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GLAMglow Youthmud Tinglexfoliate Treatment: prime impressioni

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Le mini-size sono una rovina! E lo sono per vari motivi:

- spesso sono graziosissime e irresistibili;
- a volto sono mini solo nel formato, come in questo caso;
- ti convincono a comprare la full-size con un conseguente ulteriore sperperamento di danari.

Ma, diciamocelo, a volte invece sono provvidenziali, soprattutto quando si tratta di prodotti molto costosi, per i quali l'acquisto a scatola chiusa sarebbe davvero un azzardo.

Scrivo questo post dopo un unico utilizzo, quindi trattasi di primissime impressioni a caldo.

Il prodotto in questione è la GLAMglow Youthmud Maschera Esfoliante e Idratante.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

PERCHÉ CI PIACE ?
Una maschera da star 2-in-1 per un incarnato radioso.
Concepita come un trattamento professionale che dura solo 10 minuti, questa maschera di bellezza è utilizzata per i suoi benefici immediati da tutta l'industria cinematografica di Hollywood e dietro le quinte delle sfilate di moda, dei Fashions Awards e dei Music Awards.

 Gli ingredienti della maschera Glamglow derivano dalla macchia mediterranea del Sud della Francia, e più precisamente dagli incantevoli dintorni di Cannes, Monaco e Saint-Tropez.
 La maschera idratante al collagene di Glamglow è adatta sia alla pelle maschile che a quella femminile.

L'esclusiva tecnologia dei suoi ingredienti permette di sfruttare tutte le potenzialità di potenti antiossidanti (EGCG Super-Antiossidanti), di squalene e di polifenoli estratti dalle foglie di tè verde in modo continuo e progressivo. 


QUANTITA': 50 ml
PREZZO: 50,00€  
PAO: 9M

        

  • CONSIGLI DI UTILIZZO
Applicare due o tre volte a settimana o semplicemente quando si desidera avere una pelle Glam-tastic™!

Applicare uno strato sottile di prodotto.
Agitare prima dell'uso.
È possibile avvertire un leggero pizzicore. Sciacquare con acqua per esfoliare.
Utilizzare due o tre volte a settimana. Solo per uso esterno.

In caso di contatto con gli occhi, sciacquare abbondantemente. 
In caso di dubbio, consultare un medico prima dell'uso. Per le pelli sensibili, si consiglia di effettuare un test preliminare.


LE MIE IMPRESSIONI

Mi è capitato spesso di sentir parlare o leggere di questa maschera, soprattutto su canali YouTube e Blog stranieri, ma non avevo mai prestato troppa attenzione, sia per il prezzo proibitivo sia perché è risaputa la mia poca simpatia per Sephora, che rivende il marchio.
Se la mia curiosità fosse scattata prima, sicuramente avrei considerato l'acquisto in quel di New York, per risparmiare qualche centesimo, ma, ovviamente, non è successo.
Avete presente quelle congiunzioni astrali irripetibili che scatenano eventi fenomenali? Ecco, nel giro di poche ore
- mi sono imbattuta in quest'articolo
- ho visto QUESTO video di SirioMakeup
- sono andata da Sephora

E, insomma, questo è il risultato:

Sono sempre abbastanza scettica su prodotti che hanno la fama di agire velocemente o su quelli amati dalle star di Hollywood.
I primi spesso sono pieni di siliconi ed altri ingredienti performanti, utilissimi a raggiungere lo scopo: ottenere un effetto ottico di pelle perfetta.
I secondi sono come i primi con l'aggiunta che costano un occhio della testa.
Questo riunisce entrambe le caratteristiche, che nella mia testa si traduce in un enorme disappunto annunciato.
Ma il pottino era lì, vicino alle casse, grazioso e scintillante, ed io non ho proprio saputo resistere.

La prima cosa che ho guardato, appena preso, è stata l'INCI, che onestamente mi ha stupita non poco:


Quello che pensavo fosse un insieme di robaccia è in realtà un insieme di attivi minerali e vegetali, che hanno innalzato all'istante le mie aspettative e soprattutto le speranze su questo prodotto.
Se volete vedere una rapida analisi degli ingredienti, potete andare QUI.

L'aspetto non è dei più invitanti: la Glamglow si presenta come una fanghiglia grigia dalla texture non omogenea, per la presenza di foglie di tè e piccole particelle esfolianti.

La consistenzaè molto morbida, cosa che ne agevola la stesura.

L'odoreè intenso ma gradevole, mi ricorda quello dei fanghi anticellulite.

Viene definita idratante ma la presenza di kaolino mi ha fatto temere fosse troppo disseccante per la mia pelle mista e troppo aggressiva. Sul foglietto illustrativo c'è scritto che, appena applicata, tende a dare pizzicore ed una sensazione di tensione, tutte cose sicuramente già sperimentate con altre maschere, che puntualmente non hanno fatto altro che aumentare i miei rossori.
Procedere con la prima prova è stato un grande atto di coraggio da parte mia. Il disastro era dietro l'angolo.
Ho deterso il viso ed ho steso uno strato sottilissimo - quasi invisibile direi - considerando la quantità ed il costo, su naso, fronte, guance e mento. Quello che doveva essere un leggero pizzicore si è trasformato quasi all'istante in un moderato bruciore, non insopportabile ma abbastanza intenso, che è diminuito man mano che il prodotto si è asciugato sulla pelle. Tempo un paio di minuti e la maschera era completamente secca, ma in maniera non fastidiosa. Dopo 15 minuti ho inumidito il viso ed ho massaggiato per un'azione esfoliante.
Al risciacquo mi sono messa davanti allo specchio per fare il punto della situazione: il viso non era affatto arrossato, per nulla, e la pelle non tirava, ma anzi risultava morbidissima e liscia. I pori dilatati notevolmente ridotti ed i punti neri sul naso scomparsi.
Direi che abbiamo iniziato con il piede giusto e non vedo l'ora di scoprire se la nostra amicizia durerà nel tempo. Il mio portafogli spera di no.

La mini size ha un costo di 19,00€ per 15g.

Voi l'avete mai provata? Vi siete pentiti dell'acquisto? Conoscete maschere simili ad un prezzo inferiore? E qual è la vostra maschera preferita?

Alla prossima,





#7 I'm Feeling Like... the Four Elements: The Air (Iyashi No Kaze! Fuu Hooji, Anemone, la guerriera del vento)

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"I'm Feeling" è il nome che abbiamo scelto per la nostra collaborazione, che origina dalla voglia di confrontarci ed esprimere noi stesse.

Questo gioco nasce dall'unione di quattro diverse personalità: Miki di MikiInThePinkLand, Patty di LA is My DreamSelly di A Cosmetic Pie e Jessica di Cherry Diamonds Lips MakeUp.

I'm Feeling vedrà l'alternarsi di ispirazioni, interpretazioni e stati d'animo, che avranno come protagonisti epoche, personaggi, moda, festività e qualsiasi cosa faccia nascere in noi la voglia di sperimentare e divertirci.

Speriamo che il nostro progetto vi piaccia, che ci farete compagnia in questo percorso e che possa essere per noi un modo di imparare l'una dall'altra.


Sembra ieri e invece sono passati già sette mesi dal primo post di questa splendida rubrica. Ogni volta si rinnova il nostro entusiasmo, soprattutto leggendo i vostri commenti.

L'appuntamento di questo mese è dedicato ai quattro elementi: Terra, Acqua, Fuoco... Aria. Non so perché, quando abbiamo scelto, io abbia optato subito per quest'ultimo elemento, per poi ritrovarmi a pensare che cosa avrei potuto realizzare per rendere qualcosa di così inafferrabile, qualcosa che non ha un odore ma che ce li ha tutti, qualcosa che non ha colore ma che può presentare mille sfumature. Ammetto di essermi sentita non poco in difficoltà.
E quale aspetto di questo elemento avrei sottolineato? Anche l'aria, come gli altri, può essere distruttiva, come un forte tornado, o rassicurante, come una tiepida brezza. Può spazzare via, può diffondere la vita... L'aria è una guerriera...

Vento di guarigione (癒しの風 Iyashi no kaze)
Uragano verde (碧の疾風 Midori no shippū)
Vento di difesa (防りの風 Mamori no kaze)
Vento di ammonimento (戒めの風 Imashime no kaze)
Ciclone verde (碧の烈風 Midori no reppū)
Fonte
Delle tre protagoniste di Magic Knight Rayheart delle CLAMP, Una porta socchiusa ai confini del sole in Italia, Fuu Hoojiè sempre stata la mia preferita.

Fuu ( ), significa "vento", e fa riferimento ai poteri posseduti dalla ragazza. Nelle edizioni italiane dell'anime il nome è Anemone, dal greco άνεμος, -ου, che significa anche "vento".
Fonte Wikipedia
Delle tre protagoniste, Fuu è la più pacata e riflessiva, molto intelligente e particolarmente timida.

Mi sono voluta ispirare a lei per questo trucco e per rappresentare l'Aria. Il mio intento era quello di farmi ispirare dai colori che la caratterizzano, ma anche dall'Anemone, un fiore splendido. 

Fonte
Ho voluto creare qualcosa di luminoso, fresco e poco definito, che potesse essere allo stesso tempo incisivo e fiero. 

I prodotti utilizzati sono:

- Fondotinta Kiko Universal Fit n°01, Light Peach

- Correttore Fit Me di Maybelline n°10

- Cipria Benecos Natural Compact Powder in Porcelain

Per le sopracciglia

- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay
- MAC Brow Set in Show-Off

- Painterly di MAC come base su tutta la palpebra mobile

- Neve Cosmetics Pastello Occhi in Piuma/White nell'angolo interno e sotto l'arcata sopraccigliare

- Coco di Neve Cosmetics pressato nell'angolo interno e sfumato nella zona circostante

- Unicorno di Neve Cosmetics sotto l'arcata sopraccigliare

- Pigmento Essence n°19, Kiss The Frog, nell'angolo interno e su zigomi e tempie

- Ombretto giallo opaco nell'angolo interno e sulle tempie

-Neve Cosmetics Pixie Tears e MAC Green Smoke nella piega dell'occhio 

- Pigmento verde con riflessi argento (sample di MAC di cui non conosco il nome) nell'angolo esterno

- Humid e Lucky Green di MAC sulla palpebra mobilen e lungo la rima cigliare inferiore

- Zoe di Nabla al centro della palpebra

- Citron ad accompagnare verso l'esterno la riga di eyeliner

- Eyeliner Perversion di Urban Decay

- Kajal Bombay Black di Nabla

- Mascara Outrageous Curl Ultra Black di Sephora

- Essence Frame 4 FAME Volume Lashes

Sulle guance

- KIko Soft Touch Blush n°110

Sulle labbra

- Kiko Ultra Glossy Lip Pencil n°610

- Kiko Iridescent Lipgloss n°02


E questo è il risultato:





Ringraziamo il tempo di caccola e la luce pessima per la scarsa qualità delle foto, dal vivo i colori erano molto più vibranti, ma pazienza.

Come sempre, ecco le meraviglie che hanno realizzato le mie colleghe:

Acqua
Terra
Fuoco
Spero che anche questo appuntamento vi sia piaciuto.

Alla prossima,

Miki, Patti, Jess e Selli

Il Trio LOVVORE (s) Consiglia #2: Maggio

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"L'amicizia nasce dalle occasioni della vita, spesso dal destino, ma per diventare sentimento irrinunciabile necessita poi di grandi emozioni condivise"


E sono ormai anni che io, Monica e Paola condividiamo emozioni, all'insegna di un lovvore che cresce ogni giorno, tra chiacchierate folli, risate incontenibili, ma spesso anche lacrime, ansie e paure. 
Un'amicizia nata grazie ad un libro, che si rinnova tra pagine e parole.

In questi brevi appuntamenti mensili, vogliamo condividere con voi letture che ci sono piaciute molto, che sono state significative, che ci hanno emozionato o che, al contrario, avremmo evitato volentieri.

IL CONSIGLIO DI MONICA

- Speak Le Parole non Dette di L.H. Anderson

Trama:Dal primo giorno di liceo Melinda Sordino sa di essere un’emarginata. Dopo aver rovinato a tutti la festa di fine anno scolastico chiamando la polizia – la peggior colpa di cui ci si possa macchiare nel dorato mondo del liceo – le sue migliori amiche le hanno tolto la parola e gli altri studenti la guardano con disprezzo. Decide, allora, di rinchiudersi nell’eremo dei suoi pensieri, dove le bugie e le ipocrisie della scuola, degli insegnanti e dei genitori sprofondano nel suo stesso silenzio e l’unico sollievo che le rimane è quello di non parlare. Ma non è tutto così semplice nemmeno nella sua testa, un segreto le secca la gola e le serra le labbra.


“Speak” è un libro breve ma intenso, che mi ha divorata dentro, e ha fatto crescere in me quell’istinto materno che la madre di Melinda proprio non conosce. Più leggevo e più sentivo la voglia di abbracciare questa ragazzina spaventata.. di prenderla per mano e dirle "tranquilla.. qualunque cosa ti sia successa si sistemerà"
Melinda mi ha conquistata dalla prima riga del libro “il mio primo giorno di liceo. Sei quaderni nuovi, una gonna che odio e il mal di pancia” … sarà che in lei ho rivisto tanto di me stessa a quell’età, la fatica di essere accettati, quell’invisibilità da cui si fatica ad uscire , la voglia di emergere e di rimanere comunque me stessa.Consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere una storia vera, difficile e delicata, la storia di una ragazza poco più che bambina, un’unica grande protagonista che con i suoi silenzi entrerà nei vostri cuori

IL CONSIGLIO DI PAOLA

- Forse Un Giorno di Colleen Hoover

Trama: Sydney Blake, un’aspirante musicista di vent’anni, ha una vita invidiabile: frequenta il college, ha un buon lavoro, è innamorata del suo meraviglioso ragazzo Hunter e convive con la sua migliore amica Tori. Ma tutto cambia quando scopre che Hunter la tradisce con Tori. Ora Sydney deve decidere che ne sarà della sua vita.
È attratta da Ridge Lawson, il suo misterioso vicino. Non può staccargli gli occhi di dosso e non può fare a meno di starsene ad ascoltarlo mentre suona la chitarra sul balcone della sua stanza. La sua musica le dà armonia e vibrazioni. E anche Ridge non può far finta di ignorare che c’è qualcosa in Sydney: a quanto pare, ha trovato la sua musa. Quando, finalmente, si incontrano, scoprono di avere bisogno l’uno dell’altra...

Collen Hoover è una garanzia. Ho letto più di un libro di questa autrice e sono sempre rimasta piacevolmente affascinata dalle sue storie. La sensibilità e la semplicità con cui descrive temi delicati, come quello qui affrontato (che vi lascio però scoprire ), senza mai cadere nel banale, sono qualcosa di innegabile.
Per descrivere "Forse un giorno" prendo in prestito le parole della stessa protagonista: 

"Sono completamente consumata e non da ondate di piacere,
ma da ondate di pura, incontaminata emozione." 
"Forse un giorno"è un romanzo estremamente dolce, un tripudio di sensi, ricco di emozioni e sentimenti, parole, musica e silenzi, che fanno non solo da contorno ad una bellissima ed intensa storia d'amore, ma che la costruiscono rendendola qualcosa di unico e speciale. La musica, in particolare, la fa da padrona. La musica è ciò che unisce Sydney e Ridge, due "anime non solo compatibili (ma) perfettamente accordate", E il più delle volte sostituisce le parole che i protagonisti hanno dentro di sé e che diversamente non saprebbero esprimere. E il colpo di genio della Hoover è stato quello di coinvolgere nel libro il cantautore Griffin Peterson, che ha scritto e realizzato le canzoni che accompagnano tutta la storia. Le potete trovare QUI e ascoltarle mentre leggete. Io purtroppo le ho scoperte a posteriori ma me ne sono già follemente innamorata. "Forse un giorno" non è solo un libro, ma una vera e propria esperienza.

IL MIO CONSIGLIO

- Perdersi (Still Alice) di Lisa Genova

Trama: C'è una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E infatti oggi, a quasi cinquant'anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola - una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato - e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian piano i nomi - per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo.

"Perdersi"è un libro difficile, che tratta un argomento difficile. 
Protagonista è l'Alzheimer, una malattia spaventosa, impietosa, di cui la Genova non tralascia nessun aspetto, da quello più intimo e personale, vissuto da Alice, nella terribile consapevolezza del suo perdersi, a quello più scientifico delle terapie, delle sperimentazioni e dei test cognitivi. 
Ho amato questo romanzo, il modo in cui affronta l'evoluzione della patologia, il modo in cui approfondisce e delinea lo spessore psicologico dei personaggi. Leggendo, ci si scontra con una grande varietà di sensazioni e sentimenti, dalla rabbia all'angoscia, dall'amore all'odio, dalla tenerezza alla pena, passando attraverso un'infinità di sfumature. Lo stile è essenziale, ma non mancano passaggi descrittivi perfettamente incastonati con il resto della narrazione. I dialoghi non sono mai superflui o scontati, e pongono l'attenzione sull'importanza delle parole, che, spesso, diamo per scontate.
La bellezza del libro, a mio avviso, sta anche nel finale, che arriva al momento giusto e nel modo giusto, lasciando il lettore a riflettere sulla potenza dell'amore, in ogni sua forma.

Sono particolarmente contenta di questa puntata, avrei potuto consigliare io stessa questi romanzi, che ho amato profondamente.

E voi? Che consigli ci date?

Al mese prossimo e buona lettura!

M.P.M

Ritratto di Signora #45: Whoopi Goldberg

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Buongiorno, buon 1° Giugno e buon  primo lunedì del mese!


Il ritratto di oggi è stato dipinto da Francesca del blog Franci Lettrice Sognatrice. Quindi, lascio la parola a lei e buona lettura!

Per questo ritratto ho deciso di parlare di una donna che, nel corso degli anni, è riuscita a farmi ridere di gusto: Caryn Elaine Johnson, in arte Whoopi Goldberg.
La nascita del suo nome è già un programma e fa capire il suo senso dell'umorismo, perché deriva dai cuscini che emettono il suono della flatulenza. Una donna le aveva detto: "se fossi tua madre ti chiamerei Whoopi perché quando sei triste emetti un suono simile a quello di un whoopee cushion" e così chi aveva ascoltato queste parole cominciò a chiamarla proprio Whoopi, mentre il cognome Goldberg, deriva dai suoi lontani antenati.
A soli 17 anni capisce che la sua strada, la sua passione, è la recitazione ed è in quel momento che inizia la sua carriera.
Alcuni dei film, molti dei quali le hanno fatto vincere importantissimi premi, sono anche i miei preferiti, partendo nel 1991 con l'Oscar e il Golden Globe come Miglior Attrice non Protagonista per “Ghost – Fantasma”, un film che ho guardato e riguardato quando ero piccola, che mi faceva ridere, quando Patrick Swayze andava a chiederle aiuto e lei credeva di essere diventata pazza perché sentiva davvero gli spiriti o quando Patrick la sfiniva con quella canzoncina per convincerla ad aiutarlo, e che mi faceva paura, quando arrivavano le anime cattive.



Continuando poi nel 1994 con il premio Image Award per la Miglior Attrice Protagonista per “Sister Act – Una svitata in abito da suora”, un film divertente che riguardo sempre volentieri: adoro quando Suor Maria Claretta/Deloris Van Cartier comincia le prove con le suore e quando stravolge il loro modo di avvicinarsi alla gente.



 E poi il premio sempre come migliore attrice con il seguito, il cui finale mi fa sempre commuovere.



Ovviamente la lista delle nomination e dei premi è molto più lunga, ma io ho voluto parlarvi solo dei miei preferiti in assoluto.
La sua vita privata invece non è così costellata di eventi positivi...
All'età di 7 anni il padre abbandona la famiglia e a scuola le viene diagnosticata la dislessia, che è un altro motivo per cui abbandonerà la scuola. Passerà un periodo difficile in cui abuserà di sostanze stupefacenti che smetterà di assumere grazie all'aiuto dell'assistente sociale Alvin Martin con il quale si sposerà nel 1973 e avrà la sua unica figlia: Alex Martin. Alla fine di questa relazione, Whoopi comincia a svolgere i lavori più disparati per mantenere se stessa e la figlia: muratore, lavapiatti e truccatrice per un'azienda di pompe funebri, oltre a lavorare per il San Diego Repertory Theatre.
Successivamente si sposerà e divorzierà altre tre volte.
Alcuni eventi positivi però sono presenti: molto giovane diventerà nonna e con gli anni avrà tre bei nipotini.
Tornando all'ambito lavorativo sarà la prima donna nel 1994 a presentare la notte degli Oscar e negli anni oltre ad essere attrice, sarà doppiatrice e produttrice cinematografica.

Ciò che non sapevo di Whoopi riguarda l'ambito sociale e quello che ho scoperto la rende ancora più grande ai miei occhi. Organizza raccolte fondi per i senzatetto e si batte per il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali e proprio per questo obiettivo ha partecipato nel 1996 con altri colleghi al documentario “Lo schermo velato”, che racconta l'omosessualità nel cinema.



Whoopi secondo me è una bellissima persona, perché è riuscita a superare tante difficoltà, ha fatto i lavori più umili o pesanti, si occupa delle persone più deboli, si batte per ciò in cui crede ed è riuscita e riesce tuttora a far emozionare intere generazioni.

Francesca.

Fonti

Penso di aver visto per la prima volta questa grande attrice proprio in Ghost, ma è ne Il Colore Viola che ho potuto apprezzarne la grandezza:


Ringrazio tantissimo Francesca per questo ritratto e voi qualora abbiate letto e/o commentato.

Vi ricordo che potete trovare la rubrica anche sui blog:

- BooksLand
- Stasera Cucino Io
- Un Libro Per Amico

Alla prossima,

Miki, Monica, Francesca, Federica e Daniela.


Trucco del Giorno #103: Spring, LadyMija83 #inspired

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Ultimamente ho così tanta voglia di truccarmi e giocare con i colori che, se potessi, lo farei almeno quattro volte al giorno. Tutto mi ispira, la mia mente visualizza decine e decine di abbinamenti che non vedo l'ora di mettere in pratica. A volte parto con un'idea e dopo aver aperto il cassetto che contiene ombretti e palette mi ritrovo in seria difficoltà perché vorrei utilizzarli tutti!
Ma ce n'è uno in particolare, che è come il richiamo di una sirena: Mimesis di Nabla. Potete vedere gli swatch di questo ombretto QUI. Ad ogni utilizzo lui si conferma uno dei migliori matte in mio possesso e sicuramente uno dei migliori ombretti di Nabla tra quelli che ho provato.
Tutto questo, combinato con la visione del delizioso tutorial di Francesca/LadyMija83, mi ha letteralmente costretta a realizzare il trucco in questione.


No dico, potevo non prendere ispirazione da un trucco del genere? Che oltre ad utilizzare Mimesis ha anche Zoe (swatch QUI) come punto luce? Ma assolutamente no e quindi vediamo cosa ho combinato!

Non mi dilungo sui prodotti impiegati per la base e le sopracciglia, ormai dovreste conoscerli a memoria.
Penso, però, che presto ci sarà un grande cambiamento: lo StudioFix Fluid sta per abbandonarmi e mi preparo già a questa inaccettabile tragedia. Aspetterò prima di riacquistarlo in quanto vorrei prendere la tonalità più chiara, NW15, che non sarebbe adatta al colorito dei mesi caldi.

- Al posto della Pastello Occhi Gioia di Neve Cosmetics ho usato il LongLasting Stick Eyeshadow di Kiko n°42, Lavanda, su tutta la palpebra mobile.

- Mimesis di Nabla nell'angolo esterno, lungo la rima cigliare inferiore e sfumato nella piega dell'occhio.

- Madreperla di Nabla su tutta la palpebra mobile.

- Superposition di Nabla lungo la parte interna di rima cigliare inferiore.

- Al posto di quello che credo sia Atom di Nabla (sotto al video c'è scritto Aurum, ma penso sia una svista) ho utilizzato la Pastello di Neve Cosmetics Piuma/White con sopra W.O.S della palette Naked Basics di Urban Decay, per illuminare l'arcata sopraccigliare.

- Al posto della Pastello Vanità, ho usato la Glyde-On Eye Pencil di Urban Decay in Rockstar, che è molto più melanzana di quella di Neve, ma non avevo nulla di simile.

- Zoe di Nabla nell'angolo interno

- Kajal nero Bombay Black di Nabla nella rima interna.

- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume.


Sulle guance

- Kiko Soft Touch Blush n°110, Rosa Acceso

Sulle labbra

- Wycon Liquid Lipstic n°11, Lampone



E questo è il risultato:






Qual è l'ombretto con cui siete in fissa?

Alla prossima,



TAG: La Profumeria Ideale

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Ho tanti tag a cui rispondere e, piano piano, mi rimetterò in pari, soprattutto con quelli che aspettano da tempo. Ma oggi volevo (ri)cominciare la settimana rispondendo a quello creato da Laura del blog Il Mio Beauty, per il quale sono stata taggata dalle dolcissime e bellissime Sue di A Cosmetic Mind e Ariel di Ariel MakeUp.

Il tag consiste nel rispondere a 10 domande, per delineare le caratteristiche della nostra profumeria ideale. Dieci domande a cui potrei semplicemente rispondere "Tutto il contrario di ciò che è diventato Kiko", ma visto che voglio essere buona, non lo farò.


REGOLE

- Citare Laura de Il Mio Beauty
- Taggare tre blogger

1) Quando entri in profumeria, vuoi essere subito accolta dal personale e guidata nella tua visita o preferisci gironzolare indisturbata ed eventualmente essere poi tu a chiamare, se hai bisogno di aiuto?

Penso di essere una persona sufficientemente educata, non entro mai in un negozio - o in qualsiasi altro luogo - senza salutare e gradisco ricevere una risposta. Quando ciò non accade, la mia predisposizione alla gentilezza subisce un notevole arresto. E purtroppo accade tante volte. Troppe.
Un saluto cortese è un ottimo inizio. Chiedermi se ho bisogno di aiuto molto ben accetto. Tampinarmi mentre vorrei gironzolare indisturbata nemmeno fossi Lupin nel caveau di una banca o, peggio, assillarmi elencando tutte le mirabolanti proprietà dell'ultimo prodotto sfornato dal brand, che non mi serve, NO! 
Per non parlare di quando vengo guardata come una pezzente perché sono ferma davanti ad un espositore, che ne so, Deborah piuttosto che Pupa invece di Chanel o Lancome.
Dulcis in fundo, odio chiedere qualcosa ed avere l'impressione di disturbare, di dare fastidio, di interrompere la chiacchierata tra colleghe o al telefono.
Insomma, nella mia profumeria ideale, mi piacerebbe essere accolta con garbo e assistita qualora ne abbia bisogno.

2) Preferisci che il personale ti dia del tu o del lei?

Mi è indifferente, anche se nelle profumerie che frequento più spesso il "tu"è sinonimo di una certa familiarità e confidenza che si è creata nel tempo, e mi piace molto.

3) Quali sono le capacità e le competenze che un addetto alle vendite in profumeria deve avere secondo te?

Partendo dal presupposto che ognuno di noi possa avere una giornata storta, un mal di pancia, un'unghia incarnita che ci rende difficile sorridere a trentadue denti e mostrare entusiasmo, è molto bello quando noto la condivisione della passione per questa tipologia di prodotti. Mi piace percepire una preparazione che vada al di là degli obblighi lavorativi e, soprattutto, mi piace che tale preparazione sia autentica e che non consista nello snocciolare a cantilena improbabili reazioni biochimiche tra radicali liberi, acido ialuronico e coenzima Q10, perché, a quel punto, la brutta figura è davvero dietro l'angolo. 
Apprezzo quando i consigli che mi vengono dati non sono mirati al mero propinare l'ultima novità, soprattutto quando è chiaramente poco adatta alle mie esigenze


E per finire, mi piace, anzi ADORO quando vedo bei make-up. Perché, diciamocelo, se mi devi consigliare un prodotto e stai sfoggiando tre chili e mezzo di terra, con stacco sul collo annesso, ed il  nuovo rossetto Annegamentoedecomposizione, beh, la tua credibilità svanisce in 3, 2...

4) A livello espositivo come ti piacerebbe fosse organizzata la merce in profumeria?

Questa è forse l'unica domanda in cui non mi viene in mente nulla da obiettare a Kiko.
Luminosità, ordine, criterio e pulizia. 
Mi indispone vedere gli espositori dei brand costosi al centro, ben tenuti ed illuminati, e tutto il resto confinato in un angolo, con un'accozzaglia di roba senza senso. 
Vogliamo parlare della polvere? Come posso anche solo considerare di provare un rossetto se appiccicato sopra ci sono un chilo di polvere e pelucchi vari?
E poi i tester... Oh sì, ce l'ho con te commessa, che per provarmi un fondotinta apri la confezione facendomi pensare che chissà quante altre volte lo hai fatto e che magari sto per comprare roba scaduta e mezza vuota.

Nella mia profumeria ideale, ogni cosa occupa una posizione facilmente raggiungibile, ben valorizzata e illuminata. I tester, ben tenuti, sono tutti presenti, anche quelli dei prodotti esauriti, magari con un'etichetta che lo indichi. E la pulizia regna sovrana.

5) Quanto sono importanti i campioncini? Ove per campioncini in questo caso intendo una jar con un po’ di quel prodotto che vorrei acquistare, ma non sono ancora sicura.

Ho trovato il mio fondotinta perfetto proprio grazie alla possibilità che ho avuto di provarlo per più di un'applicazione. 
Munirsi di jar vuote ed offrire campioni di prodottoè una mossa intelligente, che purtroppo viene sottovalutata dalla maggior parte delle profumerie. 

6) Quanto è importante per te che un tester venga pulito prima che il cliente lo indossi?

E' raro che io provi o mi faccia applicare sul viso un prodotto. Sono molto schizzinosa, troppo forse, e, per ciò che ho detto sopra, i tester impolverati o impiastricciati mi fanno letteralmente schifo.
Le poche volte che è capitato, solo da MAC in effetti, il tester è stato sempre pulito prima dell'utilizzo, ed è per me fondamentale.

7) Cosa ti aspetti da una shopping experience in profumeria? Cosa ti conquista e ti invoglia a tornare in una profumeria piuttosto che in un’altra?

Il tempo che trascorro in una profumeria deve essere piacevole, spensierato, deve offrirmi l'opportunità di trovare ciò che cerco senza troppa fatica.
Quando ciò accade, non vedo l'ora di tornarci. 

8) Preferisci andare fisicamente in profumeria o fare i tuoi acquisti online? In entrambi i casi, spiega perché preferisci una alternativa all’altra.

Io preferisco fare shopping sempre e comunque, in qualsiasi luogo ed in qualsiasi modo!
Detto ciò, toccare con mano, vedere, annusare dal vivo sono cose decisamente più appaganti rispetto a scorrere la rotellina del mouse su e giù. In più la soddisfazione è immediata: con la mia bustina tra le braccia ed il sorriso da bimba me ne torno a casa impaziente di iniziare a provare tutte le cose. 
Quando acquisto on line, l'euforia svanisce subito dopo, quando realizzo di dover aspettare l'amatissimo e odiatissimo corriere.
Spesso però l'acquisto in rete si rende indispensabile, considerando che qui, nel terzo mondo cosmetico, si trova nulla e poco.

9) Ritieni importante la presenza di una fidelity card nella profumeria da te scelta? Quali benefit o servizi aggiunti vorresti avere oltre agli sconti e alle promo periodiche?

Ho dovuto comprare un porta fidelity card. E ho detto tutto.
Apprezzo particolarmente le carte che ti permettono di accedere ad offerte esclusive e ad una raccolta punti che non sia esagerata, come quelle del tipo 1000€ = 1 punto e 1000 punti = 1€ di sconto su una spesa di 2000€ (sì COIN ce l'ho con te). Inoltre mi piace molto quando vengo avvertita tramite sms di offerte speciali, sconti o promozioni. 
Mi piacerebbe che anche gli store on line facessero fidelity card virtuali, per premiare il cliente abituale.

10) Da 1 a 10 quanto trovi preparato il personale di vendita nelle profumerie che frequenti?

Purtroppo le profumerie che frequento sono quelle presenti qui, poche e molto poco assortite, anche quando si parla di catene rinomate diffuse a livello nazionale e anche mondiale. 
La preparazione che riscontro è spesso davvero scarsa e la cosa è alquanto frustrante.
Il discorso è assolutamente diverso quando invece si tratta di bioprofumerie, in cui puntualmente trovo personale preparatissimo ed entusiasta.
Potete leggere QUI e QUI due esperienze davvero molto positive.

Bonus
Aggiungi le ulteriori tue osservazioni che ritieni importanti e che non sono state rilevate dalle domande precedenti.

/

Taggo




E per voi? Come dovrebbe essere la profumeria ideale?

Alla prossima,


TAG: 5 Minuti... Dopo la Sveglia.

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Solo trecento secondi per nascondere quelle brutte occhiaie? 
Arriverai in ritardo tesoro...


Torna il carinissimo appuntamento con la rubrica/tag #5Minuti, ideata da due blogger che mi piacciono moltissimo e che ho scoperto proprio grazie a questa collaborazione: A Cosmetic Mind, già nominata su questi lidi, e Redditude.

In poche parole, il tag consiste nell'elencare quei piccoli step che caratterizzano la nostra beauty routine in particolari circostanze.

Come primo appuntamento, si parlerà di quei tragici e nefasti 5 Minuti dopo la sveglia. Tragici per la maggior parte delle persone, ma non per me. 
E' raro che io indugi a letto, normalmente, appena sveglia, non vedo l'ora di alzarmi ed affrontare la giornata. Magari dopo un'ora ho un crollo totale ed il sonno m'investe violentemente, ma appena poggio i piedi per terra sono energica e comunicativa.
Dirigermi in cucina e preparare la colazione è il primo immancabile, sacrosanto step. Tecnicamente, è cos' che impiego i cinque minuti dopo la sveglia. La mia colazione sarà anche tristissima, ma purtroppo questo permette la gastrite e l'intolleranza al lattosio. Maledette!


Se pensate che i frollini integrali abbiano il sapore della segatura, avete ragione, ma questi della ViviVerde Coop hanno un gusto molto gradevole e che si sposa bene con quello del tè verde, con l'aggiunta di un cucchiaino di miele.
Consumare questo piccolo pasto, mentre guardo SkyNews24, dà l'inizio alla mia giornata, che prosegue con l'ardua impresa di assumere un aspetto anche lontanamente umano, togliendo i segni della nottata, spesso insonne, e del caldo assurdo che si è abbattuto in questi ultimi giorni. 


- Avène Eau Thermale: con l'arrivo del caldo, risiede fissa sul mio comodino. La spruzzo sulle gambe e sul viso sia durante la notte, sia appena sveglia.

- Burt's Bees Radiance Face Cleanser: ho desiderato intensamente questo detergente, tanto da nominarlo anche nella lista dei prodotti PROva del 2015. E' delicatissimo ed ha un profumo dolce ma non stucchevole, semplicemente delizioso.

- Staminalis Pink Fluid*: prima di passare al tonico e all'idratazione, sulla pelle pulita, applico questo siero, sia sul contorno occhi che sul contorno labbra e lascio che agisca (bisogna aspettare tre minuti e, ovviamente, faccio altro nel frattempo).

- I Provenzali Bio Tonico Addolcente all'Estratto di Rosa Mosqueta: delicatissimo e rinfrescante. Lo passo con un dischetto di cotone su tutto il viso, contorno occhi e palpebre compresi.

Infine passo all'idratazione:

- Sante 24h Balance Cream: ricevuta in beauty adoption da Patty. Con il caldo è perfetta per essere usata come crema giorno/base trucco. Contiene alcol, che la fa assorbire molto in fretta, lasciando la pelle asciutta.

- Staminalis Crema Contorno Occhi*: sufficientemente idratante per questo periodo, molto buona come base trucco.

- Eos Lip Balm: un velo di idratante sulle labbra è uno step fondamentale. Risultano sempre molto secche appena sveglia.

Tranne l'acqua termale, di cui vi ho parlato spesso nel post dei prodotti terminati, gli altri sono tutti prodotti di recente acquisto o che mi sono stati inviati e di cui vi parlerò non appena me ne sarò fatta un'idea precisa.

E voi? Che fate nei cinque minuti dopo la sveglia? Ma, soprattutto, qual è la vostra sveglia? Preferite quell'irritante BIBIBIBIP BIBIBIBIP, la radiosveglia o una delle vostre canzoni preferite?

La mia è questa:


Alla prossima,


* Prodotti che mi sono stati inviati.

Trucco del Giorno #104: I'm Team Fringe (con prime impressioni Fondotinta Sublime PuroBio)

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In quest'ultimo periodo userei la mia amatissima palette Electric di Urban Decay - che sta per compiere un anno - praticamente sempre. Nonostante ciò non ho esplorato nemmeno l'1% delle combinazioni cromatiche che offre, soprattutto per il fatto che ci sono alcuni colori talmente belli che puntualmente mi ritrovo ad utilizzare.
Fringeè uno di questi. E con un nome così non poteva essere diversamente. 
L'altro è Urban, uno dei viola più belli in mio possesso. 
In questo trucco li vedrete insieme, come spesso accade, in compagnia di altri colori di una palette decisamente graziosa, la Snapshots di Sleek.
Vi ho già parlato QUI della mia voglia di truccarmi e giocare con i colori. Questo trucco ne è l'ennesima dimostrazione.

I prodotti utilizzati sono:

Per la base viso

- PuroBio Fondotinta Sublime nella tonalità 02, perfetta per questo periodo in cui il viso ha preso un po' di colore.

- Cipria Benecos Natural Compact Powder nella tonalità Porcelain

- Terra Abbronzante Bourjois per il contouring

Per le sopracciglia:

- Ombretto Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay

- MAC Brow Set in Show-Off

Per il trucco occhi:

- Kiko LongLasting Stick Eyeshadow n°31, Blu Iris, su tutta la palpebra mobile

- Neve Cosmetics Pastello Occhi Piuma/White sotto l'arcata sopraccigliare e nell'angolo interno

Dalla palette Snapshots di Sleek (Swatches QUI)
- Sand Walker (sabbia opaco) nella piega
- Humming Bird (azzurro shimmer con riflessi dorati) nel primo terzo di palpebra mobile
- Purple Haze (viola opaco) nell'angolo esterno, sfumato nella piega

Dalla palette Electric di Urban Decay
- Fringe (verde ottanio satinato) al centro della palpebra mobile
- Urban (viola satinato con riflessi rosa) nell'angolo esterno

- W.O.S. dalla palette Naked Basics di Urban Decay come illuminante sotto l'arcata sopraccigliare e nell'angolo interno

- Urban Decay Eyeliner in Perversion

- Kajal Nabla Cosmetics in Bombay Black

- Mascara Sephora Outrageous Curl Ultra Black

Sulle guance

- Kiko Soft Touch Blush n°110, Rosa acceso

Sulle labbra

- Kiko Automatic Precision Lip Pencil n°511

- MAC Lipstick Girl About Town






E questo è il risultato:







Sono al terzo o quarto utilizzo del Fondotinta Sublime di PuroBio, lo sto testando in condizioni climatiche estreme, mettendolo alla prova durante giornate decisamente impegnative e devo dire che mi sta stupendo positivamente.
All'inizio è stato un po' difficile capire quanto prodotto utilizzare e, soprattutto, come utilizzarlo. Ho provato con le mani, con un paio di pennelli e con la spugnetta. Su di me, il modo migliore è un pennello flat, nella fattispecie il Face Brush di Kiko della collezione Boulevard Rock

Fonte
Questo pennello è molto denso e riesce a tirare il prodotto stendendolo in uno strato sottilissimo in maniera omogenea.
Il fondotinta Sublime si asciuga molto rapidamente e per questo va lavorato in fretta.
Il risultato è una base opaca senza essere innaturale, la sensazione di pelle asciutta e liscia, che io personalmente adoro. La durata è ottima: anche dopo un'intera giornata fuori casa l'ho ritrovato sul dischetto in fase di struccaggio. Se non incipriato, dopo quattro ore tende a lucidare la zona T, ma con una buona cipria (provato sia con quella di Benecos sia con la HD di MUFE) resiste più a lungo. 
Ovviamente i miei test continueranno per parlarvene in maniera più approfondita. Se avete curiosità su questo chiacchieratissimo prodotto fate pure.

Spero il trucco vi sia piaciuto, alla prossima



Prodotti Bye Bye (e cestinati) #18

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Ultimamente, finire le cose mi dà una grande soddisfazione e non vedo l'ora di parlarvene, perché non c'è opinione più completa se non quella che si ha a prodotto terminato.


Il post di oggi sarà breve in quanto molti dei prodotti sono stati già recensiti qui sul blog e per gli altri non servono troppe parole.

- Lily Lolo Mineral Foundation SPF15 in Barely Buff

Nominato lo scorso anno tra i #MostPlayed, questo fondo minerale mi è piaciuto abbastanza, ma non al punto da ricomprarlo.
Ha una coprenza molto modulabile, dà un effetto naturale, senza andare ad evidenziare i pori, le rughette o qualsiasi altra piccola imperfezione del volto. Con una buona cipria ha anche un'ottima durata, soprattutto per essere un fondotinta minerale.
La tonalità, con sottotono neutro, era perfetta per il periodo primaverile, in cui la pelle aveva preso un po' di colore.
E' stato un buon prodotto da tutti i giorni, di semplice applicazione, senza pretese, veloce e che mi garantiva un buon risultato.

- Burt's Bees Intense Hydration Night Cream

Salvavita durante l'inverno.
Tornerei a New York anche solo per riacquistarla. Sì. lo so che si trova online, ma volete mettere?

Trovate la review approfondita QUI.




- Saginil Detergente Intimo

E' la terza confezione che termino e ne ho già iniziata una quarta.

Non c'è molto da dire, lo trovo un ottimo detergente, l'unico che non mi causa alcun tipo di fastidio.

- MilMil Bio Natura Shampoo Delicato Idratante

Ve ne avevo già accennato QUI.
E' un prodotto abbastanza delicato, con un sufficiente potere lavante ed un potere districante pari a zero!
Nonostante gli ingredienti e la dicitura non trovo che sia particolarmente idratante e non è uno shampoo che potrei utilizzare da solo.
Come prodotto da primo lavaggio mi è andato abbastanza bene, ma dopo di lui ho sempre utilizzato qualcosa di più specifico per i miei capelli.
Non credo che lo ricomprerò.

- Biofficina Toscana Shampoo Delicato

Anche in questo caso non mi dilungo ulterioremente. Trovate la recensione di questo prodotto QUI.

- Biofficina Toscana Detergente Delicato

Sono davvero ma davvero indecisa se ricomprare o meno questo detergente.
Potete leggere QUI il mio parere.

- Erbamea Caffé Verde

Quando vi ho mostrato questo integratore nel post haul, in molte mi avete chiesto di farvi sapere come mi ci sarei trovata.

Onestamente, dopo averne finite due confezioni, non mi sento di consigliarvelo. Non ho notato alcun tipo di beneficio, alcun tipo di cambiamento, nemmeno quando ho smesso di assumerlo.







I cestinati del periodo sono due:

- ELF Lip Lock Pencil

Presa nel lontanissimo 2011, direi che era giunto il momento di cestinarla.

Trattasi fondamentalmente di un agglomerato di paraffina che una volta steso sul contorno labbra mi lasciava una patina biancastra, dall'aspetto ceroso, che mi seccava terribilmente la zona.

Il mio contorno labbra è segnato da un paio di piccole cicatrici, piuttosto profonde e, purtroppo ci sono alcuni prodotti che vi si infilano inesorabilmente. Con questo Lip Lock non ho notato alcuna differenza nella tenuta del rossetto.

- MUA Kiss Proof Lip Stain

Ve l'ho mostrata nel mio primo e unico haul del brand. Questa tinta non tinge una ceppa. Ho provato a tenerla a testa in giù per un bel po' di tempo ma non è cambiato nulla.
Il colore è talmente chiaro da essere praticamente invisibile. Ha un forte odore di alcol, secca le labbra ed è amara.









Voi che avete terminato in questo periodo? Avete qualcuno di questi prodotti? Come vi ci siete trovate?

Alla prossima,


TAG: 5 Minuti... Sotto la Doccia

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Mentre sugli altri blog compare il penultimo appuntamento con questo carinissimo tag, ideato da Cosmetic Mind e Redditude, io tolgo un po' di ragnatele dal blog e cerco di rimettermi al passo con la seconda puntata.
(Trovate la prima QUI).
Questa pausa non era né programmata né voluta, è semplicemente capitata, per una serie di motivi piacevoli e non. Ma eccomi di nuovo qui, a blaterare da sola con voi.

Mano alla spugna... Pronti, partenza... VIA! 
Quali sono i vostri super fast accorgimenti sotto la doccia?

E' sopraggiunto il tanto odiato periodo dell'anno in cui, causa afa, due docce al giorno sono il minimo indispensabile. Pochi gesti, pochi prodotti e tanta acqua tiepida per un sollievo che durerà al massimo cinque minuti!


- iPhone: non esiste la doccia senza musica per me. Non esiste la doccia senza performance canore di un certo livello. Il repertorio cambia spesso. Ultimamente è la soundtrack di Pitch Perfect

- Olio Solido Scrub Il Calderone di Gaia: io mi scrubbo spessissimo, quasi ad ogni doccia. Mi piace molto il formato di questo prodotto, davvero comodo da usare, ed i granellini sono molto efficaci. Peccato che duri poco e che incasini non poco il fondo della vasca da bagno. 
La recensione arriverà presto.

- Docciaschiuma: nel mio graziosissimo dispenser di Hello Kitty. Non ho particolari esigenze per questa tipologia di prodotto, mi basta che sia molto profumato e delicato. In questo momento sto utilizzando uno dei miei preferiti in assoluto, il Palmolive Thermal, di cui vi ho già accennato QUI.

- Guantini Scrub: a prescindere dal fatto che io utilizzi o meno uno scrub sotto la doccia, loro sono sempre presenti nella mia routine.

Saginil Detergente Intimo: lo avete visto negli ultimi post di prodotti finiti. Mi è stato consigliato dalla ginecologa e da allora utilizzo solo lui. Mi ci trovo benissimo.

Per tutto questo cinque minuti sono più che sufficienti e spesso impiego anche di meno.

E voi? Che portate sotto la doccia?

Alla prossima,




Il Trio Lovvore (s)Consiglia #3: Giugno

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"L'amicizia nasce dalle occasioni della vita, spesso dal destino, ma per diventare sentimento irrinunciabile necessita poi di grandi emozioni condivise"


E sono ormai anni che io, Monica e Paola condividiamo emozioni, all'insegna di un lovvore che cresce ogni giorno, tra chiacchierate folli, risate incontenibili, ma spesso anche lacrime, ansie e paure. 
Un'amicizia nata grazie ad un libro, che si rinnova tra pagine e parole.



In questi brevi appuntamenti mensili, vogliamo condividere con voi letture che ci sono piaciute molto, che sono state significative, che ci hanno emozionato o che, al contrario, avremmo evitato volentieri.

Oggi saremo cattivelle e vi parleremo di tre libri da cui vi consigliamo sentitamente di stare alla larga!

LO SCONSIGLIO DI PAOLA

- Innamorarsi In Un Giorno Di Pioggia di Jojo Moyes

TRAMA: Joy sa poco di sua figlia Kate, e ancora meno sa della nipote sedicenne Sabine. Ma la relazione fra le tre generazioni di donne è destinata a cambiare quando Sabine viene mandata a casa dei nonni, in Irlanda, a trascorrere un breve periodo di vacanza. Da quella stessa casa, anni prima, sua madre Kate era fuggita, portandosi via Sabine neonata, ma ora la salute cagionevole dell'anziano padre costringe anche lei a tornare. Letre donne si ritrovano così per la prima volta riunite sotto lo stesso tetto, e la presenza di Sabine, che porta con sé tutta l'irrequietezza e la curiosità dell'adolescenza, obbliga Joy e Kate ad affrontare quei segreti che hanno caparbiamente voluto tenere nascosti. Scavando nei dolorosi eventi del passato, Joy, Kate e Sabine impareranno verità fondamentali sull'ineludibile legame che le unisce come madri, figlie, donne. E sull'amore.


Ho conosciuto Jojo Moyes grazie a Io prima di te, un romanzo splendido e toccante, che mi ha emozionato come pochi. Per cui è stato fin troppo facile essere curiosa di leggere altro di questa autrice. E ho dato seguito alla mia curiosità, in primis, con La ragazza che hai lasciato, e poi, con Innamorarsi in un giorno di pioggia. Ma mentre la prima, seppur non ritrovando le stesse emozioni, è stata comunque una lettura piacevole, gran poca fortuna ho avuto con quest'ultima.
Due parole per descrivere questo libro? Lento e noioso. 3 generazioni, 3 personaggi femminili che mi avevano fatto ben sperare in una storia ricca di sentimenti, di dialoghi costruttivi, di riflessioni. E invece mi sono ritrovata a leggere una storia piatta e banale, che non arriva mai al punto, senza un briciolo di passione, con le protagoniste che passano il tempo a piangersi addosso e che non hanno mai, nemmeno alla fine, un vero e proprio confronto. Ho preferito di gran lunga i personaggi di contorno seppur poco approfonditi. Il che la dice lunga….
Consigliato a chi soffre di insonnia….per tutti gli altri…passate oltre!

PS: ho scoperto, cercando la trama da riportare, che l'edizione originale del libro è uscita nel 2002 e che si è trattato del primo romanzo della Moyes. Questo mi rincuora non poco…

LO SCONSIGLIO DI MONICA

- Tutti Pazzi per Gaia di Stefania Nascimbeni

TRAMAUna commedia romantica in piena regola per una sfida d'amore all'ultimo... scoop! Quello che Gaia Altieri Rotondi, una giovane giornalista alle prime armi, vorrebbe più di ogni altra cosa al mondo è fare carriera nella rivista dei suoi sogni, "Purple Magazine". L'unico modo per ottenere una promozione e non occuparsi più della rubrica degli oroscopi è intervistare un famosissimo attore di Hollywood, praticamente inavvicinabile, sogno erotico femminile a livello planetario, blindato da una schiera di bodyguard muscolosissimi. Gaia tenta di tutto per ottenere l'esclusiva, ma l'ufficio stampa è categorico: Mr C. non rilascerà dichiarazioni fino all'inizio di settembre, in occasione della prima alla Mostra del cinema di Venezia. Ci sono solo poche settimane di tempo per inventarsi qualcosa. Giunge voce che l'attore abbia preso casa a Portofino, ed è proprio lì che Gaia riesce ad avvicinarlo, quando la governante tuttofare della villa in cui soggiorna Mr C. la scambia per la nuova personal chef. Ecco l'occasione che stava aspettando! Peccato che sia incapace perfino di friggere un uovo e che ci sia un giovane paparazzo agguerrito quanto lei... Tra i due scatta una gara all'ultimo flash, ma non sarà un po' di sana competizione a impedire a Cupido di scoccare le sue frecce...

Ho letto questo libro pensando di trovare qualcosa di fresco e divertente, invece mi sono ritrovata tra le mani una storia stereotipata e piena di rimandi al gossip italiano e straniero. 

Abbiamo un capo redattore che si chiama Signoretti, un calciatore famoso che di nome fa Pippo Biraghi e un attore internazionale denominato Mr. C! 
Chi saranno mai questi personaggi misteriosi? 
Per non parlare poi della continua pubblicità che viene fatta ad ogni singolo marchio firmato, e che la nostra protagonista indossa, cambiando vestiti, borse e fermacapelli come se fossero caramelle. 
Bocciato su tutta la linea, fortuna che mi è stato inviato dalla casa editrice e non ci ho speso dei soldi!


IL MIO SCONSIGLIO

- Le Affinità Alchemiche di Gaia Coltorti

TRAMA: Giovanni ha diciotto anni, trascorsi quasi tutti a Verona, dove è nato. Una vita tranquilla, qualche amico e, ogni giorno, i lunghi allenamenti in piscina per prepararsi alle gare. Anche a casa regna la quiete: Giovanni vive solo con suo padre, notaio, in quel genere di grande appartamento abitato da due uomini che ogni donna può immaginarsi. Selvaggia ha diciotto anni, molte amiche e diversi spasimanti, vive sul mare e assapora l'estate appena iniziata quando sua madre le sconvolge la vita: si trasferiranno per ragioni di lavoro. Selvaggia cambierà scuola, dovrà ricominciare tutto da capo e lo dovrà fare a Verona, la città dove è nata e da cui proprio la mamma, tanti anni prima, l'aveva portata via, separandola dal padre e dal fratello gemello. Quando Selvaggia varca per la prima volta la soglia della nuova casa, Giovanni è rintanato in camera sua. Gli basta la voce di lei per capire che nulla sarà più come prima. Giovanni scopre quella voce come un regalo, ma al tempo stesso la riconosce, è un suono che vive da sempre dentro di lui: Selvaggia, la sorella perduta, è tornata nella sua vita, per sempre. Lei a Verona non conosce nessuno: solo Johnny - come lo ha subito ribattezzato - può farle da guida e tenerle compagnia nei tre lunghi mesi che devono trascorrere prima della ripresa scolastica. Selvaggia è bellissima, piena di fascino ma anche capricciosa fino allo sfinimento, croce e delizia per il fratello ritrovato. Presto tra i due si sprigiona un'elettricità, un magnetismo, un'affinità...

Lo stesso magnetismo che, durante la lettura, attraeva il libro fuori dalla finestra! 

Non ho mai dato ZERO ad una lettura, ma questa è stata una doverosa eccezione.
Parlare di incesto non è facile, non ho letto molto sull'argomento, ma Proibito di Thabita Suzuma e Splendid Lovestory di Miyuki Kitagawa sono tra le mie due letture preferite in assoluto, che affrontano un tema così controverso in maniera intensa e delicata, suscitando emozioni sconvolgenti.
Anche la Coltorti ti sconvolge, ma nel senso opposto, con un'accozzaglia di citazioni e parole pescate a caso come i numeri della tombola.
Non mi dilungo oltre, potete trovare la "recensione"QUI. Statene davvero alla larga!


E con questo è tutto.
C'è un libro che sconsigliereste senza nemmeno pensarci più di tanto?

Alla prossima e buona lettura.
M.P.M.

Trucco Del Giorno #105: Ochre Mon Amour

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Adoro il color Ocra, è uno dei miei preferiti per quanto riguarda l'abbigliamento, e mi piace in ogni stagione, ma, da quando ho acquistato questo vestito di Zara, è diventata una vera e propria ossessione. 
Sarà che l'abito è fresco, comodo, largo, lievemente più lungo dietro, come piacciono a me, ma lo indosserei sempre.
Ogni volta che lo faccio, mi piace abbinargli un trucco abbastanza intenso, in cui non mancano il verde ed il rosso. Potete vederne un esempio in questa puntata del TBT.

Stavolta ho voluto rispolverare una palette che non usavo da tempo, la MakeUp Delight di Neve Cosmetics, di cui potete vedere gli swatches QUI.

I prodotti che ho utilizzato per la base viso sono.

- MAC StudioFix Fluid NW18. Ho voluto provare questa tonalità perché ho notato che l'NW20 si ossida troppo sul mio viso, diventando più scura e creando un lieve stacco con il collo. Penso proprio che il mio colore sia l'NW15, che comprerò finita l'estate.

- Correttore FitMe di Maybelline nella tonalità n° 10.

- Cipria Benecos Natural Compact Powder in Porcelain

Per le sopracciglia:
- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay.

- MAC Brow Set in Show-Off.

- Base Occhi Too Faced Shadow Insurance
- MAC Paint Pot in Bare Study
- Neve Cosmetics Pastello Occhi Piuma/White per illuminare l'angolo interno e l'arcata sopraccigliare

Dalla palette Makeup Delight:
- Biker Chic e Tacco 12 nella piega dell'occhio
- Trinacria sulla palpebra fissa
-.Monterey lungo la rima cigliare inferiore

- Con un giallo mat ho sfumato il colore nella piega portandolo un po' più in alto.
- W.O.S della Naked Basics di Urban Decay nell'angolo interno e sotto l'arcata sopraccigliare, con un tocco di Route 66 dalla palette di Neve

- Mascara Essence I Love Extreme Crazy Volume
- Eyeliner Perversion di Urban Decay
- Kajal nero Bombay Black di Nabla

Sulle guance:

- Kiko Soft Touch Blush n° 108

Sulle labbra:

- L'Oréal Contour Parfait n°664, Cherry

- Nabla Diva Crime in Rouge Mon Amour






E questo è il risultato:





Qual è il vostro colore/fissa del momento?

Spero che il post vi sia piaciuto, alla prossima




Ritratto di Signora #46: Bethany Hamilton

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Ultima puntata della nostra rubrica, prima della pausa estiva.

MikiInThePinkLand, BooksLand, Stasera Cucino Io, Franci lettrice Sognatrice ed Un Libro Per Amico torneranno a Settembre.

Il ritratto di oggi, tracciato da Monica di BooksLand, è dedicato ad una donna straordinaria, che non conoscevo, ed il cui coraggio mi ha lasciato senza parole.

Buona lettura.

Quando ero piccola, di solito, i miei genitori mi mandavano al mare con la nonna.
Ora, voi dovete sapere che lei (tuttora viva e vegeta alla veneranda età di 93 anni), non è la classica nonna delle favole.
Non ha i capelli bianchi, non è particolarmente sdolcinata e non lo era neanche una trentina di anni fa, quando portava me e mia cugina a Rimini.

Se c’è una cosa che ricordo di quelle vacanze estive è il cinema all’aperto… e cosa poteva farci vedere la nostra dolce nonnina in un luogo di mare? Film come “L’orca Assassina” e “Lo squalo 1-2-3” vi dicono qualcosa?

Secondo me il suo intento era quello di tenerci recluse sotto l’ombrellone, in modo da poter fare gossip con le vicine di lettino e non dover correre dentro e fuori dall’acqua ogni tre secondi.
Devo dire che il suo piano malefico era perfetto, perché una volta che vedi lo squalo aprire la bocca e inghiottire decine di persone, con tanto di sangue e urla strazianti, la voglia di andare in acqua ti passa eccome.

Tutta questa premessa, un po’ insolita, è dovuta al fatto che oggi vorrei parlarvi di una donna molto coraggiosa, che risponde al nome di Bethany Hamilton.
Fonte

Bethany è una surfista professionista, e ho conosciuto la sua storia attraverso il film “Soul Surfer”, con la splendida AnnaSophia Robb.

Quando aveva tredici anni, Bethany, che da sempre sognava di diventare una surfista professionista, era in acqua e si stava riposando sulla sua tavola da surf. Improvvisamente qualcosa la trascinò sott’acqua e Bethany ne riemerse con il braccio sinistro completamente amputato all’altezza della spalla. 
Uno squalo l’aveva attaccata.
Per fortuna Bethany non era sola, la sua migliore amica e la sua famiglia erano con lei. 
L’aiutarono a tornare a riva, e quando la ragazzina arrivò all’ospedale aveva perso il 60% del sangue presente nel suo corpo.


Il fatto che Bethany sia sopravvissuta quel giorno può essere definito un miracolo, dovuto anche alla prontezza di chi l’ha soccorsa e alla bravura dei medici che l'hanno operarata.
Ora, provate ad immaginare quanto deve essere stato difficile, per questa ragazzina che era poco più di una bambina, trovare la forza di andare avanti.
Fonte

Non solo non poteva più surfare (si sa che l’equilibro per un surfista è tutto), ma doveva fare i conti con un corpo completamente diverso e una menomazione non facile da mostrare.

Eppure Bethany non si è arresa. Con forza e coraggio, sostenuta dalla sua famiglia, è rientrata in acqua. Già solo per questo le darei una medaglia: io ero terrorizzata dopo aver visto un film, lei è stata realmente attaccata e ferita.

Con determinazione, e grazie all’aiuto di suo padre che le ha costruito una tavola da Surf su misura, Bethany ha ripreso in mano la sua vita. Allenandosi costantemente, un anno mezzo dopo l’incidente, Bethany ha partecipato alla sua prima gara ufficiale.

Fonte
Una ragazza forte, coraggiosa, che ha guardato in faccia tutte le sue paure e non si è arresa. Vorrei più esempi sportivi come il suo a questo mondo. Vorrei più donne come lei…
Bethany continua a competere, si è sposata, e da qualche giorno è anche diventata mamma. Le sue meravigliose foto con il pancione in acqua mi hanno profondamente commossa.

Non so se i piani diabolici di mia nonna fossero tanto adatti a due bambine di undici e sei anni, ma dopo tanti anni ricordo con piacere quelle estati. Sono convinta che lo squalo abbia attaccato Bethany magari perché infastidito dai suoi movimenti, e sono felice che lei abbia trovato la forza per reagire e tornare a fare quello che più ama. Ogni giorno ci possono capitare cose orribili, ma possiamo prendere esempio da ragazze come lei, e non arrenderci… tutti abbiamo diritto ad una seconda possibilità. 



A presto 
Monica



Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Bethany_Hamilton

Come sempre, Monica riesce mettere tanto di se stessa in ciò che racconta, rendendo il tutto molto più emozionante e personale.
Ho letto con grandissimo interesse il suo ritratto, provando ad immaginare cosa debba aver provato Bethany, dopo l'incidente, E vedere le foto in cui appare sorridente e realizzata mi scalda il cuore.

Alla prossima,

Miki, Monica, Fede, Francesca e Daniela.

Il Calderone Di Gaia: Olio Solido Scrub Review

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Gli scrub, che siano per il viso o per il corpo, sono una mia fissa. Chi legge il blog lo avrà sicuramente notato. Si tratta di un prodotto di cui non posso proprio fare a meno e che, se assente nella cura della mia pelle, si nota subito.
Nonostante ciò, non mi piace spendere troppo, soprattutto per lo scrub corpo, considerando che se ne possono preparare di ottimi ed efficaci tranquillamente a casa, con ingredienti semplici e reperibili.
Averne uno pronto, ovviamente, fa sempre comodo, ed evita di cedere alla pigrizia.

L'Olio Solido Scrub de Il Calderone di Gaia, è arrivato poco dopo la fine dell'Esfoliante DermoRis di White Castle, che avevo adorato e di cui vi ho parlato QUI.
Leggendo diverse recensioni entusiaste, nutrivo aspettative molto alte, che non sono state disattese.
Ve ne avevo anche già accennato in un post di prime impressioni su tutti prodotti acquistati del brand, che potete leggere QUI.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

Descrizione
Pelle liscia, setosa e morbida in un momento! Gli inebrianti profumi di Cocco e di Vaniglia vi faranno sentire come in un'eterna estate dei sensi!
Con:
Burro di Cacao: ricco di vitamine, polifenoli e flavonoidi, ha un forte potere anti-ossidante e nutre in profondità anche le pelli più secche.
Burro di Karitè: famoso per le sue proprietà lenitive e elasticizzanti, questo burro è anche ricco delle vitamine A, E e F e aiuta il rinnovamento cellulare.
Olio di Cocco: nutriente ed emolliente, dona tono ed elasticità alle pelli più secche.

Modo d’Uso

Passare il panetto di Olio Solido sulla pelle umida fino ad ottenere una delicata schiuma. Continuare il massaggio esfoliante con le mani. 
Risciacquare abbondantemente.


Il Calderone consiglia: meglio scaldare l'olio con acqua tiepida o calda per permettere agli oli di sciogliersi rilasciare i semi scrubbanti sulla pelle.

Ingredients: theobroma cacao seed butter*, butyrospermum parkii butter, stearic acid, cocos nucifera oil, papaver rhoeas L., sodium lauryl sulfate, parfum, tocopherol, limonene, hexyl cinnamal, coumarin, benzyl benzoate, anise alcohol, benzyl alcohol,
*da agricoltura biologica
Prezzo di vendita: 10,90 €
Quantità: 90g
PAO: 12 mesi

LA MIA PELLE

Anche sul corpo posso definirla mista: secca su gambe e braccia, grassa e problematica su spalle e schiena, normale nelle altre zone.

Ciò che cerco in uno scrub è un'azione esfoliante vigorosa, rimanendo comunque non aggressivo. Non deve seccare la pelle né essere troppo unto.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


Il packagingè una deliziosa scatolina cilindrica in latta, con chiusura a vite.

All'interno il prodotto si presenta come un panetto solido, costellato da semini di papavero.

La profumazioneè dolce ma non stucchevole, un buon equilibrio tra l'aroma di vaniglia e quello di cocco.



UTILIZZO

A contatto con la pelle umida, l'olio solido non rilascia una delicata schiuma, come scritto nella sua descrizione, bensì una scia morbida che consente il massaggio ed agevola l'effetto esfoliante dei semi di papavero.
Ho iniziato con un utilizzo quotidiano, come faccio con ogni scrub che acquisto, ma ho dovuto ridurre drasticamente la frequenza, in quanto ogni volta il panetto diminuiva visibilmente di dimensione.
Dopo aver massaggiato talloni, ginocchia, gomiti, spalle e glutei, continuavo solo con le mani, distribuendo il prodotto su gambe, braccia, petto ed addome.
Il risciacquo è piuttosto semplice, ma c'è da dire che i semini se ne vanno ovunque. E per ovunque intendo anche su tutto il fondo della vasca o della doccia, che dovrete poi pulire scrupolosamente.
Potete usare l'olio solido scrub sia prima del doccia schiuma, sia a fine doccia, prima di sciacquarvi ed uscire.

RISULTATI

L'azione esfoliante di questo prodotto è fantastica. La pelle, dopo la doccia, risulta morbidissima, liscia e compatta, idratata al punto da non necessitare alcun trattamento.
Il profumo persiste per un paio d'ore se lo scrub viene eseguito come step finale della doccia, altrimenti viene coperto con quello del detergente utilizzato.
Ho preferito lavare via il prodotto, con un doccia schiuma, in quanto la pelle risulta lievemente unta dopo il suo utilizzo, ed è una sensazione che a me non piace, soprattutto in estate.
Oltre all'azione scrubbante, per la sua composizione, il prodotto consente di effettuare un piacevolissimo massaggio, soprattutto alle gambe.
Nonostante la zona schiena e spalle sia molto problematica, non ho notato alcuna reazione spiacevole per l'utilizzo del prodotto, cosa che mi aspettavo considerando la presenza di burri ed oli.

CONCLUSIONI

L'Olio Solido Scrub è un prodotto che mi è piaciuto molto e che ricomprerei senza batter ciglio se non si consumasse troppo velocemente. Penso di averlo usato sette o otto volte al massimo.
Potrebbe essere un'idea regalo molto carina, soprattutto per come si presenta.
Penso sia adatto ad ogni tipo di pelle, da quelle più secche a quelle grasse, incluse le più delicate.
Ciò per cui i prodotti de Il Calderone di Gaia sono più noti, il profumo, non mi ha particolarmente impressionata, sicuramente non in questo, nonostante sia decisamente piacevole.

La reperibilità è buona: oltre che sullo store ufficiale, da cui ho acquistato io, potete trovare Il Calderone di Gaia su diversi store on line come Il Giardino di Arianna, Sweet e-Shop e Cuccioli d'Uomo

Spero che la review possa esservi utile. Se avete qualche domanda a cui non ho dato risposta nel post, fate pure.

Qual è il vostro scrub preferito?

Alla prossima,




Prodotti Bye Bye #19

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Da quando ho deciso di non dare ai post dei prodotti finiti una cadenza mensile, pubblico puntualmente ogni mese. 
E' evidente: ho un problema con le scadenze.


Anche stavolta un bel po' di roba, con diversi prodotti già recensiti qui sul blog.



Utilizzo regolarmente i dischetti per struccare sia gli occhi che il viso e mi trovo benissimo con quelli Iseree, che acquisto da Lidl. Ogni volta che riesco a passarci ne faccio scorta: 120 per meno di un euro.
Non si sfaldano, non si strappano e sono sufficientemente morbidi.
Quando ne sono sprovvista e non posso passare dal negozio, opto per altro, scegliendo qualcosa in promozione, come nel caso dei dischetti maxi di Cotoneve. Qualitativamente sono migliori, ma 50 per due euro non è un prezzo conveniente secondo me.



Acquistate per il viaggio a New York, queste sono tra le peggiori salviette struccanti che io abbia mai provato. 
Non solo non rimuovono quasi per nulla il trucco occhi, ma ho trovato difficoltà anche con una leggera base.
Come se non bastasse, dopo averle utilizzate, ho il viso che va letteralmente a fuoco.
Le ho terminate per rimuovere gli swatches dalle braccia.





Mi è dispiaciuto tantissimo terminare questo prodotto, anche perché si è consumato decisamente troppo in fretta.
L'ho trovato un ottimo scrub, decisamente piacevole da usare, con una profumazione gradevole, dolce e non invasiva.
Potete trovare la recensione completa QUI.


Flora di Gucci Eau Fraiche

Il mio fidanzato mi ha regalato questo profumo diversi anni fa. L'ho centellinato. alla fine. e non escludo di ricomprarlo in futuro.
Per i miei gusti, si tratta di una fragranza decisamente primaverile/estiva, con le sue note fiorite. Non è eccessivamente dolce e persiste a lungo sulla pelle.



Ormai è una presenta fissa e questa sorta di rubrica mi ha fatto notare che una confezione da 100ml mi dura esattamente un mese.
Ha un costo di 8,00€ e si trova in farmacia.



Potete vederle indossate QUI.
Le ciglia finte di Essence, della linea Frame4Fame, sono davvero valide. La colla contenuta all'interno è la stessa che il brand vende in full size e che io trovo ottima.
Per un prezzo molto basso, si hanno delle ciglia finte abbastanza morbide e facili da usare.
Queste non sono di certo discrete, ma le ho indossate in diverse occasioni, oltre che quando ho realizzato trucchi più particolari per il blog.
Le ho cestinate dopo una decina di utilizzi perché non riuscivo a pulirle perfettamente dal mascara e dalla colla.



Ho acquistato questo shampoo, per pochi euro, quasi un anno fa e l'ho utilizzato, alternandolo ad altri, come shampoo da primo lavaggio. Per sapere che intendo, potete leggere QUI.
E' un prodotto discreto, che lava bene senza irritare il cuoio capelluto o appesantire i capelli.
Le poche volte che l'ho usato da solo, ho ottenuto un risultato decente, ma non esaltante, tanto da non spingermi a ricomprarlo.



Vi ho parlato di questa crema viso poco tempo fa, potete leggere la review completa QUI.



Ormai è uno dei miei struccanti preferiti. Dopo aver terminato questa mini size ho preso il formato da 125ml. Potete leggere la mia review QUI.



Penso di averne parlato fin troppo. Si tratta di un mai più senza per me e potete leggere la review QUI.



Queste due fragranze mi hanno deliziata per tutta la primavera.
Amarene Dolci di H&H è buonissima, dolce ma non stucchevole, intensa ma non fastidiosa, ed il profumo è rimasto inalterato fino alla fine.

Pink Sands di YC è sempre stata la mia tarte preferita, per questo quando hanno messo le jar alla Coin di Lecce non ci ho pensato due volte a portarla a casa con me. Non credo la ricomprerò. Il profumo è uguale alla tarte ma molto meno intenso, inoltre, tra un utilizzo e l'altro il profumo tarda sempre di più a farsi sentire.

E voi? Che avete terminato in questo periodo? Abbiamo qualche prodotto in comune?

Alla prossima,










Random Stuff Of the Month (RSOTM) #3: Giugno

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Giugno è stato un mese lungo e decisamente impegnativo.
Volendomi soffermare solo sugli aspetti piacevoli, potrei dire che è stato un mese fantastico, considerando che c'è stato il mio fidanzato e che siamo riusciti a staccare per un meraviglioso fine settimana.

MAKE-UP
Giugno ha visto tante new entry nel mio beauty. Per la prima volta sono stata in un negozio Wycon (ex Wjcon) ed ho potuto osservare per bene i prodotti del brand, portando a casa qualcosa.
Il Touch Up Face Fard n° 05è diventato quasi un elemento fisso nei miei trucchi. Mi piace tantissimo il colore, la consistenza e la durata. Dovessi ricapitare in negozio, ne prenderò sicuramente altri.
Vi avevo mostrato lo swatch su Facebook.
Anche capitare di fronte ad uno stand Essence che non sia stato devastato è cosa rara. Ho potuto finalmente prendere il famosissimo eyeliner, di cui ho letto tutto il bene e tutto il male possibile, e l'altrettanto famoso mascara Lash Princess, in entrambe le versioni, anche se ho iniziato ad usare il False Lash Effect. Per adesso li amo entrambi, ma ve ne parlerò meglio molto presto.

MUSICA
Conoscete il mio amore sconfinato per i CRIFIU, ve ne ho parlato QUI e QUI. Ho atteso con trepidazione e paura il nuovo singolo, ma appena l'ho ascoltato è stato amore.


FILM
Fonte
Non avrei dato due lire a questo film, nonostante ne sentissi parlare spesso e anche bene. Poi ho letto QUESTO post della cara Giulia/Spendi&Spandi e mi sono finalmente decisa. Che dire? E' un film delizioso, con una bellissima colonna sonora ed una trama appassionante. Un ottimo modo per passate un paio d'ore in spensieratezza e leggerezza. Mi sono piaciute tantissimo le canzoni e gli arrangiamenti e, ancora una volta, Anna Kendrick si rivela un'attrice dotata e completa.

LIBRO

Penso che finirò di leggere questo mattone nel duemilamai, ma quando l'ho visto in libreria non ho potuto non prenderlo. Ne leggo un po' ogni tanto, in attesa di tornare nella città in cui ho lasciato il cuore.

SERIE TV
Fonte
Spinta a guardarlo da un cast notevole, sono rimasta colpita da questa serie tv. E' un giallo molto ben concepito, con davvero pochissime e quasi insignificanti incongruenze, una trama appassionante ed un finale sufficientemente inaspettato (io avevo cominciato ad avere il sospetto un paio di episodi prima). Consigliatissimo.

Il CIBO e cucinare in generale è stata un'altra cosa di Giugno. E' sempre così quando c'è Tony, cerco di preparargli le cose che gli piacciono oppure proviamo ricette nuove.


Sabato sera, PIZZA! E' immancabile e adoro farne sei o sette tipi diversi, ma stavolta quella con le verdure grigliate era speciale.



Si vede che da Lidl ho comprato la Donut Maker? La amo! Le ciambelline escono deliziose e voglio provare a farne di tantissimi altri tipi. Quelle in foto sono le Red Velvet Donuts e le Coconut and Chocolate.


Un altro aggeggio fantastico è lo Spiral Cutter, preso da Kasanova, con cui ho preparato gli spaghetti di zucchine. Buonissimi.


Ma l'estate è FRUTTA e soprattutto anguria.

ACCESSORIO
La mia bellissima borsa Desigual ha spodestato tutte le altre. Ha colori che mi permettono di indossarla praticamente con qualsiasi cosa, è capiente, comoda e bellissima. L'ho già detto?

Per finire, voglio condividere con voi i momenti più belli del mese. Il viaggetto in Molise, il concerto dei CRIFIU ed un grande traguardo per l'umanità.

BONEFRO



Negli USA, finalmente, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, è consentito in tutti gli Stati, grazie ad una decisione della Corte Suprema presa il 26 Giugno 2015.
E voi? Quali sono state le vostre cose del mese? Se scrivete dei post simili, linkatemeli nei commenti. Sono curiosa.

Buona domenica.


Trucco Del Giorno #106: Playing With Clementine (The Butterfly Effect Collection) & Haul Nabla (+ swatches e prime impressioni)

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Probabilmente, su una qualche sperduta isola deserta, ci sarà essere umano ignaro del lancio della collezione Buttefly Valley di Nabla Cosmetics
Oramai il brand è tra i più chiacchierati sul web ed ogni sua novità si diffonde a macchia d'olio attraverso condivisioni e passaparola. 
Ma se, ad oltre un anno dal suo debutto, Nabla fa ancora parlare tanto di sé, credo sia dovuto a diversi fattori.
Ciò che mi piace di Nabla è certamente la sua originalità, la continua ricerca del dettaglio, proposte studiate e collezioni particolari che non sono accomunate solo da un tema stagionale ma da una linea di pensiero ed un filo conduttore che ti porta a vedere la bellezza del singolo elemento e la bellezza dell'insieme.
Anche nel caso della Butterfly Valley possiamo riconoscere questi elementi, come raccontato anche da MrDaniel MakeUp nel video di presentazione:


Chi segue il blog sa benissimo che la mia esperienza con il brand non è stata delle più entusiasmanti. O meglio, è iniziata male per poi migliorare sensibilmente.
Anche con quest'ordine ho avuto la conferma che la prima generazione di ombretti non fa per me, hanno una texture che non va per nulla d'accordo con la mia palpebra. 
Depennata definitivamente la Solaris dalla mia wishlist, la Genesis è molto più nelle mie corde e c'è stato, a mio parere, un miglioramento nella formula degli ombretti, che me li sta facendo utilizzare ed apprezzare tantissimo.

Vi basta cliccare QUI per scorrere tutti i post in cui Nabla è protagonista, con gli ombretti o con i suoi fantastici rossetti.

A questo giro, nonostante avrei preso tutto, mi sono soffermata su quattro ombretti della nuova collezione e due di collezioni passate, che bramavo da tempo.



Moonrise (BV), Eternity (G), Atmosphere (S)
Clementine (BV), Lilac Wonder (BV), Babylon (BV)

Al volo, eccovi gli swatches alla luce naturale, solare diretta ed artificiale fredda:




- Moonriseè un grigio piombo con un tocco di violetto. Non è molto intenso alla prima passata ma ciò lo rende facilmente dosabile ed intensificabile utilizzandolo bagnato o stratificando il colore.

- Eternityè un blu di Prussia dal riflesso zaffiro e fa parte della collezione Genesis, stavo valutando il suo acquisto da tempo ed alla fine ho ceduto. Ha una texture burrosa e morbidissima ed appare intenso alla prima passata.

- Atmosphereè un verde acqua con dei microriflessi dorati. Fa parte della collezione Solaris ed ho riscontrato gli stessi difetti degli altri ombretti della stessa generazione. ha una texture più ruvida e secca e non aderisce bene alla mia palpebra, anche sopra un primer. Il colore appare poco intenso e tende a sbiadire col passare del tempo. Già solo swatchandolo si è formata quell'antipatica patina che ne diminuisce ulteriormente la scrivenza.

- Clementineè un color mandarino di media tonalità con riflessi dorati ed io lo amo! E' morbido, scrivente ed intenso e lo vedrete nel trucco che sto per mostrarvi.

- Lilac Wonderè un viola di media intensità con riflessi blu, glicine e lilla. Ero molto indecisa su questo ombretto, pensavo di avere colori simili e invece lui, con la sua sfumatura azzurra, è davvero particolare. Anche in questo caso la texture è vellutata e la scrivenza piena.

- Babylonè un intenso verde petrolio con un riflesso smeraldo, aggiungerei io. E' uno dei verdi più belli che abbia e non vedo l'ora di renderlo protagonista di un trucco. Texture vellutata e colore pieno alla prima passata.

Nel trucco di oggi ho voluto puntare su un'accoppiata che mi è sembrata da subito vincente: Citron e Clementine.

I prodotti usati sono:

Per la base

- Fondotinta MAC StudioFix Fluid NW20
- Correttore maybelline Fit Me n°10
- Cipria Natural Compact Powder di Benecos in Porcelain (ditele arrivederci!)
- Terra Abbrozzante di Bourjois per un po' di contouring
- Illuminante Mary-Lou Manizer di The Balm

Per le sopracciglia

- Faint dalla palette Naked Basics di Urban Decay
- MAC Brow Set in Show-Off

- Shadow Stick Essence (LE Legends of the Sky) n°02, Like Leo's Pilot Jacket, come base su tutta la palpebra mobile. Si tratta di un verde militare con una lieve satinatura platino
- Naked 2 dalla palette Naked Basics di Urban Decay nella piega
- Petra di Nabla Cosmetics nella piega, insistendo nell'angolo esterno
- Citron di Nabla su tutta la palpebra mobile
- Clemintine nell'angolo interno
- Neve Cosmetics Pastello Occhi Piuma/White sotto l'arcata sopraccigliare
- Kajal Nero Bombay Black di Nabla nella rima interna
- Essence Liquid Ink Eyeliner
- Essence Princess Lash False Lash Effect Mascara

Sulle labbra:

- Kiko Precision Lip pencil n°307

- Wycon Liquid Lipstick n°16, Rosso Ciliegia

Sulle guance:

- Kiko Soft Touch Blush n°108








E questo è il risultato finale (con il flash, sorry ma era sera)




Non vedo l'ora di mettermi a giocare con gli altri colori.

Voi avete preso qualcosa della collezione? C'è qualche colore che vi interessa più di altri e che vorreste vedere all'opera?

Alla prossima,


Name&Books TAG

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Sapete che per rispondere ai tag ho tempi biblici, ma non quando si tratta di libri. In questo caso mi prende una sorta di frenesia e non vedo l'ora di scrivere il post.
Se aggiungete il fatto che a taggarmi è stata Claudia del blog Ava's World, il quadro è completo.

Il Name&Books Tag è stato ideato da Maria del blog Come non sentirsi soli.

Le regole sono semplicissime: usare l'acronimo del proprio nome per elencare tanti libri letti quante sono le lettere che lo compongono e taggare altre tre persone.

Ora, potrei barare. In molti mi chiamano Miki. Quando mi presento sono Michela, ma sulla carta d'identità, all'anagrafe, nella testa dei miei genitori il mio nome completo è Michelina, dall'unione di Michele, mio padre, e Lina, mia madre. Nessun commento. Grazie.

Quindi, mettetevi comodi e cominciamo.

- Misery, Stephen King

E' stato il primo libro dell'autore che ho letto. 
Ho visto il film che ero molto piccola e letto il romanzo diversi anni dopo. Non sono un'appassionata né del genere né dell'autore, nonostante abbia letto diversi suoi lavori, ma Misery mi ha rapita così come tempo prima aveva fatto il film. 
Sarà il mio debole per Kathy Bates ed il fatto che associassi lei al personaggio di Annie durante la lettura, saranno quelle atmosfere cupe e ansiogene, ma rimane il libro di King che ho apprezzato di più.

- Il Corpo Umano, Paolo Giordano

Uno di quei bocconi amari che sai di dover mandare giù. 
Leggere questo libro, in un determinato momento della mia via vita, è stata una sfida ed una necessità. Ignara del fatto che avrei riprovato quelle stesse emozioni di lì ad un anno.

Non mi dilungo, vi lascio la mia recensione QUI.

- (The) Casual Vacancy - Il seggio vacante - J.K. Rowling.

Questa è stata una scelta difficile. C'erano altri libri con la "C" che avrei voluto scegliere, forse stilisticamente più belli e meritevoli di questo.
Ma The Casual Vacancy, che ho letto in inglese e quindi ha tutto il diritto di stare qui, mi è rimasto nel cuore. 
Ho amato il fitto intreccio di vite, la caratterizzazione dei personaggi, il modo in cui l'autrice descrive l'intera gamma delle emozioni umane, con una predilezione per quelle negative, grottesche. Non c'è luce in questo romanzo. E' crudo, diretto, sfacciato. E' come un corpo in putrefazione che all'apparenza è ancora intatto, ma dentro...

- Harry Potter e La Pietra Filosofale, J.K. Rowling.

Io ero tra chi si faceva beffe di Harry Potter e dei suoi lettori, soprattutto quelli adulti. Shame on me. Poi ho voluto provare, perché se non vedo non credo e perché non mi piace aprire bocca giusto per sprecare fiato. Quindi, se avessi voluto criticare avrei dovuto conoscere ciò che tanto disprezzavo.
Ho letto il primo libro in qualche ora, un pomeriggio d'estate. Ho letto i successivi quattro nel giro di due giorni, subito dopo aver finito il primo.
Ho atteso il sesto come nemmeno un bambino attende la calza della befana (usciva, appunto il 6 Gennaio), ho maledetto l'uscita del settimo e quegli idioti del tg5 che lo hanno spoilerato dopo qualche ora dalla vendita in Inghilterra. Fate voi.

- Eclipse, Stephenie Meyer.

Non storcete il naso, che sono una twilighter della prima ora io!
E se solo sapeste quante cose meravigliose ha portato questa saga nella mia vita, non ne pensereste così male. Io non potrei mai farlo, sia perché ho amato la saga, amore iniziato nel lontano 2006, sia perché sarà sempre un legame solido e profondo con una bellissima parte della mia vita, probabilmente la migliore.
Eclipse è il libro che ho amato di più, è quello che sfoglio più spesso, con quel nastro rosso messo al cinema che ora funge da segnalibro e tutte le spillette alle pagine con i punti più belli. Perché a volte è bellissimo lasciarsi andare a qualcosa di semplice.

- Lumìe di Sicilia (e altre novelle), Luigi Pirandello

Adoro Pirandello da quando ero piccola, da quando nemmeno sapevo chi fosse o che ciò che ascoltavo fosse stato scritto da lui. Adoro le novelle che mio padre mi raccontava come fossero favole, in una maniera così semplice da far capire anche ad una bimba piccola cosa ci fosse tra le righe. Crescendo l'ho studiato come autore e l'ho amato, se possibile, anche di più, probabilmente per il legame affettivo che sento. Tra le tante novelle, "Lumìe di Sicilia"è quella che mi piace di più, un breve ed impietoso dipinto di come l'umiltà si scontra con l'ambizione, la semplicità con la corruzione, infrangendo ogni speranza e privando l'amore di ogni senso. Semplicemente dolorosa e stupenda.

- Io Prima di Te, Jojo Moyes.

Non sono molti i libri che ho letto che cominciano davvero con la "i", senza che faccia parte di un articolo, e visto che prima ho barato un po', adesso faccio le cose per bene.
Questo romanzo è uno scontro tra la voglia di vivere e la voglia di morire, apparentemente inconciliabili, che alla fine trovano il loro equilibro. Un viaggio di cui si conosce la destinazione e nonostante ciò trascina il lettore con una curiosità che si rinnova ad ogni pagina. Un consiglio: preparate i fazzoletti. Tanti.

- Non Mi Uccidere, Chiara Palazzolo.

In un Paese in cui si pubblicano i libri di chiunque e le classifiche sembrano l'inventario di un colorificio, in tutte le sfumature, il fatto che Chiara Palazzolo sia scomparsa senza che il suo talento venisse riconosciuto dal grande pubblico è una cosa che mi rattrista molto.
Non Mi Uccidere, primo libro della trilogia dei sopramorti, parla di vampiri quando ancora in Italia non esistevano né diari né esseri glitterati pseudovegetariani non cruelty-free. Chiara è stata la pioniera del gotico quando ancora qui da noi non ce n'era traccia. Con uno stile nuovo, una prosa travolgente ed impeccabile, la Palazzolo scrive una storia che tiene incollati alle pagine e le vicende di Mirta/Luna trascinano in un buco nero da cui è difficile uscire.

- Amrita, Banana Yoshimoto.

Da grande appassionata della Yoshimoto, posso dire con certezza che Amrita è uno dei suoi romanzi che più mi è piaciuto.
I temi trattati sono gli stessi che possiamo ritrovare nella maggior parte dei suoi romanzi: dolore, morte, amore, Non manca l'elemento paranormale e onirico.
Letto in un momento particolare della mia vita, la profondità e la magia della storia narrata mi hanno davvero emozionata. 
E' sempre difficile parlare dei libri di Banana, bisogna leggerli, farli scorrere dentro per capire di cosa si sta parlando.

Ed infine taggo la solita compagnia del libro:


Ovviamente, siete tutte taggate e se volete scrivermi nei commenti l'acronimo del vostro nome fate pure!

Alla prossima,


Trucco Del Giorno #107: Playing with Babylon by Nabla Cosmetics (swatches e comparazioni)

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Luce Fredda
Quando è uscita la collezione Butterfly Valley di Nabla Cosmetics, Babylonè stato l'ombretto che mi ha entusiasmata di più.
Il verde è un colore che amo, che amo utilizzare sugli occhi, in tutte le sue sfumature, soprattutto quando presenta una componente petrolio, come in questo caso.
E' un colore che si presta ad un'infinità di abbinamenti e che rende lo sguardo magnetico.

Dopo aver giocato con Clementine, che ho visto subito abbinato a Petra e Citron, stavolta è il turno di Babylon, anche per rispondere ad una precisa richiesta di Sue/Cosmetic Mind, che era perplessa circa la sua scrivenza.

Come ho scritto nel post di veloce presentazione degli ultimi ombretti Nabla acquistati, Babylon ha un consistenza morbidissima, una texture setosa ed il colore è pienissimo alla prima passata.

Nonostante nel mio beauty non manchino affatto i verdi, non ho nulla che possa essere definito dupe. Inoltre ci tengo a dire che due colori possono essere anche identici, ma raramente avranno le stesse prestazioni.

Le comparazioni che ho voluto fare mostrano non solo ombretti diversi per tonalità, nonostante la somiglianza, ma anche per finish e texture.

Luce naturale diffusa
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Luce solare diretta
Penombra
- Verde Cobalto Perlato di Kiko (ColourSphere n° 27): ha una base nera più evidente ed il riflesso verde è accentuato dalla presenza di glitter, che sono assenti in Babylon.

- Fringe dalla Palette Electric di Urban Decay: questo confronto mi è stato richiesto. Come potete vedere si tratta di due colori completamente diversi. Tuttavia vi è una notevole somiglianza di texture tra Babylon ed i pigmenti pressati della palette di UD.

- Pixie Tears di Neve Cosmetics: ha un riflesso dorato assente in Babylon, nonostante la base sia molto simile. La differenza più grande sta nelle prestazioni dei due ombretti. Pixie Tears, minerale, non ha aderenza sulla mia palpebra e per apparire intenso va costruito.

- Pacifico dalla Palette MakeUp Delight di Neve Cosmetics: è un verde più sporco, con una punta di marrone. Notevole anche in questo caso la differenza di texture, decisamente più grossolana e meno morbida rispetto a Babylon.

Nel trucco di oggi lo vedrete abbinato ad altri verdi del brand, e non solo. Ho voluto giocare sia con l'armonia delle tonalità, ma anche con i contrasti.

I prodotti utilizzati sono:

- Fondotinta MAC StudioFix Fluid in NW15

- Correttore Maybelline Fit Me n° 10

- Cipria Compatta Indissolubile di Puro Bio, n° 01

Per le sopracciglia:

- MAC Brow Set in Show-Off

- MAC paint Pot in Painterly su tutta la palpebra

- W.O.S. dalla palette Naked Basics di Urban Decay, su tutta la palpebra, insistendo sotto l'arcata sopraccigliare

- Kiko Longlasting Stick Eyeshadow n° 20, Nero, agli angoli interno ed esterno, e n°09, Verde Nilo, al centro della palpebra mobile

- Mimesis di Nabla sfumato nella piega

- Moonrise di Nabla nell'angolo esterno

- Babylon di Nabla, picchiettato asciutto nell'angolo interno ed esterno, sfumato verso il centro e lungo la metà esterna di rima cigliare inferiore

- Zoe di Nabla al centro della palpebra mobile e nell'angolo interno

- Atmosphere di Nabla lungo la rima cigliare inferiore

- Kajal Nero Bombay Black di Nabla nella rima interna

- Mascara Essence Lash Princess (False Lashes Effect)

- Eyliner Essence Liquid Ink

Sulle guance

- MAC Mineralize Blush in Gentle

Sulle labbra

- Instigator di MAC




E questo è il risultato:







Che ne pensate del trucco? E di Babylon?
Se avete qualche domanda, o volete vedere uno degli ombretti Nabla all'opera, fatemelo sapere nei commenti.

Alla prossima,



Burt's Bees Radiance Facial Cleanser Review

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Alla fine dell'anno, i prodotti dalla wishlist al cassetto saranno davvero tanti, ed il detergente di cui vi parlo oggi è tra questi. Lo avete visto infatti in cima alla lista dei prodottiPROva del 2015 e devo dire che ci avevo visto giusto.

Nonostante sentissi parlare da tempo della qualità dei prodotti Burt's Bees, non mi era capitato di provare nulla, anche per la reperibilità non proprio facile. 
Ma poi sono stata a New York ed è sbocciato l'amore. 
Entusiasta di ciò che avevo portato a casa con me (potete trovarne un assaggio QUI), non ci ho pensato due volte ad acquistare la Lozione Detergente Viso su EccoVerde.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

Fonte
99% naturale!
La pappa reale, una delle sostanze più ricche in natura, aiuta a migliorare l´aspetto della vostra pelle e renderla raggiante.
Questo detergente viso è ricco di perle di jojoba e di un composto di diversi acidi di frutta (estratto di mirtillo, canna da zucchero, acer saccharum) per un'esfoliazione delicata e per una pelle elastica.

Il detergente naturale purificante con una base di olio di noce di cocco e di girasole rimuove le impurità, il grasso della pelle e il make up.
Per una carnagione fresca ed una pelle radiosa!

Applicazione: Utilizzare il detergente sul volto e sul collo inumiditi e massaggiare con la punta delle dita o un panno. Risciacquare con acqua tiepida. Utilizzare successivamente la crema idratante Burt´s Bees. 

QUANTITA': 175 ml
PREZZO: 15,99 €

Ingredienti (INCI): aqua (water, eau), decyl glucosidecarthamus tinctorius (safflower) oleosomes, sodium cocoyl hydrolyzed soy protein, glycerin, coco-glucoside, glyceryl oleate, parfum (fragrance), royal jelly,, simmondsia chinensis (jojoba) butter, hydrogenated jojoba oil, vaccinium myrtillus (bilberry) fruit extract, saccharum officinarum (sugar cane, extrait de canne a sucre) extract, acer saccharum (sugar maple) extract,, citrus aurantium dulcis (orange) fruit extract, citrus medica limonum (lemon) fruit extract, xanthan gum, glucose, citric acid, sodium chloride, glucose oxidase, actoperoxidase, butylphenyl methylpropional, hexyl cinnamal, hydroxycitronellal, linalool

LA MIA PELLE

Delicata, sensibile, che si arrossa facilmente. E' mista con zone secche e zone più grasse e tale situazione viene accentuata da detergenti aggressivi o comunque non adatti al mio viso.
Mal sopporta oli troppo pesanti, come quello di cocco o di karitè, che provocano la comparsa di comedoni e punti neri.
Ciò che cerco in un detergente viso è delicatezza, soprattutto, una buona azione lavante, che non vada a seccarmi la pelle, provocando quella fastidiosa sensazione di tensione.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E UTILIZZO


Il packagingè pratico ed essenziale, in plastica dura e dotato del dispenser, cosa che apprezzo tantissimo.

All'interno il prodotto ha una consistenza simile a quella degli shampoo, molto densa e scivolosa ed ha un profumo delizioso, dolce, leggermente fruttato (per rimanere in tema shampoo, molto simile al Pantène).

Ne basta pochissimo, sulle dita umide, per massaggiare il viso, creare una morbida schiuma e detergere la pelle.

Da quando l'ho acquistato, a Febbraio, l'ho utilizzato almeno una volta al giorno, alternandolo allo scrub St. Yves, altro amore newyorkese di cui vi parlerò presto. Quando la mia pelle era più sensibile ed arrossata, ho utilizzato esclusivamente lui, sia al mattino appena sveglia, sia la sera dopo essermi struccata.

OPINIONI E RISULTATI

Come vi ho anticipato all'inizio del post, ho adorato questo prodotto. L'ho utilizzato con piacere e soddisfazione sin da subito e fino alla fine.
E' delicato, non mi ha mai seccato la pelle o resa, al contrario, più grassa, né nei mesi più freddi, né adesso con le temperature da forno crematorio.
Dopo aver asciugato il viso, quasi non sembra necessario andare ad applicare tonico e crema, perché la pelle è morbida, liscia ed appare più compatta e con un colorito uniforme.
Se utilizzato sul viso truccato, anche solo con una leggera base, non ha particolare potere struccante e si rivela assolutamente insufficiente.
Sicuramente lo riacquisterò e molto probabilmente aspetterò di essere a New York per farne scorta.

REPERIBILITA'

Ecco-Verde

Boots

Se avete altre domande o curiosità su questo prodotto, qualcosa che mi è sfuggita durante la stesura del post, chiedete pure.

Voi lo avete mai provato? Che detergente state usando? O qual è il vostro prodotto preferito?

Alla prossima,



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