa di un tumore mio zio, poi è stata la volta di mio nonno, di mio padre e più recentemente il mostro si è preso anche l'altro mio nonno.
Non è facile per me parlarne, essendo molto riservata, anche perché riapre uno squarcio nel cuore che è tenuto chiuso con un cerotto malandato che si stacca facilmente e infatti non posso negarvi che in questo momento i rubinetti delle lacrime si sono aperti, però aprire una finestra sul mio mondo mi serve per farvi capire quanto questa ricerca sia importante per me e per tutti.
Sapere che ad una persona a cui vuoi bene viene diagnosticato un tumore è come cadere in un precipizio e non sapere se qualcuno verrà ad aiutarti, è una cosa terribile che ti fa aggrappare solo alla speranza, speranza che non soffra, speranza che guarisca, speranza che se anche è un tumore terminale venga scoperta la cura in quel momento.
La vita diventa in bianco e nero perché fa male vedere la persona soffrire, cambiare sia nell'aspetto, che nel carattere a volte e non poter fare più di tanto e quando arriva la notizia che purtroppo è venuto a mancare cambi un po' anche tu, non sei più la stessa e la vita è un po' meno bella.
E ora cerco di chiudere i rubinetti e parlarvi di Roberta e della speranza che ha acceso.
Roberta, 37 anni, nel 2010 insieme ad altri ricercatori ha scoperto la molecola miR-335, una piccola molecola di RNA, responsabile della sintesi e delle funzioni della proteina Rb, coinvolta nella protezione dello sviluppo dei tumori. Questa molecola potrebbe quindi bloccare la proliferazione tumorale!
La molecola poi influisce in modo diretto nel bilanciare il delicato equilibrio di protezione contro lo sviluppo tumorale, perché intacca attraverso l’indiretta influenza anche sull’oncosoppressore p53, gli effetti di due fondamentali proteine note per essere deregolate nella genesi dei tumori.
L'obiettivo è perciò curare il cancro con molecole prodotte dal nostro corpo, che andrebbero ad attaccare solo le cellule tumorali evitando forse di ricorrere alla chemioterapia e radioterapia e ai loro effetti collaterali.

Dare e ricevere amore come mamma e moglie mi fa lavorare meglio, mi avvicina a capire meglio chi se ne deve privare troppo presto

Non si sa quando questo studio - pubblicato sulla rivista Cancer Research dell'American Association for Cancer Research e sostenuto dall'AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) - potrà essere messo in pratica negli ospedali, ma spero molto presto, perché potrebbe aiutare le persone malate di cancro a soffrire un po' meno e  inoltre sapere che ci sono persone che stanno  lavorando nel campo dei tumori fa sentire meno soli e apre la speranza ad altri importanti obiettivi nella lotta contro il cancro.
Roberta sulla ricerca in generale ha detto che è frenata da scarse risorse da parte dello Stato - cosa che mi fa arrabbiare tantissimo, perché sono questi campi che lo Stato dovrebbe aiutare se ci tiene davvero ai suoi cittadini e anche a se stesso – ed è grazie ai ricercatori se la ricerca sul cancro in Italia rimane ad alti livelli.
Un enorme grazie a queste persone!

Un bacione,
Franci

bibliografia



Ringrazio Francesca per aver trattato questo argomento ed averlo fatto condividendo con noi il suo dolore e la sua devastante esperienza. So perfettamente cosa significhi per una persona e per una famiglia la diagnosi di tumore. Per alcuni la chirurgia e la chemio/radioterapia sono decisivi, per altri purtroppo non bastano ed è la ricerca di persone come la dottoressa Benetti che tengono accesa la speranza che un domani non troppo lontano possa porre fine a tante perdite ed a tanto dolore.

Vi ricordo che potete trovare la rubrica anche nei blog
- BooksLand
- Stasera Cucino Io
- Un Libro per Amico.

Al prossimo mese,

Miki, Monica, Franci, Fede e Daniela.

TAG: #ProdottiPROva 2015 feat. A Lost Girl Loves Make Up & Ariel Make Up

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Sono passati tre anni dalla pubblicazione del primo post di questo tag ed ogni volta mi rendo conto di quanto sia importante nella mia routine di beautyblogger.

Elencare i prodotti che hanno attratto la mia attenzione tanto da volerli provare è un ottimo modo per organizzare un promemoria, che a fine anno mi consente di fare il punto non solo dei miei acquisti ma anche delle mie abitudini e del cambiamento che è avvenuto nelle mie varie routine.
Per questo infatti, a fine Dicembre, mi piace scrivere "Dalla wishlist al cassetto" e raccontarvi a cosa ho ceduto e magari darvene un'opinione, oppure parlarvi dei prodotti che per un motivo o per un altro non sono mai venuti a casa con me.

Chi ha letto o anche risposto al tag "Prodotti Pro", sa che aveva una struttura abbastanza flessibile ed ho sempre lasciato libertà di scelta per quanto riguarda le categorie.
Quest'anno invece mi era venuto in mente di arricchirlo con nuove voci e di dargli una forma più riconoscibile, per questo mi ha fatto tanto piacere quando Misato e Ariel mi hanno proposto di collaborare, proponendomi una scaletta completa, che spazia in ogni ambito trattato dai nostri blog e dalla maggior parte dei beauty blog.

Come ogni tag che si rispetti ci sono tre piccole regole da rispettare:

- taggare MikiInThePinkLand che ha creato il tag, A lost girl (loves make up!) e Ariel Make Up che hanno contribuito a renderlo così come lo state leggendo oggi

- usare il banner superprofescional  creato dalla sottoscritta

- mantenere l'organizzazione che gli abbiamo dato, senza preoccuparsi di dover rispondere ad ogni voce (magari di una determinata categoria avete già il vostro prodotto del cuore, oppure non vi interessa nulla in particolare)

- taggare tre o più bloggers

- utilizzare l'hashtag #ProdottiPROva in modo da individuare i vostri post su FB o sugli altri social per poterli leggere e condividire.

E adesso mettetevi comodi che cominciamo!

DISCLAIMER: molte voci risentiranno del mio viaggio a NY, o perché ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare, o perché avevo già in mente, prima di partire, di provare cose che avrei trovato facilmente in America e che non sono reperibili in Italia.

SKINCARE

- Detersione Viso: Radiance Facial Cleanser di Burt's Bees


Negli ultimi giorni la mia skincare routine si è arricchita di tre prodotti Burt's Bees che sto adorando, al punto da voler provare praticamente tutta la linea.

Sempre in cerca del detergente perfetto, penso che questo sarebbe ottimo per il mio tipo di pelle, che promette idratazione, delicatezza, rinnovamento cellulare finalizzato a riportare la pelle al suo splendore. No dico... c'è da aggiungere altro?
Se vi trovate negli States o nel Regno Unito o ovunque vendano questo brand, non fatevelo scappare. Se invece non avete questa possibilità, ci sono tanti shop online che lo trattano, anche se i prezzi lievitano a dismisura.

- Crema Viso:Vanilla Poddi Antipodes

Antipodes è un marchio che mi incuriosisce molto e da tanto tempo. Ho letto diverse recensioni dei prodotti di questo brand e sono tutte positive se non entusiaste.

Da quando prediligo una routine eco-bio è diventato più difficile trovare una crema viso che mi soddisfi pienamente. Avere una pelle sensibile e reattiva non aiuta affatto. Per questo motivo sto attenta alla scelta del prodotto e soprattutto agli attivi che esso contiene.

La Vanilla Pod Hydrating Day Cream mi sembra ottima, contiene Rosa Canina, tra le altre cose, che è un ingrediente molto apprezzato dalla mia pelle e diversi oli leggeri che dovrebbero idratare senza appesantire troppo.

- Scrub Viso:Blemish Control Apricot Scrub di St. Ives

Questo è uno di quei prodotti che sapevo avrei trovato a NY (qualche anno fa era reperibile anche in Italia) e di cui ho sempre sentito parlare benissimo.
Lo scrub del 2014 è stato quello di Nouvance, di cui vi ho parlato QUI, ma per il nuovo anno volevo provare qualcosa di diverso e di più specifico.
Il Blemish Control Apricot Scrub, con il 2% di ac. salicilico, è indicato per il trattamento di pelli caratterizzate da pori dilatati, punti neri ed imperfezioni. E poi, lo sapete, io adoro gli scrub.




- Crema Contorno Occhi:Contorno Occhi Antirughe di Biofficina Toscana

Che io adori i prodotti per capelli di Biofficina Toscana ormai lo sapete e se non lo sapete basta leggere QUI.

Il contorno occhi del 2014 è stato quello di Kosmetika che vi avevo mostrato QUI, e nonostante io mi ci sia trovata benissimo, dopo più di un anno di utilizzo ininterrotto, ho voglia di cambiare e di provare un prodotto di cui ho sentito parlare benissimo e di un brand che apprezzo molto.





- Tonico Viso: Rosewater Toner di Burt's Bess

L'unico tonico con cui io mi sia trovata benissimo era di Lavera, alla rosa, e pare che non sia più in produzione.

In questo prodotto, l'azione astringente dell'acqua alle rose è combinata con l'azione lenitiva ed idratante di glicerina ed aloe vera, un mix semplicemente perfetto per me, considerando, come vi ho detto prima, che il mio viso ama i prodotti che contengono rosa, in ogni sua forma. A differenza del mio naso.




- Siero Viso: Naturally Ageless Intensive Repairing Serum di Burt's Bees

Alla vigilia, letteralmente, del mio trentatreesimo compleanno, prendere in considerazione un siero antirughe è cosa buona e giusta. Non che io ne abbia, ma, come si dice? Prevenire è meglio che curare, soprattutto in zone come il contorno occhi ed il contorno labbra, che, per le loro caratteristiche, non sono mai stati perfetti nemmeno quando avevo sedici anni.
Sì, di nuovo Burt's Bees. Sì, tornerei in America anche solo per caricarmi dei loro prodotti.




- Maschera Viso:Maschera al sandalo di Khadi

Ultimamente è difficile che trovi una maschera che mi soddisfi pienamente. Sarà che la mia pelle nell'ultimo periodo ha subito stravolgimenti impensabili, ma nulla di ciò che ho utilizzato in passato, e che magari mi era anche piaciuto, mi ha giovato particolarmente.

La mia attenzione si è quindi focalizzata su prodotti dalle caratteristiche completamente diverse dal solito ed in particolare sono attratta dalle maschere in polvere di Khadi, come quella al Sandalo, che potrebbe fare per me nei periodi in cui sul viso mi si riversa lo stress della vita quotidiana.




- Balsamo Labbra:Smooth Sphere Lipbalm di EOS

Tempo fa, questo grazioso aggeggino faceva parte di quelle cose che una beauty blogger fescion doveva avere, anche solo per fotografarlo e metterlo su Instagram.
Anche se in ritardo ci sono arrivata anche io. Si può dire che nelle Pharmacy newyorkesi te lo tirano dietro, con vari 3x2, 2x1 e offerte varie ed i gusti sono così allettanti che sapevo non me lo sarei lasciato scappare.
Volete mettere tirare fuori dalla borsa un insulso Labello et similia o questo?
La domanda "cos'è?"è assicurata!



- Scrub Labbra:Scrub Labbra Goloso di Biofficina Toscana

Sono stata sul punto di acquistare questo prodotto, nel 2014, almeno una decina di volte, poi, per un motivo o per un altro, ho desistito.

Mi piace fare lo scrub alle labbra ed utilizzo da diversi anni i Labbrasivi di Lush, che però poco fanno in fatto di idratazione.

Che il 2015 sarà la volta buona?




BODYCARE

- Crema Corpo:Fluido Corpo al Peperoncino di Biofficina Toscana

In realtà in questa categoria non dovrei mettere nulla, perché sono pigra e perché ho talmente tante di quelle creme corpo che potrei usarle finché campo. E' che mettere la crema d'inverno è impensabile: appena esco dall'accappatoio voglio infilarmi nel pigiama caldo, senza step intermedi, per questo utilizzo spesso degli oli da massaggiare direttamente sotto la doccia. L'estate è impensabile perché fa caldo e ungermi di crema mi farebbe venire voglia di rimettermi sotto la doccia. Insomma, uno dei propositi del 2015 è quello di diventare più diligente e smaltire un po' di barattoli abbandonati. Comunque questa di Biofficina Toscana mi incuriosisce molto e ne ho sentito parlare molto bene.


- Crema Mani/Unghie-Cuticole:Lemon Butter Cuticle Cream di Burt's Bees

Le mie mani non richiedono particolari creme, mi basta idratarle di tanto in tanto e non mi danno alcun problema. Ma se c'è una cosa che ha davvero bisogno di cure amorevoli sono le cuticole, che ho particolarmente secche e che crescono alla velocità della luce.
Questo balsamo mi ha sempre incuriosita e poi adoro le scatoline di latta ("Potere del packaging vieni a me!!!" cit. Hornitorella).






- Crema Piedi: utilizzo costantemente questa tipologia di prodotto, ho i piedi estremamente secchi e devo curarli scrupolosamente, ma non ho nessun prodotto in particolare che ha attirato la mia attenzione.

- Bagnoschiuma/Docciaschiuma: anche in questo caso non c'è nulla degno di nota. Solitamente uso prodotti da supermercato, l'importante è che siano delicati e molto profumati.

- Scrub Corpo:Scrub ai Burri Vegetali e Melissa di Biofficina Toscana

Gli scrub corpo mi piacciono quasi quanto quelli viso e li utilizzo abbastanza regolarmente, anche se nella maggior parte dei casi li faccio con ciò che ho in casa.
Questo mi ispira sia per la ricca composizione in burri e oli sia per l'aroma di Melissa, che ha proprietà rilassanti.







- Varie: sono curiosa di provare un repellente per le zanzare eco-bio ma non ho ancora individuato un prodotto in particolare.

HAIRCARE

- Shampoo:Shampoo all'Amla di Khadi

In realtà credo di aver trovato un equilibrio in fatto di shampoo: ho i miei due preferiti e poi ne alterno qualcuno giusto per cambiare e per evitare che il capello ed il cuoio capelluto si abituino.

Questo di Khadi mi incuriosisce perché è rinforzante e dovrebbe stimolare la crescita ed evitare la rottura.







- Balsamo:Balsamo alla Rosa di Dr. Organic

Il balsamo per me è importantissimo. Avendo i capelli molto lunghi e che si annodano facilmente, utilizzare un buon balsamo nutriente e districante è uno step che non posso assolutamente ignorare.

Se avete letto QUESTO post, sapete che il Concentrato Attivo di Biofficina Toscana è il mio balsamo preferito. E' corposo, nutriente e perfetto per i miei capelli.
Un'amica mi ha detto che questo di Dr. Organic è molto simile ed ha in più un profumo delizioso, che a voler essere pignoli è l'unica cosa che manca a quello di BT. Insomma sono davvero curiosa.





- Maschera Capelli: quando trovo un prodotto che mi soddisfa pienamente, non cerco altro o comunque non c'è stato nulla che mi abbia incuriosita al punto da volerlo provare. Per adesso mi trovo benissimo con la Maschera Balsamica di Biofficina Toscana.

- Styling Capelli: anche in questo caso non ho alcun prodotto da citarvi, mi piacerebbe però trovare qualcosa che mi mantenga i ricci definiti, anche se mi rendo conto che il peso dei miei capelli giochi un ruolo determinante nel fallimento dei prodotti che hanno questo scopo.

MAKE UP

- Primer Viso: è un prodotto che non mi ha mai attratta particolarmente e non c'è nulla che mi incuriosisca.

- Fondotinta:Cocoa Powder Foundation di Too Faced


Dopo aver annusato la Chocolate Bar di Too Faced, l'idea di utilizzare un fondotinta che profuma di cioccolato mi alletta da morire, inoltre ho letto e sentito solo recensioni positive di questo prodotto. L'unica cosa che mi frena è che la pelle del mio viso non ha mai tollerato molto bene il cioccolato, ad esempio nelle maschere ed ho paura che possa non andare bene per me.
Per adesso comunque non ho bisogno di nuovi fondi.





- Cipria: potrei fare il copia/incolla di ciò che ho scritto l'anno scorso: nondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprienondevocomprarealtreciprie...

- Correttore Occhiaie: come sopra: nondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettorinondevocomprarealtricorrettori.

- Illuminante:Cindy-Lou Manizer di The Balm

Ebbene sì, come l'anno scorso. Lo voglio. Ho solo illuminanti dorati, beige o champagne e trovo che non mi donino particolarmente, questo invece è rosato e penso che potrebbe starmi molto meglio e invogliarmi ad utilizzare l'illuminante con regolarità. A New York sono stata anche sul punto di comprarlo ma poi l'ho lasciato lì. Mi sto ancora chiedendo il perché-










- Blush:MAC


Non ho bisogno di un blush, ovviamente, e probabilmente dovrei anche impedirmi di pensare di acquistarne un altro, ma sento sempre parlare così bene di quelli MAC che ho davvero ma davvero voglia di provarne uno.

Pink Swoon, Dollymix e Frankly Scarlet sono tre delle tante tonalità che mi piacciono (almeno dalle foto che ho visto on line) per quanto riguarda i powder blush.

Just a Wisp e Please Yourself sono quelli che mi piacciono tra i Mineralize.



- Bronzer e/o Prodotto per Contouring: il contouring è una pratica con cui non ho molta dimestichezza. Lo faccio da poco tempo e non so nemmeno se nel modo giusto. Ho un'unica terra per il momento e me la faccio andare bene.

- Rossetto:Lime Crime, Nars, Melt Cosmetics, Mac

Ormai la rossettite da acuta è diventata cronica e incurabile quindi sicuramente il 2015 vedrà tante new entries per quanto riguarda i rossetti. Ci sono alcuni brand che mi incuriosiscono particolarmente da diverso tempo, come Lime Crime di cui bramo almeno la metà dei Velvetines, Nars ed i suoi matitoni opachi e, su tutti, Melt Cosmetics e chi segue il loro profilo Instagram sa di cosa sto parlando.
Di recente uscita sono i rossetti liquidi di Anastasia Beverly Hills e ci sono almeno sei o sette tonalità che mi chiamano.
Un altro prodotto che mi incuriosisce moltissimo sono i Lip Mix di Mac, nelle tonalità Red, Blue, Chrimson e Fuchsia.



- Lipgloss: ho abolito i lipgloss da tempo ormai e non so nemmeno cosa farmene di quelli ancora in mio possesso. E' un prodotto che non mi attrae e che non mi piace usare.

- Matita Labbra: sono pigra per quanto riguarda questo prodotto anche se mi rendo conto che per alcuni rossetti sia indispensabile.

- Mascara: lo scrivo solo una volta: nondevocompraremascara.

- Primer Occhi: ho trovato il mio primer nella Too Faced Shadow Insurance e non credo che ne proverò altri a meno che la mia palpebra non cambi ed esiga cose diverse.

- Ombretto Mono e/o Pigmento: Young Punk e Vanilla di Mac

Giro e rigiro attorno a questo ombretto da tantissimo tempo. Una volta sono stata sul punto di acquistarlo per davvero ed era terminato. prima o poi sarà mio e spero più prima che poi.

Il pigmento Vanilla può sembrare un semplice avorio e infatti non l'ho mai davvero considerato. Dopo averne provato un sample però mi sono accorta di quanto sia bello sulla mia palpebra e penso di prenderlo nel formato Sized To Go.

Per il resto, lo sapete, agli ombretti non c'è limite.


- Ombretto in Crema:Studio Eye Gloss di Mac

Non so se si possa considerare un vero e proprio ombretto in crema ma l'effetto gloss sugli occhi mi piace sin dai tempi delle palette Pupa con i glitter in gel. Avevo sedici anni e le mollettine a forma di fiorellini nei capelli.



- Glitter: mi piacciono tanto ma non li uso praticamente mai. A New York sono stata sul punto di acquistarne un paio della Lime Crime ma poi mi sono ripresa e li ho lasciati lì.

- Palette:Facets Of Marsala Multi Finish Eye Palette di Sephora+Pantone

Giusto per volerne citare una... Ma, da ombrettomane incallita, sicuramente sarò attratta da una grande quantità di palette nel corso dell'anno. Resisterò? Mah...

(Posso anticiparvi che ho visto questa palette dal vivo a New York ed è rimasta lì dov'era. Colori visti e rivisti, polverosità estrema e scrivenza mediocre. Bah.)





- Eyeliner: anche in questo caso ho già il mio eyeliner del cuore, il Perversion di Urban Decay, e non credo che proverò altro.

- Matita Occhi: alcune delle matite occhi che possiedo stanno cominciando a seccarsi e mi dispiace, per cui no credo di aggiungerne altre alla mia collezione, a meno che non debba rimpiazzare qualche colore che dovesse terminare.

- Prodotto Per Sopracciglia: ombretto in polvere e Brow Set di MAC sono la combo perfetta per le mie sopracciglia e per adesso va bene così.

- Smalto: ultimamente io e gli smalti stiamo attraversando un periodo di allontanamento, una pausa di riflessione.

VARIE & EVENTUALI

- Pennelli:116 di MAC

Ebbene sì, sono ancora alla ricerca del pennello perfetto da blush. Non che io non ne abbia, ma tutti quelli che ho riescono meglio in altri impieghi ed io ne vorrei uno che sa mettere bene solo il blush.

E non alzate gli occhi al cielo!







- Accessori:Half Lash Curler di MAC

Di nuovo lui.
No, il 2014 non è stato l'anno del piegaciglia, rimando l'acquisto e l'utilizzo costante di questo strumento al 2015, sperando di farcela e di notare soprattutto qualche differenza.









- Extra://

E con questo è tutto, spero vivamente che siate arrivati svegli alla fine del post e che vi abbia interessato almeno un po'.

Per conoscere i prodotti PRO(va) di Misato e Ariel potete cliccare rispettivamente QUI e QUI.

Le blogger che taggo sono Patty di LA is My Dream, Selli di A Cosmetic Pie, Jess di Cherry Diamond Lips Make UpFabiana di FoffylandDe Ornatu Mulierum.

C'è qualcosa che incuriosisce anche voi? E, soprattutto, c'è qualcosa che sapete già di voler comprare nei prossimi mesi?


Trucco Del Giorno #86: Utopia by Lime Crime

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Il post di oggi, come vedrete, non mostra un trucco particolare, degno di essere immortalato insomma, ma pone l'attenzione su un prodotto con cui sono in fissa dal momento in cui l'ho acquistato, il Velvetine di Lime Crime. E visto che a breve scriverò la recensione dei due in mio possesso, comincio col mostrarveli in azione.

Nella mia wishlist newyorkese, Lime Crime la faceva da padrone: rossetti liquidi e tradizionali, glitter, la palette Venus... Insomma, mi sarei portata l'intero espositore a casa.
Come vi ho detto sulla pagina FB però, una volta nella grande mela, profondamente stordita da una routine completamente diversa dalla nostra, affascinata da luci, colori, suoni e odori così diversi dai nostri, l'idea di perdere tempo a fare shopping, ad entrare nei negozi e cose del genere diventa inaccettabile.

Urban Outfittersè un bellissimo negozio che tratta diversi articoli, dall'abbigliamento ai dischi, dal makeup all'igiene personale. All'interno lo stile è caldo ed essenziale, la musica a palla ed i colori ipnotici. Sapevo che trattava Lime Crime e, nell'attesa che aprisse la Biblioteca Pubblica, considerata la vicinanza, ho fatto questo grande sacrificio di entrarci e comprare qualcosa.
Dopotutto, che beautyblogger sarei stata se non avessi comprato nulla? 
Mi sono immolata per la causa.

Ovviamente, una volta di fronte allo scaffale, le mani hanno cominciato a prudere non poco e mi sono limitata solo perché io ed il mio fidanzato avevamo deciso di dedicare allo shopping, quello serio, solo l'ultimo giorno del viaggio. Cosa che poi non abbiamo fatto, perché impegnati a vedere altro. Tanto altro.

Ma potevo lasciare lì Utopia e Red Velvet? Assolutamente no. Ed oggi vi mostro il primo!

Per il trucco, non ho voluto osare troppo, sia per lasciare la scena a lui, sia per abbinarlo ad un outfit sobrio e lineare.

I prodotti che ho usato sono:

- Fondotinta Revlon ColorStay n° 220, Natural beige, applicato con una spugnetta umida.

- Correttore L'Oréal Accord Perfect n° 2, Vanilla, sul contorno occhi.

- Cipria Benecos Natural Compact Powder nella tonalità Porcelain.

- Terra Bourjois per un lieve contouring (che in foto non si vede mancopegniente!).

- Mascara colorato per sopracciglia MAC Brow Set in Show-Off

- Blush H&M nel colore Pink Dahlia.

- Rossetto Vetine Lime Crime in Utopia.

- Ombretto in crema Maybelline Color Tattoo n° 85, Light in Purple, su tutta la palpebra mobile.

- Matita occhi Pastello di Neve Cosmetics nella tonalità Piuma per illuminare sotto l'arcata sopraccigliare e l'angolo interno.

- Ombretto Naked 2 dalla Naked Basics sfumato nella piega e W.O.S. come illuminante.

- Dalla palette Mariposa di Urban Decay: Money picchiettato sulla palpebra mobile, Gunmetal nell'angolo esterno, Infamous lungo la rima cigliare inferiore e nella piega.

- Matita Double Glam di Kiko n° 09, nella metà borgogna, nella rima interna e lungo la rima cigliare superiore.

- Mascara L'Oréal Effetto Farfalla

- Top Coat Mascara Kiko False Lahes Concentrate

E questo è il risultato:






Purtroppo ho dovuto usare il flash perché quella mattina c'era una luce pessima, ma il colore del Velvetine è abbastanza fedele. Dal vivo risulta leggermente più intenso.

Io lo adoro. E a voi piace? Avete mai provato questo prodotto? Vi incuriosisce? Magari potrebbe rientrare nei #ProdottiPROva del 2015, no?

Alla prossima,




Trucco Del Giorno #87: @vintageortacky #inspired

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Sono tornata da New York senza avere alcun rimpianto. Ho visto praticamente tutto ciò che mi ero prefissata di vedere, ho mangiato quasi tutto ciò che mi ero prefissata di mangiare, ho sentito tutto ciò che mi ero prefissata di sentire.

Poi ho visto questo video... e mi sono data ripetutamente della stupida!!!


Cora/Vintageortacky è una delle youtuber che preferisco. E' splendida, ha meravigliosi capelli fucsia e realizza make-up straordinari, che non mi sono mai azzardata a riprodurre, perché lei per me è irriproducibile.

Nars è uno dei brand che avevo considerato per il mio shopping newyorkese, ma poi, una volta di fronte all'espositore, non mi ha colpito nulla. Ho guardato la Dual Intensity Eyeshadow Palette e ho pensato che non avesse colori così particolari da giustificare l'acquisto, tanto che non l'ho nemmeno swatchata. Grande, grandissimo errore...

Dopo aver guardato la review di Cora è nato in me un grande, grandissimo rimpianto. E adesso, ovviamente VOGLIO QUESTA PALETTE. NE HO BISOGNO. E chissà quando arriverà in Italia...
E se gli swatches di Cora ed il suo entusiasmo non fossero sufficienti, rilancio con il post della cara Temptalia.

Non contenta, la youtuber ha caricato il video di questo splendido make-up realizzato proprio con la nuova palette Nars:



Eh sì, l'ho fatto... Ho peccato. Ho provato a riprodurre questo trucco. No, non sono Cora e no, non ho la palette Nars.

Per la base viso, ho usato:

- Pupa Like A Doll n°020, applicato con una spugnetta umida (perde in coprenza ma non mi evidenzia le zone secche del viso)
- Correttore L'Oréal Accord Perfect n° 2, Vanilla
- Cipria Natural Compact Powder di Benecos, Porcelain
- Faint dalla palette Naked Basics per riempire le sopracciglia
- Mascara per sopracciglia MAC Brow Set in Show-Off
- Blush MAC Mineralize in Gentle
- Rossetto MAC Craving.


- Too Faced Shadow Insurance su tutta la palpebra
- Neve Cosmetics Pastello Piuma per illuminare l'arcata sopraccigliare e l'angolo interno
- MAC Paint Pot in Imaginary (swatches QUI) sulla palpebra mobile
- Un mix di Faint e Naked 2 dalla palette Naked Basics nella piega e Walk Of Shame sotto l'arcata e nell'angolo interno
- Dalla palette Smoky di Make Up Forever (swatches QUI), Plum sfumato nella piega, Black nell'angolo esterno e Blue usato bagnato sulla palpebra mobile
- Matita 24/7 di Urban Decay in Ransom lungo la rima cigliare inferiore
- Ombretto MAC Parfait Amour sfumato sulla matita
- Kajal Bombay Black di Nabla (swatches QUI)
- Mascara L'Oréal Effetto Farfalla e top coat Kiko

E questo è il risultato:






LO SO... Non dovevo... E' stato un modo per convincermi che la Narsissist mi serve (e magari anche l'abilità ed il viso di Cora!).

Alla prossima,



Ritratto di Signora #40: Il coraggio di dire NO!

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Buongiorno a tutti e buon primo lunedì del mese.

Non mi dilungo nell'introduzione stavolta. L'articolo di oggi, scritto da Monica di BooksLand, è un pugno allo stomaco, di quelli che vorresti schivare ma che invece ti colpiscono forte, al centro, e nausea e dolore non passano.

Buona lettura.

Il nuovo volto del terrore è alto poco più di un metro e ha grandi occhi scuri.
Ho attirato la vostra attenzione?
Ho deciso di iniziare così questo post perché non c’è un altro modo per commentare quello che sta accadendo nel mondo.

Il mese scorso, mentre tutti noi eravamo attaccati alla televisione, scossi e impauriti da quello che stava succedendo a Parigi, è passato quasi in silenzio il massacro messo in atto da Boko Haram in Nigeria.

Di questo gruppo avevamo già parlato nell’articolo scritto da Federica. Ci eravamo unite a chi chiedeva a gran voce di liberare le studentesse rapite, attraverso lo slogan#BringBackOurGirls.



Di quelle studentesse, poco si è saputo in questi mesi. Potrebbero essere ancora nelle mani dei propri rapitori, oppure essere state rivendute come schiave ad altri gruppi di fondamentalisti.

Non avete anche voi l’impressione che più il paese è povero, più l’indifferenza sia grande? Poco importa di quello che succede “laggiù” tanto è lontano dalla nostra vita quotidiana.

Subito dopo la strage al giornale satirico Charlie Hebdo, subito dopo i fatti di Parigi, subito dopo il clamore, l’indignazione tutto è tornato a spegnersi.

E dire che proprio in quei giorni gli attivisti di Boko Haram hanno trucidato circa duemila persone nella città di Baqa, e non contenti hanno utilizzato delle bambine di solo dieci anni come Kamikaze, per farle esplodere nei mercati affollati di gente.

Nessuno fa caso ai bambini giusto? Sono piccoli, sono indifesi, possono passare inosservati tra la gente, perché un bambino è il simbolo della purezza, della gioia, dell’innocenza.

Quanto bisogna essere “UOMINI” per mandare un bambino al macello? E soprattutto perché nessuno ne parla? Prima di scrivere questo post ho rimuginato tanto! Volevo dare un certo taglio all’articolo, ma appena ho iniziato a scrivere ho capito che non sarei mai riuscita a trasmettere su carta quello che volevo realmente dire. Davanti a tanto orrore, vengono a mancare persino le parole.

Potrei stare qui per ore ad urlare la mia indignazione, ma preferisco parlarvi di chi si è ribellato, con forza e coraggio, a tali atrocità. Preferisco raccontarvi le storie di Sarah, una studentessa che è riuscita a fuggire, o quella di Zahràu una bambina di soli 13 anni il cui destino era quello di farsi esplodere in un mercato.

Sarah ha diciannove anni ed è una delle cinquantatre studentesse che sono riuscite a fuggire a Boko Haram. Subito dopo essere stata rapita dal gruppo di guerriglieri, durante una sosta ha avuto il coraggio di nascondersi tra i cespugli insieme ad altre studentesse. In questo modo sono riuscite a sfuggire ai loro carcerieri, e nonostante la paura di tornare a scuola le sue parole oggi sono le seguenti:

“Sono davvero spaventata all’idea di tornare là (a scuola). Ma non ho scelta, devo completare il mio esame finale lasciato a metà”.

Il destino di Zahràuè ancora più triste e infimo. E’ stata la sua stessa famiglia a lasciarla nelle mani dei guerriglieri, la bambina (che dovrebbe avere circa 13 anni) poteva essere utile per addentrarsi in un mercato pieno di persone e farsi saltare in aria.

Zahràu non era sola quel giorno, accanto a lei c’era un’altra bambina. Me le immagino, spaventate, non consapevoli di quello che stavano andando a fare, minacciate e indottrinate da uomini adulti, che non guardano in faccia a nulla e a nessuno per raggiungere i loro scopi.

Appena entrate al mercato la bambina vicina a Zahràu ha azionato la sua cintura esplosiva, e la piccola è stata investita dalla stessa detonazione. A quel punto avrebbe dovuto fare altrettanto, ma Zahràu è solo una bambina, spaventata si è rialzata, ed è fuggita nell’ospedale più vicino per farsi curare.

Sarah e Zahràu sono solo due tra le centinaia di bambine e ragazze che devono subire questo tutti i giorni. La domanda nasce spontanea nella mia testa, come si ferma tutto ciò? Purtroppo non ho la risposta, mi piacerebbe tanto averne una.
Sicuramente non è con l’indifferenza, non è ignorando quello che accade ogni giorno nel mondo, non è pensando che tutte le persone che professano la fede islamica siano come i guerriglieri di Boko Haram.

C’è una bella differenza tra seguire la propria religione ed essere dei fanatici.

Sarah e Zahràu sono vive. Potranno continuare i loro studi, hanno avuto la forza di ribellarsi ad un destino avverso e di dire no.

No alla violenza, no al fanatismo, no alla morte.

Spesso penso alle parole di Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace:



“Un bambino, un insegnante, un libro e una biro possono cambiare il mondo”.

E’ notizia di questi giorni che  L'ONU ha finalmente rilasciato una dichiarazione ufficiale che assegna alla Nigeria e alle nazioni vicine primaria responsabilità nel proteggere i civili e nel far rispettare i diritti umani, e richiama la necessità di una operazione militare locale efficace con maggiore sostegno. Una piccola goccia può cambiare le cose, se volete potete mantenere viva l’attenzione su questo argomento firmando la seguente PETIZIONE 

Facciamo sì che Sarah e Zahràu non rimangano casi isolati, non ignoriamo le loro sorti solo perché vivono in un continente diverso e lontano. Non ci tocca da vicino oggi, ma potremmo essere al loro posto un giorno.

Monica.






Non è la prima volta che trattiamo questo argomento, come ha puntualizzato Monica, all'inizio dell'articolo. E non è facile parlare di bambini, quando crudeltà del genere si abbattono su di loro (QUI l'articolo sulle spose bambine). Eppure bisogna parlarne, bisogna mantenere viva l'attenzione su questi terribili episodi, affinché non siano solo una notizia al volo in televisione, affinché non diventino normali, Bisogna indignarsi, fortemente, bisogna fare qualcosa, qualsiasi cosa, nel nostro piccolo, possiamo fare, fosse anche solo firmare una petizione.

Grazie a Monica, alla sua sensibilità e alle sue parole. E grazie a voi che tenete viva questa rubrica, anche solo con un commento.

Vi ricordo che i blog che partecipano a Ritratto di Signora sono:

BooksLand
Stasera Cucino Io
Franci lettrice Sognatrice
Un Libro Per Amico.

Prodotti Bye Bye (e cestinati) #13

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E' davvero tantissimo tempo che non scrivo un post sui prodotti terminati, semplicemente perché spesso mi stufo di vedere vuoti che si accumulano e butto tutto prima di avere il tempo di fare le foto. Stavolta invece, sono riuscita a trovare un attimo e quindi oggi parliamo di alcune cose utilizzate nell'ultimo periodo.


Non tutto ciò che vedete qui è stato completamente consumato, alcuni prodotti hanno preso la via del cestino per i motivi che vi dirò.
Mettetevi comodi e cominciamo!

- Balsamo Labbra Lavera Basis Sensitiv e Rinnova Labbra

Vi ho parlato di questi due prodotti QUI. Per quanto riguarda il primo balsamo, aggiungo che questa è la seconda confezione che termino e rimane uno dei miei prodotti labbra preferiti.

Per quanto riguarda il Rinnova Labbra invece, nell'ultimo periodo mi è piaciuto molto di più rispetto a quando l'ho comprato. Sarà che aver superato abbondantemente il PAO ha giovato a questo prodotto? Ho notato che si è decisamente ammorbidito e ha avuto, nelle ultime prestazioni, un potere idratante notevole. Non lo ricomprerò ovviamente, ma sono contenta di averlo potuto usare fino alla fine.


Acquistato da: NaturaSì

Quantità: 4,5g

Prezzo: 1,89€ e 3,50€

Reperibilità: NaturaSì, Bioprofumerie che trattano il marchio, on line


- Urban Decay Primer Potion

Questa mini size del famoso primer, risale alla Naked, ovvero a quattro anni fa. C'è stato un periodo in cui l'ho utilizzata molto in quanto notavo la differenza circa l'adesione degli ombretti sulla palpebra. Il colore risultava più pieno e vibrante e la durata era ottima, ma io non ho mai avuto problemi di durata con la palpebra che mi ritrovo.
Dopo un po' di tempo, complice una maggiore secchezza della zona, mi è diventato impossibile utilizzare il Primer Potion, che accentua questa caratteristica creando un brutto effetto. Sono contenta di non averlo mai acquistato nella versione full size, presa dall'entusiasmo, e di avergli preferito la Shadow Insurance di Too Faced, che adoro.

Acquistato da: trovato all'interno della palette Naked

Quantità: 11 ml

Prezzo: 20,50€

Reperibilità: negli store Sephora e su Sephora.it

- Fondotinta Revlon Colorstay per pelli miste, nella tonalità 220, Natural Beige

Potete vedere in azione questo prodotto QUI e QUI. Si tratta senza dubbio di uno dei miei fondi preferiti. Mi piace tutto: la consistenza molto liquida, il finish luminoso senza essere lucido, la coprenza media/alta, l'ottima tenuta e anche l'odore, decisamente alcolico e forse per molte poco piacevole.
Probabilmente è dovuto proprio all'alto contenuto in alcol il fatto che si asciuga rapidamente sul viso, rimanendo asciutto per tutto il giorno. Spesso, soprattutto durante la stagione fredda, non ho bisogno nemmeno di incipriarlo e d'estate mi basta un velo di cipria sulla zona T per rimanere opacizzata per almeno quattro o cinque ore. Un altro aspetto positivo del ColorStay è che non si ossida sulla mia pelle ed il colore rimane esattamente come appena applicato, inoltre la tonalità 220 è praticamente perfetta per me, né tendente al giallo né troppo al rosa.

Acquistato da: Limoni

Quantità: 30 ml

Prezzo: tra i 10,00 ed i 15,00€

Reperibilità: grande distribuzione.

- EyeLiner in Gel Catrice

Se non sbaglio, questo prodotto non è più reperibile, anche se sul sito è presente la versione waterproof. A me è piaciuto molto, anche se prediligo decisamente gli eyeliner liquidi con pennellino sottile, come il Perversion di Urban Decay.
Ha un finish lucido ed un'ottima tenuta e mi è piaciuto molto anche come base per gli smoky eyes.
Purtroppo ha visto la via del cestino perché eccessivamente secco, ma c'è da dire che ce l'avevo da tantissimo tempo.
Potete vederlo all'opera QUI e QUI.
Acquistato da: Coin

Quantità: //

Prezzo: //

Reperibilità: //


- L'Erbolario Fluido Viso all'Acido Ialuronico

Riponevo grandissime aspettative su questo prodotto, sia per le recensioni positive che avevo letto, sia per il prezzo decisamente importante, che si aggira attorno ai 25€.

Inizialmente mi piaceva tantissimo utilizzarlo. Ha un forte potere idratante, si assorbe subito, lascia la pelle asciutta e morbida e ne bastano due gocce per il viso, il collo ed il petto.
Dopo un po' di tempo è come se la mia pelle si fosse assuefatta e non ho più notato alcun effetto tantomeno giovamenti dal punto di vista delle rughette, segni del tempo, grana delle pelle, ecc.
Ovviamente, non ricomprerò questo prodotto, anche se sono curiosa di provare il contorno occhi della linea, di cui ho provato un sample tempo fa e mi è piaciuto molto.

Acquistato da: L'Erbolario

Quantità: 28 ml

Prezzo: 26,50€

Reperibilità: negozi monomarca e punti vendita che trattano il brand.

- Rugiada Per Makeup di Neve Cosmetics

Più che come mixing medium per miscelare pigmenti o ombretti minerali, ho usato questo prodotto soprattutto come base, proprio per il fatto che si tratta di un gel molto fluido che non secca la palpebra e consente agli ombretti di aderire meglio alla pelle. Purtroppo questo influiva negativamente sulla durata di alcuni ombretti che finivano miseramente nelle pieghe dopo poche ore.
Ha preso la via del cestino, nonostante il tubetto fosse ancora pieno per metà, perché stava cominciando a cambiare odore, visto il superamento abbondante del PAO.
Non lo ricomprerei perché ho trovato di meglio sia come base che come mixing medium.

Acquistato da: Neve Cosmetics

Quantità: 20 ml

Prezzo: 7,90€

Reperibilità: sito Neve Cosmetics e bioprofumerie che trattano il marchio.

- Benefit The POREfessional

Anche lui risale a quattro anni fa, contenuto al'interno di un delizioso cofanetto, che vi ho mostrato QUI.
Non è stato un prodotto che ho apprezzato particolarmente. L'effetto levigante è assolutamente evidente e molto bello, ma la sensazione è troppo spiacevole, per quanto mi riguarda. La pelle è letteralmente soffocata e spesso, dopo averlo usato, ho notato la comparsa di brufoletti e punti neri.

Va a fare compagnia agli altri nel cestino perché dopo così tanto tempo non oso immaginare cosa potrebbe causare sul mio viso.

Acquistato da: Sephora

Quantità: 22 ml o 44 ml

Prezzo: 34,00€ 30,00€ per il formato da 44 ml (adesso in promozione)

Reperibilità: punti vendita Sephora o store on line.

- Lavera Peeling Purificante con Ginkgo e Perle di Jojoba

Ne avevo letto sul blog di Patty (QUI) e mi aveva incuriosito molto, soprattutto per le sue proprietà purificanti e schiarenti. In realtà per me non è assolutamente paragonabile né ad un peeling né ad uno scrub, si tratta di un semplice detergente viso, perfetto per un uso quotidiano, molto fresco e delicato, con una profumazione fiorita e gradevole. Fa una soffice schiuma, non secca la pelle ed i suoi granellini esercitano una leggerissima esfoliazione, ma per un prodotto che costa quasi 10€ per un quantitativo davvero ridotto - 50 ml - è decisamente un NO.

Acquistato da: I Feel Food

Quantità: 50 ml

Prezzo: 8,00€

Reperibilità: negozi e store on line che trattano il brand


- Weleda Maschera Ristrutturante all'Avena

Vi ho parlato di questa maschera nei Top e Flop Capelli del 2014, inserendola proprio nei prodotti pessimi dell'anno.

Mi piacciono molto i prodotti di questo marchio, amo la crema mani all'Olivello Spinoso e sono curiosa di provare alcune cose, ma questa maschera è stata una delusione su tutta la linea ed il fatto che si sia irrancidita prima della scadenza me la fa detestare ancora di più.

Acquistato da: NaturaSì

Quantità: 150 ml

Prezzo: 10,00€

Reperibilità: in molte parafarmacie, al NaturaSì, in alcune bioprofumerie e on line su siti come EccoVerde, MondeVert, Emporio Ecologico ecc.

- Kiko EyeBrow Marker n°02

Bah. Spesso mi chiedo il perché dell'esistenza di alcune cose. Come questa!
Comprato nell'iniziale timido approccio con le sopracciglia, questo pennarello è inutile. La punta in feltro è troppo morbida e si piega già dopo il primo utilizzo, la scrivenza è minima durante i primi utilizzi per poi diventare praticamente trasparente. Ho provato a tenerlo a testa in giù, ma, dopo il primo tratto, il colore si perdeva nuovamente. Ad oggi, sono dell'opinione che le polveri unite ad un mascara fissante colorato siano il modo migliore per definire le mie sopracciglia.

Acquistato da: Kiko

Quantità: 1,6 g (maddeche?!)

Prezzo: 5,90€

Reperibilità: Negozi Kiko e on line

- Kiko Ultimate Pen Lon Wear Eyeliner

Mi credete se vi dico che mi è dispiaciuto buttare questo prodotto anche se era completamente finito?
E' merito suo se, dopo due anni, l'eyeliner è diventato un elemento praticamente fisso nei miei trucchi, ed è merito suo se ho acquisito anche una certa manualità. Ne ho fatta una recensione QUI e, leggendo quel post, potete comprendere che tipo di approccio ho avuto con lui ed il grosso aiuto che mi ha dato. Ad oggi non lo ricomprerei ma solo perché sono passata allo step successivo, riuscendo a maneggiare con discreta sicurezza prodotti diversi.

Acquistato da: Kiko

Quantità: 1 ml

Prezzo: 6,90€

Reperibilità: negli store e on line

- Auchan  Eau Démaquisante Dynamisante

I miei due struccanti preferiti sono La Bioderma SensiBio (QUI post review) ed il Tonico di ViviVerde Coop, ma a volte, un po' per cambiare un po' per non spendere troppo, un po' perché non posso andare all'IperCoop, provo qualcosa di diverso. E si sa che chi lascia la strada vecchia per quella nuova...
Leggo tantissime recensioni positive su questo prodotto, entusiaste soprattutto per il rapporto qualità/prezzo. A me non è piaciuta affatto. Non strucca bene la base e quasi per niente gli occhi, a meno che non mi metta a strofinare energicamente. La pelle appare subito arrossata, soprattutto su guance e fronte e gli occhi bruciano fastidiosamente. Assolutamente un prodotto da non ricomprare.

Acquistato da: Auchan

Quantità: 250 ml

Prezzo: 3,00€

Reperibilità: ipermercati Auchan

- Weleda Doccia Cremosa al Limone

Per me questa è estate in tubetto. Ne avevo conservato un po' proprio per gli attimi di nostalgia ma adesso purtroppo è finita.
Io ed il mio fidanzato abbiamo usato questo prodotto nella settimana di mare dopo il suo ritorno dall'Afghanistan. Abbiamo preso un delizioso appartamento sullo Ionio e ci siamo goduti gli ultimi caldi di Settembre. Tornati dalla spiaggia, con la pelle accaldata e secca per la salsedine, lavarsi con questa crema era una coccola meravigliosa. Più che di limone sa di crema al limone, dolce ma vivace. Idrata la pelle, la lascia morbidissima e profumata. Non fa schiuma, ma lava delicatamente.
Ovviamente è un ottimo prodotto anche d'inverno, ma questa è una stagione in cui prediligo profumazioni più calde.
Sicuramente quest'estate tornerà in quell'appartamento con noi.

Acquistato da: IperCoop

Quantità: 200 ml

Prezzo: 7,00€

Reperibilità: vedi sopra

- Kosmetika Cristalli Liquidi

Ne avevo già pronta un'altra confezione. I miei capelli non possono vivere senza questo prodotto. Ve ne avevo già accennato QUI e ho intenzione di farne una review dettagliata, anche perché questa seconda confezione ha un nuovo packaging ed una nuova profumazione, che mi stanno facendo amare quest'olio ancora di più.
E' districante, lucidante, idratante, anticrespo... insomma, un miracolo!

Acquistato da: Kosmetika Point

Quantità: 100 ml

Prezzo: 9,79€

Reperibilità: presso il Kosmetika Point di Bari (on line pare che non sia più disponibile)

- Saginil Detergente Intimo

Prescritto dalla ginecologa, questo sapone ha da subito scalato le classifiche dei miei detergenti intimi preferiti.
Ovviamente non sto a scendere nei dettagli, ma vi dico solo che io sono un soggetto abbastanza intollerante alla maggior parte dei detergenti e le conseguenze sono piuttosto fastidiose. Lui è delicatissimo, senza profumo, idratante e poco schiumogeno. Ne ho già iniziata una seconda confezione.

Acquistato da: Farmacia

Quantità: 100 ml

Prezzo: 8,50€

Reperibilità: Farmacia

- Clinians Lozione Tonica Effetto Illuminante

Sono attratta dalla dicitura "illuminante" come le api dai fiori, e questo in passato mi ha fatto fare acquisti sbagliati. Come in questo caso.
Dopo anni ed anni di ricerca del tonico perfetto, o quanto meno efficace, sono giunta alla conclusione che i prodotti da supermercato sono inutili. O almeno lo sono stati per me. L'assoluta mancanza di un qualsiasi effetto sul viso mi aveva fatto accantonare questo flacone nel mobiletto del bagno e l'ho rinvenuto poco prima di scrivere questo post, giusto in tempo per cestinarlo.

Acquistato da: supermercato

Quantità: //

Prezzo: 3,99€

Reperibilità: grande distribuzione

- Skin Blossom Gentle Face Wash

C'è qualcosa di profondamente sbagliato già nel nome di questo prodotto: gentle!
L'ho acquistato per utilizzarlo con il Clarisonic ed è stata una combo letteralmente devastante. Prima o poi mi deciderò a parlarvi della mia esperienza con la spazzolina pulsante, ma per adesso parliamo del primo detergente che ho usato con lei.
Si presenta come un gel trasparente, abbastanza corposo, fa molta schiuma ed ha un profumo fresco e lievemente fiorito. Fin qui tutto ok.
Il problema è che se anche solo un nanogrammo di questo prodotto va negli occhi è la fine. La cosa peggiore non è il bruciore, che dura davvero a lungo, ma il fatto che gli occhi rimangono arrossati ed irritati per due giorni. Se non fosse abbastanza, secca molto la pelle. L'ho terminato utilizzandolo come bagnoschiuma e quando è finito mi sono sentita davvero sollevata.

Acquistato da: EcoBelli

Quantità: 150 ml

Prezzo: 7,90€

Reperibilità: on line

- Sante Brilliant Care Balsamo

Anche di questo ve ne ho parlato QUI. Si è rivelato un balsamo mediocre, praticamente inutile sui miei capelli: districa poco, ha una consistenza ricottosa che solo a dirlo fa già abbastanza schifo, un odore poco gradevole ed un troppo leggere potere idratante.

Acquistato da: Kosmetika Point, Bari

Quantità: 200 ml

Prezzo: 7,00€

Reperibilità: bioprofumerie che trattano il marchio e on line

- Gently Bagno Doccia al Muschio

Che al Todis si trovassero prodotti interessanti ve lo avevo già detto QUI. Oltre allo scrub, avevo portato a casa con me anche uno shampoo, un latte detergente, un tonico e questo bagno doccia (che ho terminato dopo evergli fatto la foto).
Mi è piaciuto abbastanza. Fa una leggera schiuma, è molto delicato, ha la consistenza di un gel e la fragranza lieve e non persistente. Non penso di ricomprarlo ma solo perché preferisco prodotti con un profumo più intenso e dolce.

Acquistato da: Todis

Quantità: tanta!

Prezzo: 1,60€

Reperibilità: discount Todis

- L'Erbolario Ricca Fusione Profumata Tiaré

Ho fatto la review di questo prodotto e potete leggerla QUI.
 Questa è la seconda confezione che termino e per adesso non credo di riacquistarla, magari in futuro.


Acquistato da: L'Erbolario

Quantità: 200 ml

Prezzo: 16,50€

Reperibilità: negozi monomarca ed erboristerie che trattano il brand



C'è qualcosa che avete usato/utilizzate anche voi? Qualche curiosità su uno in particolare di questi prodotti?

Spero che il post vi sia stato utile, alla prossima











#Genesis by @NablaCosmetics: review&swatches di Petra, Citron, Mimesis, Superposition e Madreperla

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Questo post giaceva incompleto nelle bozze da un po'. Quale occasione migliore se non quella di oggi per pubblicarlo?

Per il lancio di due nuovi prodotti infatti, la matita Magic Pencil e l'ombretto Ground State, è attiva sul sito Nabla Cosmetics una promozione:


Insomma, se avete intenzione di fare un ordine, potete approfittare del momento e magari questo post potrebbe chiarirvi un po' le idee.

Non è la prima volta che vi parlo di questo brand. Ho espresso la mia opinione sui primi ombretti provati, vi ho fatto vedere come si comportano su di me, vi ho raccontato la trepidante attesa per Citron ed è comparso anche in alcuni Trucchi del Giorno (QUI e QUI).

Nonostante il primo approccio non proprio felice, quando è stata annunciata la collezione Genesis e sono cominciate a fioccare le prime immagini, non ho potuto fare a meno di essere attratta da quasi tutti questi nuovi splendidi colori. Ovviamente, dati i precedenti, non ho voluto osare ed ho preferito fare un piccolo ordine che comprendeva due delle otto tonalità proposte più una.


La Liberty Twelve, che può alloggiare dodici refill del brand, appunto, si è resa necessaria per sistemare tutte le mie cialdine e vi ricordo che è in omaggio per ordini che ne contengono dodici.

Gli ombretti che ho preso sono:


- Superposition, l'unico in edizione limitata. Delicato duochrome nocciola con riflessi lavanda.

- Mimesis. Vinaccia, prugna scuro.

- Madreperla. Duochrome madreperlato, facente parte della collezione Solaris.

E questo è il trasferimento dalla Liberty Six alla Liberty Twelve:


Madreperlaè un ombretto dal finish satin, non rilascia un colore pieno ma una lucentezza cangiante molto delicata e particolare.
Non è un ombretto da usare da solo su tutta la palpebra, ma si presta benissimo per dare dei punti luce e rendere particolare ogni make-up.
Mi piace utilizzarlo nell'angolo interno o al centro della palpebra su uno smokey, oppure su basi molto scure come unico ombretto.

Ha una consistenza meno vellutata degli altri due refill che ho preso, molto più simile agli ombretti della collezione Solaris, di cui fa parte, e ciò mi ha fatto ipotizzare qualche cambiamento nella formulazione che va, a mio parere, decisamente a vantaggio dei nuovi arrivati.
Nella foto potete vedere gli swatches da sx a dx alla luce naturale, al sole e con il flash.

Mimesisè il primo soft-matte di Nabla che provo e ammetto di essere rimasta molto colpita.
Io non ho un buon rapporto con gli ombretti matte, la maggior parte di quelli che ho provato non aderiscono alla mia palpebra secca, si sfumano a chiazze e durano molto poco.
Mimesis invece si sfuma molto facilmente rilasciando un colore uniforme di intensità modulabile. Mi piace tantissimo nella piega e nell'angolo esterno, ma anche lungo la rima cigliare inferiore o da solo per uno smokey (per il quale utilizzo una base di un colore simile).
A differenza dei primi refill Nabla che ho provato, lui rimane abbastanza invariato anche senza base, durando tranquillamente da mattina a sera.
Anche nel suo caso gli swatches sono da sx a dx alla luce naturale, al sole e con il flash.

Fotografare Superpositionè stata un'impresa ma sono piuttosto soddisfatta degli swatches che ho fatto, nelle medesime condizioni di luce dei precedenti, perché mostrano molto bene le due sfumature prevalenti di questo colore.
Fa parte degli ombretti dal finish bright ed ha una luminosità incredibile.
Da subito mi ha ricordato qualcosa, nonostante sia un colore molto particolare avevo l'impressione di averlo già visto e infatti, controllando tra i miei ombretti, ho trovato il suo gemellino, a marchio Pupa, di una vecchia collezione, la China Doll, di cui vi ho parlato QUI.
Tra i due, preferisco di gran lunga Superposition, che ha una texture più sottile ed un finish più satinato e meno glitterato.


Qui potete vedere il confronto tra i due, in varie condizioni di luce.

A sx Superposition, a dx Oriental Dark Violet

Anche lui mi ha stupita, anche se su di me rende meglio su una base colorata o molto appiccicosa, ma una volta applicato rimane intatto tutto il giorno, perdendo solo in luminosità dopo quattro o cinque ore.

Contenta dei colori scelti ed attratta in particolare da altre due tonalità della linea, ho mandato in missione il mio fidanzato e mi sono fatta prendere da Melissa Petra e Citron.


- Petra. Marrone terra di Siena.

- Citron. Oro lime.

Anche Petraè un soft matte e come Mimesis ha una sfumabilità pazzesca.
Mi piace tantissimo nella piega per scaldare qualsiasi make-up e mi piace usarlo anche a tutta palpebra per uno smokey un po' grunge.

E' un colore molto particolare, che su di me perde un po' di rosso ma rimane comunque caldo.

Anche per lui ottima durata.










Citronè un bright e lo amo, semplicemente.
L'ho desiderato nel momento stesso in cui MrDanielMakeUp ne ha ipotizzata una combo con Mimesis.

Anche sulla mia palpebra riesco ad ottenere un colore pieno e vibrante, più intenso se sovrapposto ad una base, ovviamente.

La texture è vellutata, il colore luminosissimo e la durata ottima.











Qui potete vederli tutti insieme nella palette:


Appena arrivato Citron, ho subito provato l'abbinamento con Mimesis, con l'aggiunta di Petra nella piega, e questo è il risultato:




Spero che il post vi sia stato utile.

Pensate di acquistare qualcosa con la promozione? C'è qualche colore, magari nella texture soft-matte, che mi consigliate?

Alla prossima,


#4 I'm Feeling Like... A Dragon Princess

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"I'm Feeling" è il nome che abbiamo scelto per la nostra collaborazione, che origina dalla voglia di confrontarci ed esprimere noi stesse.

Questo gioco nasce dall'unione di quattro diverse personalità: Miki di MikiInThePinkLand, Patty di LA is My DreamSelly di A Cosmetic Pie e Jessica di Cherry Diamonds Lips MakeUp.

I'm Feeling vedrà l'alternarsi di ispirazioni, interpretazioni e stati d'animo, che avranno come protagonisti epoche, personaggi, moda, festività e qualsiasi cosa faccia nascere in noi la voglia di sperimentare e divertirci.

Speriamo che il nostro progetto vi piaccia, che ci farete compagnia in questo percorso e che possa essere per noi un modo di imparare l'una dall'altra.



Dopo aver saltato l'appuntamento di Gennaio, per motivi organizzativi, eccoci di nuovo qui. E quale ispirazione migliore, questo mese, se non il Carnevale? Soprattutto alla luce del fatto che abbiamo quattro esperienze diverse di questa festa ed abbiamo pensato che fosse carino raccontarvele.

Io ho sempre amato il Carnevale. Amavo vestirmi di maschera, amavo andare a scuola vestita di maschera, ma soprattutto, amavo il fatto che mia madre mi truccasse. Sì, già allora, il trucco era l'aspetto che mi entusiasmava di più. Anche se si trattava di un po' di rossetto messo a chiazze sulle guance. E, ovviamente, ero un'amante dei vestiti ampi, rosa, pieni di fiocchi e merletti.
L'evento del periodo era il veglioncino a L'Ottagono, una sorta di sala da ballo, che era a pochi passi da casa mia e, fortunatamente, potevo andarci per accompagnare i miei cuginetti più piccoli, assieme a mia zia e mia nonna. La cosa bella era che all'ingresso, la proprietaria (che è la zia del mio fidanzato) dava un regalino a tutti i bambini e potevi comprare coriandoli, stelle filanti, palloncini...
Penso di essere stata l'unica bambina che entrava con un etto di coriandoli e ne usciva con un chilo e mezzo, perché invece di tirarli io li raccoglievo da terra e, puntualmente, una volta arrivata a casa, mia madre me li faceva buttare. Le ingiustizie della vita!
Ricordo perfettamente tutti i vestiti che ho indossato negli anni, ma oggi vi voglio raccontare la storia che c'è dietro a questo:

Voi non potete capire quanto ho pianto alla vista di questa stoffa! Non volevo un vestito VERDE... volevo un vestito ROSA!!! E poi cos'erano tutti quei draghi bruttissimi disegnati sopra? No, non lo avrei messo mai e poi mai. Piuttosto sarei andata a scuola vestita da punk.
Ora, dovete sapere che all'epoca vestirsi da punk equivaleva a non mascherarsi affatto, ed i bambini che si presentavano così venivano inesorabilmente presi in giro.
Ma si sa, le mamme ne sanno una più del diavolo, e la mia mi convinse che sarei stata una Principessa del Drago, che il vestito sarebbe stato bellissimo e che nessuna lo avrebbe avuto uguale, con tanto di borsetta per i coriandoli.
E da ciò nacque questa maschera, un incrocio tra un qualcosa di cinese ed una damina vittoriana. E dovevate vedere la mia espressione orgogliosa quando tutte le mie amichette mi chiedevano cosa fossi, la mia risposta le lasciava senza parole e con uno sguardo di ammirazione.

Quando abbiamo deciso di ispirarci al Carnevale, questa maschera è stata la prima che mi è venuta in mente. Penso a lei con tenerezza, penso a mia madre che la cuce assieme ad una vicina di casa, penso ai fiocchi gialli che ha aggiunto alla fine solo per farmi contenta, insomma, ho saputo da subito che avrei fatto un trucco ispirato a lei.

I prodotti che ho utilizzato sono:

- Fondotinta MAC StudioFix Fluid in NW20

- Correttore L'Oréal Accord Perfect n°02, Vanilla

- Cipria Benecos Natural Compact Powder in Porcelain

Per le sopracciglia:

- Ombretto Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay

- Mascara fissante colorato MAC Brow Set in Show-Off

- Bourjois Poudre Bronzante Delice de Poudre per un leggero contouring

- Blush MAC Mineralize in Gentle

Sulle labbra:

- Kiko Precision Lip Pencil n°307

- Shiseido Lacquer Rouge n° RD607
Per il trucco occhi:

- Base Too Faced Shadow Insurance

- Neve Cosmetics Pastello Piuma come illuminante sotto l'arcata e nell'angolo interno

- Kiko Smoky Eye Pencil n°02 su tutta la palpebra mobile
Dalla palette Electric di Urban Decay

- Thrash, verde avido, nella piega, all'esterno

- Fringe, verde smeraldo, nella parte più interna della piega e lungo la parte esterna di rima cigliare inferiore

Dalla palette Duochrome di Neve Cosmetics:

- Veleno, marrone con riflessi verdi, su tutta la palpebra mobile e lungo la parte interna di rima cigliare inferiore
Con il Duraline di Inglot ed un ombretto oro, ho realizzato una riga di eyeliner abbastanza sottile.

Con una matita nera dalla mina piuttosto dura, la Maybelline Expert Eyes Crayon Oriental, ho realizzato il disegno del drago, aggiungendo alcuno dettagli in oro con la matita di Kiko n° 400.








Per il disegno mi sono ispirata a questa immagine trovata su internet:


- Bombay Black di Nabla nella rima interna

- Mascara Chanel Le Volume e Kiko VolumEyes+












E questo è il risultato:













E, con particolare orgoglio, questi sono i bellissimi make-up realizzati dalle mie colleghe!


 I'm Feeling Like... A Witch (Utopia)


I'm Feeling Like... A Rio Carnival Girl


I'm Feeling Like... A Spirit


Fantastici, non trovate?

E voi? Vi mascherate ancora per il Carnevale? Da cosa? E qual è il vestito che più vi è piaciuto indossare da piccoli?

Alla prossima,








Trucco del giorno #88: new skirt new make-up.

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Ho desiderato per anni delle gonne a ruota senza trovarne, ma pare che sia finalmente arrivato il loro momento.

Da amante delle stampe da vecchia vintage, quando ho visto questa in saldo da Stradivarius, non ho resistito e l'ho presa, pensando subito a che tipo di make-up potessi abbinarci.




(Ovviamente l'effetto su di me è anni luce lontano da quello che potete vedere nella foto, considerando che io sarà alta quanto la modella. Dalla vita in giù. Ma ci accontentiamo)

Adoro l'accostamento di teal e vinaccia/prugna, infatti ho già proposto un Trucco del Giorno con le due tonalità e non vedevo l'ora di rifarlo.

Se con l'abbinamento di questi colori ho abbastanza familiarità, ciò che rende differente questo trucco dagli altri che realizzo e che vi mostro sul blog è sicuramente la forma, piuttosto allungata e definita all'esterno, cosa con cui non sono molto pratica ma che ultimamente mi sta piacendo molto.
Il vantaggio di una forma del genere è quello di poter saltare lo step dell'eyeliner, in quanto la sfumatura dell'angolo esterno mi dà una definizione ed una direzione dello sguardo sufficientemente verso l'alto, evitando di indurirlo con una riga netta e nera.

I prodotti che ho utilizzato sono:

- MAC Mineralize Moisture Foundation in NW20 (è un sample che sto testando, ma per adesso posso dire che non è adatto al mio tipo di pelle, inoltre il colore ossida tantissimo una volta applicato e diventa troppo aranciato)
-Correttore L'Oréal Accord Perfect n° 02, Vanilla
- Cipria Benecos Naturla Compact Powder in Porcelain
- Terra Bourjois Délice de Poudre
-Blush Kiko n° 111
Per le sopracciglia:
- Ombretto Faint dalla Palette Naked Basics di Urban Decay
- Mac Brow Set in Show-Off
Sulle labbra:
- Debby Lip Pencil n° 6
- Clinique Almost Lipstick Black Honey

- Too Faced Shadow Insurance
- Neve Cosmetics Pastello Piuma sotto l'arcata sopraccigliare e nell'angolo interno
- Kiko Color-Up Long Lasting Eyeshadow n° 29 sulla palpebra mobile
- Kiko Creamy Touch Eyeshadow Duo n°04 nell'angolo esterno
- Pigmento Teal di MAC sulla palpebra mobile e lungo il primo terzo di rima cigliare inferiore
- Petra di Nabla Cosmetics nella piega dell'occhio
- Mimesis di Nabla Cosmetics nell'angolo esterno e nella parte esterna di rima cigliare inferiore
- Bombay Black di Nabla Cosmetics nella rima cigliare
- Mascara L'Oréal Ciglia Effetto Farfalla e Kiko VolumEyes+

E questo è il risultato:







Che ne dite? A me è piaciuto molto e mi è dispiaciuto struccarlo. A voi succede mai?

Alla prossima,


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