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Prodotti Bye Bye #16

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Giorni di fibrillazione per il mondo del beauty blogging. Da un momento all'altro Nabla potrebbe sfornare i suoi Diva Crime. Le dita fremono, le postepay tremano, la maledizione del Sold Out incombe, insomma, bisogna pur trovare il modo di ammazzare il tempo! Tutto ciò per dirvi che oggi si parla di prodotti finiti.
Ultimamente sto terminando diverse cose, vi basti pensare che, mentre scrivo questo post, altri vuoti ammiccano desiderosi di posare per il servizio fotografico. Un po' meno di finire nel cestino della raccolta differenziata, credo.
Gli empties di questo mese possono definirsi vecchie conoscenze del blog, prodotti che vi ho già mostrato e alcuni anche recensito. Sarà quindi un post breve e conciso.


- Essence Lima 6 in 1

Ottima lima, mi è durata un sacco di tempo e l'ho utilizzata finché non mi ha implorato di rimpiazzarla, cosa che ho fatto con la 4 in 1, che vi ho mostrato QUI.


- Detergente Intimo Saginil

Già mostrato QUI.

Continua ad essere un ottimo detergente, delicatissimo ed efficace.







- Biofficina Toscana Siero Viso Purificante


Un prodotto mai più senza per me.

Terminato e già ricomprato, come potete vedere QUI.

Per la review completa QUI.






- Deodorante Infasil Neutro Extra Delicato

Gli Infasil assieme ai Dove sono i miei deodoranti preferiti, sia per efficacia che per profumazione. Solitamente alterno la scelta, anche perché mi durano davvero tantissimo e un po' l'odore mi annoia. Prediligo sempre quelli anti-macchia, soprattutto in inverno, in cui indosso quasi esclusivamente indumenti scuri/neri.
Nonostante la mia pelle sia delicata, non ho mai avuto problemi di irritazione, anche dopo la rasatura. Il profumo è delicato e gradevole e la durata ottima, per me che non sono un soggetto che suda molto.


- Bioderma Solution Micellaire Sensibio H2O

Non mi dilungo oltre, vi ho parlato approfonditamente del mio amore per questo prodotto QUI e QUI.








- Bottega Verde Bagno Doccia al latte di Cocco e succo di Mango 

Questo bagno doccia è estate in bottiglia. Ricevuto al mio compleanno, l'ho centellinato per quanto ne ho letteralmente adorato la profumazione, così intensa da aleggiare per tutta la casa per ore.
Anche il prodotto in sé non è male, fa una schiuma morbida e non mi ha seccato la pelle. Lo ricomprerei sicuramente, dovessi trovarlo in promozione.




- Essence Eye Base Colour Art

Uscita con il lancio degli ombretti in polvere libera, ho usato questa base con molta soddisfazione prima di comprare la Shadow Insurance di Too Faced. Mi faceva aderire perfettamente la polvere alla palpebra ed era molto efficace con i glitter. Non mi dilungo oltre in quanto si tratta di un prodotto non più in commercio.






- Kiko Lengthening Top Coat Mascara

E' il terzo che termino. L'ho fatto comprare a mia madre, alle amiche e l'ho anche regalato. Mi piace tantissimo. Dopo l'applicazione del mascara, prima che si asciughi totalmente, una passata di questo top coat conferisce volume e lunghezza alle ciglia, grazie anche alle fibre contenute al suo interno.
Lo ricomprerò sicuramente.




E con questo è tutto. Se avete curiosità in merito ad uno di questi prodotti, chiedete pure.

Alla prossima,



Trucco Del Giorno #96: Pin Up MakeUp Revisited!

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Probabilmente, penserete, di pin up questo trucco non avrà nulla, ma in realtà qualcosa c'è: l'idea iniziale.

Domenica mattina, complice la bellissima giornata di sole e la voglia di uscire a fare una passeggiata in città, ho deciso di mettere uno dei vestiti nuovi nonna style vintage, che vi ho mostrato QUI.

Ho postato il total look sulla pagina facebook, ma nella foto non si vedono le mie nuove, sobrie, meravigliose bambine


Pensate, su di loro, arrivo al metro e sessantacinque!!! 
Vedere il mondo da un'altra prospettiva è stato meraviglioso. Mi sentivo Bella risvegliatasi nel corpo di vampira


Detto ciò, veniamo al succo del trucco. L'intenzione iniziale era quella di realizzare la classica riga di eyeliner e accompagnarla con un bel rossetto rosso, Ruby Woo o Russian Red; poi ho deciso di prendere la mia amata NarsIssist Dual Intensiti Eyeshadow ed è cambiato tutto.

Per la base viso:

- Fondotinta Pupa Like a Doll n°020
- Correttore Fit Me di Maybelline n°10
- MAC Select Moisturecover NW35 per il contouring, fissato con la terra Bourjois
- Cipria Benecos Natural Compact Powder in Porcelain
- Blush Neve Cosmetics in English Rose

Per le sopracciglia:
- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay
- MAC Brow Set in Show-Off

- MAC Paint Pot in Painterly su tutta la palpebra mobile
- NYX Jumbo Eye Pencil in Yogurt
- Neve Cosmetics Pastello Occhi in Piuma/White sotto l'arcata e nell'angolo interno

Dalla Naked Basics:
- Faint e Naked 2 nella piega

Dalla NarsIssist Dual Intensity Eyeshadow:
- Sycorax asciutto nell'angolo interno e sotto l'arcata
- Europa bagnato nella metà interna di palpebra mobile
- Himalia bagnato nella metà esterna di palpebra mobile
- Andromeda asciutto nell'angolo esterno e nella piega

- Kajal Bombay Black di Nabla nella rima interna
- Eyeliner Perversion di Urban Decay
- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume

Sulle labbra, alla fine, ho fatto un po' di layering con

- Blankety di MAC
- All Fired Up di MAC







E questo è il risultato finale:





Ed infine, special Guest Star (no, non è il capello sulle labbra, di cui mi sono accorta, ovviamente, dopo aver scattato le foto)... rullo di tamburi... MAMY!!!


Inconcepibile, venir disturbata mentre sto lavorando! Tsé!

Spero che il trucco vi sia piaciuto. Fatemi sapere se vi piace lo stile pin up, come lo realizzate, che prodotti usate o se lo reinterpretate un po' a modo vostro.

Alla prossima,



Tag: The Spring Sparkling Challenge - Lips&Cheeks Mania!

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Dopo aver parlato della skin care primaverile, dopo avervi mostrato quali colori mi piace usare in questa stagione e dopo aver fatto qualche danno qui e lì con le nuove collezioni, oggi si parla di una delle accoppiate più amate dal mondo beauty: blush + rossetto.

Come sempre, un grazie ad Anna Gaia di What's In My Bag e alle ragazze di Consigli di Makeup per aver ideato e proposto questa challenge.

Nonostante io sia un'ombrettomane incallita e la mia passione per gli ombretti non avrà mai rivali, la Lips&Cheeks Mania non è certamente qualcosa che mi lascia indifferente. Se seguite il blog, avrete già avuto modo di vedere come mi piaccia usare una grande varietà di colori sulle labbra e, grazie a Claudia, avete scoperto anche che sono una blushfiend impunita. Tutto questo senza grandi distinzioni di stagioni, come ho già avuto modo di specificare in diverse occasioni.
Ovviamente ci sono colori che mi ritrovo ad utilizzare più spesso rispetto ad altri, ed è proprio di questi che vi parlerò adesso, senza dimenticare il fatto che, se dovessi aver voglia di indossare un rossettone scuro e decisamente poco primaverile, lo farei senza alcun problema.

La challenge di oggi suggerisce delle vere e proprie accoppiate guance-labbra, ma io mi discosterò un po' da questa linea, perché non ho accoppiate vere e proprie, in quanto scelgo il rossetto in base al trucco occhi ed il blush per completare il tutto, in modo che si armonizzi con l'intero make-up. Ciò che farò io sarà mostrarvi rossetti e blush che mi ritrovo a scegliere più frequentemente in questa stagione.


SPRING MEANS FUCHSIA!!!

In realtà il mio amore sconfinato ed impareggiabile per i fucsia mi porta ad indossare questi gioiellini per tutto l'anno, ma in primavera, con l'arrivo delle belle giornate e dei primi caldi, li indosserei anche per stare in casa!

Da sinistra a destra abbiamo: 

- Viva Glam Miley (e anche QUI)
- Impassioned


Le parole d'ordine per quanto riguarda i blush sono luminosità e vivacità. Non possono mancare, in questa stagione, le tonalità pescate - Sugarbomb di Benefit e Trama Ambrata di Collistar - un blush dal colore brillante come Pink Dahlia di H&M ed un blush rosato luminoso come Gentle di MAC.

A voi quali tonalità piace accostare in primavera?

Alla prossima,


Yes To Tomatoes Daily Balancing Moisturiser Review

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Il mio ultimo acquisto su asos risale a Luglio dello scorso anno, complice un'offerta sui prodotti Bourjois ed un ulteriore sconto.
In quel periodo la mia pelle era reduce da un trattamento specifico mirato al contenimento di uno sfogo che mi ha dato un bel po' di filo da torcere e che per fortuna si è mantenuto ad un livello per il quale non è stato necessario consultare uno specialista.
Quando la situazione ha cominciato a migliorare, complice anche l'arrivo della stagione calda, mi è venuta voglia di mettere da parte la crema/trattamento che stavo utilizzando ed optare per qualcosa di più naturale e leggero, pronta ovviamente ad abbandonare tutto qualora avessi visto un peggioramento.
Non ricordo perché la mia attenzione sia stata catturata da questo prodotto, sta di fatto che mi sono lanciata un po' alla cieca nell'acquisto e, per fortuna, mi è andata bene.
Ve ne parlo oggi, dopo averlo testato per lungo tempo ed in ogni condizione meteorologica e/o stagionale.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

  • Pao: 12M
    Price: 16,99 €
    Size: 50 mL / 1.7 fl oz



We know you juggle many aspects of life on a daily basis, hydrating and balancing your skin shouldn't be one of them! Let us tend to your needs with Yes to Tomatoes Daily Balancing Moisturiser. Rich in antioxidants and powerful sebum (acne-causing oil) absorbers, it both moisturises and balances, keeping your complexion carefree. So, go on, give up the balancing act and try something more fun, like the trapeze!
  • 97% Natural
  • Petroleum, SLS, & Paraben Free
  • Cruelty-free
How To Use: Apply to your clean, beautiful face and neck on a daily basis. Massage gently into your skin until lotion is absorbed.

INCI: Aqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Glyceryl Stearate, Butyrospermum Parkii, Potassium Cetyl Phosphate, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Glycer in, Cetyl Alcohol, Theobroma Cacao Seed But ter, Glyceryl Laurate, Capsicum Frutescens Fruit Extract, Hydrogenated Palm Glycerides, Phenoxyethanol, Olea Europaea Fruit Oil*, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Potassium Sorbate, Tocopherol, Xanthan Gum, Aspalathus Linearis Extract*, Chomilla Recutita Flower Extract*, Solanum Lycopersicum Fruit Extract*, Maris Sal, Cucurbita Pepo Fruit Extract*, Ginkgo Biloba Leaf Extract*, Alcohol, Citrullus Vulgaris Fruit Extract, Parfum, Coumarin, Limonene, Butylphenyl Methylpropional, Linaolol. *Cer tified Organic Ingredient /Ingr?dient Organique Certifi?



LA MIA PELLE

Quando ho cominciato ad utilizzare questa crema, la mia pelle si stava riprendendo da un periodo di forte stress, in cui definirla "mista con imperfezioni"è davvero riduttivo. C'è da tenere conto anche che in estate, la zona T tende ad essere notevolmente più oleosa ed il sole ed il caldo la arrossano parecchio. Durante il resto dell'anno rimane una pelle mista con zone secche e zone più grasse, che necessita di una forte idratazione e di un prodotto delicato che non vada ad accentuare i rossori.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


Il flacone, in plastica dura, è comodo e maneggevole, della tipologia airless, che mi piace moltissimo in quanto evita lo spreco di prodotto ed il contatto con l'esterno.

Il dosatore a pompetta è di quelli che si riescono a utilizzare molto bene, schiacciando finché non esce la quantità di crema desiderata.

Il profumo è molto particolare: si sente il pomodoro e l'anguria e nessuno dei due predomina sull'altro. Non persiste sulla pelle ma io comunque lo trovo davvero fresco e piacevole.

La crema si presenta di colore bianco ed ha un' aspetto apparentemente molto denso a cui però non corrisponde una texture corposa. 
Quando la si va a stendere infatti, si fonde subito con la pelle e si assorbe velocemente lasciandola morbidissima ed asciutta.
La dose che potete vedere in foto è più che sufficiente per trattare viso e collo.




UTILIZZO

Dopo la detersione, ho applicato il prodotto, sul viso asciutto e pulito, massaggiando rapidamente fino al completo assorbimento (che roba eh?)

I RISULTATI

Estate: raramente una crema mi è piaciuta così tanto, specialmente durante la stagione calda, in cui applicare qualsiasi cosa sul viso diventa una prova di coraggio. Dopo l'applicazione, la pelle rimane asciutta, morbida e perfettamente idratata, pronta per il make-up, la cui base non ha mai risentito di questo prodotto. Al risveglio, non mi è mai capitato di avvertire quella sensazione di pesantezza o di unto che creme troppo idratanti provocano, specialmente con il caldo. Molto spesso, quando - volente o nolente - prendo un po' di sole, la mia pelle diventa così sensibile che qualsiasi prodotto mi brucia. Ciò non è accaduto con la Daily Balancing Moisturiser che anzi ha avuto anche una lieve azione rinfrescante e lenitiva. La cosa migliore è stata, ovviamente, che la mia pelle non ha avuto da ridire del passaggio da una skin care specifica a questo prodotto.
Autunno/Primavera: aumentando lievemente la dose (senza mai arrivare a pushare fino in fondo), la crema si è rivelata e si sta rivelando perfetta anche per le stagioni di transizione, fornendo al mio viso un'idratazione ottimale.
Inverno: durante la stagione fredda per me si è rivelata insufficiente, anche se ne applicavo una grossa quantità, mi accorgevo subito che la pelle non era soddisfatta. Da fine Novembre a Febbraio ho dovuto metterla da parte, preferendole qualcosa di più corposo, come vi ho fatto vedere QUI.

Dopo sei mesi di utilizzo (escludendo i tre di pausa) mi è rimasto poco meno di un terzo di prodotto, che conto di finire entro l'estate. Avrei potuto ricomprarla ad occhi chiusi se non avessi ricevuto in beauty adoption un altro prodotto che non vedo l'ora di iniziare a testare.

La reperibilità è una nota negativa in quanto, che io sappia, questa crema si può acquistare solo su siti britannici come asos appunto. BeautyBay, Feelunique e Boots. Anche Ecco Verde ha qualche referenza del brand, ma questo prodotto non compare tra le proposte.

E con questo è tutto. Voi avete una crema preferita che usate nelle stagioni più calde?

Alla prossima,


Trucco Del Giorno #97: Rosy Rush

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Il nome del make-up che vi mostro oggi si riferisce all'eyeliner di Essence di cui vi ho parlato QUI. Ho già espresso il mio amore sconfinato per il fratellino QUI, QUI e anche QUI, ma penso che sia giunta l'ora di mostrarvi all'opera anche lui, il n°06, Rosy Rush appunto.

Il trucco prende ispirazione dai colori di una camicia che adoro, che ho comprato lo scorso anno e che vi ho mostrato in QUESTO post haul.

La camicia in questione, quella a destra nella foto, ha dei colori che fanno subito primavera, tenui e delicati e che si prestano ad un'infinità di combinazioni.
Dal vivo, risultano decisamente più definiti e l'accostamento che più mi piace è tra il giallo ed il lilla.
Ed è proprio attorno a questi due colori che ruota il make-up occhi e non potevo che completarlo con uno dei rossetti most played del momento.

I prodotti che ho utilizzato sono:

- Fondotinta Universal Fit di Kiko, nella tonalità 01, Light Peach, tonalità che DOVREBBE corrispondere all'attuale Cool Rose 20, ma nemmeno in negozio ci capiscono nulla tra vecchie e nuove numerazioni. Con lui chiudo definitivamente con i fondi del brand. Non è male, ma per essere il colore più chiaro è davvero scuro e troppo pescato. L'ho preso per rimediare rapidamente ed economicamente al disastroso incontro con l'Unlimited Foundation
- Correttore Fit Me di Maybelline n°10
- Correttore MAC Select Moisturecover in NW35 per il contouring
- Benecos Natural non più Compact Powder in Porcelain

Solita combo per le sopracciglia con

- Faint dalla palette Urban Decay Naked Basics

- MAC Brow Set in Show-Off






Per il trucco occhi, ho voluto rispolverare un po' di mono che non uso da tempo, in quanto più frequentemente le mie scelte ricadono sulle palette.

- Base Too Faced Shadow Insurance
- Pupa Vamp Velvet Mat Cream Eyeshadow n°03 (LE Sporty Chic, swatch QUI), su tutta la palpebra mobile
- Neve Cosmetics Pastello Piuma/White per illuminare l'angolo interno e l'arcata sopraccigliare
- L'Oréal Color Infaillible n°015, Flashback Silver, nella piega e lungo la rima cigliare inferiore (swatch QUI)
- Kiko Water Eyeshadow n°223, Viola Melanzana, nell'angolo esterno (swatches+review QUI)
- L'Oréal Color Infaillible n°002, Hourglass Beige (swatch QUI) nell'angolo interno e leggermento sotto l'arcata sopraccigliare.
- Kajal Nabla Bombay Black
- Eyeliner Urban Decay in Perversion (review QUI)
- Essence Crystal Eyeliner n°06, Rosy Rush, applicato sopra l'eyeliner nero
- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume

Sulle guance

- Kiko Soft Touch Blush n°110, Rosa Acceso

Sulle labbra

- MAC Girl About Town




E questo è il risultato:





Vi piace? Non vi fa pensare subito alla primavera? E voi che colori state indossando in questo periodo?

Alla prossima,


Il Calderone di Gaia, Haul e Prime Impressioni (Nuvola di Karité, Olio Solido Viso, Olio Solido Scrub, Olio della Dea)

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Questo post è la dimostrazione che sono una persona davvero poco influenzabile.

Mi pare di aver letto per la prima volta de Il Calderone di Gaia da Elenia/Miss Haul, ma non ho ceduto subito! Poi hanno continuato a parlarne Ciulla e Misato, con una certa frequenza anche, ed io ho cominciato a bazzicare con regolarità sul loro sito ufficiale. Sognavo di sniffare l'impossibile. Già solo leggendo le fragranze mi veniva l'acquolina in bocca.
Caramella Mou... No, parliamone!
Insomma, ho resistito diversi... giorni, prima di decidermi a fare un ordine e la Pasqua, oltre al cioccolato, ha portato un'offerta decisamente allettante che non ho potuto ignorare. Sono stata brava, no?
In questo post, oltre a mostrarvi i prodotti acquistati, vi parlerò della mia esperienza d'acquisto e delle prime impressioni, considerando che ho cominciato da subito ad utilizzare tutto ciò che ho preso.

E questo è stato il mio goloso bottino:


Ho inoltrato l'ordine sabato 4 Aprile, la vigilia di Pasqua, ed ho erroneamente pensato che sarebbe stato evaso il martedì successivo. In realtà, come mi ha gentilmente fatto notare Elenia, essendo una piccola azienda a conduzione familiare, bisogna aspettare qualche giorno affinché i prodotti vengano formulati e spediti. Ed infatti il mio pacchetto è partito il 10 da Roma ed è arrivato da me (sud della Puglia) il 13, nel primo pomeriggio.
Insomma, se avete fretta di concedervi questa esperienza sensoriale, potete ordinare dai vari e-commerce che trattano il brand e che dovrebbero aver i prodotti subito disponibili: Il Giardino di AriannaSweet Shop e Cuccioli d'Uomo.
Una cosa però mi ha profondamente indispettita.
Devo ammettere di essere una persona troppo abbastanza schizzinosa, soprattutto per quanto riguarda ciò che devo toccare con mano. Il mio fidanzato mi prende in giro per questo e, mentre mi guarda prepararmi, ogni due minuti mi fa "Beh, non vai a lavarti le mani?".
I prodotti erano molto ben imballati, ma erano avvolti in fogli del volantino dell'UniEuro. No, mi dispiace, non va bene. Non so come distribuiscano i volantini a Roma, ma qui vengono buttati per terra o comunque infilati nelle buche della posta, in cui non è che regni sovrana la pulizia. In più... sono volantini! Inchiostro, petrolio... Bleah! Ho dovuto lavare tutte le confezioni. Il pluriball si trova addirittura nel mio paesino dimenticato dalla civiltà!
Spero che in futuro prestino più attenzione a questi dettagli.
Ma veniamo al succo odoroso del post.
Per ogni prodotto proposto, dalla cura del viso a quella del corpo, passando per il capelli, si può scegliere tra diverse invitanti profumazioni e vi assicuro che non è semplice farlo. Alla fine ho voluto concedermi una panoramica olfattiva, per non rimpiangere nulla.

NUVOLA DI KARITE'
Caramella Mou

Delle profumazioni che ho preso è decisamente la più golosa e piacevole.
Avete presente quando montate il burro morbido per preparare un dolce? Ecco, quella è l'esatta consistenza del prodotto: una mousse soffice ma corposa, che a contatto con la pelle si scioglie e diventa olio. E' indicato per l'utilizzo su corpo, mani e viso, con le sue proprietà idratanti, cicatrizzanti ed antisettiche (lo sto testando anche in questo senso, vedremo).
Mi piace utilizzarlo su pelle umida, agevolandone il massaggio e l'assorbimento, che è sufficientemente rapido, soprattutto nelle zone più secche, come gomiti e ginocchia. Lo sto usando anche per veri e propri impacchi sulle mani ed il risultato è ottimo: la pelle risulta morbida e le cuticole, vero e proprio cruccio per me, idratate. Il profumo permane fino al giorno dopo e avvolge anche il pigiama o i vestiti.

OLIO SOLIDO SCRUB
Cocco&Vaniglia

Dopo caramella mou, cocco e vaniglia è la profumazione che più gradisco, è dolce ma non stucchevole e questo prodotto in particolare è una vera e propria coccola da concedersi sotto la doccia.
Temo che sarà anche il meno longevo di tutti, in quanto ho notato che le sue dimensioni diminuiscono considerevolmente ad ogni utilizzo, per questo ho limitato il suo uso (io mi scrubbo tutti i giorni!).
Ha un'azione abbastanza energica, come piace a me, grazie alla miriade di semini di papavero che andranno a costellare il fondo della doccia/vasca, ma nulla che un getto d'acqua non faccia andare via.
La pelle dopo la doccia è morbidissima, liscia e profumata.

OLIO SOLIDO DETERGENTE VISO
Monoi&Vaniglia

Questo è il prodotto su cui avevo più dubbi e perplessità. Avevo letto review molto positive ma la mia paura più grande era che il mio viso reagisse decisamente male, come mi è successo con altri oli, soprattutto con l'olio di cocco, che è contenuto in questo detergente.
E' indicato sia come detergente quotidiano, sia come struccante.
La prima sera l'ho utilizzato per rimuovere il make-up. Essendo un prodotto naturale, non è ovviamente concepito per lo struccaggio di eyeliner o mascara waterproof, fonditinta siliconici e affini, si presume che debba andare ad agire su polveri minerali o comunque su prodotti bio o naturali. O almeno questo è ciò che penso io. Nonostante ciò si comporta abbastanza bene, ma non è sufficiente per me.
Come detergente viso è decisamente più valido, lascia la pelle morbida e idratata e ad oggi non mi ha creato nessuna brutta sorpresa. Potete immaginare il mio sollievo. L'unica nota negativa è che brucia un po' gli occhi, ma nulla di insopportabile.
La fragranza monoi e vaniglia è quella che mi piace di meno, la trovo lievemente più artificiale delle altre e un po' acre, ma sufficientemente piacevole.

OLIO DELLA DEA
Monoi&Vaniglia

E' il prodotto che ho usato di meno, anche perché me lo voglio risparmiare per l'estate, da utilizzare sui capelli come protezione da sole e salsedine. Il profumo è meno acre rispetto al detergente viso e decisamente più buono.
Se applicato dopo la doccia, con la pelle ancora umida, la idrata rendendola morbida e delicatamente profumata. A questo scopo però gli preferisco decisamente la Nuvola di Karitè.
Come struccante occhi non mi è piaciuto, devo insistere e sfregare, mi appanna la vista e successivamente devo utilizzare un sapone che vada a togliere l'unto.
Insomma, ripongo le mie speranze nella sua efficacia sui capelli.


E con questo è tutto, per adesso, in attesa delle review complete, che arriveranno a tempo debito.

Voi conoscete questo brand? C'è qualcosa che vi incuriosisce? Riuscite a resistere a questi profumi inebrianti? Preferite fragranze più neutre per la vostra skincare?

Alla prossima,


Il Trio LOVVORE (s) Consiglia #1: Aprile

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"L'amicizia nasce dalle occasioni della vita, spesso dal destino, ma per diventare sentimento irrinunciabile necessita poi di grandi emozioni condivise"


E sono ormai anni che io, Paola e Monica condividiamo emozioni, all'insegna di un lovvore che cresce ogni giorno tra chiacchierate folli, risate incontenibili ma spesso anche lacrime, ansie e paure.
Un'amicizia nata grazie ad un libro, che si rinnova tra pagine e parole

In questi brevi appuntamenti mensili, vogliamo condividere con voi letture che ci sono piaciute molto, che sono state significative, che ci hanno emozionato o che, al contrario, avremmo evitato volentieri.

IL CONSIGLIO DI PAOLA

- Mani Calde di Giovanna Zucca

Trama: Davide ha nove anni e non ne vuole sapere di andare a comprare le cose per la scuola, la mamma insiste e quel banale tragitto tra l'abitazione e il negozio si rivelerà fatale. In coma, nel sonno in cui è costretto, Davide sente e "vede" le persone distraendosi con le storie degli altri: storie di ospedale, di chiacchiere in corsia, di infermiere e lotte fra medici, come quel "dottore antipatico" che tenterà l'impossibile per salvarlo. Un legame speciale fatto di empatia e sensazioni destinate a durare si formerà fra il medico e il ragazzino: eppure il primo è un uomo schivo, scorbutico, bravissimo nel proprio lavoro ma incapace di gestire ogni genere di rapporti umani; l'altro è pieno di vita ma immobile su un letto.

Può una persona che non conosci, un bambino in coma, cambiarti completamente la vita?
Un libro senz'altro commovente che tuttavia strappa più di un sorriso. Una storia semplice ma ricca di sentimenti, emozioni e amore per la vita, con un messaggio profondo: "chi guarisce il prossimo, guarisce sé stesso". Consigliato veramente a tutti.


IL CONSIGLIO DI MONICA

- Grazie dei Ricordi di Cecelia Ahern

Trama: Joyce è una giovane donna il cui matrimonio sta andando in pezzi. Dopo un terribile incidente, dal quale si salva solo grazie a una trasfusione di sangue, decide di tagliare il fragile filo che ancora la tiene legata al marito e di tornare nella casa paterna, e qui cominciano ad accaderle cose stranissime: ricorda fatti che non dovrebbe ricordare, ha visioni di un passato che non è il suo, scopre di saper parlare latino, francese, italiano e di essere esperta d'arte, e ogni notte sogna una bambina bionda che non conosce. Justin è un professore americano studioso d'arte e del Rinascimento italiano. È a Dublino per tenere dei corsi all'università, e per stare vicino alla figlia che, dopo il divorzio dei genitori, si è trasferita a vivere con la madre. Si è fatto convincere da una collega a dare il suo contributo alla Giornata del Donatore di Sangue: è la prima volta in vita sua che prende una decisione d'impulso. Quando, giorni dopo, comincia a ricevere dolci, fiori e piccoli doni sempre accompagnati da bigliettini anonimi su cui c'è scritto solo "Grazie", è più che mai determinato a trovare chi glieli manda. Joyce e Justin, l'una indipendentemente dall'altro, iniziano un viaggio alla scoperta di se stessi. Si rincorrono. Si riconoscono senza conoscersi. Si sfiorano senza incontrarsi tra la folla di una splendida Dublino che fa da cornice alla loro avventura.

Il mio libro è "Grazie dei ricordi" perchè è uno di quei libri che aiutano a sognare, e a credere che forse i miracoli possono accadere.

Lo consiglio vivamente a chi ama le storie d'amore impossibili, a chi non crede nelle coincidenze e pensa che tutto può succedere, basta volerlo!

IL MIO CONSIGLIO
Trama: Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.

Mentre leggevo questo libro riuscivo a pensare solamente al fatto che non mi stesse piacendo. Generalmente non amo i romanzi epistolari, è una forma narrativa che difficilmente mi coinvolge, nonostante l'utilizzo della prima persona. Lo stile mi sembrava troppo semplice e banale e la storia procedeva in maniera piatta senza colpi di scena di sorta.
La potenza di "Ragazzo da parete" sta nel realizzare, alla fine della lettura, quanto in realtà il libro sia bello. E' come se la narrazione non faccia altro che preparare il lettore al finale. Lo scorrere delle pagine e delle parole portano al punto di conoscere Charlie alla perfezione, perché è solo a quel punto che si può svelare il più terribile dei segreti, quello che Charlie stesso ha sepolto dentro di sé. E allora tutto acquista un senso, ogni cosa viene vista sotto una nuova luce, con un'importanza che non credevo avesse, suscitando un'esplosione di emozioni che vi travolgeranno come una raffica di vento gelido.

Al mese prossimo e buona lettura!

M.P.M

#6 I'm Feeling Like... A Precious Stone: the Diamond (of my engagement ring)

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"I'm Feeling" è il nome che abbiamo scelto per la nostra collaborazione, che origina dalla voglia di confrontarci ed esprimere noi stesse.

Questo gioco nasce dall'unione di quattro diverse personalità: Miki di MikiInThePinkLand, Patty di LA is My DreamSelly di A Cosmetic Pie e Jessica di Cherry Diamonds Lips MakeUp.

I'm Feeling vedrà l'alternarsi di ispirazioni, interpretazioni e stati d'animo, che avranno come protagonisti epoche, personaggi, moda, festività e qualsiasi cosa faccia nascere in noi la voglia di sperimentare e divertirci.

Speriamo che il nostro progetto vi piaccia, che ci farete compagnia in questo percorso e che possa essere per noi un modo di imparare l'una dall'altra.




I commenti che mi avete lasciato sotto l'ultimo poste della rubrica I'm Feeling mi hanno ridotta in brodo di giuggiole. Grazie. E grazie alle mie compagne di viaggio, che sono ogni giorno una sorpresa ed uno stimolo per andare aventi con questo piccolo progetto, che per me è anche un modo per raccontarvi qualcosa di me, delle mie passioni, della mia vita. 

Quando abbiamo scelto le pietre preziose come tema di questo appuntamento, ero davvero indecisa. La scelta più scontata sarebbe stata il quarzo rosa ma poi non avrei avuto modo di giocare un po' con il make-up. Ho pensato al rubino e poi allo smeraldo, per utilizzare due dei colori che mi piacciono di più, ma mi chiedevo "perché?".
Insomma, non ne venivo a capo. 
In realtà avevo la risposta letteralmente sotto agli occhi.

Quando una è fidanzata da una vita (diciassette anni ad Ottobre) non ci pensa a proposte di matrimonio con rivelazione annessa di anello. Giuro. Non è una cosa che mi ha mai interessata. Ho sempre detto a Tony che l'unico anello che volessi vedere sul mio anulare sinistro è la fedina che ci siamo scambiati dopo un anno che eravamo insieme. In più io non sono una da gioielli importanti, non mi piacciono e non ci faccio proprio caso. 
In questi anni abbiamo parlato tante volte di matrimonio, sappiamo che succederà prima o poi quindi non mi sarei mai aspettata una proposta in piena regola, con tanto di inginocchiamento e lacrime.
E invece è successo, il giorno di Natale, e penso che non scorderò mai tutte le emozioni che ho provato.
Ogni giorno, quando mi guardo la mano, quando mi ritrovo a rigirarmi l'anello perché troppo grande , penso a quel momento e mi vengono ancora le lacrime agli occhi.
Amo il mio anello. Amo il fatto che lui lo abbia scelto, indeciso e spaventato che potesse non piacermi. Amo il suo luccichio, la forma che ricorda la rosa, il nostro fiore, nella sua variante blu.
L'ho amato dal primo momento e penso che lo amerò per tutta la vita, proprio come lui.
E allora mi sono detta "il diamante è la mia pietra. Questo diamante"


I prodotti che ho utilizzato per il trucco sono:

- Fondotinta Kiko Universal Fit n°01 Light Peach con una punta di Unlimited Foundation n° 15 Warm Beige

- Correttore Fit Me di Maybelline n°10

- Cipria Essence All About Matt!

Per le sopracciglia:

- Faint dalla palette Urban Decay Naked Basics

- Brow Set MAC in Show-Off

- Too Faced Shadow Insurance

- Pupa Vamp Cream Eyeshadow n°001 (LE Sporty Chic, swatche QUI) su tutta la palpebra mobile

- Neve Cosmetics Pastello Occhi in Piuma/White per illuminare l'arcata e l'angolo interno

- Kiko Smoky Eye Pencil n°04 (LE Lavish Oriental) per delineare la piega dell'occhio

- Kiko Glossy Eye Pencil n°500 per scurire l'angolo esterno

- Gunmetal di Urban Decay nell'angolo esterno, sfumato nella piega

- Oz di Urban Decay (swatch QUI)su tutta la palpebra mobile

- Un blu scuro di Kiko della Lavish Oriental ed un blu elettrico della Chic Chalet nella piega

- Pigmento MAC White (swatch QUI) nell'angolo interno e sotto l'arcata

- Nabla kajal nero Bombay Black

- Eyeliner Urban Decay in Perversion (review QUI)

- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume

- Strass adesivi per unghie di Essence

Sulle guance:

- Lolita di Neve Cosmetics

Sulle labbra:

- Smoky Eye Pencil di Kiko n°04 per il contorno
- Ombretto Vamp di Pupa 001 al centro

- Glitter MAC Grey (swatch QUI) negli angoli delle labbra e nell'angolo esterno dell'occhio.





E questo è il risultato:







L'intenzione è quella di riprodurre lo scintillio della mia pietra, ma anche il fatto che sia incastonata. Spero di esserci riuscita e spero che il trucco vi piaccia.

Come al solito, le mie meravigliose colleghe si sono superate, quindi andate a leggere i loro post e vedere i loro trucchi!

Selli - Agata

Patty - Ametista
Jess - Zaffiro
Al prossimo mese,

Miki, Patti, Jess e Selli.

#ThrowBackThursday #1 Pasquetta 2011

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Spesso mi ritrovo a riguardare i primi post e soprattutto i primi trucchi che, così timidamente, ho pubblicato sul blog, quando nemmeno le mie amiche sapevano che ne avessi uno. Quando non avrei mai immaginato che dopo tanti anni saremmo stati ancora qui, io e lui, assieme a voi che mi leggete e commentate così deliziosamente.
E, insomma, quando guardo le foto, i pensieri più frequenti sono:
- ma che schifìo
- nun se po' guarda'
- che razza di accostamento è mai quello?
- sfumare no eh?
- che occhi da pesce lesso
- ecc, ecc, ecc...
Ed è così che è nata questa rubrica, dalla voglia di riprendere in mano le stesse cose, gli stessi colori, gli stessi prodotti, se ancora esistono, e vedere non solo quanto sia migliorata, ma anche come è cambiato il mio approccio con i cosmetici ed il mio modo di truccarmi.
Ovviamente la prima differenza che salterà agli occhi è la qualità delle foto. Il miglioramento non è dovuto solo al cambio di equipaggiamento, ma anche al fatto che, un po' di tempo fa, tutte le foto del blog sono improvvisamente scomparse e sono riuscita a recuperarne qualcuna dalla ricerca di Google, ma di bassissima qualità.

Oggi si inizia con il secondo trucco comparso su questi lidi, potete leggere il post QUI:



Protagonista del trucco era ed è rimasta la Luxurious Eyeshadow Palette di Kiko n° 06, Cool Indigo Eccentricity, di una vecchia limited edition natalizia. Come potete vedere, i colori appaiono slavati, nonostante l'ottima pigmentazione degli ombretti. Il motivo è semplice e lo conoscete già, se seguite il blog. La mia palpebra è molto sottile e tendenzialmente secca e lo era anche allora. Gli ombretti faticano ad aderirvi ed anche i colori più vibranti tendono a spegnersi un po', Da quando ho trovato il mio primer del cuore, lo Shadow Insurance di Too Faced, ho ovviato a questo spiacevole problema, inoltre, come nel caso del trucco di oggi, tendo più spesso ad utilizzare una base colorata se ho voglia di far risaltare il colore scelto.
Avendo gli occhi grandi, ho sempre contenuto molto il trucco, in quanto mi sembrava eccessivo portarlo troppo in alto o troppo verso l'esterno. Questo non faceva altro che accentuare la forma a palla dei miei occhi ed il fatto di avere le tempie piuttosto strette. Nonostante nel trucco qui sopra io abbia usato il verde scuro nella piega, praticamente esso rimane invisibile e confinato all'interno della piega stessa.
L'assenza di eyeliner e le sopracciglia poco definite sono un'altra differenza eclatante, qualcosa che all'epoca era normale e che adesso mi dà un'impressione di incompletezza.
La matita color carta da zucchero nella rima interna fa poco contrasto col make-up in generale ed il risultato non mi piace per niente, inoltre raramente oggi indosso qualcosa di diverso dal nero nella rima interna.
L'uso di creme contorno occhi corpose e ricche di attivi, ha cambiato notevolmente la zona. la palpebra è meno grinzosa e la pelle più distesa, non trovate?

Ma ora vediamo cosa ho combinato a distanza di quattro anni.

- Fondotinta High Coverage di Neve Cosmetics in Light Neutral, applicato con un flatbuki umido
- Correttore Fit Me di Maybelline n°10
- Terra di Bourjois per un leggero contouring

Per le sopracciglia:

- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay

- Mac Brow Set in Show-Off

- Kiko Smoky Eyeshadow n°04 (LE Coral Bay) come base su tutta la palpebra mobile
- Naked 2 della Naked Basics nella piega

Dalla palette di Kiko:

- Verde chiaro su tutta la palpebra mobile
- Verde scuro nella piega
- Viola nella piega e lungo la rima inferiore

- Pastello Neve Cosmetics Piuma/White per illuminare l'angolo interno e l'arcata sopraccigliare
- Kajal Bombay Black di Nabla nella rima interna
- Eyeliner Perversion di Urban Decay
- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume

Sulle guance:

- Kiko Soft Touch Blush n° 108

Sulle labbra:

- Mac Hot Tahiti











E questo è il risultato:




 Dite "ciao" alla bottiglia, su!



Che ne dite? Un po' meglio eh?
E per voi è cambiato il modo di truccarvi?

Spero che questa tipologia di post vi piaccia, la cadenza non sarà settimanale, ma ci vedremo ovviamente di giovedì.

Alla prossima



Ritratto di Signora #44: Sarah e Angelina Grimké

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Buongiorno e buon primo lunedì del mese, come sempre in compagnia della nostra rubrica.
Il ritratto di oggi è stato tracciato da Daniela del blog Un Libro Per Amico e spero tanto che vi piaccia almeno quanto è piaciuto a me.
Lascio a lei la parola e buona lettura!

Non è mai facile scegliere di chi parlare in un ritratto. Questa volta però sono stata esageratamente fortunata.
Avevo in mente un argomento e una donna in particolare ma, mi spiace per lei, per il momento dovrà aspettare la prossima occasione.
Eh già perchè il mese scorso, buttandomi su una lettura, ho fatto la conoscenza di due donne straordinarie che hanno rivoluzionato il loro modo di essere ed anche il mondo che le circondava.
Parlo di Sarah (1792-1873) e Angelina (1805-1895) Grimké, due donne che hanno saputo cambiare la storia.




Concedetemi... non erano degli splendori, ma fortunatamente il ritratto non si basa su questa loro caratteristica - anche se pare che Angelina, a sinistra, fosse particolarmente corteggiata ai suoi tempi - bensì sul loro lato attivista nei confronti degli schiavi e delle donne.
Ho conosciuto queste due donne meravigliose grazie al libro L'invenzione delle ali di Sue Monk Kidd edito da Mondadori di cui trovate la recensione qui - se non lo avete ancora letto vi consiglio di correre a farlo - e non ho potuto non pensare subito a loro per questo ritratto.
Immaginatevi questo scenario: Charleston, South Carolina, anni che vanno dal 1792 (anno della nascita di Sarah) al 1895 (anno della morte di Angelina), famiglia benestante proprietaria di piantagioni e dedita allo schiavismo, un padre - il Giudice John Grimkè - con un lavoro importante ed una vita fatta di apparenza.
Sarah e Angelina, due donne bianche, capaci di rigettare le loro ricchezze e la loro posizione sociale per lottare contro la schiavitù.
Da sempre Sarah si rivelò molto attenta nei confronti della questione; sin da bambina sognava di diventare avvocato nonostante il suo essere nata donna non le desse la minima opportunità al riguardo. Pur essendo di un'intelligenza eccezionale le venne preclusa, in quanto donna, l'istruzione universitaria che invece fu concessa ai suoi fratelli maschi. Sin da bambina fece azioni considerate inacettabili dalla società del momento, come ad esempio cercare di insegnare a leggere agli schiavi e diventare amica di Hetty, la schiava a lei destinata.
Questo suo modo di essere e di pensare condizionò molto anche la sorella Angelina che si rivelò ancora più ribelle della sorella.
Nel 1818 Sarah fu allontanata da Charleston con lo scopo di assistere il padre malato in un viaggio, alla ricerca della guarigione e fu proprio a Philadelphia che venne a contatto con il movimento cristiano dei Quaccheri.
"In passato i quaccheri si distinguevano per alcune pratiche religiose che li differenziavano profondamente dalle altre sette cristiane, come il rifiuto di gerarchie ecclesiastiche e sacramenti, e civili come l'utilizzo del "tu" come un pronome ordinario, il rifiuto di partecipare a guerre o formulare giuramenti, vestire abiti identici, abolire la schiavitù e proibire il consumo di alcolici." Fonte Wikipedia
La donna ormai ventiseienne rimase immediatamente affascinata dalle idee liberali che i Quaccheri avevano verso la schiavitù.
Il padre non riuscì purtroppo a sopravvivere al viaggio e nel 1818 Sarah fece ritorno a Charleston senza però riuscire mai più a reinserirsi in una società così chiusa. Nel 1821 Sarah si trasferì definitivamente a Philadelphia e divenne una Quacchera. Anche Angelina la seguì qualche anno dopo, esattamente nel 1829.
Tagliarono i ponti con la loro famiglia, la loro religione, la loro patria e le loro tradizioni. 
Immaginatevi quanto potesse essere rivoluzionaria già solo questa cosa in un periodo in cui una donna senza marito non era solita compiere un viaggio da sola.
Sarah e Angelina sapevano bene come funzionasse il mondo degli schiavi. Ognuna di loro ne aveva ricevuta in regalo una, per il proprio undicesimo compleanno.


A Charleston uno schiavo non aveva diritti, ed era trattato alla stessa stregua di un mobilio o di un possedimento terriero. Ogni schiavo era catalogato e prezzato coma un qualsiasi altro bene posseduto da una famiglia. Le punizioni per chi trasgrediva agli ordini dei padroni erano esageratamente crudeli e tutto era regolamentato ed accettato anche dalla legge.
A Philadelphia le due sorelle divennero attiviste abolizioniste arrivando addirittura a passeggiare a bracciatto con uomini di colore. 
Combattendo lo schiavismo si resero però conto che anche loro, in quanto donne, erano vittime di terribili ingiustizie e divennero quindi le portavoci del femminismo. Sarah fu la prima donna negli Stati Uniti a scrivere un manifesto femminista esaustivo, mentre Angelina fu la prima donna a parlare davanti a un organo legislativo.
Non tutti gli abolizionisti videro di buon grado questa nuova lotta e fu proprio a loro che Sarah disse:

"Non possiamo portare avanti l'Abolizionismo se non affrontiamo il grande ostacolo che abbiamo di fronte. Se rinunciamo al diritto di parlare in pubblico, l'anno dopo perderemo il diritto di presentare petizioni, e l'anno dopo il diritto di scrivere e così via. Allora cosa può fare la donna per lo schiavo, quando essa stessa si trova sotto la suola dell'uomo e vergognosamente condannata a tacere?"

Nel 1836, dopo aver cominciato a tenere comizi abolizionisti - arrivando fino a New York - cominciarono anche a scrivere e diedero alla luce lo scritto Appello alle donne del Sud chiedendo appunto a queste ultime di disobbedire ai mariti e di librare gli schiavi.
Nel 1838 Angelina divenne la prima donna che parlò davanti ad una commissione legislativa e nello stesso anno Sarah scrisse Lettere sulla parità dei sessi e la condizione della donna che divenne la base per le altre teoriche femministe nei decenni che seguirono.
Nel 1838 Angelina sposò il Reverendo Theodore Weld, abolizionista, e insieme a lui nel 1839 le due sorelle pubblicarono in forma anonima un volume, American Slavery As It It: Testimony of a Thousnad Witnesses, in cui raccolsero storie dai giornali con i dettagli degli orrori della schiavitù. Questo scritto fu di ispirazione per Harriet Beecher Stowe nella scrittura del suo famosissimo libro: La capanna dello zio Tom.
Sul finire degli anni Trenta dell'Ottocento erano probabilmente le donne più famose e famigerate d'America. 
Nel 1870, qualche anno prima che Sarah morisse a Hyde Park, nel Massachusetts, lei e Angelina guidarono ai seggi un corteo di quarantadue donne durante un'elezione cittadina. Marciarono sotto una bufera di neve per poi inserire le loro schede elettorali illegali in un'urna simbolica come atto di provocazione, l'ultimo che riuscirono a compiere. Entrambe morirono molto anziane, Sarah a ottant'anni mentre Angelina a novanta.
Nella lotta contro la schiavitù, le sorelle Grimké scoprirono i pregiudizi che le donne dovevano affrontare; mostrarono più coraggio di ogni qualsiasi persona bianca del Sud di quel periodo, sacrificando la loro vita per la libertà degli Africani-Americani. Un secolo dopo, la stroria delle sorelle Grimkè fu ampiamente dimenticata. Le bibliografie, per esempio, segnalano le pubblicazioni di Weld senza menzionare che Sarah Grimké fosse co-autrice. La stessa autrice del libro "L'invenzione delle ali", che è nata e vissuta a Charleston, nella nota finale al libro sottolinea quanto queste due donne straordinarie siano tuttora sconosciute ai più anche nella loro stessa città. Questo dimostra come forse il pregiudizio non sia del tutto eliminato nonostante siano passati secoli.
Felice di aver conosciuto la storia di queste due coraggiose sorelle spero di aver lasciato in voi la stessa ammirazione che ho avuto io imbattendomi per caso nella loro storia. 

Bibliografia:

https://www.nwhm.org/online-exhibits/youngandbrave/asgrimke.html
http://www.pbs.org/godinamerica/people/angelina-grimke.html
http://www.iep.utm.edu/grimke
http://biography.yourdictionary.com/sarah-moore-and-angelina-emily-grimke
http://www.historyswomen.com/socialreformer/grimke2.html

Ringrazio tantissimo Daniela per aver condiviso con noi la storia di due donne eccezionali, ed è triste come i loro nomi siano sconosciuti ai più. Nel nostro piccolo, speriamo di poter far conoscere la loro storia e farvi riflettere sulla loro forza e determinazione.

Vi ricordo che potete trovare la rubrica anche sui blog:


Al prossimo mese,

Miki, Monica, Fede, Daniela e Francesca.

Random Stuff Of The Month (RSOTM) #2: Aprile

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Sono davvero contenta che il primo post sulle cose del mese vi sia piaciuto, adoro parlare di make-up ma a volte mi fa piacere condividere con voi anche altri interessi, passioni o semplicemente mostrarvi cosa ha caratterizzato il mese che è appena finito, magari scambiandoci consigli ed opinioni.

MAKE-UP
Vi ho parlato QUI della palette di Urban Decay ispirata alla strega del Sud, Glinda, che il 2 Maggio ha compiuto due anni (AUGURI!!!). Puntualmente la riscopro e la adoro come il primo giorno. Il suo color argento, pazzesco, è stato il protagonista del trucco dell'ultimo appuntamento della rubrica I'm Feeling.

MUSICA

I Lacuna Coil sono tra i miei gruppi preferiti di sempre - come potete leggere QUI - e da quando seguo Cristina Scabbia su Periscope, la adoro ancora di più, come persona oltre che come cantante. Ad Aprile ho saputo che sarebbero stati ospiti del concertone del 1° Maggio e questa notizia ha decisamente favorito l'ascolto dei miei pezzi preferiti, tra cui Spellbound:


Adesso sono costretta a parlarvi di una parentesi della mia vita di cui non vado affatto fiera, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra giusto? Chi non ha avuto qualche anno da bimbaminkia? Inoltre nel periodo in cui non c'erano pc ed internet in casa, la tv era una delle poche fonti di svago ed io ci passavo davanti almeno un paio d'ore, dopo pranzo, prima di iniziare a fare i compiti. Ebbene sì, guardavo Mediaset e tutti i programmi dementi che trasmetteva. Anche Popstars, la versione bimbominkiesca, appunto, di X-Factor. A mia discolpa dico che mi aveva colpito la voce di una delle ragazze che partecipavano al programma e lo seguivo solo per sentire lei. E in effetti non solo fu scelta per far parte del gruppo, le Lollipop, ma una volta eclissatesi, è stata l'unica che ha fatto qualcosa, tra cui questo pezzo che trovo delizioso. Lei è Dominique Fidanza e la canzone si chiama Un papillon une étoile:


Benedetta sia Shazam. Non chiedetemi di ascoltare appositamente una canzone perché potrebbe essere l'unico modo perché io non la ascolti mai e se dovessi farlo lo farei davvero controvoglia. Ma se un motivo mi colpisce, per caso, anche un paio di note, allora è la fine, non se ne va più dalla mia testa finché non scopro tutti i dettagli, non scovo la canzone e non la riascolto fino a non poterne più. Nel senso che chi mi sta vicino non ne può più!
Shazam mi ha permesso di individuare tantissime delle mie canzoni preferite, ma soprattutto mi permette di conoscere tantissime musiche splendide, che fanno magari parte del repertorio classico o, come in questo caso, di una colonna sonora che diversamente non avrei mai ascoltato.

L'ultimo pezzo del mese di Aprile è Aeon di Nick Murray feat. Juliet Lyons e fa parte della colonna sonora di Cinderella:


APPLICAZIONE
Shazam. Non poteva essere altrimenti.

FILM

Ho atteso questo film con trepidazione, dal momento in cui ho visto il trailer al cinema per la prima volta. L'ho letteralmente adorato. E' un film delizioso, che mi ha fatto trascorrere piacevolmente due ore, che mi ha emozionata e coinvolta. Adoro Blake Lively e trovo che oltre ad essere splendida sia un'attrice davvero dotata, ho visto tutti i suoi film e non potevo assolutamente perdermi questo.


SERIE TV
Fonte

Se non avete iniziato a vedere The Royals, fatelo. Adesso. L'ho cominciata per caso, cercando qualcosa di leggero che mi facesse compagnia durante l'allenamento con l'ellittica, ma rapidamente ha scalato la classifica delle mie serie preferite e, prevedibile, mi ha fatto sviluppare un'insana passione per Alexandra Park.

SERIE TV
Fonte

Non ho scoperto The Arrow adesso, lo seguo dall'inizio. Sono un' Olicity della prima ora io, mica giuggiole! E' che con gli ultimi sviluppi, aspettare l'episodio successivo sta diventando straziante e qualcosa mi dice che la fine di questa terza stagione non mi piacerà.


ABBIGLIAMENTO

Con le belle giornate, tiro fuori la mia accoppiata preferita: un paio di stivali di Primadonna, comodissimi, e una delle mie borse Guess. La abbino con tutto, soprattutto con i vestitini leggeri che tanto amo portare.

ACCESSORI

Indossando, nella maggior parte dei casi, indumenti a tinta unita, mi piace arricchirli con una collana più vivace e queste, di Forever 21, sono tra quelle che sfoggio di più in questa stagione.

PROFUMO/FRAGRANZA
Ebbene sì, le Yankee Candle sono arrivate anche al Coin di Lecce. Non ci potevo credere. Pink Sandè una delle mie preferite in assoluto e poi adoro questa mini jar.

CIBO
Mi piace tantissimo la linea Solidal della Coop, ha un ampio assortimento di prodotti ed una qualità ottima. I frollini al cacao mi fanno compagnia quasi ogni mattina. Sono senza latte e derivati, anche se purtroppo contengono una minima parte di margarine vegetali.
Non potrei vivere senza riso Basmati o Jasmin. Lo mangio così, bianco, al massimo con un goccio di salsa di soia.

E per finire, i due consigli del mese:

BLOG
CosmeticMindè un blog che sto adorando, e questo è direttamente proporzionale al fatto che apprezzi tantissimo Sue come persona (io sono una che si lascia influenzare molto dalla prima impressione, quella "a pelle"). Ve lo consiglio caldamente, il suo stile è semplice, ironico e molto piacevole.

INSTAGRAM
A causa di Mermaidians, sto seriamente valutando di accantonare l'hennè e farmi i capelli di uno qualsiasi di questi splendidi colori. Anche se ammetto che il grigio/rosa mi affascina più degli altri.

E con questo è tutto.

Quali sono state le vostre cose a caso di Aprile?

Alla prossima,







Trucco Del Giorno #99: #ThrowBackThursday #2 (Oh So Special) feat. Ombre Rose by Nabla

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Ok, ci sto decisamente prendendo gusto, si vede? E sono contenta che l'idea vi sia piaciuta, quindi oggi torniamo con il secondo appuntamento della la rubrica ThrowBackThursday, ovvero uno sguardo a come mi conciavo truccavo qualche anno fa e la rivisitazione del trucco in questione.
Se vi siete persi il primo post, inginocchiatevi sui ceci, e dopo potrete leggerlo QUI.

Il make-up di oggi risale al 5 Maggio 2011, periodo in cui ero follemente innamorata della palette Oh So Special di Sleek, che rimane protagonista anche del post di oggi:


Non si contano le cose che a mio avviso non vanno in questo trucco e quelle sopracciglia poi... OVVOVE!!!
Ma bando alle ciance e vediamo cosa ho combinato:

Per la base viso ho usato

- Fondotinta MAC StudioFix Fluid NW20

- Correttore Fit Me di Maybelline n°10

- Cipria Essence All About Matt!

- Terra Bourjois per il contouring

Per le sopracciglia

- Boxed (palette Oh So Special)

- MAC Brow Set in Show-Off

Avendo le sopracciglia abbastanza scure, è uno step necessario adesso andare ad illuminare l'arcata sopraccigliare con una matita bianca che possa fungere anche da base per un prodotto in polvere. A tale scopo utilizzo con soddisfazione la Pastello di Neve Cosmetics nella tonalità Piuma/White, che applico anche in corrispondenza dell'angolo interno, e sfumo con le dita.
Come base ho scelto di seguire i passaggi fatti in passato ed ho utilizzato il LongLasting Stick Eyeshadow n°15 di Kiko, su tutta la palpebra mobile,
Come vi ho detto nel post precedente, non riesco proprio a vedermi con la piega così poco profonda e così poco definita e cerco sempre di creare un gradiente, utilizzando diverse tonalità.
Se nel vecchio trucco avevo utilizzato solo Celebrate (Prugna scuro satinato), nel trucco che sto per mostrarvi ho sfumato prima The Mail (Caramello mat), con un pennello da sfumatura a ventaglio, per poi definire con più precisione la piega con Boxed (Marrone scuro mat). Solo a questo punto ho usato Celebrate nell'angolo esterno e lungo la parte esterna della rima cigliare inferiore.
Gateau ed Organza (due Rosa satinati con riflessi argento il primo e dorati il secondo) rispettivamente nell'angolo interno e sulla palpebra mobile. Bow (Panna mat) sotto l'arcata sopraccigliare.
Il Khol Chocolate di H&M vive ed è ancora tra le matite marroni più profonde, scriventi e resistenti nella rima interna che io abbia mai provato.
Necessario il mio eyeliner del cuore: Perversion di Urban Decay. Come mascara ho usato il L'Orèal Effetto Farfalla.

Come blush il meraviglioso Gentle di MAC e sulle labbra una new entry: Ombre Rose di Nabla.















E questo è il risultato:






Che ne dite? Meglio il prima o il dopo?

E voi avete cambiato il modo di truccarvi? Come?

Alla prossima,


Miki In The Big Apple 4: 3 Gennaio. Bryant Park, NY Public Library, Grand Central Terminal, Hard Rock Cafè e Shopping.

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Vi ho fatto aspettare forse troppo per questo appuntamento, è che necessito di un bel po' di tempo per scrivere questi post e non sempre mi è possibile. In più richiedono un certo coinvolgimento emotivo, perché se da una parte vanno a ricordare momenti splendidi, dall'altra mi ricordano anche che sono passati e che si stanno allontanando alla velocità della luce.

Se vi siete persi gli episodi precedenti, potete trovarli ai seguenti link:


Il 3 Gennaio probabilmente è stata la giornata in cui abbiamo realizzato davvero dove fossimo, in cui abbiamo vissuto la città senza alcun pensiero, ma solo con la voglia di goderci l'avventura. Prima di partire avevamo buttato giù l'itinerario per l'intera settimana, segnandoci solo alcuni punti fermi, alcune mete che non avremmo proprio potuto perderci, per il resto abbiamo lasciato fare al caso, addentrandoci per le strade di Manhattan. Tanto, in sette giorni, sarebbe stato impossibile vedere tutto, tanto vale rassegnarsi e godersi lo spettacolo.

Prima di iniziare con il resoconto, voglio parlarvi di Benny.
Benny alias Benito è il doorman dell'hotel, uno dei ricordi più piacevoli che io e Tony ci siamo portati a casa. Americano di origini italiane, ovviamente, Benito non spiccica una sola parola della nostra lingua, ma parla un perfetto e comprensibilissimo, per noi che siamo pugliesi, dialetto siciliano. Dovete immaginare la scena, io ed il mio fidanzato che parlavamo inglese e lui che rispondeva in siciliano stretto, insegnatogli dai nonni. Alla fine ci siamo adeguati e con lui parlavamo dialetto anche noi. Una roba esilarante!
Quando la seconda sera gli abbiamo raccontato del piccolo problema con la prenotazione tramite eBooking, io ho nominato il concierge che ci aveva fatto il check-in, una personcina dall'aspetto per nulla intimidatorio, molto simile a LUI, quello di destra. Ma con la faccia incazzata. Contraddirlo è stato l'atto più coraggioso che io abbia mai compiuto in vita mia! Tornando a Benny, lui ci guarda e fa: "Cu? SebaSHtian? Quiddhru niuru?"... stavo mo-ren-do dalle risate!!!

Detto ciò, torniamo a sabato, dimenticate il sole e la temperatura mite del giorno prima, in cui a Central Park sembrava primavera, ed immaginate un vento letteralmente gelido (in quel momento per me era gelido, ma non sapevo ancora cosa volesse dire la parola) ed un cielo uggioso. Insomma, non la giornata più bella del mondo. Abbiamo scartato subito l'idea di bissare da Junior's per la colazione e siamo entrati nello Starbucks più vicino, in cui abbiamo preso il caffè, io una fetta di Banana Bread semplicemente delizioso, e Tony un panino integrale con uova e pancetta.
Prima tappa, Bryant Park, nella sua veste deliziosamente natalizia ed invernale.
Tenete conto che, qualche giorno dopo, la fontana appariva così:

Fonte

Le immagini non rendono ma i colori di questo posto erano qualcosa di magnifico, il ghiaccio di un bianco accecante, gli accenti sgargianti dei cappellini dei bambini, il blu ed il rosso delle decorazioni dell'albero, che non era nulla in confronto a quello del Rockefeller Center ma aveva il suo because.



Era molto presto e non abbiamo avuto il tempo di tornarci, ma attorno alla pista c'erano tantissimi piccoli punti vendita di articoli di artigianato o leccornie decisamente invitanti, purtroppo chiusi.
Per chi non lo sapesse, questo parco, ex cimitero dei poveri, è situato esattamente alle spalle della biblioteca pubblica, altra tappa imperdibile. Nell'attesa della sua apertura, ci siamo concessi un breve giro di shopping da Urban Outfitters e Forever 21, in cui ho preso giusto quattro cose di numero.

Potete vedere in questa foto tutto ciò che ho acquistato, non credo farò un post dedicato allo shopping fatto, sia perché non è degno di nota, sia perché non è stata per nulla una priorità. Ovviamente arriveranno le recensioni dei prodotti, a tempo debito, ma non quelle dei Velvetine di Lime Crime, brand che ultimamente sta facendo troppo parlare di sé, in senso negativo, ed al quale non voglio dedicare spazio sul mio blog. Ciò non toglie che userò ciò che ho comprato e magari comparirà anche in qualche post Trucco del Giorno, ma non di più.



Tornando alla biblioteca pubblica, penso sia stata una delle cose più solenni che abbiamo mai visitato. La sua imponenza, la sacralità dell'atmosfera, il profumo di storia e cultura che permeava ogni angolo... Se chiudo gli occhi posso ancora sentire quel silenzio.








A pochi passi dalla biblioteca, quasi inglobata in ciò che la circonda e la sovrasta, c'è la Grand Central.




Piccola curiosità: la bandiera che vedete sulla sinistra è stata appesa pochi giorni dopo l'11 Settembre 2001, per ricordare le vittime dell'attentato al World Trade Center, in modo che chiunque arrivi in città e chiunque stia partendo, sollevando lo sguardo possa vedere la grande ferita che New York si porterà sempre nel cuore.
E' la stazione più grande del mondo e, ovviamente, la più famosa considerata la lunga filmografia in cui appare. Dite la verità, anche voi avete pensato "Where's Serena?" vero? ^^

Lasciandoci la Grand Central alle spalle, abbiamo continuato a camminare senza meta, beccando alcuni dettagli davvero deliziosi:




Poi, come prevedibile, ha cominciato a piovere e ciò ci ha spinti ad entrare in qualche negozio.
Siamo stati dal famosissimo Macy's, da Victoria Secret (devo ancora capire l'euforia attorno a questo brand, non per dire, ma io trovo reggiseni più carini da Tezenis. Bah), da Sephora, finché l'orario non ha risvegliato un certo languorino e ci ha fatti approdare all'Hard Rock Cafè.

Mentre aspettavamo che il nostro aggeggino lampeggiasse e vibrasse per avvisarci che era pronto il tavolo (oh, avevano detto quaranta minuti e dopo quaranta minuti ci hanno chiamati. Non ci potevo credere!), io e Tony ci siamo immersi in questo vero e proprio tempio della musica.
Chi segue il blog sa quanto sia importante per me, quanto faccia parte della mia vita, la grande passione ed il grande amore che nutro nei suoi confronti e lo stesso si può dire per il mio fidanzato.
Ritrovarsi davanti a cimeli dal valore inestimabile è stato emozionante.
L'unica cosa negativa è stata la grossa presenza di italiani, che si lamentavano per tutto. Per ogni singola cosa. E non lo facevano discretamente, ma urlando e smadonnando che nemmeno al mercato del pesce. Chi era contrariato per l'attesa, chi per la troppa gente, chi PER LA MUSICA TROPPO ALTA (ammetto che a quel punto stavo commettendo un reato!), chi per i prezzi e chi per il fatto che "tante storie per quattro chitarre".
Che tristezza...

In compenso, lì dentro è un mondo a parte.




Abbiamo mangiato benissimo, con alcune tra le nostre canzoni preferite in sottofondo. La sala è spettacolare ed il tempo passato lì piacevole e divertente.

 Il mio pranzo (la cosa più "piccola" presente sul menu)

Il pranzo di Tony

La ragazza che si è occupata del nostro tavolo, Z, è stata deliziosa. Ci ha chiesto i dettagli del viaggio, il motivo, e le abbiamo raccontato un po' come è nato, un po' della nostra storia, e lei era lì che ci guardava estasiata e sorridente, tanto che alla fine del pranzo, dopo averci portato il conto, ci ha offerto questa coppa di gelato.
 "For your engagement. I'm so happy for you two. You can eat it or not, do whatever you want guys".
Ovviamente lo abbiamo mangiato, c'era da chiederselo? Ed era delizioso.

Nonostante la pioggia, ai nostri occhi la città continuava ad essere incantevole ed abbiamo passeggiato, entrando di tanto in tanto in qualche negozio:


Per gli amanti di Forrest Gump...

Vi lascio con questo video di Toys"R"us, un posto fantastico per grandi e bambini.

Alla prossima, con un salto nella meravigliosa Washington.


Burt's Bees Intense Hydration Night Cream Review

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Quando la pelle subisce lo stress di quindici ore di treno, tra nervosismo e sbalzi di temperatura, e subito dopo altre dieci ore di aereo, tra stanchezza, fuso orario ed aria condizionata, dire che cade a pezzi è farle davvero un complimento.
Arrivata in albergo a New York, mi sono guardata allo specchio: oltre a due occhiaie da panda, avevo il volto letteralmente in fiamme. Guance e fronte arrossate, lati del naso, mento e arcata sopraccigliare secchi ed in piena desquamazione. Ho cercato di rimediare con i prodotti che avevo portato con me, indicati per pelli secche, ma nonostante ciò, la sera del 2 Gennaio, la situazione era al limite dell'irrecuperabile.
Le Pharmacy sono il paradiso... Davanti allo stand Burt's Bees, avrei davvero comprato tutto. La mia prima scelta è stata questa crema, attratta dalla dicitura "Intense Hydration". La mattina dopo avrei urlato al miracolo!

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

Crema notte con salvia sclarea, idrata la pelle secca durante la notte, in modo da svegliarsi al mattino con una cute morbida ed elastica. Ha una texture leggera che aiuta ad ammorbidire la pelle e contrastare la comparsa di linee sottili e rughe. La composizione contiene burri di tucuma e mafura ad azione ultra-nutriente e che, grazie al contenuto di probiotici, rinforzano la pelle delicata, regalando un look raggiante e rinfrescando la pelle.
Principi attivi:
  • Salvia: impedisce alla pelle di essiccarsi
  • Estratto di buccia d'arancia amara: affina la pelle
  • Burro mafura: ricco di acidi grassi essenziali
  • Burro tucuma: ricco di antiossidanti, ammorbidisce la pelle
  • Tecnologia probiotica: rinforza la pelle
Caratteristiche:
  • Idrata a fondo la pelle secca
  • Nutre e rivitalizza la pelle delicata 
  • Non unge, si assorbe rapidamente
  • Applicatore a punta preciso e facile da usare (???)
  • Testato da dermatologi e oculisti
  • 99% naturale
La salvia sclarea cresce in un habitat ventilato sulle colline del mediterraneo ed è una pianta capace ad assorbire e salvare un'altissima percentuale di acqua. Questa proprietà è il segreto della nuova serie "Intense Hydration" di Burt's Bees, che è composta da 5 prodotti da usare in combinazione, per un effetto benefico sulla pelle secca e matura. Studi clinici hanno dimostrato che l'utilizzo di questi prodotti fornisce alla pelle un'alta percentuale di idratazione che:
  • viene preservata e salvata nelle cellule
  • ammorbidisce la pelle, contrastando la comparsa di linee sottili e rughe
  • riduce le zampe di gallina
Questi prodotti non sono comedogenici (ovvero non ostruiscono i pori e quindi non formano brufoli o imperfezioni) e sono ideali soprattutto per chi ha la pelle secca. 
Contenuto: 50g
Prezzo: 19,99€
PAO: NP
Ingredients (INCI): aqua (water, eau), olea europaea (olive) fruit oil, cetyl alcohol, stearyl alcoholglycerinricinus communis(castor) seed oil, tapioca starch, parfum (fragrance)*, propanediol, salvia sclarea (clary) extract, lactobacillus, astrocaryum tucuma seed butter, garcinia indica seed butter, trichilia emetica seed butter, cera alba (beeswax, cire d'abeille), simmondsia chinensis (jojoba) seed oil, candelilla/jojoba/rice bran polyglyceryl-3 esters, jojoba esters, hydrolyzed jojoba esters, chondrus crispus (carrageenan), polymnia sonchifolia root juice, alpha-glucan oligosaccharide, maltodextrin, zea mays (corn) starch, sucrose, tocopherol, xanthan gum, glycine soja (soybean) oil, glyceryl stearatecetearyl alcohol, sodium stearoyl lactylate, sodium PCA, zinc PCA, potassium sorbate, sodium benzoate, phenoxyethanol, amyl cinnamal, eugenol, hydroxycitronellal,linalool. *natural fragrance


LA MIA PELLE

La mia pelle, soprattutto quella del viso, è decisamente volubile e influenzabile dalle stagioni, dallo stress, dall'alimentazione. In linea generale posso definirla mista, con zone secche e zone a tendenza più oleosa, situazioni che diventano più evidenti rispettivamente in inverno ed in estate.
Nel momento in cui ho acquistato il prodotto, la secchezza ed i rossori erano i due problemi principali, per il resto del suo utilizzo (ovvero per quattro mesi, da Gennaio ad Aprile) la mia necessità era quella di mantenere un'idratazione sufficiente, senza andare ad appesantire la zona T.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO




Un classico barattolo in vetro, con tappo in plastica a vite e tappino interno, contiene una crema dall'aspetto molto denso e corposo.
In realtà, già quando la si preleva con le dita, si nota come la consistenza sia più leggera, fondente e molto soffice.
Il profumoè delicatissimo e leggermente fiorito e, una volta applicata, persiste per un po' sulla pelle. Personalmente non l'ho trovato affatto fastidioso, ma anzi molto piacevole.


UTILIZZO

Nonostante sia una crema da notte, per i primi tre mesi, ho applicato il prodotto sia al mattino che alla sera. Solo a metà Aprile, con l'arrivo dei primi caldi e per allungarne la durata, ho ridotto l'utilizzo ad una volta al giorno.
La quantità che vedete in foto è più che sufficiente per l'intero viso, collo e décolleté.
Durante la permanenza a New York mi sono ritrovata ad applicarlo anche sul contorno occhi, facendo dei veri e propri impacchi.
Applicata dopo l'Olio Khadi o dopo il Siero Purificante di Biofficina non ha mostrato alcun tipo di incompatibilità.


RISULTATI

Ho amato profondamente la Intense Hydration Night Cream. Già dopo la prima applicazione la pelle era idratata a fondo, i rossori attenuati e l'aspetto generale più disteso e compatto. Continuando ad utilizzarla ne ho apprezzato le qualità fino alla fine.
Nonostante sembri molto corposa, non è affatto pesante, si assorbe subito e lascia la pelle asciutta e subito pronta al make-up, per il quale è un'ottima base che non ha mai influito sulla durata dello stesso, durante l'inverno. Solo nell'ultimo periodo, con l'arrivo di un caldo allucinante (qui abbiamo sfiorato i 40°C) si è rivelata un po' pesante, andando ad aumentare la lucidità della zona T dopo poche ore.
Anche il contorno occhi ne ha giovato nelle occasioni in cui l'ho utilizzata a tale scopo.
Per quel che riguarda l'azione antirughe non saprei pronunciarmi in quanto non ho ancora segni evidenti su cui agire.
Non posso che promuovere questo prodotto e lo ricomprerò sicuramente, magari a New York... C'è qualcosa che bolle in pentola, ma io non vi ho detto nulla eh.

REPERIBILITA' DEL BRAND


Se avete altre domande o curiosità su questo prodotto, chiedete pure. Ho sempre paura di dimenticare qualcosa quando faccio una review.

Voi conoscete il brand? C'è qualcosa che dovrei provare?

Alla prossima,




Trucco del Giorno #100: studying Panta Rei by Nabla Cosmetics

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Come procedete quando vi intimorisce un colore?
E non perché sia un colore eccessivamente acceso o scuro o qualsiasi altra caratteristica che possa renderlo tale (e chi vi parla crede fortemente nell'inesistenza di rossetti eccessivi), ma perché è un colore con cui non avete confidenza, con cui non avete dimestichezza e che, anche per questo, non riuscite a capire se vi stia bene o male.

Quando sono stati lanciati i Diva Crime, Panta Rei, da subito, è apparso come il colore più particolare della gamma, definito come un "Neutro medio rosato con base di rosso attenuato".
Ovviamente l'ho desiderato subito.
Appena aperto e swatchato, ammetto di averlo guardato per un po' di tempo. Mentre gli altri mi chiamavano a gran voce, volevano essere provati, lui mi intimoriva. C'era ben poco di rosso. Già sulla pelle del mio avambraccio, tirava fuori tanto pesca. Troppo pesca per i miei gusti.

Quando finalmente mi sono decisa a provarlo, mi hanno assalita mille dubbi.
Che trucco occhi gli abbino?
E come spesso mi capita, ho optato per qualcosa di discreto, troppo discreto, tendenzialmente caldo, che potesse farmi capire qualcosa.
Ed ecco il perché di questo post.

I prodotti che ho utilizzato sono:

- Fondotinta Pupa Like a Doll nella tonalità 020

- Correttore Fit Me di Maybelline n°10

- Cipria Essence All About Matt!

- Terra Bourjois per un po' di contouring

Per le sopracciglia, ho abbandonato la solita combo Faint + Show-Off ed ho utilizzato

- Caramel e Mousse della palette Too Faced Semi-Sweet Chocolate Bar, presa a New York

- MAC Brow Set in Show-Off


- MAC Paint Pot in Bare Study, come base su tutta la palpebra mobile

- Neve Cosmetics Matita Occhi Pastello in Piuma/White per illuminare l'arcata e l'angolo interno

- Kajal Nero Bombay Black di Nabla nella rima interna

Dalla palette di Too Faced:

- Nougat e Mousse nella piega dell'occhio

- Butter Pecan sulla palpebra mobile

- Blueberry Swirl lungo la rima cigliare inferiore

- Puddin' nell'angolo esterno

- Coconut Crème sotto l'arcata e nell'angolo interno

- Glicemia da sniffamento compulsivo a 200

- Eyeliner Perversion di Urban Decay

- Mascara I Love Extreme Crazy Volume di Essence

Sulle guance

- Kiko Soft Touch Blush n° 108

Sulle labbra

- Diva Crime Nabla in Panta Rei




E questo è il risultato:








Che ne dite? Il trucco è molto semplice, non c'è nulla di interessante in esso, ma più lo guardo più sono perplessa. Probabilmente io e Panta Rei dobbiamo conoscerci meglio.

Sicuramente il prossimo approccio seguirà i passi compiuti da MrDanielMakeUp in questo video:


Voi avete preso Panta Rei? Come vi sta? Con cosa lo abbinate?

Alla prossima,


 


Super Struccante Occhi Waterproof Sephora Review

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Ammetto che se non mi fosse stato dato in omaggio (potete leggere il post haul QUI), non avrei mai acquistato e quindi provato questo prodotto. Anche perché, diciamocelo, non è che io trabocchi di simpatia per Sephora, anzi...

Oggi voglio parlarvi comunque di un loro struccante molto famoso, di cui ho sentito parlare spesso e bene, e che potrebbe ricomparire su questi lidi in full size. Si tratta del Super Struccante Occhi Waterproof.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

PERCHÉ CI PIACE ?
Elimina anche i make-up più resistenti ed esiste anche in formato travel size.
Il nemico giurato dei mascara!
Oltre a essere bello da vedere, questo struccante bifasico:
- Elimina tutti i tipi di make-up, anche quelli waterproof, senza effetto grasso!
- Contiene un complesso ricco di flavonoidi ed estratti di ulivo per rinforzare le ciglia.
- È adatto anche agli occhi sensibili e con lenti a contatto.
- Contiene ingredienti di origine vegetale esclusivi della gamma trattamenti Sephora, ultra-idratanti, rendono la pelle morbida e garantiscono un comfort perfetto.

Consigli di utilizzo:
1. Agitare bene per ottenere una soluzione omogenea.
2. Imbevere un batuffolo di cotone di Super struccante occhi waterproof.
3. Struccare delicatamente la palpebra e il contorno dell'occhio iniziando dall'arcata sopracciliare e scendendo fino alla punta delle ciglia.
4. Utilizzare un batuffolo di cotone per ciascun occhio.
5. Non serve risciacquare. 

Risultati dei test:Testato sotto controllo oftalmologico, è adatto anche agli occhi più sensibili e con lenti a contatto.

Formulato:
- senza profumo,
- senza parabeni,
- senza solfati,
- senza ftalati,
- senza OGM,
- senza Triclosan

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Il mio flaconcino è una travel size da 25 ml, in plastica trasparente con tappo a vite, senza alcun tipo di dosatore, che presumo ci sia nel formato grande.

Il prodotto all'interno si presenta diviso in due fasi, una acquosa limpida ed una oleosa blu sul fondo.

L'odore è ovviamente chimico, ma non eccessivamente intenso.

Vi metto l'INCI per completezza di informazioni, ma ovviamente è quanto di più lontano ci sia dal naturale, eco-bio ecc ecc.

Per quanto mi riguarda, è una cosa che non mi ha preoccupata troppo, considerando che si tratta di un prodotto che sono andata a lavare via dopo ogni utlizzo.





UTILIZZO

Dopo aver agitato il flacone per qualche secondo, verso un po' di prodotto su un dischetto di cotone e lo poggio sulla palpebra, aspettando un po', prima di rimuovere il trucco.

Mi è capitato di usarlo sia dopo aver sciolto il mascara tra le dita con acqua tiepida, sia direttamente sul trucco senza passaggi intermedi.




RISULTATI

Gli struccanti grassi sono quelli che funzionano meglio sui miei occhi, mi permettono di rimuovere il trucco facilmente senza sfregare e, considerando che ho la zona molto sensibile, li preferisco decisamente. Purtroppo molti mi hanno causato in passato la comparsa degli odiosi grani di miglio ed era questo ciò che temevo di più quando ho iniziato ad usare il bifasico di Sephora.
Dopo un mese di utilizzo posso dire con convinzione che il prodotto mi è piaciuto moltissimo. Strucca praticamente tutto, dal trucco leggero ai prodotti waterproof, senza sfregare e senza indugiare troppo sulla zona. Ce ne vuole una quantità minima e con un solo dischetto riesco a fare entrambi gli occhi. Se non ho precedentemente sciolto il mascara, devo insistere un po' di più, ma nulla che mi abbia mai provocato fastidio.
Una pecca di altri bifasici che ho provato in passato è il fatto che si consumano in maniera disomogenea e spesso mi sono ritrovata con una quantità di fase oleosa decisamente maggiore di quella acquosa. Ciò non è capitato con questo e le due fasi erano distinguibili perfettamente fino alla fine.
Non mi ha mai irritato o seccato il contorno occhi e non ho notato la comparsa di grani di miglio o altre indesiderate imperfezioni.
Ovviamente la zona rimane piuttosto unta, ma avendo l'abitudine di lavare il viso con il detergente, non è mai stato un problema.

Uno struccante promosso su tutta la linea e che penso proprio potrei ricomprare.

REPERIBILITA':

Negli store Sephora oppure on line.

PREZZO:

50 ml
50 ml
 #213202
€4,00

125 ml
125 ml
#213201
€7,00

200 ml
200 ml
#273968
€9,50

Qual è il vostro struccante occhi preferito? Avete provato questo? Che ne pensate?

Alla prossima


Trucco Del Giorno #101: #ThrowBackThursday #3 (da Camaleonte a Blue Brown) feat. Rouge Mon Amour di Nabla

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C'è stato un periodo in cui ero in fissa con duochrome come Camaleonte di Neve, Club e Blue Brown di MAC, C'mon Chamelon' di Catrice, il n°12 di MUA. Quei marroni caldi con riflessi verdi. O viceversa. Non riuscivo a resistere dall'acquistarne e mi ritrovavo a sceglierli spessissimo per realizzare i miei trucchi. (Potete vedere un po' di swatches QUI, QUI e QUI)
Ultimamente invece è una tonalità che ho un po' accantonato, sia perché la voglia di sperimentare e di provare cose nuove ha sempre la meglio, sia perché si tratta di una tonalità molto ricca che fa praticamente trucco a sé e che quindi mi lascia poca possibilità di sbizzarrirmi.
Questa rubrica mi ha dato l'occasione di riscoprirla e di provare lo stesso immutato amore.

Potete leggere il post di riferimento QUI e questo è il trucco che andiamo a rivisitare oggi:


Non credo che ci sia molto da dire, quindi passiamo velocemente oltre e vediamo cosa ho combinato!

Per la base viso:

- Fondotinta MAC StudioFix Fluid in NW20

- Correttore Fit Me di Maybelline n°10

- Cipria Benecos Natural Compact Powder in Porcelain

- Terra Bourjois per il contouring



Solita combo per le sopracciglia:

- Faint di Urban Decay dalla palette Naked Basics

- MAC Brow Set in Show- Off

Nel vecchio trucco avevo usato come base un pessimo eyeliner in crema marrone di Essence, che ho sostituito con il LongLasting Stick eyeshadow di Kiko n°20, Nero, per un effetto più intenso e drammatico.

Nella piega ho usato Faint, Naked 2 e Crave (Naked Basics) nell'angolo esterno, per una maggiore profondità e definizione.

Non ho più Camaleonte di Neve, quindi diciamo che ho voluto vincere facile usando Blue Brown di MAC, pressandolo su tutta la palpebra mobile.
Ho utilizzato la stessa disposizione di colori anche lungo la rima cigliare inferiore.

Sono rimasta fedele al trucco originario ed ho utilizzato il kajal grigio Frost Grey di H&M nella rima interna e come eyeliner. E mi sto chiedendo ancora perché.

Con la Pastello occhi Piuma/White di Neve Cosmetics ho illuminato l'angolo interno e l'arcata sopraccigliare su cui poi ho sfumato W.O.S. della Naked Basics.

Come mascara ho utilizzato l'Essence I Love Extreme Crazy Volume.

Sulle guance

- Kiko Soft Touch Blush n°108

Sulle labbra

- Kiko Precision Lip Pencil n°307

- Diva Crime Nabla Rouge Mon Amour


E questo è il risultato:





Scusate per la qualità ma le ultime due foto sono state scattate con la frontale del telefono, quelle fatte con la macchina fotografica facevano pietà e misericordia. Sì, più di queste.

La cosa più bella è il mio vestito nuovo!

Alla prossima puntata,


Prodotty Bye Bye (e cestinati) #17

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Questa settimana di pausa del blog non era affatto prevista. Chi segue la pagina Facebook saprà che sono stata fuori lo scorso week-end e riprendere i ritmi ha richiesto più tempo del previsto.
Ma vi racconterò tutto nel prossimo post.
Oggi parliamo invece di prodotti finiti, un appuntamento fisso ormai, vista la rapidità con cui sto finendo diverse cose (mentre scrivo, ci sono già altri vuoti che si preparano per il servizio fotografico!).
Quindi, bando alle ciance e cominciamo:


- Kosmetica Crema Contorno Occhi

Non mi dilungo su questo prodotto, che ho letteralmente amato.

Potete leggerne la review completa QUI.







- Lush Acqua Di Vita

E' un tonico gradevole, rinfrescante, soprattutto durante la stagione calda, ma su di me non ha avuto alcun affetto diverso da ciò che mi dà una spruzzata di semplice acqua termale.
Inoltre il packaging non mi invoglia all'utilizzo. Sarà una cosa sciocca, ma preferisco vedere cosa mi sto spruzzando in faccia.
Non credo lo ricomprerò in futuro.





- Lush Brufolo Bill

Più che terminato questo prodotto ha visto la via del cestino. Acquistato nel periodo di ribellione della mia pelle, inizialmente sembrava fare effetto, ma poi si è rivelato davvero blando e praticamente inutile per chi come me aveva una reazione di una certa importanza ed estensione, da trattare con prodotti specifici.
Lo consiglio a chi soffre di sporadiche imperfezioni e vuole un prodotto naturale.




- Avène Eau Thermale

Compare spesso in questa tipologia di post perché si tratta di un prodotto di cui non posso fare a meno. Ve ne ho parlato QUI l'ultima volta.

Con l'aumentare delle temperature poi si rende assolutamente indispensabile. Ne ho già iniziata una confezione grande e ne ho un'altra sigillata e pronta.




- Batiste Dry Shampoo Blush Fragrance

Ho comprato questa deliziosa mini taglia di shampoo secco a New York, da Urban Outfitters, pagandola una manciata di dollari. Le ore di treno e di aereo avevano letteralmente sconvolto i miei capelli e lui è stato provvidenziale per rimandare di un giorno il lavaggio.
Non mi è più servito finché non ho ricominciato a fare regolarmente attività fisica, soprattutto con l'innalzamento delle temperature e l'ovvio aumento della sudorazione, che non mi sporca i capelli ma mi fa prudere mortalmente il cuoio capelluto. Lo spruzzo la sera, prima di andare a dormire, lo massaggio bene e al mattino una spazzolata e via. L'odore non è un qualcosa degno di nota, a mio parere, anche perché non persiste sui capelli.
Utilizzato per il suo scopo, non mi entusiasma, anche perché non ho un capello che si unge quando è sporco ma si appiattisce sulla testa e anche se uso lo shampoo secco rimane piatto, quindi davvero poco utile. Ne sto provando un altro in questo periodo, ma non escludo di poter ricomprare il Batiste in futuro.

- Phyto Shampoo Phytokératine

Una delle delusioni più cocenti per quanto riguarda i prodotti per capelli. Assieme al balsamo ed al siero della stessa linea.
Riponevo grandi aspettative su di lui, ma sono state tutte disattese.
A cominciare dal flacone rigido, non mi è piaciuto quasi nulla di questo shampoo. Ha una consistenza abbastanza densa, che ne rende ancora più difficile la fuoriuscita, fa una schiuma discreta, dà l'impressione che lavi molto bene, ma dopo l'asciugatura ci si rende conto che non è assolutamente così. I capelli risultano opachi, spesso già unti e appesantiti. Quando riuscivo a risciacquarlo molto bene e la piega veniva decente, dopo tre giorni i capelli erano da rilavare. E chi segue il blog sa che per me tre giorni non sono nulla.
Per terminarlo, ho cominciato ad utilizzarlo frequentemente e mi ha causato la forfora.
Mai più, sicuramente.

- Phyto Balsamo Riparatore

L'accoppiata con lo shampoo della stessa linea è disastrosa, i capelli risultavano appesantiti e opachi. Se utilizzato con altri shampoo aveva un'azione sufficientemente districante, ma nulla di eccezionale che possa farmi venire voglia di riacquistarlo.

Vi avevo già accennato qualcosa QUI e alla fine le impressioni sono state confermate.




E con questo è tutto.

Alla prossima,


Vi racconto il mio week-end bolognese, #InMarciaPerEmanuele, #Strabologna2015 e Haul (Sephora, Desigual, Tangle Teezer, Il Giardino di Arianna)

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Vi ho già raccontato di Emanuele e del suo sogno. Nel nostro piccolo, io ed il mio fidanzato, abbiamo fatto il possibile per condividere e per spargere la voce, in modo da realizzare il desiderio di questo ragazzino. Eppure ci sembrava di fare così poco. Vedere crescere la cifra (su retedeldono.it) era appagante, raggiungere il primo traguardo è stato stupendo, ma si poteva fare di più, si può sempre fare di più.
E Tony è una persona splendida, per questo quando mi ha detto "Andiamo a correre anche noi la Strabologna" non mi sono meravigliata poi più di tanto.
Ammetto però di essere rimasta alquanto scioccata quando ha aggiunto "ed io correrò vestito da pinguino!"
Una delle promotrici dell'evento era Monica di BooksLand, una delle persone più importanti della mia vita. Andare a Bologna significava anche rivederla, dopo tanto, troppo tempo. Maledetta distanza! Quindi potete immaginare il mio entusiasmo... doppio. Triplo!
E potete immaginare la sua espressione quando, venerdì scorso, ha aperto la porta di casa, ignara di tutto, e ci ha visti. Le lacrime e gli abbracci si sono sprecati e quel momento emozionante sarebbe stato il primo di tanti altri che si sarebbero susseguiti durante il fine settimana.
Sabato ha visto riunirsi il TRILOVVORE, che, come sempre, ha sfidato ogni sorta di impedimento, dicasi anche lovvorsfiga, che ci perseguita ogni volta.
Ma alla fine ce l'abbiamo fatta, abbiamo trascorso una giornata splendida, nonostante il tempaccio ed il successivo caldo afoso. Nonostante dovevano capitare proprio a me due amiche totalmente disinteressate al make-up che se ne stanno in un angolo mentre io vorrei piantare le tende da Sephora... NO COMMENT!
Ed eccoci qua, in tutta la loro splendida bellezza ed in tutta la mia sfattezza (perché noi, furbe, aspettiamo la fine della giornata per farci la foto!).
Purtroppo il tempo passa sempre troppo in fretta quando non vuoi e l'ora dei saluti è arrivata impietosa.
 L'unico pensiero positivo, la marcia per Emanuele.

Domenica ci siamo svegliati carichissimi (più o meno... io ero distrutta dal viaggio di venerdì e dalla camminata di sabato), il sole era alto, il mio fidanzato avrebbe voluto sbattere la testa al muro e infilate le scarpette ci siamo diretti in quel di Bologna. Un tripudio di magliette rosse, una marea di gente.
E noi? Nelle nostre splendide magliette blu, facevamo la nostra figura, soprattutto con la mascotte che ci ritrovavamo!



E' stato meraviglioso. Sia l'evento in sé, sia fare qualcosa di concreto per Emanuele. Inutile dire che il mio pinguino è stata l'attrazione della giornata, i bambini sono andati in visibilio per lui, uno gli ha chiesto anche l'autografo! Ed ogni volta che qualcuno ci fermava, era un'occasione perfetta per informare, per parlare di Emanuele e del suo sogno. I volontari di Bologna, Monica, Giorgia, Irene, Max, Roberta, Alessia e tutti gli altri, sono un bellissimo gruppo, che ha accolto con entusiasmo la nostra partecipazione e, dopo sette chilometri, ci siamo ritrovati all'arrivo felici e soddisfatti.

Siamo ad un passo dal traguardo:


Andando QUI potete contribuire anche voi a questa iniziativa, donando, ma anche spargendo la voce.
Noi non vediamo l'ora di vedere il sorriso di questo ragazzino, che ha dei sogni così grandi e meravigliosi.

Ma adesso passiamo al lato frivolo di questa esperienza: lo shopping!


A Torino, da Melissa, Tony mi aveva preso da tempo la Tangle Teezer Blow-Styling, che non vedo l'ora di utilizzare. Avevo sentito che la misura grande era grande, ma onestamente non pensavo fosse così grande. Staremo a vedere.

Da Sephora, complice un 20% di sconto (in realtà l'ho scoperto solo alla cassa, ma non ditelo a nessuno) ho preso lo struccante occhi, che vi ho recensito QUI ed il mio eyeliner del cuore, di cui vi ho parlato QUI.

Le due candele Heart&Home, trovate alla Mondadori, sono state un azzardo, perché, tranne le Yankee Candle, tutte quelle che ho provato negli anni mi hanno sempre fatto venire mal di stomaco. Sto scoprendo con piacere, invece, che non solo hanno due profumazioni fantastiche, delicate ma persistenti, ma sono anche molto meno stucchevoli delle YC di simile fragranza (Black Cherry e Clean Cotton).

I campioncini Weleda all'Arnica, olio da massaggio e gel doccia, erano contenuti nel sacchetto di sopravvivenza, che ci hanno dato alla maratona.

Domenica 17, era anche il nostro mesiversario, e Tony mi ha fatto un regalo splendido, all'altezza di questi 16 anni e 7 mesi:




Praticamente aveva il mio nome scritto sopra!

Per finire, ma non c'entra nulla con il week-end, è arrivato il mio ordine fatto su Il Giardino di Arianna:


Dire che non vedo l'ora di provare i prodotti PuroBioè riduttivo, spero davvero di trovarmici bene!

E con questo è tutto. Fatemi sapere se, tra le cose che ho preso, siete interessati ad un prodotto in particolare, in modo da provarlo per bene e parlarvene al più presto.

Alla prossima



Trucco del Giorno #102: Alter Ego by @NablaCosmetics

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Dopo avervi mostrato in azione Ombre Rose, Panta Rei e Rouge Mon Amour, oggi è la volta dell'ultimo, per ora, dei quattro Diva Crime di Nabla Cosmetics che ho acquistato in occasione del lancio della linea.

Alter Ego, per ora sold out sul sito, è un colore splendido e particolare. Vi parlerò presto della mia esperienza con questi rossetti, ma posso anticiparvi che sono tra i migliori che io abbia mai provato.


"Alter Ego è un fuchsia intenso che incontra l'amaranto in una tonalità vivida, unica nella sua eleganza. Un colore medio-scuro dal sottotono amarena, tanto complesso nelle sue componenti quanto facile da indossare. Seducente ed affascinante, Alter Ego avvolge le labbra in una vellutata luminosità che fa risplendere il volto e lo spirito, facendo sentire speciale chiunque lo indossi!"



Per il trucco occhi, ho deciso di sfoderare l'artiglieria pesante, ricorrendo alla mia amatissima palette MAC ed in particolare ad Indian Ink, che ho utilizzato pochissimo.

I prodotti usati sono:

- Fondotinta Pupa Like a Doll n°020

- Correttore Maybelline Fit Me n°10

- Cipria Natural Compact Powder in Porcelain

Per le sopracciglia:

- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay

- MAC Brow Set in Show-Off

- Kiko LongLasting Stick Eyeshadow n°13, Violetto, su tutta la palpebra mobile

- Neve Cosmetics Pastello Occhi Piuma/White sotto l'arcata sopraccigliare e nell'angolo interno

- Naked 2 dalla palette Naked Basics nella piega dell'occhio

- Vibrant Grape di MAC nell'anolo esterno e nella piega

- Indian Ink di MAC sulla palpebra mobile e nell'angolo esterno

- Rosa shimmer (da una palettina di H&M) su tutta la palpebra mobile

- Parfait Amour di MAC lungo la rima cigliare inferiore

- W.O.S. della Naked Basics come illuminante nell'angolo interno e sotto l'arcata sopraccigliare

- Eyeliner Perversion di Urban Decay

- Kajal Bombay Black di Nabla

- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume


Sulla guance

- Mineralize Blush in Gentle

Sulle labbra

- Diva Crime Nabla in Alter Ego










E questo è il risultato:






Che ne dite? Adoro quest'insieme di colori e adoro Alter Ego.

Alla prossima,


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