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Miki In The Big Apple #3: 2 Gennaio 2015. American Breakfast, 5th Avenue, Central Park, Upper East Side.

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Goodmorning! 

Be', voglio dire, mica si va in America per niente!
Eccoci con il terzo appuntamento di questa piacevole rubrica. piacevole più per me che per voi probabilmente. Ricordare ogni singolo momento vissuto durante la prima settimana del nuovo anno, si sta rivelando più terapeutico del previsto. Inoltre, sono contenta che vi stiano piacendo questi post chiacchiericci e che possano essere per voi un modo per vedere New York attraverso i miei occhi e magari, perché no, scoprire di amarla un pochino. Io la amo profondamente. Si era capito?
Per chi se le fosse perse, trovate le prime due puntate QUI e QUI.

Quando ho aperto gli occhi, il 2 Gennaio, ho realizzato che il jet-lag non è una leggenda metropolitana. E' una certezza metropolitana! E nonostante la stanchezza e le millemila ore di veglia, dopo solo quattro ore di sonno ero completamente sveglia, mentre accanto a me il mio fidanzato se la russava alla grande! In Italia invece la giornata era cominciata da un pezzo, quindi ho passato un po' di tempo con i miei amici su WhatsApp, ad aggiornare mamy ed a rigirarmi nel letto nella speranza di riprendere sonno. Cosa che, ovviamente, non è successa. Ma tutto quell'agitarsi tra le lenzuola ha avuto un vantaggio: svegliare il mio fidanzato, che mi ha guardata come se avesse avuto davanti Samara: "Ma tu non dormi mai???"
"Tra ssssette gggiorni!"



Alle 8:00 eravamo già in strada, pronti per la tradizionale colazione all'americana.
La prima tappa infatti è stata Junior's, la tipica tavola calda, di quelle dove ad ogni sorso ti refillano il caffè finché non ti esce dalle orecchie.

Io non bevo caffè, sia perché non mi piace particolarmente, sia perché mi agita moltissimo. Il caffè americano, che molti credono una versione annacquata del nostro espresso, è invece delizioso e se non avessi fermato il cameriere che continuava a riempirmi la tazza, non so cosa sarebbe successo.

Junior's è famosissimo soprattutto per le sue torte e le cheesecake in particolare, infatti la nostra intenzione era proprio quella di provare un dolce, ma di fronte al ricchissimo menu, non abbiamo resistito e abbiamo scelto una colazione tradizionale:


Circa cinquantadue uova con gli spinaci, patate croccanti e cipolla e pane tostato con un velo di sciroppo d'acero. Sì, lo so che qualcuno penserà "Bleah, che schifo", ed ogni riferimento a Paola è puramente voluto, ma io, noi siamo dell'idea che quando si va in un posto, il cibo fa parte integrante dell'esperienza. Essere a New York e mangiare in locali italiani o presunti tali o fare colazione con cappuccino e cornetto (mi pare di non averne nemmeno visti in realtà) non era assolutamente contemplato.
E comunque, non ce l'ho fatta a finirla! Mi stava uscendo il colesterolo dalle orecchie. Non ce l'ha fatta nemmeno il mio fidanzato e, fidatevi, ho detto tutto!
E' stato il nostro unico pasto fino alla sera. Ci siamo sentiti satolli fino al tardo pomeriggio e, considerate che abbiamo camminato ininterrottamente per circa sette ore, prima di fermarci a prendere un tè da Starbucks.

Usciti da Junior's, che si trova circondato dai teatri di Broadway, abbiamo camminato in direzione 5th Avenue. Due erano le tappe prefissate per quel giorno: l'Apple Store e Central Park, e tutto quello che ci avrebbe portati lì. Come ritrovarci improvvisamente a Times Square:



Avete visto MAC? Beh, anche io, e mi ci sono fiondata per comprare il mio amatissimo Brow Set, finito proprio alla vigilia della partenza, e senza mi sento come se fossi completamente struccata. Purtroppo non mi sono nemmeno guardata in giro, avevamo fretta di andare e pensavo ci sarei ritornata, cosa che poi non è successa.



Sì, sono voluta tornare alla Rockefeller Plaza. Lo so, sono un caso disperato, ma volevo vederla anche di giorno. E, credetemi, è splendida quasi quanto lo è di sera.

Il sole, la temperatura mite, il cielo azzurro hanno fatto tutto il resto.



Anche la Cattedrale di San Patrizio ha il suo fascino alla luce del giorno, se ne possono apprezzare tutti i dettagli architettonici e, soprattutto, vi si poteva entrare.
Io non sono credente, ma le chiese, in quanto opere d'arte, mi provocano spesso reazioni esagerate. Mi è successo a Roma, appena mi voltai e mi ritrovai di fronte alla Pietà e mi è successo qui. Tutte le emozioni fino a quel momento trattenute sono esplose in un pianto incontenibile. Mi guardavo attorno e non riuscivo a trattenere le lacrime. Tony ormai ci ha fatto l'abitudine...


La 5th Avenueè più bella di come si vede nei film. Hai perfino paura di passare davanti ad alcuni negozi, casomai si debba pagare qualche sorta di pedaggio. E' maestosa, lussuosa ed è una passeggiata piacevole fino alla Grand Army Plaza.

Inutile dirvi chi ha insistito perché andassimo all'Apple Store.
E potete immaginare con quale tranquillità io abbia continuato a passeggiare per tutto il giorno con DUE Iphone 6+ nella borsa... Uomini... Però ammetto che amo il mio nuovo giocattolino, proprio tanto.

Il Plaza è imponente e lussuoso e gli addobbi natalizi mi hanno  riportato alla mente il mitico "Mamma ho riperso l'aereo".


Entrare a Central Park, lasciarsi alle spalle la frenesia della città, è come entrare in un altro mondo:


Di tutta la permanenza a New York, il tempo passato qui è stato per me il più bello ed emozionante, un qualcosa che non si può descrivere a parole, per questo lascio che parlino le immagini:












Su ogni panchina del parco c'è una storia, una dedica, un ricordo. Le avrei fotografate tutte. Mi sarei fermata davanti a tutte. Ho pianto davanti a tutte quelle che ho letto.









La Bethesda Terrace,  che si affaccia sulla fontana, cuore del parco, è un punto davvero suggestivo. Io e Tony ci stavamo allontanando verso Nord quando entrambi siamo stati attratti da una musica celestiale che proveniva dall'interno dell'edificio. Più ci avvicinavamo e più la musica sembrava un coro d'angeli.


Purtroppo sono riuscita a filmare solo l'ultima parte della canzone, le lacrime agli occhi mi impedivano di vedere...

Nonostante le ore passate a Central Park, non siamo riusciti a vederlo tutto. Siamo arrivati fino al Reservoir, ci siamo goduti lo spettacolo e siamo tornati indietro dall'esterno, godendoci un po' dell'Upper East Side... Sembrava di essere sul set di Gossip Girl!




Ho lasciato il mio cuore a Central Park. Se chiudo gli occhi posso ancora sentire il calore del sole, il rumore dell'acqua, il cinguettio degli uccelli ed il vociare sommesso della gente.

Dopo una sosta ristoratrice da Starbucks e dopo aver mangiato una Lemon Pound Cake semplicemente divina, ci siamo incamminati lungo l'Ottava per ritornare in albergo. Dire che eravamo cotti è dire poco.
Nonostante ciò, abbiamo continuato a goderci la città, le strade, i negozi.
Io sarei anche andata volentieri a letto senza cena, ma figuratevi se al mio fidanzato andava bene.
Per molti sembrerà un'eresia, ma eravamo curiosissimi di provare la pizza e ci siamo fermati da Subway.


Vi dirò... Non è la pizza napoletana, ovviamente, ma è di gran lunga più buona di quella sottospecie di frisbee che fanno dalle mie parti.

Forse sarà stato il viaggio, la mancanza di sonno, gli sbalzi di temperatura continui tra ambienti interni ed esterni, ma alla fine di questa giornata sentivo la mia pelle cadere letteralmente a pezzi. Nonostante io mi fossi portata la crema viso più nutriente che avessi, non è stata sufficiente. Quale scusa occasione migliore per entrare in quel posto incantato che sono le Pharmacy? E noi ne avevamo una enorme a pochi passi dall'hotel.


E anche per oggi è tutto. Alla prossima.



TAG: Addicted to Blush #blushfiend ovvero... ASSATANATA DI BLUSH!

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Ehm, ma chi? Io? Assatanata di blush? MAQUANDOMAI...

Non so perché a Claudia/Ava's World sia venuto in mente di taggarmi, ma ormai siamo in ballo e balliamo! *pokerface

No, seriamente, questo carinissimo tag, tradotto in italiano da Claudia, è stato ideato da Kat di Kitsch Snitch, una beauty blogger australiana.
Io vi avverto: se avete la blushite e non volete allungare le vostre wishlist, non proseguite. Se decidete di farlo, a vostro rischio e pericolo.

Mettetevi comode e cominciamo!

(Should I blush? Maybe... Am I blushing? NOT AT ALL!!!)

1) Qual è il colore di blush che ti dona di più?


I blush rosati con un accenno di malva o di rosso mi sembra siano quelli che mi donano di più, se poi sono anche lievemente satinati è meglio.

Kiko Adjustable Colour Blush n°04, Sumptuous Burgundy
(LE: Chic Chalet)

Adoro questo blush e mi piace molto come mi sta. Come si può vedere è un malva rosato, satinato, molto pigmentato e, per questo, difficilissimo da sfumare per me. Se non sto attenta si stende a chiazze. Il pennello migliore per l'applicazione è un duo fibre poco denso.

Kiko Top Paris Blush n°03, Rosewood Azalea
(LE: Daring Game)

L'ultimo arrivato tra i miei blush. Mi piace tantissimo usare sia i due colori miscelati che presi singolarmente. Molto ben sfumabile, setoso e dall'ottima durata.

Kiko Bling Blush n°02, Celebrity Rose
(LE: Siberian Flowers)

Sono affezionata a questo blush, sia perché è stato il primo dell'era Clio/beautyblogging/diffusione di Kiko a macchia d'olio, sia per il colore che mi piace tantissimo. E' un color biscotto rosato, con una punta di malva e dei microglitter oro.

MAC Mineralize Blush in Gentle

Lui invece è stato l'ultimo acquisto in fatto di blush e l'ultimo acquisto in suolo americano (se l'aereo non avesse fatto millemila ore di ritardo e poi il volo non fosse stato cancellato e poi non ci avessero dirottati su un altro volo, non credo lo avrei preso). Ha una texture finissima e vellutata, si sfuma praticamente da solo e dura tutto il giorno.
2) Blush pressati, in crema o in polvere libera?

Assolutamente pressati,

3) Qual è il tuo blush shimmer preferito?

Per anni è stato il Bling Blush di Kiko, ma adesso Gentle di MAC lo ha surclassato.

4) Qual è il tuo blush matte preferito?


Non ne possiedo molti della categoria, ma sicuramente il Make Me Blush di H&M n° 14, Pink Dahlia. Pigmentato, abbastanza sfumabile, colore fantastico, l'unica pecca è che non ha una durata eccezionale, ma per il costo che ha possiamo anche chiudere un occhio.



5) Qual è il tuo blush in crema preferito?

Non appartiene alla categoria, ma visto che la sua texture non è contemplata nelle domande, rispondo ugualmente il Benetint di Benefit, che è un blush liquido, una tinta per guance. Se non fosse per l'odore fortemente artificiale di rosa, lo userei spessissimo, ma mi dà proprio fastidio (come tinta labbra non riesco proprio a portarlo). Sulle guance è splendido, si sfuma facilmente, dura tutto il giorno e dà un tocco di colore naturale e sano.

6) Qual è il tuo blush preferito tra quelli economici?


Il concetto di "economico"è molto relativo. Dovessi considerare un prodotto al di sotto dei 5,00€, allora di nuovo il Make Me Blush di H&M.

7) Qual è il tuo blush di marca preferito?



Di marca o high end penso si riferisca a marchi di alta profumeria, Givenchy, Dior, ecc, che non considero mai quando mi trovo davanti agli stand.
I blush più costosi che possiedo sono appunto il Gentle di MAC e Sugarbomb di Benefit e, tra i due, preferisco certamente il primo.

8) Quale blush preferisci tra quelli più luminosi ed intensi?

La maggior parte dei miei blush sono luminosi e/o intensi, quindi, di nuovo, Gentle di MAC.

9) Qual è la più grande delusione o il più grande rimpianto?

Sugarbomb di Benefit. Non perché non mi piaccia, ma perché mi lasciai influenzare dalla commessa di Sephora. Io volevo Bella Bamba, con un occhio verso Coralista, che all'epoca era il blush #senoncelhainonseinessuno, e lei mi intortò alla grande dicendomi che con Sugarbomb avrei avuto quattro tonalità in una. Ma io voglio ancora Bella Bamba.

10) Qual è il blush con il miglior packaging?




Una new entry, che, ammetto, ho preso quasi solo per il packaging (anche se ho aspettato i saldi, quindi sono stata brava). Sto parlando di nuovo del Kiko Top Paris Blush n°03, Rosewood Azalea.
Quasi quasi non lo utilizzerei per quant'è bella la sua trama interna.




11) Qual è il blush con il peggior packaging? (domanda aggiunta da me)

MAC Gentle, ebbene sì. Ma non peggiore in senso estetico, solo in senso funzionale. La scatolina si chiude grazie ad un magnete ed il bordo e completamente liscio ad eccezione di una piccolissima sporgenza che non serve praticamente a nulla. Ho sempre paura che mi scivoli dalle mani ogni volta che lo uso.





12) Quale blush hai nella tua wishlist?

Tutti quelli di MAC vale come risposta? Sì, nonostante il packaging.
E quelli deliziosi di Stila? Ed i Tarte? Ed i Kat Von D?
Insomma, meglio se non la faccio proprio la wishlist.

13) Qual è il santo graal di tutti i blush?

Non credo ci sia un blush perfetto in assoluto. Il santo graal per ognuna di noi è quel blush che si armonizza talmente tanto bene con il nostro incarnato che conferisce subito un aspetto salutare e luminoso al viso. Ma è anche quello che ci fa sentire a nostro agio, che ci fa sentire bene. Per me può essere un color biscotto, per un'altra un fucsia acceso.

E con questo è tutto. Nonostante avrei aggiunto almeno un'altra decina di domande.

Fatemi sapere nei commenti le vostre risposte o, se rispondete al TAG (ricordatevi di taggare Claudia e Kat) linkatemi il vostro post.
In particolare, vorrei sapere le risposte di quell'impunita di Spendi&Spandi, di A.G. What's In My Bag, Le Monde Jasminora e Babyredvamp Makeup.

Alla prossima,


Dior Kingdom Of Colors: Diorshow Mono in Fairy Grey (swatches e prime impressioni)

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La Kingdom Of Colorsè la collezione primaverile targata Dior. Non sto qui a blaterare di cosa si compone ecc perché potete facilmente vederla in bella mostra in ogni profumeria e nel 90% dei beauty blog, soprattutto quelli stranieri.
Di solito mi avvicino agli espositori di brand high end solo per curiosare e swatchare qui e lì. Raramente mi convinco a comprare qualcosa. Non che non sia capitato, >Epatant< e >Mirifique< ne sono un esempio.
Stavolta ho ceduto. Sarà che tra le tante sfumature di grigio dell'ultimo periodo questa mi è sembrata la più particolare.


E' il mio primo ombretto Dior e, probabilmente, anche l'ultimo, visto il prezzo.


Mi fa sorridere il fatto che in molte definiscano raffinato ed elegante il packaging, con la sua graziosa pochettina di velluto, quando la stessa identica pochettina veniva messa anche da Kiko e per questo considerata inutile, uno spreco, un modo per gonfiare il prezzo. Ma vabbé. A me, personalmente, la confezione non piace. Sì, è essenziale e dalla linea elegante, ma davvero plasticosa ed ingombrante.


Quelli di Dior dovrebbero spiegarmi a cosa serva un ampio specchio dentro ad un ombretto. Capisco dentro ad un blush, una cipria, un fondo, anche dentro una palette. Ma un ombretto? Bah.
Però ci sono ben due applicatori in spugna. Ora si spiegano i 31,50€!


 Direte voi: e perché lo hai comprato?


No, dico... Guardatelo! E' bellissimo... E purtroppo la foto non rende minimamente la sua bellezza. Facendo un giro in rete, ho notato come nessuna, e dico proprio nessuna, foto che gli è stata fatta coglie la sua scintillante bellezza. Lui è come lo vedete in profumeria sotto alle luci: luminoso, prezioso, colorato, unico.

Sul sito ufficiale lo definiscono come un malva argentato olografico, e direi che è una descrizione abbastanza azzeccata.

Fairy Greyè uno di quegli ombretti che personalmente non userei mai a tutta palpebra da solo, ma è quel tipo di colore che mi piace sovrapporre a basi cremose per dare un effetto luminoso, bagnato e cangiante. E, a tale scopo, è semplicemente fantastico, soprattutto se la base è scura.

La cialda ha una consistenza setosa ed il prodotto non  è affatto polveroso. Ho notato - anche facendo gli swatches per questo post - che diventa più scrivente man mano che lo si usa. 
La sua formula lo rende adatto ad un utilizzo wet&dry. Usato asciutto, prevale la componente luminosa, i glitter, i cui colori variano dal blu al verde acqua e dal rosa al fucsia; bagnato mostra un colore decisamente più pieno e tale applicazione esalta la base malva/argento.

Nonostante la confezione ne renda scomodissimo l'utilizzo, il modo migliore per prelevare il prodotto sono proprio gli applicatori in spugna, con cui vado a picchiettare l'ombretto sulla palpebra. 
Per me che, come sapete, ho la palpebra secca, sarebbe impensabile far aderire un ombretto del genere sulla pelle nuda, non attacca per nulla. Aderisce molto bene invece su palpebre più oleose/grasse, come quella di mia madre sulla quale l'ho provato un paio di volte. Dopo ore, anche in condizioni particolarmente stressanti, lui era lì, intatto e luminoso come appena applicato. Nemmeno l'ombra di un glitter sulle guance.

Ho acquistato questo ombretto il 7 Marzo ed è decisamente troppo presto per farne una review, quindi vi suggerisco di prendere le mie parole con le pinze. Ma, trattandosi di un'edizione limitata, ed avendo visto io stessa che in profumeria era rimasto un unico pezzo, ho preferito parlarvene ugualmente, nel caso in cui aveste intenzione di prenderlo.

Ed eccovi gli swatches, in cui potete vedere Fairy Grey asciutto (sx) e bagnato (dx) in diverse condizioni di luce.

 (all'ombra)

 (al sole)

 (con il flash)



Queste ultime due, con una pessima messa a fuoco, le ho fatte per mostrarvi la componente in glitter.

Secondo me, il meglio di se' potete vederlo qui:


 (luce naturale)
 (luce solare diretta)
(con il flash)

Guardando tra le mie palette ed i miei ombretti, ho appurato che non vi è nulla di simile. L'unico confronto che posso fare è con il L'Oréal Color Infallible n°015, Flashback Silver.

L'ombretto L'Oréal è quello swatchato a sinistra. Come potete vedere, fa sicuramente parte della stessa famiglia, ma non ha assolutamente i riflessi di Fairy Grey, oltre ad essere un prodotto completamente diverso.

Ho già pronto un trucco del giorno da mostrarvi, per farvi vedere quant'è bello. Stay Tuned.

Se avete domande da farmi su questo prodotto, sarò felicissima di chiarire eventuali dubbi. Se invece lo avete preso o avete già deciso di prenderlo, non posso che essere d'accordo.

E voi che fate davanti agli espositori di lusso?




Neve Cosmetics Haul: swatches e review

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I prodotti di cui vi parlo oggi risalgono ad un ordine di Novembre, l'ultimo ordine che ho fatto sul sito Neve Cosmetics.
Il brand, in occasione dell'uscita del nuovo contorno occhi Bella Sveglia, in offerta lancio a 9,90€, offre le spese di spedizione a 1,99 e tutte le Pastello Occhi con il 20% di sconto fino al 18 Marzo.
Insomma, il momento perfetto per farvi vedere un po' di swatches e di dirvi come mi sono trovata con ciò che ho preso, nel caso in cui foste indecisi sull'acquisto.


Come tutti gli ordini Neve, era contenuto in una riutilizzabile pochette, con vari depliant pubblicitari ed un omaggio.


Ho preso:

- Pastello in Piuma/White
- Ombretto Red Carpet
- Ombretto Ember
- Ombretto Coco
- Ombretto Unicorno
- Palette personalizzabile (4x)

Omaggio:

- Ombretto minerale Quetzal

Non vi stupirà vedere ben due ombretti rossi, vero? >Ne abbiamo parlato da poco<.

Ma vediamo tutto nel dettaglio:


Piumaè il primo pastello occhi che provo e l'ho preso per uno scopo ben preciso: illuminare l'arcata sopraccigliare e l'angolo interno, fungendo da base per l'illuminante di turno. In molti si lamentano che le matite occhi di Neve sono troppo morbide e quindi tendono a durare poco in rima interna o a sbavare. Io l'ho presa proprio per questo. Avendo la pelle del contorno occhi molto secca, mi serve una matita molto morbida che posso andare a sfumare senza che mi evidenzi la zona ed eventuali pellicine. Per tale utilizzo lei si è dimostrata ottima, si sfuma perfettamente, fa aderire bene l'ombretto che scelgo per illuminare questi due punti e dura tutto il giorno. Non saprei dirvi come si comporta in rima interna perché non ho mai provato. Si tratta di un bianco puro, completamente opaco.


Red Carpet fa parte della palette Arcobaleni Scurissimi; è un rosso imperiale scuro opaco, vegan e lipsafe e per questo utilizzabile anche su guance e labbra.
Come ho detto prima, adoro il rosso sugli occhi e Red Carpet mi ha sempre fatto considerare l'acquisto dell'intera palette. Ho preferito prendere solo lui in quanto gli altri colori non sono così particolari da essere introvabili e sicuramente ho qualcosa di simile tra i miei ombretti.
Come potete vedere dagli swatches, a sx alla luce solare diretta e a dx all'ombra, si tratta di un colore pieno, scrivente, con una buona parte di marrone all'interno che me lo fa utilizzare facilmente anche nella piega dell'occhio o lungo la rima cigliare inferiore, come nel trucco che vi ho mostrato QUI.
Come la maggior parte degli ombretti opachi, su di me funziona meglio se ho applicato una base che ne consenta una maggiore adesione. Così facendo il colore risulta vibrante e dura tutto il giorno senza perdere in intensità. Sulle guance mi piace molto, se ben dosato, e picchiettato sulle labbra conferisce un bel colore sano e naturale. E' lievemente polveroso, ma facendo attenzione a scuotere il pennello, non ho mai avuto problemi di fall out.


Emberè un rosso intenso opaco, anche in questo caso vegan e lipsafe. Faceva parte della palette Mistero Barocco uscita appunto questo autunno. E' un rosso freddo meraviglioso, intenso e sfumabilissimo, per nulla polveroso, che si presta egregiamente a diversi utilizzi. Splendido come eyeliner o in combinazione con colori come il verde scuro o il nero. Mi piace anche più di Red Carpet sulle guance, in quanto più facilmente sfumabile e dosabile. Anche in questo caso la durata è ottima: è sempre rimasto intenso finché non sono andata a struccarlo, spesso oltre le sei ore.


Cocoè un bianco puro opaco dalla scrivenza pazzesca! Strano ma vero: non possedevo un ombretto bianco opaco, ad eccezione di uno di Kiko che però presenta una leggera satinatura. Non è un colore che uso spesso, ma a volte mi piace come illuminante in make-up dai toni pastello oppure per qualche trucco particolare per la rubrica I'm Feeling. E' davvero vellutato e pieno. Un elemento che, secondo me, non dovrebbe mancare.


Unicorno, dalla palette Arcobaleni Chiarissimi, è un duochrome rosa antico con riflessi verde chiaro. Dire che è un colore splendido è dire poco. Mi piace tantissimo, a tutta palpebra, nell'angolo interno, come punto luce al centro del make-up, sopra basi scure. E' davvero particolare e magico, come viene definito sul sito ufficiale. E non potrei essere più d'accordo. Mi dispiace non essere riuscita a farvelo vedere in qualche Trucco del Giorno, ma sicuramente accadrà presto. Ottima scrivenza ed ottima durata anche per lui.


La palette personalizzabile può alloggiare quattro cialde e l'ho presa fondamentalmente perché non sapevo dove mettere i refill che ho preso. Non escludo, in futuro, di privarla della griglia e alloggiarvi altri ombretti. E' di buona fattura, con una base magnetica ed una chiusura salda.







Per finire, l'omaggio:


Quetzalè un duochrome verde piscina (???) con satinatura azzurro pervinca. In realtà io ci vedo tanto rosa dentro e mi piace tanto proprio per questo, anche perché tale componente viene fuori soprattutto su una base scura.
La mia palpebra non va molto d'accordo con gli ombretti minerali e questo non fa eccezione, ma, su un buon primer o su una buona base colorata, funziona anche su di me. E' un colore davvero particolare, che mi piace usare lungo la rima cigliare inferiore, come ho fatto in QUESTO trucco. Dura abbastanza, quattro ore prima di iniziare a perdere in intensità. Non è un ombretto che avrei comprato, ma alla fine mi ha fatto piacere riceverlo come omaggio.

E voi approfitterete della promozione? Cosa prenderete?

Alla prossima


Trucco del Giorno #93: Fairy Grey e Viva Glam Miley

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Il trucco di oggi è nato dalla voglia di provare due prodotti nuovi, uno desiderato e finalmente acquistato e l'altro preso un po' d'impulso, stregata dal suo sbrilluccichio.
Sto parlando del rossetto MAC Viva Glam Miley Cyrus, che non avevo ancora avuto modo di indossare, e dell'ombretto Dior Fairy Grey della collezione primaverile Kingdom Of Colors, di cui vi ho parlato >QUI<.

Del rossetto vi parlerò più in là, facendovi vedere gli swatches e qualche comparazione con rossetti simili dello stesso brand. Il primo utilizzo non mi ha entusiasmata come mi aspettavo, fondamentalmente per il colore, che vedo molto ma molto acceso su altre ragazze e che invece è discreto su di me. Ottimo in quanto ad applicazione e durata. Il colore è pieno alla prima passata, il rossetto è morbido e scorrevole ma non va assolutamente nelle pieghette. E' rimasto intatto nelle ore finché non sono andata a struccarlo.

Ma veniamo al trucco. I prodotti che ho utilizzato sono:

Per la base viso

- Fondotinta MAC Studio Fix Fluid in NW20

- Correttore Fit Me di Maybelline n°10 per coprire le occhiaie

- Cipria Natural Compact Powder di Benecos nella tonalità Porcelain

Per le sopracciglia

- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay

- Mascara fissante colorato MAC Brow-Set in Show-Off

Per la base occhi

- Too Faced Shadow Insurance su tutta la palpebra

- Kiko LongLasting Stick Eyeshadow n°42, Lavanda, sulla palpebra mobile

- Kiko LongLasting Stick Eyeshadow n°16, Purple, nell'angolo esterno e nella piega

- Neve Cosmetics Pastello Piuma sotto l'arcata sopraccigliare e nell'angolo interno

- Nabla Bombay Black lungo la rima cigliare inferiore e nella rima interna.

- Viola malva opaco (Essence, fuori produzione) nella piega, sfumato con il rosa satinato (sempre Essence, sempre fuori produzione)

- Viola shimmer (Essence, idem come gli altri. Ve lo avevo mostrato >QUI<) sfumato nella piega e nell'angolo esterno

- Dior Fairy Grey, picchiettato asciutto su tutta la palpebra mobile

- Neve Cosmetics Quetzal lungo la rima cigliare inferiore

- Urban Decay 24/7 Waterproof Eyeliner in Perversion

- Mascara Le Film Noir di Nabla con il Top Coat Di Kiko
- Kiko Top Paris Blush n°03, Rosewood Azalea (swatches QUI)

- MAC Viva Glam Miley Cyrus







E questo è il risultato:




A presto


TAG: Three Colors For Winter

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Una delle buone intenzioni da beauty blogger è quella di rispondere ai tag, Mi piacciono, spesso vengo nominata, ma poi per vari motivi raramente rispondo.
Con la cara Giulia/Spendi&Spandi ho due conti in sospeso (O.o solo due vero?) ed oggi comincio a mettermi in pari.

THREE COLORS FOR WINTER

è un tag carinissimo che ci aveva già proposto in versione autunnale, poi, ispirata da un post di Patty, ha avuto la bella idea di farne anche una versione invernale (a cui spero seguiranno anche le altre stagioni). Lo scopo è quello di parlarvi dei prodotti e dei colori che ci ritroviamo ad utilizzare maggiormente durante la stagione, in un preciso ordine:

- 3 palette
- 3 ombretti
- 3 matite/eyeliner
- 3 blush
- 3 rossetti

Tempo di preparazione: arriverà l'estate prima che qui si veda di nuovo il sole e potrò fare le foto.
Difficoltà: altissima. Chiedetemi tutto ma non di scegliere tra ombretti e palette. Ovviamente, ci provo lo stesso.

PREMESSA: io non mi trucco in base alle stagioni. Mi trucco in base all'umore, al tempo, all'abbigliamento o secondo l'ispirazione di turno. Inizialmente quindi non sapevo proprio come approcciarmi a questo tag visto che non ho una vera e propria routine di make-up invernale; sicuramente ci sono prodotti che mi capita di utilizzare più spesso o colori che mi ispirano di più, per questo ho deciso di fare un po' una miscellanea tra quelli che sono i most played e quelli che invece gridano inverno al primo sguardo.

PALETTE

Ora, questa voce è davvero cattiva. Come posso, io, scegliere SOLO tre palette, considerando che sono il prodotto make-up che più adoro e che più mi piace usare e collezionare? No, ditemelo.

Tesorine, vi amo tutte allo stesso modo... non offendetevi, mi ci hanno costretta!


- NARSissist Dual Intensity Eyeshadow, che potete vedere all'opera per adesso solo QUI.


- Smoky di Make Up Forever, di cui trovate gli swatches QUI e che potete vedere all'opera QUI, QUI e QUI.


- Shady Lady di The Balm, di cui trovate gli swatches QUI e che potete vedere all'opera QUI e QUI.






OMBRETTI

Questo non è un tag, è una TORTURA!

Ho pescato a caso scelto tre prodotti di diversa tipologia:


- Ombretto in Crema: Shiseido Tin, di cui potete vedere lo swatch QUI.


- Pigmento: MAC Kitchmas, di cui potete vedere gli swatches QUI e all'opera QUI.


- Ombretto in polvere pressata MAC Indian Ink.





MATITE/EYELINER

- MAC Undercurrent, di cui potete vedere gli swatches QUI.


- MAC Industrial, che mi sembra strano, quasi impossibile, che io non vi abbia mostrato sul blog (cercherò di rimediare prestissimo)


- Kiko Twinkle Eye Pencil n°06, che faceva parte di una Limited Edition.








BLUSH

- Kiko Adjustable Colour Blush n°04, Sumptuous Burgundy

- MAC Mineralize Blush in Gentle

Il terzo è un blush che utilizzo spessissimo sia in inverno che in estate, perché mi piace sulla pelle abbronzata. 

- Kiko Soft Touch Blush n°111, Rosa Antico Scuro.

ROSSETTI

- MAC Russian Red, che potete vedere indossato QUI.


- MAC Punk Couture, QUI.


- MAC Rebel, di cui potete vedere lo swatch QUI.










E con questo è tutto. Mamma mamma che fatica!

E adesso, vediamo chi mettere in difficoltà! 
Direi Federica/La Favola Russa, Hermosa/De Ornatu Mulierum (mo voglio vedere come fate a scegliere tre rossetti!), ma anche Claudia/Ava's World e Federica/Didica MakeUp.

E voi? Che colori usate d'inverno?

Alla prossima


TAG: It's Spring Time! In collaborazione con BooksLand

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Voi dovreste leggere le conversazioni tra me e Monica quando decidiamo di fare qualcosa.
Le cose vanno più o meno così:

- Avevo pensato di fare ciò, tu che ne dici?
- DAI! Bella idea.
- Allora pensiamoci su...

E via papiri e papiri di idee, che alla fine ci dobbiamo limitare. E così è successo anche con questo tag libresco, dedicato alla primavera. Il tempo mite, il sole ed i prati in fiore non fanno venire anche a voi la voglia di stendervi e leggere? A noi sì, tanto.

Quindi, mettetevi comodi e cominciamo!

1) L'inverno è finito. Quale libro lanceresti nel camino assieme alla rimanenza della legna da ardere?

Non sto leggendo molto ultimamente. O meglio, non sto leggendo molti libri.
Sto facendo però indigestione di fanfictions in lingua inglese e potrei dirvi anche in quali fandom bazzico, ma poi dovrei uccidervi!

Il libro che senza esitazione butterei nel camino è Lasciati Amare di Jeky Emme. Già solo vedere come è scritto il nome doveva farmi capire qualcosa. Ma il fatto che fosse nella top 10 dei gratuiti di Amazon e le recensioni positive mi hanno convinta a prenderlo, spinta dalla voglia di leggere una storia leggera.
Non vi anticipo nulla, leggerete la mia recensione nel prossimo post delle Letture del Mese.

2) Tra i tuoi libri, qual è quello che fa subito primavera?

Risposta probabilmente scontatissima, ma Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh fa davvero subito primavera e, tra le pagine, sembra quasi di sentire i profumi delicati ed avvolgenti dei fiori.

Ve ne ho parlato QUI.

Non ci sono tanti libri nella mia libreria che mi fanno pensare alla primavera: sono alquanto cupa e triste nelle mie letture. Mi piace crogiolarmi nel dolore...



3) Immagina una giornata soleggiata al parco, dopo mesi di tempaccio e freddo, quale libro ti farebbe compagnia?

Sono una persona che si lascia distrarre abbastanza facilmente, inoltre sono molto curiosa e so che, durante una giornata al parco, passerei più tempo ad osservare che a leggere. Difficilmente riuscirei ad immergermi in un altro mondo, considerato che quello che mi circonda è così ricco di spunti.

Scelgo Jane Eyre di Charlotte Bronte perché, essendo il mio libro preferito in assoluto, non è un qualcosa su cui mi devo concentrare, potrei leggere una frase a caso di una pagina a caso e sapere perfettamente a cosa si riferisce ed a che punto della storia sono.


4) Primavera è rinascita. A quale libro ti fa pensare?

In questa categoria, devo obbligatoriamente citarne due.

Ho smesso di piangere di Veronica Pivettiè un libro che mi ha fatto riflettere moltissimo e che mi è davvero piaciuto per il modo in cui lei affronta un argomento così drammatico come la depressione.

Un vero e proprio percorso ad ostacoli verso la rinascita, una storia di fragilità e debolezza. Di forza e determinazione.




Trentatré di Miryaè stato in assoluto il libro più bello letto nel 2014.
Ve ne ho parlato QUI.

Rinascere e far rinascere è la missione di Grace, uno dei personaggi più belli che siano mai stati concepiti e raccontati. Se non lo avete fatto, dovete leggere questo libro.




5) Si sa, primavera è anche meteo pazzerello. Il libro più pazzo che possiedi? O quello più imprevedibile che hai letto?

I Love Shoppingè una risposta dettata dalla nostalgia. La nostalgia di una Kinsella che non c'è più, un'autrice brillante che dalla briosa ed imprevedibile follia è passata ad uno scontato e banale umorismo.

Non so quanti anni siano passati da quando ho letto questo libro, una decina sicuramente, eppure ricordo ancora le risate che mi sono fatta e la voglia di sapere di più sulle disavventure di Becky. Devo ancora leggere l'ultimo capitolo della saga, ma sto rimandando perché so già che non lo apprezzerò particolarmente.


6) Se un libro fosse una rosa rossa? (Rosa rossa = Vero Amore/Passione)

Desiderio di Natale di Alessia Esseè stata una lettura deliziosa che mi ha tenuto compagnia durante una fredda notte insonne di Dicembre.

Non ve ne ho ancora parlato ma posso dirvi che mi è piaciuto molto.

Sarà che era la vigilia della mia partenza per la città in cui è ambientato, sarà che Alessia è la regina delle lemon, sarà tra le pagine la passione si spreca, ma ho voluto citare lui anche per fare spazio a qualcosa di recente.




7) Se un libro fosse un'orchidea? (Orchidea = Eleganza/Sensualità)

Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, per citarne solo uno.

Probabilmente vi sembrerà una scelta strana, ma per me storie come Jane Eyre e Orgoglio e Pregiudizio sono permeate da una profonda ed elegante sensualità. Quel gioco di sguardi, di silenzi, quegli attimi rubati così innocenti eppure così trasgressivi per gli usi e costumi dell'epoca... Altro che frustate...




8) Se un libro fosse una margherita? (Margherita = Semplicità/Purezza)

Hopeless di Colleen Hoover, di cui ho parlato QUI, è una storia davvero molto semplice, quasi banale oserei dire. Finché non si comincia a percepire il disagio, la paura, la vergogna, la rabbia.
Ed a quella semplicità di un amore che sta sbocciando si contrappone l'orrore della purezza violata. Intenso e disarmante.





9) Se un libro fosse una rosa gialla? (Rosa Gialla = Vergogna/Gelosia)

Ho letto Scrivimi Ancora di Cecelia Ahern subito dopo aver letto P.S. I Love You. All'epoca non c'era nemmeno l'idea di farci un film (Love, Rosie).

Questo scambio epistolare infinito, che si evolve con i tempi, passando dalla carta alla email, vede crescere un amore che non riesce a trovare una propria espressione, un amore che si concretizza in un'amicizia avvelenata da una gelosia ricacciata giù a forza, rinnegata, scomoda. E se avete visto il film e vi sembra che sia passato tanto tempo, non avete idea di cosa vi aspetti leggendo il libro.


10) Se un libro fosse una petunia? (Petunia = Collera)

Quale collera peggiore se non quella di un lettore appassionato che vede morire la sua eroina o il suo eroe? E se tale collera si concretizza in una follia inarrestabile ecco che nascono capolavori come Misery, il primo libro di Stephen King che ho letto e che ho amato alla follia.






E con questo è tutto!

Come ogni buon tag che si rispetti, le mie nominations vanno a Patty, Claudia, Hermosa e Spendina.

Fatemi sapere nei commenti le vostre risposte oppure linkatemi il vostro articolo, sarò contenta di venire a sbirciare tra i vostri libri.

Alla prossima,



#5 I'm Feeling Like... Kurenai Tennyo

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"I'm Feeling" è il nome che abbiamo scelto per la nostra collaborazione, che origina dalla voglia di confrontarci ed esprimere noi stesse.

Questo gioco nasce dall'unione di quattro diverse personalità: Miki di MikiInThePinkLand, Patty di LA is My DreamSelly di A Cosmetic Pie e Jessica di Cherry Diamonds Lips MakeUp.

I'm Feeling vedrà l'alternarsi di ispirazioni, interpretazioni e stati d'animo, che avranno come protagonisti epoche, personaggi, moda, festività e qualsiasi cosa faccia nascere in noi la voglia di sperimentare e divertirci.

Speriamo che il nostro progetto vi piaccia, che ci farete compagnia in questo percorso e che possa essere per noi un modo di imparare l'una dall'altra.


Dire che siamo contente ed entusiaste di questa collaborazione è dire poco. Jess, Selli e Patty sono una compagnia deliziosa con cui è piacevole e costruttivo discutere e scegliere nuovi temi su cui basare i  nostri appuntamenti.

Oggi, come primo lunedì di primavera, abbiamo avuto la sorprendente idea di dedicare la rubrica... ai fiori!


"Floreale? Per la primavera?
Avanguardia pura."

Mi credete se vi dico che ero entusiasta al pensiero solo per poter usare questa gif???

Io non amo la primavera come periodo dell'anno e come stagione, ma amo i fiori, non quelli recisi, ma quelli di mandorlo o di pesco sui rami degli alberi delle campagne del mio paese; i fiorellini di campo che colorano di giallo i bordi delle strade; le fresie profumate, i miei fiori preferiti; le margherite, che mi ricordano il giardino di mia nonna; la camomilla che raccoglievo assieme a lei e che facevamo seccare. Potrei continuare l'elenco all'infinito. 
Quando vi parlerò della giornata trascorsa a Washington e della visita al giardino botanico, vi renderete conto di quanto io sia affascinata da loro.

Pensando a cosa ispirarmi per la rubrica e per il trucco, mi sono venute in mente diverse idee, dal mio fiore preferito, la fresia appunto, al meraviglioso evento dell'Hanami. Ma c'è un aspetto profondamente triste nei fiori: la caducità. E allora mi è venuto in mente il fiore dell'albero di susino, ume in giapponese, caro alla cultura orientale, semplice ma spettacolare quanto quello di ciliegio.


Il fiore di susino sboccia in pieno inverno, gli alberi rimangono in fiore per sei mesi all'anno, come se la primavera fosse stata intrappolata nei loro rami che ondeggiano al vento. Ne esistono di due tipi, rossi e bianchi, un accostamento di colori che in Giappone è simbolo di fortuna. I fiori rossi sono quelli che danno i frutti, con i quali si produce il famoso umeboshi.

La Dea Scarlattaè lo spirito dell'albero del susino millenario, protagonista del dramma Kurenai Tennyo, interpretato da Chigusa Tsukikage, ruolo ambitissimo e conteso da Maya ed Ayumi.

Di che sto parlando?
Glass No Kamenè stato il primo manga che ho cominciato a collezionare regolarmente, il mio preferito in assoluto, di cui vi ho parlato in uno dei primi appuntamenti di Com'è nata una passione.

Il ruolo della Dea era così complesso, nella sua sofferenza e nella sua forza, che nessuna attrice poteva competere con l'intensità dell'interpretazione della signora Tsukikage, che aveva creato una vera e propria simbiosi con il suo personaggio, le cui pene d'amore erano uno specchio della passione tra lei e l'autore del dramma.

Solo chi avesse saputo trasmettere la leggerezza dello spirito unita alle sue profonde radici che penetrano il terreno, la sua umanità ed il suo essere divino, avrebbe potuto interpretare la Dea.

Chi, tra Maya ed Ayumi, avrebbe ridato vita alla Dea Scarlatta? Vorrei poter rispondere a questa domanda, ma dopo TRENTANOVE anni, la dolce, cara, deliziosa Suzue Miuchi non ha ancora messo la parola fine alla storia.

Ispirandomi ai colori dei fiori, ho voluto dare vita alla mia Dea Scarlatta e spero tanto che vi piaccia.

I prodotti che ho usato sono:


- Correttore 3D Lifting Concealer di Kiko in 01, Light


- Fondotinta Minerale High Coverage di Neve Cosmetics nella tonalità Light Neutral


- Ombretto Coco di Neve Cosmetics come cipria, per schiarire ulteriormente l'incarnato (swatch QUI)
Per le sopracciglia


- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay


- Mascara fissante colorato MAC Brow Set in Show-Off
Per la base occhi:

- Too Faced Shadow Insurance

- Pastello Piuma/White di Neve Cosmetics per illuminare l'arcata sopraccigliare e l'angolo interno (swatch QUI

- Mac Paint Pot in Let's Skate! su tutta la palpebra mobile (swatch QUI)

Dalla palette Urban Decay Electric:

- Savage nella piega e Jilted più vicino alla palpebra mobile e lungo la rima cigliare inferiore

- Urban sfumato ai lati della palpebra mobile e nella parte esterna della rima cigliare inferiore

- Ember di Neve Cosmetics nell'angolo interno (swatch QUI

Dalla palette Hot Pink di The Body Shop (swatches QUI), Garden Rose al centro della palpebra mobile
- Pigmento MAC Kitchmas, bagnato al centro della palpebra.

- Eyeliner Perversion di Urban Decay

- Kajal Bombay Black di Nabla

- Mascara Le Volume di Chanel

- Essence frame4FAME Lash Glue

- Essence frame4FAME Volume Lashes

- Fiorellini in fimo per nail art

- Kiko Precision Lip Pencil n°307

- Kiko Ultra Glossy Lip Pencil n°612, al centro delle labbra

- MAC Russian Red

- Maybelline Super Stay 10h in Forever Fuchsia, al centro delle labbra

- Blush H&M n°14, Pink Dahlia (swatch QUI) per il contouring


- Mineralize Blush Mac in Gentle (swatch QUI)





E questo è il risultato finale:











Ed ora, eccovi le anteprime dei trucchi delle mie fantastiche colleghe:




Al prossimo appuntamento,




Urban Decay 24/7 Waterproof Liquid Eyeliner in Perversion, review.

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Ci sono poche persone che seguono il blog dagli inizi, ormai quattro anni fa (tra quattro giorni!!!), ma probabilmente possono ricordare come l'eyeliner non fosse assolutamente contemplato nei miei make-up, per nulla! Non ci provavo nemmeno, non ne avevo e non volevo averne. Quelle belle righe nere che incorniciavano gli occhi della maggior parte delle make-up artist che seguivo, per me erano fantascienza e mi andava bene così. Il massimo in cui mi cimentavo era una riga di matita imprecisa e sfumata che terminava assieme all'occhio. Nessuna codina di sorta.
Man mano che passava il tempo, ho cominciato a seguire diversi blog, a vedere più tutorial ed in ognuno di essi il tocco finale era appunto l'eyeliner, tanto che mi era venuta voglia di provare, di vedere la differenza e magari, perché no, cominciare a prenderci la mano.
Poco dopo è arrivata la splendida palette Urban Decay Books Of Shadows IV, che vi ho mostrato QUI (il post del blog più cliccato in assoluto), al cui interno c'era appunto l'eyeliner Perversion. Quale occasione migliore per cominciare a provare? Come è andata? E' stato un totale disastro!
Non riuscivo a gestire affatto quella punta sottile ed il prodotto era così liquido che appena poggiavo l'applicatore sulla palpebra venivano fuori macchie che nemmeno Rorschach!
Per fortuna che non mi sono data per vinta ed ho rivolto la mia attenzione verso altre tipologie di prodotto, fino ad approdare al Kiko Ultimate Pen Longwear Eyeliner che vi ho recensito QUI e di cui confermo per l'ennesima volta ogni parola. Lui è stato provvidenziale non solo per la qualità oggettiva, ma anche per avermi aiutata ad infrangere questo tabu cosmetico. Con lui ho cominciato a sperimentare, a provare, a sbagliare fino ad acquisire una certa sicurezza. Non posso certo definirmi brava, ma adesso è raro che io non metta l'eyeliner a fine trucco e se, per un motivo o per un altro, non lo faccio, sembra che manchi qualcosa.
E' stato solo dopo aver sviluppato una certa manualità che ho deciso di riprovare il Perversion di Urban Decay.
Vi dico solo che sono alla terza confezione.


CARATTERISTICHE

24/7 Waterproof Liquid Eyeliner: i tratti precisi e ultra delineati che hai sempre sognato, con la massima semplicità.
Grazie al pennello sottile e facile da tenere, prelevi la giusta quantità di prodotto ad ogni applicazione, per linee decise e long-lasting.
Mai più linee disordinate o sbavature, ma solo tanta semplicità e un trucco waterproof da invidia, che se ne va solamente quando lo decidi tu.
Scegli la shade più adatta al tuo look e disegna la tua riga in pochi secondi, sottile o più spessa e decisa che sia – le possibilità sono infinite.
Per una performance ideale del prodotto ad ogni applicazione, agita leggermente la confezione prima dell’utilizzo.
PREZZO: 19,50 €
PAO: 9 mesi
QUANTITA': 1,7 ml

REPERIBILITA': www.urbandecay.it (o sephora.it e negozi fisici)
INCI: Aqua (Water), Styrene/Acrylates/Ammonium Methacrylate Copolymer, Calcium Sodium Borosilicate, Butylene Glycol, BIS-PEG/PPG-16/16 PEG-16/16 Dimethicone, Sorbitol, Laureth-2 Benzoate, Silica, Sodium Laureth-12 Sulfate, PEG-6 Caprylic/Capric Glycerides, Ammonium Hydroxide, Sodium Cocoyl Apple Amino Acids, Caprylic/Capric Triglyceride, Sodium Polyacrylate, Coconut Acid, Hexylene Glycol, Tin Oxide, Trisodium Edta, Sodium Chloride, Disodium Edta, Benzyl Alcohol, Phenoxyethanol, Sodium Methylparaben, Potassium Sorbate, Methylparaben, Propylparaben.

LA MIA ESPERIENZA


Comodo e funzionale nel suo packaging semplice ed essenziale, il Perversionè secondo me un eyeliner ottimo, il migliore tra quelli che io abbia mai provato. Ora che riesco a maneggiarlo meglio, il suo pennellino sottilissimo mi consente di fare un tratto preciso e di spessore variabile in base alle mie esigenze. Ha un finish lucido ed è di un nero intensissimo.
Ormai mi capita raramente di sporcarmi usandolo anche perché cerco di pulire un po' le setole per eliminare l'eccesso di prodotto.
E' davvero waterproof: ha resistito ai bagni al mare (no, non mi trucco per andare in spiaggia, ma ho voluto provare per curiosità) e non svanisce come altri quando mi lacrima l'occhio.
Scorre perfettamente sia sulla palpebra nuda che su qualsiasi tipo di ombretto e mi basta intingerlo due volte per una riga completa con tanto di codina. La cosa sorprendente è la durata, dire "tutto il giorno"è riduttivo, lui rimarrà lì, finché non andrete a struccarlo, operazione che, nonostante tutto è molto semplice: mi basta un po' di acqua micellare, un bifasico o un qualsiasi latte detergente, con cui magari dovrò insistere un po' di più.
Lo ricomprerei? L'ho già fatto, più volte e non credo che riuscirò mai a trovare un prodotto che mi soddisfi come lui. Mi piacerebbe molto che UD ne facesse anche una versione opaca.
Una confezione mi dura circa sei mesi, ammortizzando il costo non proprio basso.

Potete vederlo all'opera nella maggior parte dei post Trucco Del Giorno, ma vi riporto qui un esperimento recente, in cui ho voluto esagerare un po':




E voi che eyeliner utilizzate?

Alla prossima,




TAG: My Beauty Routine

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REGOLE:

- Scrivere un post che parli della beauty routine viso quotidiana, inserendo i prodotti che usate abitualmente e i passaggi che fate per struccare, detergere e trattare il viso.

- Citare il blog da cui è partito il tag e quello che invece vi ha mandato l'invito.

- Taggare almeno 10 blog avvisandoli di averli taggati.

Quando Ludovica/Il Kaos Dell'Ammonite mi ha taggata, ne sono stata davvero felice, sia perché è un'assidua lettrice e commentatrice del blog, sia perché era da tempo che volevo scrivere un post del genere.
Il tag è stato ideato da ArteMiss Art&Beauty e consiste nel raccontare gli step che compongono la nostra routine di pulizia e cura del viso.

Per vostra fortuna, sono abbastanza essenziale, quindi ecco qui ciò che utilizzo quotidianamente:

AL MATTINO


C'è qualcosa di più bello, al mattino, di lavarsi il viso? Rimanere a letto dite eh... Vabbé, dettagli!
Fino a poco tempo fa, il mio detergente abituale e amato era il Gel Detergente Delicato di Biofficina Toscana, che ho terminato, e, da brava biutiblogger, ho seguito le volontà espresse nella lista dei #ProdottiPROva del 2015, acquistando il Radiant Facial Cleanser di Burt's Bees. Dopo un approccio difficoltoso, io e lui stiamo andando d'amore e d'accordo, soprattutto in combo con il dischetto esfoliante viso in silicone. Ha un profumo semplicemente divino, molto simile a quello degli shampoo Pantene, se avete presente, deterge delicatamente e non mi secca la pelle.
Subito dopo la detersione, se la pigrizia non ha il sopravvento, passo al tonico. In questo periodo sto terminando l'Acqua di Vita di Lush, che mi piace abbastanza ma non al punto da ricomprarla. La successiva idratazione, step fondamentale per la sottoscritta, che ha la pelle mista tendente al secco in inverno ed in tutti i cambi di stagione e mista durante il resto dell'anno, dipende dalla situazione: utilizzo la Burt's Bees Intense Hydration Night Cream se sento di aver bisogno di qualcosa di corposo e nutriente, oppure la Yes To Tomatoes Daily Balancing Moisturiser, che sto ricominciando ad usare da poco, nei giorni in cui sento la pelle meno bisognosa d'affetto.
Per il mio contorno occhi secco e sottile, utilizzo la crema di Kosmetika, che ho recensito QUI.
Sulle labbra, un velo di Eos LipBalm e sono pronta per il trucco.

STRUCCAGGIO


Posso stare anche tutto il giorno fuori casa truccata e non avverto alcun fastidio, ma non appena metto piede a casa, la prima cosa che devo fare è struccarmi. Sempre.
Uno dei miei prodotti preferiti in assoluto è la Solution Micellaire Sensibio H2O di Bioderma, che vi ho recensito QUI. In foto potete vedere il quarto o quinto boccione terminato.


ALLA SERA


Nonostante l'acqua micellare pulisca alla perfezione, rimuovendo ogni traccia di trucco, non mi sento pulita se non sciacquo il viso e se non esercito un leggero scrub con uno dei prodotti rivelazione dell'anno, il Blamish Control Apricot Scrub di St. Ives, preso a New York. Con il viso umido e ben caldo, massaggio due o tre gocce di olio Pink Lotus di Khadi, di cui ho intenzione di parlarvi presto. Aspetto una decina di minuti che si assorba bene e procedo con la crema viso ed il contorno occhi. Poco prima di mettermi a letto, un abbondante strato di balsamo labbra e buonanotte!

A questo punto, dovrei taggare DIECI blog, ma considerando che ultimamente sto importunando diverse persone, lascio a voi la libertà di farlo e, mi raccomando, linkatemi la vostra risposta nei commenti.

Alla prossima,


Un Pomeriggio con Violetta: Haul EcoBio

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Viale Della Libertà N°75
Lecce
Tel: 3475985232
Lunedì è stato un pomeriggio emotivamente impegnativo, così, quando mi sono ritrovata in macchina con il mio fidanzato per ritornare a casa, abbiamo fatto una piccola deviazione per raggiungere un negozio che volevo visitare da tempo ma che non avevo mai avuto occasione di raggiungere.

Ho scoperto l'esistenza dell'Erboristeria La Violetta un bel po' di tempo fa, cercando in rete rivenditori di Biofficina Toscana vicino al mio paesino dimenticato dagli dei della cosmesi e del mondo del beauty; ho avuto occasione di scambiare qualche chiacchiera con la disponibilissima Viola, di scoprire i marchi da lei trattati, di vedere le foto che posta sulla pagina Facebook... Inutile dire che la mia curiosità aumentava sempre di più e la voglia di andare a fare danni cresceva esponenzialmente.

Probabilmente molti di voi penseranno "ma questa si entusiasma per così poco?". In realtà il mio entusiasmo e la mia meraviglia derivano dal fatto che nonostante nella mia zona ci siano diverse erboristerie, quasi nessuna lo è nel vero senso della parola, limitandosi ad essere una sorta di parafarmacie che trattano prodotti contenenti anche solo lo 0,1% di un qualsiasi vegetale, posti in cui il massimo a cui si può aspirare è di trovare L'Erbolario (contro cui non ho nulla eh, anzi, è un marchio che mi piace molto) ed in cui se chiedi di brand come Biofficina, appunto, o La Saponaria o Bioearth ricevi sguardi allarmati, scettici o anche accigliati.
Insomma, entrare in questo negozio è stato davvero ma davvero entusiasmante, così, armata di macchina fotografica come una biutibloggher profescional, ho voluto immortalare il momento. No, non l'ho portata appositamente, ce l'avevo in borsa per il "pomeriggio emotivamente impegnativo" di cui sopra.


Benecosè un marchio che mi piace moltissimo, soprattutto per quanto riguarda la skincare e la haircare, di make-up utilizzo da tempo la cipria, come avrete notato nei post "Trucco del Giorno" e mi ci trovo molto bene. La prossima volta prenderò sicuramente qualcosa: sono curiosa di provare i blush e la BB Cream e se Viola dovesse ampliare quest'angolino con i pennelli ed il mio shampoo preferito sarebbe il massimo.



Le Erbe di Janas, Weleda e tanti olietti e burri interessanti. La prossima volta presterò più attenzione a questo settore in quanto voglio cominciare ad utilizzare le erbe non solo per il consueto e puzzolente hennè, ma anche per i numerosi benefici che si possono trarre da esse.


Phitofilos è uno dei brand che ero ansiosa di vedere dal vivo e di provare, nonostante le polemiche e le opinioni contrastanti. Lo sapete che i capelli ed i prodotti per la loro cura sono il mio tallone d'Achille.




Potete immaginare la mia reazione di fronte a questi scaffali... Volevo tutto!

Ed infine questo è stato il mio bottino:


- Biofficina Toscana Lozione Ricci Definiti. Vi ho raccontato QUI la mia esperienza con la Lozione Ricci Morbidi e non vedevo l'ora di provare anche questa, che sicuramente utilizzerò di più in estate, quando lascio asciugare i capelli al naturale. Ripongo in lei grandi aspettative.

- Biofficina Toscana Siero Viso Purificante, già usato, recensito e terminato.

- Biofficina Toscana Scrub Labbra Agrumato, elencato nella mia lista dei #ProdottiPROva del 2015 (anche se alla fine non ho scelto la versione "golosa").

- Biofficina Toscana Crema Antiossidante Dopobarba, per il mio fidanzato ovviamente, che mi ha già fornito le sue prime impressioni entusiaste (è militare, quindi costretto a fare la barba tutti i giorni).

- Phitofilos Arte D'Erbe Nocciola. Voglio provare ad eliminare un po' di rosso ed a raffreddare il colore e Viola mi ha consigliato questa miscela. Non vedo l'ora di provarla, puzza a parte.

- Phitofilos Vegetall, Gelatina Mallo e Indigofera, in modo da aiutare il colore di cui sopra.

CAMPIONCINI:

- Phitofilos Shampoo Gocce D'Oro, Gocce D'Acqua e Balsamo Gocce Di Seta. In negozio non ci sono ancora i balsami ma, dovessero piacermi questi sample, spero arriveranno presto.

- La Saponaria Shampoo ai Semi di Lino, che è l'unico che non ho provato del brand, e BioBalsamo Semi di Lino e Mandarino.

- Sapone artigianale.

Inutile dirvi che avrei preso tantissime altre cose e che ho dimenticato di prenderne alcune che mi ero invece appuntata mentalmente, ma il tempo è volato ed era un po' tardi, inoltre ci siamo fatti prendere dalla chiacchiera, quella piacevole, come con persone che conosci da tanto tempo e ti trovi assolutamente a tuo agio.
Non vedo l'ora di ritornarci e, se siete della zona, vi consiglio caldamente di farci un salto.

Fatemi sapere se conoscete il negozio o se siete curiosi circa uno in particolare di questi prodotti.

Alla prossima,


Tag: The Spring Sparkling Challenge - Brights up your skin!

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Questa settimana inizia con la partecipazione ad una challenge stagionale creata da AnnaGaia di What's In My Bag e dalle ragazze di Consigli di MakeUp,

La The Spring Sparkling Challenge, ci terrà compagnia con cinque appuntamenti settimanali, fino al mese di Maggio (quando si spera che la primavera sia effettivamente arrivata!) e tratterà argomenti diversi, a cominciare dalla pelle.



Il post di oggi infatti pone l'attenzione su quegli alleati che ci aiutano a cancellare il grigiore dei mesi invernali ed i segni che ha lasciato il freddo.

Parola d'ordine: luminosità!

Proprio qualche giorno fa, grazie al tag di Ludovica, vi ho parlato della mia skincare routine e, per non ripetermi, oggi voglio focalizzarmi su quei prodotti che uso per coccolare un po' la mia pelle, che dà il benvenuto alla bella stagione (in questo momento il cielo grigio minaccia di crollare in uno scroscio d'acqua da un momento all'altro) decisamente spenta, molto secca e davvero, ma davvero suscettibile. Questo è il periodo dell'anno in cui le imperfezioni si sprecano ed una costellazione di brufoletti sotto pelle viene a farmi compagnia tra mento e mandibola. Ormai sono anni che è così.
Per questo mi servono prodotti che mi aiutino a pulire a fondo la pelle e che siano anche delicati ed idratanti.


Almeno una volta alla settimana utilizzo la mia adorata saunetta facciale, presa alla Lidl per pochi spiccioli, dotata anche di porta essenze e porta erbe. Quei dieci minuti immersa tra i vapori, odorosi di tiglio o camomilla, hanno il potere di rilassarmi come poco altro. Non esagero mai con questa pratica, la mia pelle, soggetta a diffusi rossori, non ne trarrebbe troppo giovamento. Cerco di non oltrepassare mai i dieci minuti e di mantenere bassa l'intensità del vapore. Il tiglio e la camomilla, hanno un'azione lenitiva e controbilanciano perfettamente l'azione del calore.

Subito dopo, con il viso caldo ed i pori aperti, passo ad uno scrub, che può essere del semplice miele, zucchero e qualche goccia di limone, oppure il mio amato St. Ives Blemish Control Apricot Scrub, che, contenendo ac. salicilico (con proprietà batteriostatiche, antinfiammatorie, lenitive e leviganti) mi aiuta tantissimo a tenere sotto controllo le imperfezioni.

Per concludere, dopo aver sciacquato lo scrub con acqua tiepida, passo alla maschera. Io adoro le maschere di H&M, non possono mancare nel mio beauty. Costano poco, hanno profumazioni meravigliose, un'ottima varietà di tipi ed azioni ed un INCI davvero accettabile. Tranne quella al cioccolato, mi sono trovata molto bene con tutte quelle che ho provato.
Le mie preferite sono la Raspberry Smoothie Pore Cleansing Mask, purificante, la Coconut Water Moisture Mask, idratante, la Vanilla Fudge Self Warming Mask, illuminante.

Da poco ho preso tre maschere in tessuto di Sephora, ne ho sentito parlare molto bene e mi alletta il fatto di non dover star lì a risciacquare. Vi farò sapere come mi ci trovo.

E questo è tutto. Voi cosa fate per rifiorire in questo periodo?

Alla prossima,



Trucco del Giorno #94: in love with the NARSissist Dual Intensity Eyeshadow

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Quando ho realizzato i trucchi che sto per mostrarvi, ero contentissima del risultato, ed avevo scattato talmente tante foto che avrei potuto scrivere TRE bei post, in attesa della review della palette guest star dell'articolo. A malapena invece ne scrivo uno. Ed è tutta colpa del mio fidanzato (che è stato qui per soli cinque giorni)! Perché lui MI GUARDA mentre mi trucco, e ancora ancora la cosa è tollerabile, ma poi mi guarda anche mentre faccio le foto. Io sono già a disagio con me stessa quando mi faccio le foto, potete immaginare mentre lui mi guarda. Ma non si limita solo a guardarmi, mi fa ridere, con il risultato che le foto sono venute schifose e fuori fuoco tranne qualcuna lievemente accettabile.

Ho deciso di pubblicarle lo stesso, per mostrarvi quanto io mi stia divertendo a giocare con la palette di Nars, che si presta ad una varietà di trucchi adatti ad ogni occasione.
Non metterò i dettagli della base, tanto sapete già cosa uso abitualmente o potete leggerlo negli altri post Trucco del Giorno. L'unica variazione a questa collaudata combo, in uno dei tre makeup, è il fondotinta. Ne sto provando uno nuovo ed osannatissimo, che mi sta facendo penare!

- Subra -

Protagonista del primo makeup è il borgogna della palette, un colore che io amo e che non mi stancherei mai di indossare e di comprare.
Non ho utilizzato una base colorata per intensificare il colore, che risulta bello pieno già da asciutto e si mostra intenso e luminoso da bagnato.
Oltre a lui ho utilizzato il nero nell'angolo esterno, i due marroni nella piega - quello più chiaro per sfumare quello più scuro - il color pesca lungo la rima cigliare inferiore ed il panna madreperlato nell'angolo interno e sotto l'arcata sopraccigliare.





Sulla labbra, Diva di Mac.

- Europa -

Con la primavera, nonostante il tempaccio, rinasce il mio amore sconfinato per i vestitini, soprattutto quelli dalle fantasie floreali un po' vintage, altrimenti dette da vecchia. Ve ne avevo già parlato QUI.
Ed è proprio per abbinarlo ad uno di questi vestiti (nella fattispecie QUESTO) che ho realizzato un trucco, usando i colori più chiari della palette. Intensificando l'angolo esterno e la piega con il marrone più chiaro e con il nero.


Sulle labbra Essence Stay With Me Lipgloss n°03, Candy Bar

- Lysithea -

Questo trucco vede protagonista il blu della palette, un blu su base nera, intenso e bellissimo, in netto contrasto con la luminosità del Crystal Eyeliner di Essence, che sto amando alla follia.
Il marrone nella piega, il nero nell'angolo esterno e l'argento lungo la rima cigliare inferiore completano il tutto.
Non vi curate della riga d'eyeliner stramba... Sempre colpa SUA!



Sulle labbra Craving di MAC.

Mettetevi l'anima in pace, continuerò a tediarvi con questa palette, finché non la testerò con il caldo estivo e ne scriverò la recensione. E probabilmente anche dopo.

Alla prossima,


Haul Kiko, Sephora, H&M, Essence, L'Erbolario. Impressioni+Swatches

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E' da tanto che non scrivo un succoso post haul misto, così mi sono immolata per la causa e sono andata a fare shopping.
Dura la vita della blogger...

Era tantissimo tempo che non passavo da Oviesse ed ero curiosa di vedere cosa avesse sfornato Essence. Potete immaginare il mio stupore quando ho trovato l'espositore quasi intonso ed ho potuto passare dieci minuti di sana curiosità cosmetica tra tutte le cosine nuove.


- Studio Nails Lima 4 in 1: a me piacciono molto le lime di Essence, ho da poco consumato quella a sei facce, con cui mi sono trovata benissimo. Il prezzo è molto basso e la qualità buona, o almeno per l'utilizzo che ne faccio io.

- Eye Blender Brush: un pennello due fibre da sfumatura molto interessante. Era l'ultimo e sul sito non c'è, quindi credo faccia parte dei prodotti che non saranno riproposti. E' molto morbido e funzionale.

- Maxi Applicatore per Ombretto: preso per quei prodotti che rendono meglio se applicati con lo sfumino, come ad esempio l'ombretto di Dior.

- Temperino Duo: andrà a sostituire il suo antenato, dopo anni di onorato servizio.

- Eyebrow Stylist Set in 02 Natural Blonde Style: anche in questo caso era l'unico rimasto. Non l'ho acquistato per il prodotto in sé ma per gli stencil contenuti all'interno. Voglio provare a giocare un po' con la forma delle mie sopracciglia.

- Ciglia Finte Fame4Frame n°05 Natural Effect Lashes: è il quarto paio di ciglia finte Essence che provo e mi ci sono trovata sempre molto bene. Ve le farò vedere presto indossate.

- I Love Extreme Crazy Volume Mascara: alla fine, quando non ne parla più nessuno, io ho ceduto. E penso di aver fatto proprio bene, per adesso mi sta piacendo moltissimo e potete vederlo all'opera QUI.

- Crystal Eyeliner n°06, Rosy Rush, e 07 Blue Heaven: l'applicatore fa veramente orrore, ma io prelevo il prodotto con un pennellino di precisione e lo applico per lo più su base nera. Penso che me ne andrò a prendere altri di scorta nel caso in cui Essence decidesse di farli fuori.

Qui potete vedere gli swatches in diverse condizioni di luce:




Potete vedere all'opera Blue Heaven nel trucco che vi ho linkato prima, a proposito del mascara, ma anche QUI.

Ah, da Essence, sono andata solo per il temperino!

Quando Mr Daniel MakeUp ha messo il fondotinta di Kiko tra i suoi preferiti Low Cost, mi è venuta voglia di provarlo, spinta dal fatto che il mio amatissimo MAC Studio Fix Fluid NW20 è troppo scuro per me ed essendo agli sgoccioli lo vorrei risparmiare per quando avrò preso un po' di colorito.
Sono stata brava, ho comprato solo lui:


- Kiko Unlimited Foundation in WB 15. Penso che non avrei potuto fare scelta peggiore. Su di me questo prodotto è il male assoluto. Anche se ho il viso ben idratato, lui solleva pellicine che nemmeno loro sapevano di esistere. Mi secca tantissimo la pelle, in maniera evidente, e dopo un'ora, nonostante la cipria, sono lucida come un lampione.
Lo smalto è un gentile e sensatissimo omaggio di Kiko... Uno smalto magnetico senza il magnete. Non so nemmeno che numero è sinceramente.

Tempo fa, alla fine dei saldi, avevo fatto un ordine, con un po' di prodotti in promozione, e ci avevo infilato due articoli della collezione primaverile Generation Next. Ed ogni volta che pronuncio il nome della collezione, mi si incide nella testa questa canzone e non se ne va più per giorni!


Sì, ero una fan S-F-E-G-A-T-A-T-A delle Spice. No comment pliiiis.


- Cool Touch Eyeshadow, che devo ancora capire cos'abbia di cool e di touch. L'ho preso perché mi incuriosiva questa fantomatica nuova formula, ma sinceramente non mi sembra nulla di speciale, a parte il packaging futuristico ed essenzialmente inutile. Ho scelto il numero 06, Experimental Green, talmente sperimentale che sarà la centordicesima volta che Kiko lo ripropone.


- Crystal Eyeliner n°04, Advanced Grass, che ha un bel tratto ed una durata pazzesca. Una volta fissata si fa davvero fatica a struccarla.


Nello stesso centro commerciale in cui c'è Kiko, c'è anche H&M e, con la primavera, sboccia la mia insana voglia per i vestitini, soprattutto quelli con una fantasia un po'vintage. Sì, lo so, ve l'ho già detto un milione di volte. Stavolta però ho preso anche due felpe leggere, con deliziosi motivi floreali:







Un po' da nonna? Lo so e li adoro proprio per questo!!!

Da L'Erbolario ho ceduto ad uno dei trend del momento, il Caffé Verde, che dovrebbe avere miracolose proprietà dimagranti. Più realisticamente, avrebbe proprietà antiossidanti, rinforzante per pelle e capelli, distensive e quant'altro. Vedremo.



Sephora, con due mesi abbondanti di ritardo mi ha invitata a ritirare il regalo per il compleanno, così sono andata, con l'intenzione di non comprare nulla!!!


In mia discolpa dico che avevo il 20% di sconto.

Il trio di ombretti mi ha davvero stupita. Hanno una texture vellutata, sono pigmentati e molto sfumabili. Li ho regalati a mia madre che li sta sfruttando tantissimo, soprattutto il color champagne ed il tortora.




Un altro omaggio graditissimo è stato lo Struccante Occhi Bifasico, di cui ho sentito parlare bene e non posso che confermare, per adesso, la sua fama.

Ne bastano poche gocce per struccare perfettamente entrambi gli occhi da un trucco decisamente strong. La sensazione di unto non è insopportabile e si rimuove facilmente con acqua e detergente. La cosa più importante, per me, è che non mi arrossa la pelle e non mi brucia gli occhi.



- For Her di Narciso Rodriguez finalmente si è unito alla mia collezione.
E' un profumo che si discosta molto dai miei standard.
Generalmente preferisco fragranze più morbide e dolci.
Lui è pungente, agrumato, ma molto particolare. Molto più adatto per la stagione fredda, ma ho voluto prenderlo lo stesso, considerando lo sconto, inoltre è piaciuto anche al mio fidanzato che mi ha convinta a prenderlo come regalo per i nostri 6000 giorni di fidanzamento.
Lo so, siamo stucchevoli e sdolcinati.



Era tempo che ronzavo attorno alla collezione Sporty Chic di Pupa, attratta soprattutto dagli ombretti cremosi Vamp. Penso di essere l'unica beautyblogger/addict che non ne ha ancora provato uno.
 Per non cedere non mi fermavo nemmeno a swatcharli, stavolta invece l'ho fatto:


Ho ceduto allo 01, un argento luminosissimo, ed allo 03, uno splendido color malva opaco:



Li ho provati entrambi e mi hanno impressionata positivamente. Si stendono perfettamente, si sfumano molto bene, rilasciano un colore pieno e intenso, che non necessita di essere fissato con una polvere. Li ho provati anche sulla palpebra oleosa di mia madre ed hanno retto per ore.

Infine, complice un 3x2, ho voluto provare tre maschere in tessuto:


E con questo è tutto!

Anche a voi la primavera vi fa venire voglia di shopping? Che avete comprato nell'ultimo periodo?
Fatemi sapere se c'è qualcosa che vi incuriosisce e di cui volete sapere di più.

Alla prossima,


Random Stuff Of The Month (RSOTM) #1: Marzo

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Ricordate i post sulle cose del giorno? Ecco, quella è la dimostrazione della mia costanza. C'è da dire anche che il 2014 è stato un anno davvero difficile, sin dal suo inizio.
Ma mi piaceva mostrarvi le cose a caso, cose che mi avevano fatta sorridere durante la giornata, per questo ho deciso di inaugurare le cose a caso del mese, Non ci sarà alcuno schema, anche se, vi renderete conto, l'elenco rifletterà sempre le mie passioni: makeup, libri, cibo, musica, cinema...

Quindi, ecco qua:

MakeUp

E' stato un colpo di fulmine. Il Crystal Eyeliner di Essence nella colorazione 07, Blue Heaven, è un qualcosa di meraviglioso. Potete vedere gli swatches QUI ed un trucco QUI.

Letture
Vi ho parlato de La Maschera di VetroQUI ed è a questo manga che è ispirato l'appuntamento con la rubrica I'm Feeling di Marzo. Questi ultimi numeri erano praticamente introvabili, potete quindi immaginare la mia gioia quando il mio fidanzato ci è riuscito. Li ho divorati in una serata ed è stato emozionante immergermi di nuovo in un mondo meraviglioso. E adesso aspetto il prossimo, che arriverà probabilmente tra altri dieci anni. Bah.

Musica
All'insegna dell'allegria proprio:

- Hozier - Take Me To Church


- Christina Perri - Jar Of Hearts


- Common, John Legend - Glory


- Matt Nathanson&Sugarland - Run (di cui vi ho già parlato QUI)


Film
Un pezzo piccolo, minuscolo eppure così grande di storia che tutti dovrebbero conoscere. Un film come questo andrebbe proiettato nelle scuole, fatto vedere ai ragazzi, per indurli a riflettere. Semplicemente grandioso.



Profumi
Flora di Gucci mi ha accompagnata per la prima metà del mese, ma poi è arrivato For Her di Narciso Rodriguez.

Serie TV
Fonte
No, non avevo mai visto Alias, e quando la mia amica Paola, compagna di serie tv, mi ha proposto di vederlo con lei ho accettato. Non sarà il lavoro migliore di JJ Abrams ma mi piace tantissimo. Stiamo per finire la terza serie, ed io voglio uccidere chi cura le parrucche di Jennifer!

Applicazioni
Giocare a Covet è un po' tornare a quando, da bambina, passavo le ore a vestire e svestire le Barbie.

Bevanda
Tè e tisane allietano ancora i freddi pomeriggi primaverili, con una predilezione per quelli alla frutta, decisamente più stuzzicanti e adatti alla stagione.

Cibo
Tralasciando tutte le fantomatiche proprietà del Kamut, a me piace proprio il sapore di questa pasta.

Blog
Il blog del mese è BabyRedVamp, di Eleonora, che ho scoperto da pochissimo tempo e che ha scalato in fretta la classifica dei blog di cui aspetto gli aggiornamenti.

Instagram
Il profilo di ReereePhilips ed il correlato canale YouTube sono stati una bella scoperta. Adoro lo stile gotico e lei realizza trucchi fantastici.

Quali sono state le vostre cose a caso di Marzo?

Alla prossima,



Tag: The Spring Sparkling Challenge - Spring means Colours

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Nel primo appuntamento di questa carinissima challenge ideata da Anna Gaia di What's In My Bag e dalle ragazze di Consigli di MakeUp abbiamo parlato dei prodotti finalizzati a far risplendere la nostra pelle, ad illuminarla dopo il grigiore invernale.
Oggi invece si gioca un po' con i colori, perché assieme alla natura che si risveglia, torna anche la voglia di vivacizzare il makeup. In realtà, a me piace usare i colori tutto l'anno, senza escludere nulla, dalle tonalità neutre ai colori fluo. Ho notato però che, in questo periodo di transizione, la mia scelta cade spesso su colori brillanti e, soprattutto, duochrome, con una particolare predilezione per il verde ed il rosa, in una combo, per me, mai banale. Ed è proprio su questo abbinamento che ruota il makeup di oggi.

I prodotti che ho utilizzato sono:

Base Viso

- Fondotinta Kiko Universal Fit n° 01, Light Peach
-Cipria Natural Compact Powder di Benecos in Porcelain
- Correttore Fit Me di Maybelline n°10
- Bourjois Bronzing Powder
- Kiko Soft Touch Blush n°110

Base Occhi

- Too Faced Shadow Insurance
- Kiko LongLasting Stick Eyeshadow n°15 al centro della palpebra mobile
- Kiko Crystal Eyeliner n°04, negli angoli interno ed esterno e lungo la rima cigliare inferiore
- Pastello Piuma di Neve Cosmetics sotto l'arcata sopraccigliare
- Bombay Black di Nabla nella rima interna

Trucco Occhi

- Kiko Pigment Loose Eyeshadow 31 e 32 nella piega dell'occhio. Facevano parte di una vecchia collezione,
- Unicorno di Neve Cosmetics picchiettato sulla base rosa di Kiko
- Kiko Cool Touch Eyeshadow n°06, Experimental Green, negli angoli interno ed esterno e lungo la rima cigliare inferiore, coperto successivamente da Lucky Gree di Mac
- Coco di Neve Cosmetics per illuminare l'arcata sopraccigliare.

- Eyeliner 24/7 di Urban Decay in Perversion

- Mascara I Love Extreme Crazy Volume di Essence

Per le sopracciglia:

- Eyebrow Stylist Set di Essence n°02 Natural Blonde Style

- MAC Brow Set in Show-Off

Sulle labbra

- MAC Viva Glam Miley Cyrus






E questo è il risultato finale:









Avrei voluto fare anche una nail art, magari abbinata, ma il freddo improvviso degli ultimi giorni mi ha devastato le mani e dovrò rinunciare allo smalto per un po'.

Con questo è tutto. Spero che il trucco vi sia piaciuto, alla prossima




Ritratto di Signora #43: Testimoni di Giustizia

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Di martedì, il consueto appuntamento con Ritratto di Signora. Abbiamo voluto lasciarvi la Pasquetta libera, sperando che l'abbiate trascorsa serenamente.



Il ritratto di oggi è stato tracciato da Federica del blog Stasera Cucino Io ed affronta un argomento drammatico, che sconvolge troppo spesso la quotidianità di tutti noi, portandoci a riflettere su situazioni ed ambienti che sembrano appartenere ad un altro mondo, ad un altro tempo. Probabilmente sarebbero necessari ulteriori approfondimenti e studi, ma questa panoramica pone l'attenzione su una vera e propria piaga, che puntualmente si riapre, fa parlare di sé, per poi venire ricoperta miseramente.

Non mi dilungo oltre e lascio la parola a Federica. Buona lettura.

L'idea per questo ritratto mi è venuta addosso d'un colpo.
Leggevo un articolo sui testimoni di giustizia e mi sono ricordata di un servizio visto tempo fa al telegiornale in cui si parlava di una ragazza, trasferitasi in Sicilia per l'amore di un ragazzo, che avrebbe scoperto essere parte di una famiglia mafiosa.
Inutile dirlo, ma la storia non è finita bene.
Non ricordo i particolari, non ricordo nemmeno il nome della ragazza, mi spiace, ricordo dettagli meno importanti, ma il suo nome proprio non mi torna in mente.
Ma alla fine devo aver interiorizzato quella storia più di quando non credessi, visto che mi è ritornata in mente quando mi sono chiesta di chi parlare per il mio post.
Purtroppo la storia del nostro Paese è piena di episodi simili.
Fonte
Nel 2002, Lea Garofalo, dopo aver testimoniato contro l'ex compagno e la sua famiglia, viene inserita nel programma di protezione testimoni, dal quale è successivamente estromessa perché il suo apporto viene giudicato "non significativo". Nel dicembre del 2007il Consiglio di Stato la riammette nel programma, ma nell'aprile del 2009, pochi mesi prima della sua scomparsa, Lea stessa decide all'improvviso di rinunciare volontariamente ad ogni tutela e di tornare a Petilia Policastro, per poi trasferirsi a Campobasso in una casa trovata proprio grazie all'ex compagno Carlo Cosco. È solo grazie ad un tempestivo intervento di sua figlia Denise che Lea riesce a sfuggire ad un primo tentativo di sequestro, del quale informa immediatamente i Carabinieri, menzionando il possibile coinvolgimento del Cosco.
Alla fine di Novembre dello stesso anno, Lea viene rapita, torturata e infine uccisa, ed il suo cadavere occultato in un terreno nella frazione di San Fruttuoso (Monza).
Lo scorso Dicembre la cassazione ha confermato 4 ergastoli e una pena di 25 anni ai cinque uomini colpevoli della sua morte.
Fonte
Maria Concetta Cacciolaproviene da una famiglia imparentata con la cosca dei Bellocco. A sedici anni si sposa e diventa mamma, giovanissima, di tre figli.
Quando però il peso di quella vita diventa troppo da sopportare, comincia a fare rivelazioni che la portano presto ad allontanarsi dalla sua famiglia per entrare in un programma di protezione.
E da quel momento è come se rinascesse, si allontana dalla mentalità ristretta dove è sempre vissuta, comincia a fare cose normali, esce, conosce persone e abitudini differenti, si innamora persino, ma la famiglia cerca in tutti i modi di farla tornare indietro, minando la sua fiducia nella magistratura e facendo leva sulla nostalgia di casa.
Alla fine Maria Concetta capisce di essere in trappola e nell’agosto 2011, dopo essere stata dal parrucchiere, scende in cantina e si uccide, bevendo acido muriatico. Per fortuna sono in pochi a credere all'ipotesi di suicidio e, dopo lunghe indagini, il quadro che emerge è ben diverso.
Per impedire la collaborazione di Maria Concetta con la giustizia, si era mossa una vera e propria squadra criminale. Uomini al servizio dei clan della 'Ndrangheta che avevano l'obiettivo di impedire che la donna continuasse a parlare ai magistrati svelando i segreti dei boss, ma di impedire anche che Maria potesse diventare una sorta di esempio per altre donne che hanno stabilito, in qualche modo, legami con famiglie mafiose.
Al termine delle indagini, i Carabinieri arrestano il padre, la madre ed il fratello della vittima, oltre a due avvocati penalisti molto noti nella piana di Gioia Tauro.
Per i familiari l'accusa è di concorso in violenza privata, concorso in violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, concorso in favoreggiamento personale, tutti aggravati dall’aver favorito la 'Ndrangheta. Per gli avvocati le accuse sono pesanti: avrebbero indotto la donna a ritrattare le dichiarazioni che aveva fatto ai magistrati.
Fonte
Nel 2011, Giuseppina Pescedecide di ribellarsi alle regole mafiose della sua famiglia e comincia a collaborare con la magistratura.
Una donna di ‘Ndrangheta che si pente è una macchia che soltanto un familiare può “lavare”, con il sangue naturalmente. La protezione dello Stato le ha salvato la vita per due volte e le ha aperto le porte di una normale quotidianità.
Nell'Aprile dello stesso anno, Giuseppina interrompe la collaborazione e rientra nelle grazie della famiglia. Questo idillio è però solo apparente. Nella realtà, la donna è costretta a tornare a seguito di forti pressioni, ricatti, offerte di danaro, ma soprattutto a causa delle violenze ai danni dei tre figli minori, tenuti in un vero e proprio stato di reclusione: niente colloqui con la mamma nella località segreta, niente vestiario, cibo al contagocce. Pressioni psicologiche per inculcare nella testa dei piccoli che quella condizione di sofferenza era causata da una mamma indegna e cattiva. Per la privazione di cibo, la figlia di 5 anni subisce un progressivo deperimento fisico ed un calo del ferro tale da provocarle forti crampi alle gambe e insonnia. Il maschietto, di 9 anni, viene continuamente pestato dal nonno e fatto pestare da estranei sotto lo sguardo dello zio, Gianluca Palaia. La ragazza più grande, costretta a scrivere sotto dettatura una missiva alla madre, stigmatizza il suo comportamento e la ripresa della collaborazione con la giustizia.
Giuseppina ritorna a pentirsi nell’Agosto dello stesso anno, scatenando un terremoto giudiziario.
Lo scorso Ottobre si sono conclusi i processi. Il marito Rocco Palaia, il suocero Gaetano Palaia, la cognata Angela Palaia e il marito di quest’ultima Angelo Ietto, i cognati Gianluca e Giovanni Palaia, la madre Angela Ferraro e la sorella Marina Pesce sono finiti in carcere il 4 ottobre del 2011 per associazione mafiosa, anche grazie alle rivelazioni di Giuseppina. La fine di un calvario e l'inizio di un nuovo cammino, una nuova vita.
Leggere le storie di queste donne mi fa pensare ad un'Italia lontana, ad modo di vivere vecchio che sembrerebbe superato, ma qui si parla di avvenimenti recenti e che continuano a ripetersi.
Moltissime altre sono le storie di donne coraggiose che hanno dovuto affrontare prove difficili come queste.
Moltissime quelle che sono morte per poter cambiare le loro vite e quelle dei loro figli.

Fa riflettere la quantità di coraggio necessaria per fare scelte del genere quando a volte sembra impossibile fare anche solo un piccolo cambiamento nella nostra vita.

Fede

Vi ricordo che potete trovare la rubrica anche sui blog

- BooksLand
- Un Libro per Amico
Lettrice Sognatrice

Al mese prossimo,


Ayurvedic Face&Body Oil Pink Lotus Khadi, Review

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Lo scorso anno ho inoltrato il mio primo ordine su EcoBelli ed oggi voglio parlarvi di uno dei prodotti che mi ha stupita di più tra quelli provati.

Qualche giorno fa, raccontandovi la mia beauty routine, ho accennato all'utilizzo dell'Olio Viso&Corpo al Loto Rosa di Khadi ed alcune di voi hanno mostrato interesse e curiosità verso questo prodotto, che mi accompagna ormai da un anno e che sta volgendo al termine. Dopo un utilizzo abbastanza costante e prolungato, penso di essere assolutamente pronta di raccontarvi la mia esperienza e di dirvi cosa ne penso.


INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

Pink Lotus Face and Body Oil

Azione equilibrante e astringente

Contenuto: 210 ml o 10 ml
Prezzo: 13,90€ o 1,90€

Olio leggero dalle virtù aromaterapiche formulato seguendo le indicazioni tradizionali dell'Ayurveda e particolarmente indicato per  le pelli miste o con imperfezioni.
Usato tutti i giorni dopo la doccia mantiene la pelle morbida e idratata e aiuta ad equilibrare la secrezione sebacea e a contrastare la formazione di brufoli e punti neri.
Le fragranze contenute nell'olio al Loto rosa svolgono un'azione afrodisiaca, anti-depressiva e rilassante.
 
L'olio al Loto Rosa di Khadi contiene:
Loto rosa per l'azione equilibrante e rinfrescante
Brahmi per aiutare a guarire eventuali lesioni e per l'azione antinfiammatoria
Corteccia del Baniano - albero sacro e simbolo nazionale dell'India - per l'azione astringente ed equilibrante
Manjistha per purificare la pelle e migliorare il microcircolo
Neem per purificare e prevenire le infezioni della pelle
Lavanda per l'azione calmante sia sulla pelle sia sull'umore
Devadaru (Cedro dell'Himalaya) per l'azione antisettica e per allentare le tensioni
Ylang ylang per l'azione equilibrante e dall'aroma afrodisiaco e anti-depressivo
 
Prodotto 100% naturale, non contiene conservanti, coloranti e derivati del petrolio. Certificato BDIH.
 
Consigli d'uso:
Per il viso. Coprire il viso per qualche minuto con un asciugamano bagnato con acqua calda. Strofinare una piccola quantità di olio tra i palmi delle mani e massaggiare la pelle del viso e del collo fino ad assorbimento. Per un trattamento completo spruzzare sul viso un'acqua floreale.
Per il corpo. Dopo il bagno o la doccia, strofinare una piccola quantità di olio tra i palmi delle mani e massaggiare la pelle (umida) del corpo fino ad assorbimento. 
 
INCI:
Oryza sativa oil (Olio di Riso), Sesamum indicum oil (Olio di Sesamo)*, Helianthus annuus oil (Olio di Girasole)*, Nelumbo nucifera (Fior di Loto)*, Rubia cordifolia*, Centella asiatica*, Ficus benghalensis (Banyan), Lavandula angustifolia*, Tocopheryl acetate (Vitamina E), Cananga odorata (Ylang Ylang)*, Mimosa pudica*, Cedrus deodara, Azadirachta indica (Neem)*, Daucus sativa (Carota), Geraniol**, Farnesol**, Limonene**, Linalool**, Benzyl Alcohol, Eugenol**, Benzyl Salicylate**, Benzyl Benzoate**, Cumarina**.
 
Da agricoltura biologica
** Componenti naturali degli oli essenziali

 
BDIH 

LA MIA PELLE

Mista, con zone che tendono a lucidarsi (fronte, mento e lati del naso) e zone decisamente secche, soprattutto in inverno e durante i cambi di stagione (guance, radice del naso, arcata sopraccigliare). Grana e colorito non omogeneo, estrema facilità di arrossamento ed irritazione. Presenza di rari punti neri e comedoni e comparsa di brufoli sporadici soprattutto quando devo andare a fare paracadutismo, bungee jumping o la ruota.
Il mio rapporto con gli oli è sempre stato pessimo. Riesco a tollerarli se ben dosati in alcune creme, ma puri sul viso hanno sempre determinato la comparsa di brufoli e bubboni di varia natura. Per questo motivo ho dovuto abbandonare l'olio di cocco utilizzato come struccante.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


Avendo preso la mini size, l'olio è contenuto in un flaconcino di vetro, con tappo in plastica a vite. Il contagocce rende facile l'utilizzo del prodotto, evitandone lo spreco.
Ha un colore oro scuro, un intenso profumo dolce e fiorito, con una punta di aroma balsamico ed una texture molto leggera.

UTILIZZO

Mi sono attenuta abbastanza scrupolosamente alle indicazioni: applico l'olio sul viso umido e caldo, la sera, dopo essermi struccata, massaggio, anche sul contorno occhi, finché non sento che si è assorbito. In base alle esigenze della mia pelle applico successivamente la crema idratante, oppure vado a dormire dopo aver applicato solo l'olio.

I RISULTATI

Il mio timore più grande era che applicare un olio puro sul viso potesse scatenare qualche reazione strana e la comparsa di imperfezioni.
Quando ho cominciato ad usare questo prodotto, la mia pelle stava uscendo da un periodo a dir poco drammatico, durante il quale sono dovuta ricorrere a soluzioni mirate e specifiche. In effetti da parte mia è stato un azzardo, ma volevo apportare drastici cambiamenti e passare da una routine curativa e poco idratante a qualcosa di più naturale ed adatto alle caratteristiche della mia pelle.
Penso che non scorderò mai la sensazione provata il primo mattino appena sveglia dopo che la sera avevo utilizzato quest'olio. La pelle era morbida, liscia, compatta, ma soprattutto asciutta. Le imperfezioni disseminate qua e là su mento e linea mandibolare ridotte e sfiammate. Ma ciò che mi lascia ancora stupita è che dopo un uso costante, anche solo di qualche giorno, la pelle appare più uniforme, non solo nel colorito, ma anche nella grana, con pori visibilmente ridotti. 
Ho usato l'Olio al Loto Rosa di Khadi durante tutte e quattro le stagioni, trovandomici benissimo sempre. Ovviamente cambio la quantità di applicazione e la routine di skincare in base alle esigenze della mia pelle. In estate ad esempio due gocce sono più che sufficienti ad idratare tutto il viso e successivamente non applico nessuna crema. In primavera ed autunno lo affianco ad un'emulsione leggera, mentre in inverno devo necessariamente provvedere alla mia pelle con qualcosa di più idratante.
Il profumo, per quanto intenso, non persiste sul viso, ma comunque io lo trovo decisamente piacevole.
Per questioni di quantità, non l'ho mai provato sul corpo, ma lo farei se dovessi prendere la full size.
Ad oggi, dopo un anno, quest'olio continua a darmi gli stessi risultati e la stessa soddisfazione della prima volta che l'ho utilizzato. Lo trovo talmente indispensabile che mi ha accompagnata anche a New York.
Trovo sia adatto a tutti i tipi di pelle, basta trovare la dose giusta, ma credo che sia particolarmente efficace su chi combatte imperfezioni persistenti che faticano ad andare via (ovviamente non sto parlando di acne, per la quale servono cure specifiche). Su una pelle grassa, utilizzato di sera, non dovrebbe dare un eccesso di idratazione, perfetto su pelle mista, un buon contributo su una pelle secca.

I prodotti Khadi sono reperibili sui principali store ecobio online ed in molte bioprofumerie.

Voi utilizzate oli sul viso? Avete mai provato quelli di Khadi?

Fatemi sapere le vostre esperienze, sperando che questo articolo possa esservi utile.

Alla prossima,







Trucco del Giorno #95: in a beautiful Blue Heaven (con prime impressioni nuovi prodotti Essence, Kiko, Pupa)

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Potrei esordire scrivendo la stessa premessa che avete avuto modo di leggere QUI. Ero così contenta della riuscita di questo trucco, che quando ho visto le foto è stato davvero deprimente. In casi normali, avrei cestinato tutto, ma non stavolta, ed i motivi sono diversi. Innanzitutto è raro che io realizzi lo stesso trucco, con gli stessi prodotti, ottenendo lo stesso risultato, inoltre questo post doveva essere anche un pretesto per parlarvi delle prestazioni di alcuni nuovi prodotti, che vi ho mostrato in QUESTO HAUL. Insomma, alla fine ve lo beccate lo stesso nonostante la scarsa messa a fuoco, anche perché sono particolarmente legata al ricordo del momento in cui l'ho realizzato e del pomeriggio, trascorso in compagnia di una personcina molto speciale.

Detto ciò, ecco i prodotti che ho utilizzato:


- Kiko Unlimited Foundation in WB15 (della serie: inseriamo i sottotoni ma poi diamo consigli a caso alle clienti! Sentiti con le mie orecchie...). Avevo riposto grandissime speranze in questo prodotto, anche perché ho letto diversi pareri positivi. Purtroppo per me si è rivelata una scelta sbagliatissima, sin dal colore davvero troppo giallognolo. Il problema è che i rosati di Kiko spesso lo sono troppo, rischiando l'effetto porcellino, con i sottotoni caldi, come in questo caso, è dietro l'angolo l'effetto Simpson, mentre le tonalità neutre partono dal n°40, davvero troppo scuro per me. Come se una persona con la pelle da chiara a media non possa essere neutral. Bah. Tralasciando il colore, che alla fine in qualche modo si sistema, il problema principale è l'effetto sulla mia pelle mista con zone tendenti al secco. Effetto cartapesta assicurato! Nonostante la mia skincare routine sia collaudata ed efficace ed io non stia subendo per nulla gli effetti di questo freddo primaverile atipico, appena stendo l'Unlimited Foundation, sul viso si creano delle vere e proprie crepe, la pelle comincia a desquamare visibilmente, rendendo la stesura del prodotto impossibile. Alla prima applicazione ho usato la mia fidata cipria di Benecos, ma ho notato che dopo nemmeno un'ora la base cominciava a lucidarsi. In questa occasione ho preferito la Blot Powder di Mac, decisamente più seboassorbente, con il risultato che la pelle appariva ancora più secca e tutto ciò mi ha fatta lucidare ugualmente in un paio d'ore.
Insomma, un vero e proprio flop a cui non so proprio come rimediare.
- Correttore FIT Me di Maybelline nella tonalità 10.
- MAC Select Moisturecover NW35 per un po' di contouring.
- MAC Blot Powder in Medium

Per le sopracciglia, una combo ormai funzionale e collaudata:

- Ombretto Faint della palette Naked Basics di Urban Decay

- MAC Brow Set in Show-Off.


Protagonista del makeup è il Pupa Vamp Velvet Matt n°003 della collezione Sporty Chic di Pupa (swatches QUI).

Assieme allo 001, sono i primi Vamp che provo, dopo averne sentite le lodi in ogni dove. Non ho mai ceduto alla voglia di provarli sia per i prezzo che per la gamma di colori poco stuzzicante. Questa nuova collezione ed il 20% da Sephora sono stati una combinazione decisiva e, alla fine, sono contenta di aver ceduto, in quanto si stanno dimostrando ottimi prodotti.

In particolare, lo 003, mi ha stupita sia per la consistenza - sembra una mousse - che per le prestazioni. Il colore è subito pieno sulla palpebra, si sfuma magnificamente e, una volta fissato, rimane perfetto per ore, tante ore, finché non lo andiamo a struccare.

- Primer Too Faced Shadow Insurance

Dalla Naked Basics di Urban Decay
- Naked 2 nella piega dell'occhio
- Venus nell'angolo interno.

Dalla Sleek Snapshots Palette
- Lotus Flower al centro della palpebra mobile, per illuminare leggermente il colore del Pupa Vamp

Dalla Urban Decay Electrics
- Urban nell'angolo esterno e Jilted lungo la rima cigliare inferiore e lievemente nella piega.

- Bombay Black di Nabla nella rima superiore interna
- Undercurrent di MAC nella rima inferiore interna
- Eyeliner Urban Decay in Perversion (review QUI)
- Crystal Eyeliner Essence n°07 Blue Heaven (swatches QUI) applicato con un pennellino da nail art (il suo applicatore è pessimo) sulla riga nera.
- Mascara I Love Extreme Crazy Volume di Essence.

- Kiko Top Paris Blush n°03 in Rosewood Azalea (swatches QUI)

- Pastello Labbra Invidia di Neve Cosmetics

- MAC Violetta









E questo è il risultato:






Per una foto con una messa a fuoco decisamente migliore, potete andare a sbirciare QUI.

Spero che il trucco vi sia piaciuto e che il post possa esservi utile.

Alla prossima,


Tag: The Spring Sparkling Challenge - The Best Spring Collection

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In questo terzo appuntamento della challenge ideata da Anna Gaia di What' In My Bag e le ragazze di Consigli di MakeUp, si parla di collezioni primaverili, quelle che ci sono piaciute di più e quelle a cui abbiamo ceduto.

Tralasciando MAC, che è un discorso a parte ed esce con una collezione nuova ogni ventiquattro ore, quasi tutte le case cosmetiche, che siano low cost o high end, propongono almeno una collezione stagionale, spesso l'ispirazione è comune e riconoscibile, altre volte invece è meno scontata.

Ammetto di non essere minimamente interessata alle limited edition, alla corsa all'acquisto, agli swatches e altro, e le uniche collezioni primaverili che ho visto sono quelle con cui mi sono imbattuta praticamente per caso.
Nonostante ciò, ho portato a casa con me un paio di chicche che sto sfruttando molto  e che, tornando indietro, riacquisterei assolutamente.

DIOR KINGDOM OF COLORS: una collezione in cui i colori pastello, immancabili in questo periodo, incontrano un tripudio di glitter ed un accento pop. Non mi sono soffermata su tutti i pezzi della collezione, in quanto il mio occhio è caduto sull'ombretto mono Fairy Grey:

Swatches QUI

Trucco QUI
KIKO GENERATION NEXT: ormai le collezioni Kiko cambiano solo nel packaging, da anni però ripropongono periodicamente gli stessi colori e gli stessi elementi, con qualche rara eccezione. Se prima aspettavo con trepidazione le nuove uscite, adesso il mio interesse è considerevolmente scemato e se c'è qualcosa di carino che mi colpisce aspetto tranquillamente i saldi. Di questa collezione, nonostante i colori visti e rivisti, mi hanno incuriosita gli ombretti con la nuova formulazione, di cui ho preso lo 06, Experimental Green e la matita corrispondente, 04, Advanced Grass:

Swatches QUI
PUPA SPORTY CHIC: un tripudio di colori pastello, con qualche accento insolito, in accostamenti un po' improbabili. Se devo essere sincera, io questa collezione non l'ho capita e non mi è nemmeno piaciuta nell'insieme. Singolarmente invece c'è più di qualcosa che mi sembra valida. Grazie alla Sporty Chic, ho avuto modo di swatchare e di prendere i miei primi due ombretti Vamp:

Swatches QUI

Trucco QUI
E con questo è tutto. Voi avete preso qualcosa? C'è stata una collezione che vi è piaciuta di più? Mi consigliate qualche pezzo imperdibile?

Trovate gli altri due appuntamenti con la Challenge QUI e QUI.

Alla prossima,


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